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sabato 13 agosto 2011

MANOVRA: FP CGIL, DIFENDERE PAESE DA ATTACCO SENZA PRECEDENTI = AI CITTADINI NON PIU' GARANTITI SERVIZI

MANOVRA: FP CGIL, DIFENDERE PAESE DA ATTACCO SENZA PRECEDENTI =
AI CITTADINI NON PIU' GARANTITI SERVIZI

Roma, 13 ago. (Adnkronos) - ''Degli oltre dodici interventi
economico-finanziari che il governo ha assunto dall'inizio della
legislatura, quello di ieri e' il piu' iniquo, il piu' cattivo. Con
l'ultima sequela di tagli al sistema delle autonomie il welfare locale
cessera' di esistere''. Lo afferma in una nota Rossana Dettori
segretaria generale Fp Cgil. ''La reazione della Cgil - annuncia
Dettori - sara' generale: il paese, il lavoro pubblico, il sistema dei
diritti di cittadinanza vanno difesi da quest'attacco senza
precedenti''.

''Ai cittadini - prosegue - non potranno piu' essere garantiti i
servizi, dall'assistenza agli anziani e ai disabili alle scuole
all'infanzia, dall'igiene ambientale ai servizi sociali, sara'
impossibile per comuni e regioni continuare a garantire l'erogazione
di prestazioni sociali cosi' importanti. E a pagare saranno ancora i
cittadini, le lavoratrici e i lavoratori di quei servizi''.

Inoltre ''affermare che la sanita' non e' stata colpita e'
ipocrita, falso: l'anticipazione dei costi standard unita alle
riduzioni del fondo sanitario nazionale e ai piani di rientro rendera'
impossibile garantire i livelli essenziali di assistenza ai cittadini.
E tutto cio' a fronte di un aumento generalizzato delle tassazioni
locali e dell'introduzione di odiosi ticket''.(segue)

(Sec/Ct/Adnkronos)
13-AGO-11 12:20

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(Adnkronos) - Nel sottolineare poi che la manovra ''interviene
strumentalmente anche su temi non squisitamente economici, ma
politici: l'erga omnes sulle deroghe aziendali ai contratti nazionali,
ad esempio, non produrra' - afferma Dettori - certo risparmi, utili,
ma solo conflitti e divisioni tra i lavoratori e tra le parti sociali.
Tutto cio' solo per indebolire i diritti del lavoro, la loro
rappresentanza''.

''L'idea, infine, di legare la tredicesima mensilita' dei
lavoratori pubblici al raggiungimento degli obiettivi dei dirigenti e'
semplicemente pazzesca, irragionevole e lesiva degli articoli 3 e 36
della Costituzione, perche' fa pagare al lavoratore gli eventuali
errori del proprio dirigente, ossia colui che e' tenuto, anche per via
gerarchica, ad assicurare il buon andamento dell'amministrazione. E
mentre si sequestra il trattamento di fine rapporto per i lavoratori
pubblici - conclude - si lasciano indisturbati i grandi evasori, le
grandi rendite, i grandi patrimoni. Una scelta vergognosa''.

(Sec/Ct/Adnkronos)
13-AGO-11 12:26

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