(ER) MANOVRA. RABBIA CORRE IN RETE, BONACCINI:
TAGLIARE POLITICA
"COMUNI E PROVINCE NON BASTANO, VIA UNA CAMERA E META'
ONOREVOLI"
(DIRE) Bologna, 13 ago. - La rabbia per la manovra da 45
miliardi
decisa dal Governo monta su Facebook. Dagli
amministratori
bolognesi e dell'Emilia-Romagna e' tutto un coro di proteste
per
la nuova ondata di tagli che colpiranno gli enti locali, oltre
che per
gli aumenti fiscali. Ma c'e' anche chi, come il
segretario regionale del Pd,
Stefano Bonaccini, chiede (anche ai
suoi) un'accelerata sui costi della
politica. "Bene il
superamento delle piccole Province e l'accorpamento dei
piccoli
Comuni, ma non basta- avverte sul suo profilo- il Pd insista
per
dimezzare il numero dei parlamentari, ridurre le indennita' e
abolire
i vitalizi (come abbiamo fatto nella nostra Regione,
unico caso in Italia),
oltre che superare il bicameralismo,
proponendo una sola Camera
legislativa".
Una bella cura dimagrante per il ceto politico,
insomma,
quella che fin qui e' mancata in mezzo a tanti sacrifici
chiesti
ai cittadini. "Quelli che non dovevano mettere le mani
nelle
tasche degli italiani, agli italiani che solitamente pagano
tolgono
anche i pantaloni", constata amaramente Bonaccini. "Nella
manovra non c'e'
nulla di serio contro l'evasione fiscale, se non
la reintroduzione della
'tracciabilita'', come il Pd proponeva.
Non uno straccio di politica
industriale". Insomma "una manovra
iniqua e inadeguata, scaricata sui ceti
popolari e medi. E il
taglio ulteriore ai Comuni fara' aumentare le imposte
locali per
garantire servizi che gia' ci sono".(SEGUE)
(Bil/
Dire)
15:29 13-08-11
(ER) MANOVRA. RABBIA CORRE IN RETE, BONACCINI: TAGLIARE POLITICA
-2-
(DIRE) Bologna, 13 ago. - Molto critico anche il
coordinatore
della giunta comunale di Bologna, Matteo Lepore.
"Difficile
raggiungere il pareggio di bilancio aumentando le tasse nel
paese
dell'evasione fiscale", si limita ad osservare. Un altro
democratico
bolognese, l'ex segretario provinciale Andrea De
Maria, parla di una "manovra
iniqua socialmente, che colpisce
ancora di piu' gli enti locali e non
promuove la crescita. Chi
oggi governa fa le scelte sbagliate ed a pagare
sono gli
italiani. Davvero prima il governo Berlusconi se ne andra'
meglio
sara' per il paese". Il consigliere regionale del Pd,
Thomas
Casadei, se la prende con una "manovra della disperazione", che
si
risolvera' in un "massacro per enti locali e cittadini
comuni".
Interviene
sull'arena del sociale network anche il segretario
bolognese della Funzione
pubblica Cgil Michele Vannini. "E cosi'
il
Cavalier Impotenza ha 'ottemperato alle prescrizioni della
Bce'- ironizza- da
miglior premier della storia d'Italia a bounty
killer il passo e' breve.
Adesso- prosegue- bisognerebbe creare
le condizioni perche' ottemperasse ai
desideri della maggioranza
degli italiani che si accontenterebbero di non
vederlo mai piu'
in un ruolo pubblico. Antigua, Hammamet va bene tutto, ma
fuori
dai piedi lui e la sua cricca di piduisti, pitreisti, etc etc
che
hanno massacrato questo paese".(SEGUE)
(Bil/ Dire)
15:29
13-08-11
NNNN(ER) MANOVRA. RABBIA CORRE IN RETE, BONACCINI:
TAGLIARE POLITICA -3-
(DIRE) Bologna, 13 ago. - La protesta fa
breccia in Universita'.
Di "scippo d'agosto" parla il presidente del
sindacato degli
studenti Raffaele Serra. "L'ulteriore taglio agli enti
locali
rischia di colpire gioco forza il diritto allo studio
universitario
(di competenza delle Regioni)". In particolare,
scrive Serra, "siamo
fortemente preoccupati che la nuova scure
del governo possa colpire il
primato regionale della totale
copertura delle borse di studio agli studenti
idonei, all'Alma
Mater come in tutta la regione". La richiesta ai rettori e
al
presidente regionale Vasco Errani e' quella di rassicurare
la
popolazione studentesca "in merito al futuro del finanziamento
delle
borse di studio"; inoltre, "si facciano portatori
dell'enorme problema a
livello nazionale nel caso la nuova
situazione di bilancio metta a rischio
l'accesso di tutti alla
formazione universitaria".
S'arrabbia anche Cathy
La Torre, coordinatrice di Sel a
Bologna. "Benessere d'improvviso revocato
dall'annuncio della
manovra. Dopo giorni di toto pronostici su quali e quanti
tagli,
il risultato e' una manovra che gravera' sulle spalle
dei
lavoratori e delle donne. Tutto quello che da anni non si e' mai
fatto
adesso si cerca di farlo in un giorno". Ma non mancano
anche i commenti dal
centrodestra. Il consigliere comunale a
Palazzo D'Accursio, Daniele Carella,
insiste sull'abolizione
delle Province. "Stabilito che esistono Province
letteralmente
inventate, che non avrebbero mai dovuto essere istituite e
che
quindi e' giustissimo abolire! Ripulito il quadro di cui sopra,
tra le
Province e le Regioni, per quanto mi riguarda, io abolirei
le
Regioni".
(Bil/ Dire)
15:29 13-08-11
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento