LUNEDÌ 05 AGOSTO 2019 12.49.29
Salute: menopausa ritardata di 20 anni? Primi esperimenti in Gb =
(AGI) - Londra, 5 ago. - Menopausa ritardata, magari anche di
20 anni? E' un sogno (o forse no...) per milioni di donne, che
potrebbero vedersi risparmiate le patologie ad essa collegata
(dall'osteoporosi alle vampate di calore). Non solo: potrebbero
costruire una carriera con calma prima di avere figli. In Gran
Bretagna, un intervento chirurgico di appena 30 minuti promette
questa rivoluzione ed e' stato lanciato da specialisti della
fecondazione in vitro: viene prelevato il tessuto ovarico con
un mini-intervento di appena mezz'ora in donne che hanno meno
di 40 anni; e poi quello stesso tessuto viene congelato, quindi
scongelato e reimpiantato fino a 20 anni dopo.
Il progetto e' stato condotto in Gran Bretagna,
precisamente a Birmingham, sede della compagnia 'ProFam' di
Simon Fishel, esperto di fecondazione assistita e presidente
dell'Uk Care Fertility Group. Gia' nove donne si sono
sottoposte alla procedura Il medico responsabile, Yousri
Afifi, ha spiegato al Times che si tratta "del primo progetto
al mondo che inserisce in una donna sana il tessuto ovarico
crioconservato per spostare la scadenza della menopausa".
Fishel e il suo team hanno gia' sottoposto nove donne
all'intervento: i medici rimuovono un pezzetto di tessuto
ovarico che viene congelato per essere reinserito nel corpo
della paziente quando entrera' in menopausa, in modo da
spostarla di alcuni anni. Impiantare nella donna in eta'
'avanzata' un tessuto ovarico piu' giovane, spiegano i medici,
potrebbe riattivare gli ormoni del sesso e bloccare la
menopausa. La procedura non richiede l'assunzione di farmaci
ormonali invasivi e pertanto potrebbe consentire alle donne in
eta' molto avanzata di fare figli. Il ritardo della menopausa
dipende dall'eta' in cui il tessuto in questione verra'
prelevato: nel caso di una paziente di 25 anni, potrebbe
slittare anche di 20 anni mentre in una di 40 sarebbe rimandata
di soli 5 anni.
I medici sono inoltre convinti che la stessa tecnica possa
essere utilizzata per curare milioni di donne colpite da gravi
sintomi collegati alla menopausa e bloccarli in modo efficace,
a cominciare da patologie cardiache, osteoporosi, depressione,
ansia, insonnia, attacchi di bulimia notturni e calo del
desiderio sessuale. Tutte patologie dalle cure molto costose
per le pazienti e per la sanita' pubblica. In passato una
tecnica simile e' gia' stata utilizzata in ragazze e donne
affette da tumore, desiderose di proteggere la propria
fertilita': prima delle terapie contro il cancro tessuti
ovarici vengono prelevati, congelati e reimpiantati
successivamente per consentire la fecondazione. Al momento, per
far slittare la menopausa, la tecnica viene proposta a donne di
piu' di 40 anni nella struttura di Birmingham con un costo che
varia tra i 7 mila e i 12 mila euro. (AGI)
Vqv/Bia
051249 AGO 19
NNNN
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