VENERDÌ 05 LUGLIO 2019 17.50.54
= SCHEDA = Schengen: dal 1985 passepartout delle frontiere europee =
(AGI) - Roma, 5 lug. - Il 14 giugno 1985, Belgio, Francia,
Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi firmano il trattato di
Schengen, dal nome della citta' lussemburghese nella quale si
riuniscono. L'accordo, entrato in vigore nel 1995, stabilisce
all'interno della spazio comune l'abolizione delle frontiere
interne a favore di una libera circolazione delle persone;
l'applicazione di regole e procedure comuni in materia di
visti, soggiorni brevi, richieste d'asilo e controlli alle
frontiere; il potenziamento della cooperazione e coordinamento
tra i servizi di polizia e le autorita' giudiziarie; la
creazione e lo sviluppo del sistema d'informazione Schengen
(SIS), un data base sofisticato che consente alle autorita'
competenti di scambiarsi dati relativi all'identita' di persone
e beni.
Progressivamente altri Stati europei aderiscono allo spazio
Schengen: Italia (1990), Spagna e Portogallo (1991), Grecia
(1992), Austria (1995), Danimarca, Finlandia e Svezia (1996),
Repubblica ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta,
Polonia, Slovenia e Slovacchia (2007), Bulgaria, Cipro, Croazia
e Romania non sono ancora membri a pieno titolo.
Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein si sono
associati al trattato, rispettivamente nel 1996 e nel 2008,
aderendo alla libera circolazione delle persone. Nel 2000, e'
stata la volta di Regno Unito e Irlanda che hanno chiesto di
partecipare solo ad alcuni aspetti: in particolare, la
cooperazione giudiziaria di polizia in materia penale, la lotta
contro il narcotraffico e il SIS. Grazie al trattato di
Amsterdam del 1997, la cooperazione di Schengen e' stata
inserita nel quadro legislativo dell'Unione europea (Ue).
Ruy/Bia
051750 LUG 19
NNNN
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