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Scienza: cervello Sapiens sbaglio' meno rispetto a Neanderthal =
Scienza: cervello Sapiens sbaglio' meno rispetto a Neanderthal = (AGI) - Roma, 29 lug. - (NOTIZIA CON EMBARGO ALLE 20.00) I cambiamenti evolutivi che si sono verificati nel cervello umano hanno portato a un miglioramento nei processi di replicazione cromosomica. A questa conclusione giunge uno studio, pubblicato sulla rivista Science Advances, condotto dagli scienziati del Max Planck Institute of Molecular Cell Biology and Genetics (MPI-CBG). Il team, guidato da Felipe Mora-Bermu'dez, ha esaminato gli amminoacidi utilizzando un modello murino geneticamente modificato. Dopo l'allontanamento degli esseri umani dai Neanderthal e dai Denisoviani, circa cento aminoacidi si sono diffusi in configurazioni differenti nella nostra specie. Sebbene il significato biologico della maggior parte di queste alterazioni sia ancora sconosciuto, alcuni amminoacidi sembrano aver svolto un ruolo chiave nella distribuzione dei cromosomi, che trasportano le informazioni genetiche. Per studiare il significato di questi cambiamenti, gli scienziati hanno introdotto le varianti umane in un gruppo di topolini. (AGI)Sci/Noc (Segue) 291354 LUG 22 NNNN
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Scienza: cervello Sapiens sbaglio' meno rispetto a Neanderthal (2)=
Scienza: cervello Sapiens sbaglio' meno rispetto a Neanderthal (2)= (AGI) - Roma, 29 lug. - "Abbiamo scoperto che tre moderni aminoacidi umani in due delle proteine causano una metafase piu' lunga - afferma Mora-Bermu'dez - una fase in cui i cromosomi vengono preparati per la divisione cellulare. Questo si traduce in un minor numero di errori quando i cromosomi vengono distribuiti alle cellule figlie delle cellule staminali neurali". I ricercatori hanno quindi introdotto gli aminoacidi considerati in un organoide cerebrale. "In questo caso - riporta l'esperto - abbiamo riscontrato una metafase piu' breve e degli errori di distribuzione dei cromosomi. I tre amminoacidi potrebbero quindi svolgere un ruolo nel minore numero di errori di distribuzione cromosomica osservati negli esseri umani moderni rispetto ai Neanderthal". "Il nostro studio - commenta Wieland Huttner, collega e coautore di Mora-Bermu'dez - suggerisce che alcuni aspetti dell'evoluzione e della funzione del cervello umano moderno potrebbero essere indipendenti dalle dimensioni del cervello. Neanderthal ed esseri umani moderni sono infatti caratterizzati da organi cerebrali di dimensioni simili, ma, secondo i nostri risultati, la funzione cerebrale degli antichi ominidi potrebbe essere stata piu' vulnerabile a errori cromosomici. Saranno necessari ulteriori approfondimenti per comprendere se il tasso di errore possa influire sui tratti umani moderni legati alla funzione cerebrale". (AGI)Sci/Noc 291354 LUG 22 NNNN
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