LUNEDÌ 02 SETTEMBRE 2019 11.41.21
RICERCA: DA STUDIO ITALIANO NUOVE SPERANZE CONTRO IL PARKINSON =
ADN0265 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA
RICERCA: DA STUDIO ITALIANO NUOVE SPERANZE CONTRO IL PARKINSON =
Roma, 2 set. (AdnKronos Salute) - Una scoperta italiana per frenare la
progressione della malattia di Parkinson: la 'chiave' è rappresentata
dalle resolvine, molecole prodotte dal nostro organismo per spegnere
processi infiammatori e riparare i tessuti danneggiati da questi
processi.
Da tempo la ricerca sta puntando i riflettori sui possibili rapporti
tra stati infiammatori e malattie neurodegenerative. Nel nuovo studio
pubblicato oggi su 'Nature Communications', ricercatori
dell'Università di Roma Tor Vergata, Fondazione Santa Lucia Irccs e
Università Campus Bio-Medico di Roma hanno prima rilevato un ridotto
livello di una specifica resolvina, la resolvina D1, in pazienti
affetti dalla patologia, quindi sono intervenuti in modo sperimentale
su modelli di laboratorio per riequilibrare la presenza di questa
importante molecola nell'organismo animale. Il gruppo di ricerca è
così riuscito a rallentare il processo neurodegenerativo che
caratterizza la malattia di Parkinson.
"Lo studio - spiega Nicola Mercuri, ordinario di Neurologia
dell'Università di Roma Tor Vergata, responsabile della Linea di
ricerca di Neuroscienze sperimentali dell'Irccs Santa Lucia e
coordinatore del lavoro - ci ha permesso di dimostrare che la proteina
alfa sinucleina, nota per il ruolo chiave nello sviluppo della
malattia di Parkinson, causa molto precocemente un cattivo
funzionamento dei neuroni dopaminergici. Le conseguenze sono disturbi
motori e cognitivi, ma anche un'aumentata neuroinfiammazione associata
a ridotti livelli di resolvina D1 che abbiamo osservato nel sangue e
nel liquor cefalorachidiano di pazienti affetti da Parkinson, in cura
presso il Policlinico di Tor Vergata". (segue)
(Red-Bdc/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-SET-19 11:40
NNNN
LUNEDÌ 02 SETTEMBRE 2019 11.41.21
RICERCA: DA STUDIO ITALIANO NUOVE SPERANZE CONTRO IL PARKINSON (2) =
ADN0266 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA
RICERCA: DA STUDIO ITALIANO NUOVE SPERANZE CONTRO IL PARKINSON (2) =
(AdnKronos Salute) - Partendo da questa osservazione, i ricercatori
hanno somministrato resolvina D1 in modelli di laboratorio e, dopo 2
mesi di trattamento, hanno potuto osservare una progressiva riduzione
dello stato infiammatorio e del processo degenerativo che nella
malattia di Parkinson provoca la nota distruzione dei neuroni deputati
alla produzione di dopamina. Con essi si sono ridotti anche i sintomi
motori e comportamentali caratteristici della malattia.
"Ad oggi la diagnosi di malattia di Parkinson avviene tardivamente,
quando più della metà dei neuroni dopaminergici è già andata distrutta
e non abbiamo terapie per rigenerarli - sottolinea Marcello D'Amelio,
ordinario di Fisiologia umana del Campus Bio-Medico di Roma e
responsabile del Laboratorio di Neuroscienze molecolari dell'Irccs
Santa Lucia - Essere riusciti a intervenire in laboratorio su un
processo infiammatorio collegato a questa neurodegenerazione prima che
i neuroni dopaminergici siano andati persi per sempre fa ben sperare
per future sperimentazioni cliniche in grado di rallentare, o
auspicabilmente arrestare, lo sviluppo della malattia".
I risultati dello studio, sottolineano i ricercatori, offrono nuovi
spunti non solo per l'individuazione di terapie efficaci, ma anche
nell'anticipazione dei tempi di diagnosi della malattia. E'
ragionevole ipotizzare che la presenza ridotta di resolvine in
pazienti affetti da Parkinson possa in futuro servire anche come
marcatore precoce della malattia", evidenzia Valerio Chiurchiù,
ricercatore dell'Unità di Biochimica dell'Università Campus Bio-Medico
di Roma e dell'Irccs Santa Lucia. Lo studio ha visto anche la
collaborazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore,
dell'Università degli Studi di Perugia, dell'Università di Tubinga in
Germania e dell'Università di Harvard negli Stati Uniti.
(Red-Bdc/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
02-SET-19 11:40
NNNN
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