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venerdì 17 febbraio 2023

Pochi ma buoni per le tre scimmie mal Destre

 




Pochi ma buoni per le tre scimmie mal Destre

La Diabolica Commedia recitata dai tre extracomunitari italiani, attorniati da Vip di varia provenienza; con l’ultima votazione la commedia si è trasformata in tragica farsa<, con sbeffeggiamento in stile dittatoriale verso chi ripudia d’assistere allo spettacolo pagando involontariamente anche il biglietto.

È un classico dei regimi che offendono i dissenzienti e interpretano l’astensionismo leggittimatore (comunque sbagliato) come risposta consona alla pigra natura dell’italiano bonaccione soddisfatto; anche dei pessimistici dati macro economici sociali registrati sulla propria pelle dagli italiani.

Una schiera di uomini di penna (scrittori, giornalisti, opinionisti ecc..), tutti a libro paga di imprenditori strutturalmente classisti del libero mercato, hanno declamato che questa è la democrazia e bisogna accettarle così com’è. Alle elezioni politiche del settembre 2022, su 49.783.626 aventi diritto al voto il partito divenuto di maggioranza relativa ha ottenuto 7.300.228 voti; pari al 14,66%.

Per i soloni sopra citati, questa minoranza con i suoi compari di banda è legittimata a ridurre la spesa sanitaria pubblica a favore di quella privata (54%); a prendersela con i poveri (10%) e con i “fratelli di fede “immigrati.

Questi fanno finta di non sapere che il termine democrazia significa innanzitutto partecipazione, ed stato coniato nel XIV secolo A. C.; Socrate ha detto “si è uomini solo tra gli uomini, perché ciò che fa divenire tali è il rapporto con gli altri “; poi Platone denunciò il Governo di allora, prima timocratico poi oligarchico, perché “, gestiti in base al censo d’appartenenza; quindi dai ricchi con esclusione dei poveri dominati da uomini rozzi che si occupavano soprattutto di guerre e il potere era gestito con il dominio dell’avidità. Queste due forme di Governo erano dominate dall’interesse e dell’apprezzamento del denaro a discapito della virtù.

I Due filosofi greci hanno sbagliato l’anno di nascita; anche il filosofo Carlo Marx ha sbagliato l’anno; quello giusto doveva essere il 2000 dopo Cristo; anche in ragione dal cosa sono i partiti ora; anche quelli di sinistra; cosi chiamati dopo che nel 1789 il Re di Francia Enrico XVI° convocò l’Assemblea degli Stati Generali chiamando non solo la Nobiltà e il Clero, ma anche il cosiddetto Stato Sociale composto dai ceti subalterni.

         Hanno capito tutto e rimediato gli attuali rappresentanti di partito della destra; che inneggiano al fatto di aver conquistato il potere con il dimezzamento degli elettori e dei loro stessi voti raccolti rispetto al 2018.

Pochi ma buoni. Forti del misfatto realizzato anche grazie alla legge elettorale maggioritaria. Ignoranza degli addetti ai lavori? No; disonestà intellettuale, come un virus della modernità neoliberista.

Davanti allo straordinario cinismo politico attuale; straordinaria dev’essere anche la risposta; da ricercarsi anche fuori dagli attuali schemi conformisti fintamente democratici; nella realtà moderne oligarchie o timocrazie mascherate.

Enrico Corti

17 febbraio 2023

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