SPENDING REVIEW: L'APPELLO, NO TAGLI POLIZIA POSTALE E' REGALO A PEDOFILI/ADNKRONOS

SPENDING REVIEW: L'APPELLO, NO TAGLI POLIZIA POSTALE E' REGALO A PEDOFILI/ADNKRONOS =
ASSOCIAZIONI TUTELA MINORI PREOCCUPATE PER EVENTUALE CHIUSURA
SEDI LOCALI

Roma, 8 giu. (Adnkronos) - L'eventuale chiusura delle sedi
distaccate della Polizia postale, che potrebbe rientrare fra i tagli
della spending review del Viminale, "sarebbe un regalo ai pedofili",
dal momento che "il personale altamente specializzato" degli '007 del
web' "rappresenta un efficace presidio per il monitoraggio della Rete
e nell'attivita' di contrasto alla pedofilia e pedopornografia
online". In questi anni "la Polizia postale ha denunciato migliaia di
'predatori di bambini' oltre che sequestrato e bloccato la diffusione
di milioni di immagini e video a carattere pedofilo". E' l'allarme
lanciato, attraverso l'Adnkronos, da associazioni impegnate nella
lotta alla pedofilia e nella tutela dei minori, e da alcuni politici.

La ventilata "chiusura delle sedi locali della Polizia Postale
di fatto permettera' ai pedofili di agire impunemente nella rete",
sostiene il presidente dell'Associazione anti-pedofili Prometeo,
Massimiliano Frassi, che per questo ha scritto una lettera aperta al
Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, per chiedere un suo
intervento. Secondo Frassi, la chiusura delle sezioni locali della
Polizia Postale, manderebbe piu' di mille agenti ad occuparsi di altri
tipi di reati sottraendo cosi' del personale ''altamente
specializzato''. "Un sito pedopornografico - ricorda Frassi nella
missiva - puo' far guadagnare anche 90mila euro al giorno, garantendo
alla criminalita' organizzata soldi sulla pelle dei bambini".

"Potrei riempire pagine e pagine per evidenziare il valore di
questi agenti, ma mi rendo conto che Lei sa benissimo di quale bene
per la collettivita' parliamo, avendo in un suo intervento alla Camera
sottolineato proprio 'la straordinaria attivita' di monitoraggio della
rete internet' da parte della Postale, auspicando peraltro che
'occorre implementare gli strumenti a disposizione degli operatori che
hanno oramai acquisito un ruolo internazionalmente
riconosciuto"."Proprio per questo - conclude - La supplico, a nome di
tutti quei bambini che voce non hanno, ne' mai avranno, di intervenire
per evitare che i tagli alla Polizia portino alla soppressione di
tutte le sedi locali". (segue)

(Fei/Ct/Adnkronos)
08-GIU-12 19:26

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(Adnkronos) - "Possibile che di tutte le spese che si possono
tagliare si vada a sforbiciare il lavoro di chi difende i bambini da
uno dei crimini piu' viscidi ed emergenti come quello della
pedopornografia online?", si chiede Ecpat, rete internazionale di
organizzazioni impegnate contro lo sfruttamento sessuale dei minori,
che si dice "sgomenta, amareggiata e sorpresa" di fronte alla
"inaccettabile" ventilata chiusura delle sedi distaccate della Polizia
Postale.

"Non e' piu' concepibile 'fare cassa' a spese della sicurezza
dei cittadini e dei bambini. In questo caso si tratta di agenti che da
anni lavorano con indagini sotto copertura, che visionano materiale
pornografico dove anche bambini piccoli sono coinvolti, e che hanno
permesso negli ultimi anni di ottenere ottimi risultati. Mentre noi di
Ecpat chiediamo urgentemente di offrire piu' strumenti nelle mani
delle forze di polizia, approvando la Convenzione di Lanzarote, che
introduce il reato di adescamento online, viene colpito l'intero
comparto".

I dati dal 2008 al 2011 relativi all'attivita' della Polizia
Postale - ricorda Ecpat - parlano chiaro: 384 indagati sottoposti a
provvedimenti restrittivi; 7.251 persone denunciate in stato di
liberta'; 6.285 perquisizioni; 349.606 siti web monitorati; 179 siti
web attestati e oscurati in Italia; 856 siti inseriti nella 'black
list'. "Questi dati ci dicono che molto e' stato fatto - aggiunge
l'associazione - ma diventa difficile fare di piu' se si depontenzia,
piuttosto che rafforzare. Restiamo in attesa di spiegazioni e di un
serio cambio di rotta. Queste scelte lanciano involontariamente un
segnale negativo alla criminalita' organizzata e a tutti coloro che
lucrano mettendo in rete immagini e video pornografici. Ecpat crede
che questo tipo di reati si combattano solo mettendo in circolo le
capacita' e le doti degli agenti fin qui in prima linea, aggiornandosi
continuamente e non spostandoli o diminuendoli di numero". (segue)

(Fei/Ct/Adnkronos)
08-GIU-12 19:26

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(Adnkronos) - I ventilati tagli alla Polizia postale sarebbero
"gravissimi" perche' "si rischia concretamente di ridurre l'azione di
contrasto alla pedopornografia online e a tutti  gli altri crimini del
web, che  sono in forte aumento", commenta Maria Rita Munizzi,
Presidente nazionale del Movimento Italiano Genitori (Moige). "Da anni
siamo in prima linea con successo, con  la Polizia Postale, per
l'azione di prevenzione e contrasto, e siamo perplessi di questa
scelta scellerata che portera' a rendere piu' difficile l'azione di
contrasto a tanti crimini informatici, rendendo piu' vulnerabili i
nostri figli, e piu' impuniti gli orchi della rete", aggiunge.

"Non si tocchi la sicurezza e - ammonisce Munizzi - il risparmio
non avvenga sulla pelle dei nostri figli! I genitori da soli non
possono far tutto, e' necessaria l'azione serrata della Polizia
Postale, che non puo' essere sostenuta  senza mezzi adeguati e
organizzazione sul territorio''.

L'appello e' raccolto e condiviso da Alessandra Mussolini,
presidente della Commissione parlamentare per l'Infanzia e
l'Adolescenza. "Cosi' si fa un regalo a tutti i pedofili, proprio in
un momento in cui l'allarme per questo dramma sociale, quale la
violenza e gli abusi sui minori, e' in costante ed esponenziale
aumento, come stiamo rilevando in Commissione. Se si taglia un punto
di riferimento nella lotta alla pedofilia online, quale la polizia
postale, che fra molte difficolta' svolge un lavoro unico con
risultati eccellenti - ribadisce - si rende piu' facile la vita a
criminali quali i pedofili". (segue)

(Fei/Ct/Adnkronos)
08-GIU-12 19:27

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INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SAIA (CN), VIMINALE CHIARISCA

(Adnkronos) - E sul tema e' arrivata anche un'interrogazione
parlamentare urgente al ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri. A
presentarla il senatore di Coesione Nazionale, Maurizio Saia.

"Per quanto trapelato - spiega Saia- tale progetto prevederebbe
il mantenimento di un ufficio nei soli capoluoghi di Regione e la
chiusura di circa 70 sezioni provinciali (dalle 80 attuali) con il
conseguente quasi dimezzamento dell'organico passando da poco meno di
2000 a poco piu' di 1000 operatori di Polizia altamente
professionalizzati e impegnati nella lotta ai reati informatici e
telematici, al contrasto alla pedopornografia, nonche' allo spregevole
fenomeno dello sfruttamento della prostituzione e della pornografia
minorile online, materie queste - sottolinea il senatore - assegnate
in via prioritaria, e per taluni aspetti di competenza esclusiva, a
questa specialita' della Polizia".

"Qualora fosse confermata questa decisione - afferma Saia - si
proverebbe una profonda mancanza di conoscenza 'diretta' delle varie
realta' del territorio da parte dell' Amministrazione di Pubblica
Sicurezza . Per questo - conclude- ho chiesto al ministro di attivarsi
per mantenere la struttura capillare e provinciale degli Uffici della
Specialita' della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

(Fei/Ct/Adnkronos)
08-GIU-12 19:27

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