VENERDÌ 05 LUGLIO 2019 16.23.00
RICERCA: STUDIO ITALIANO, MINI-SCOSSE CERVELLO PER ATTENUARE EFFETTI STRESS =
ADN0983 7 CRO 0 ADN CRO RER NAZ RLA RICERCA: STUDIO ITALIANO, MINI-SCOSSE CERVELLO PER ATTENUARE EFFETTI STRESS = Roma, 5 lug. (AdnKronos Salute) - Mini-scosse indolori per attenuare la risposta dell'organismo allo stress. L'attivazione protratta e ripetuta della risposta di stress può infatti avere conseguenze molto negative sul nostro organismo, tanto psicologiche quanto fisiche. Ora uno studio pubblicato su 'Stress' da un team dell'Università di Parma, insieme a colleghi dell'Irccs Santa Lucia di Roma, ha verificato l'ipotesi che, incrementando l'eccitabilità della corteccia prefrontale mediante stimolazione con corrente diretta transcranica, sia possibile moderare la risposta di stress. E questo sia da un punto di vista neurovegetativo che neuroendocrino. Si tratta "di un riscontro originale e di grande potenziale applicativo", sottolineano dall'ateneo di Parma, contro i disturbi stress-correlati tra i quali, principalmente, la depressione. Il lavoro è firmato da Luca Carnevali dello Stress Physiology Lab dell'Università di Parma, in collaborazione con il Centro per la cura, la diagnosi e lo studio dei disturbi della comunicazione e della socializzazione dell'Ausl di Parma (Elena Pattini) e con il Neuroimaging Laboratory dell'Irccs Santa Lucia di Roma (Cristina Ottaviani). (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-LUG-19 16:22 NNNN
RICERCA: STUDIO ITALIANO, MINI-SCOSSE CERVELLO PER ATTENUARE EFFETTI STRESS =
ADN0983 7 CRO 0 ADN CRO RER NAZ RLA RICERCA: STUDIO ITALIANO, MINI-SCOSSE CERVELLO PER ATTENUARE EFFETTI STRESS = Roma, 5 lug. (AdnKronos Salute) - Mini-scosse indolori per attenuare la risposta dell'organismo allo stress. L'attivazione protratta e ripetuta della risposta di stress può infatti avere conseguenze molto negative sul nostro organismo, tanto psicologiche quanto fisiche. Ora uno studio pubblicato su 'Stress' da un team dell'Università di Parma, insieme a colleghi dell'Irccs Santa Lucia di Roma, ha verificato l'ipotesi che, incrementando l'eccitabilità della corteccia prefrontale mediante stimolazione con corrente diretta transcranica, sia possibile moderare la risposta di stress. E questo sia da un punto di vista neurovegetativo che neuroendocrino. Si tratta "di un riscontro originale e di grande potenziale applicativo", sottolineano dall'ateneo di Parma, contro i disturbi stress-correlati tra i quali, principalmente, la depressione. Il lavoro è firmato da Luca Carnevali dello Stress Physiology Lab dell'Università di Parma, in collaborazione con il Centro per la cura, la diagnosi e lo studio dei disturbi della comunicazione e della socializzazione dell'Ausl di Parma (Elena Pattini) e con il Neuroimaging Laboratory dell'Irccs Santa Lucia di Roma (Cristina Ottaviani). (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 05-LUG-19 16:22 NNNN
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