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venerdì 17 febbraio 2023

SUPERBONUS. COSTRUTTORI VENETO: MISURA SCELLERATA? NO, SCELLERATO CDM /VIDEO

 


VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2023 14.20.02

SUPERBONUS. COSTRUTTORI VENETO: MISURA SCELLERATA? NO, SCELLERATO CDM /VIDEO


DIR1818 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MVD/TXT SUPERBONUS. COSTRUTTORI VENETO: MISURA SCELLERATA? NO, SCELLERATO CDM /VIDEO M5S: GOVERNO COMMETTE ERRORE DI CUI RISPONDERANNO FDI, LEGA E FI (DIRE) Venezia, 17 feb. - "Il ministro Giorgetti ha parlato di un Superbonus scellerato e di una politica scellerata, ma penso che scellerate siano invece le scelte fatte ieri". Insorge così il presidente di Ance Veneto, Paolo Ghiotti, dopo la decisione del Consiglio dei ministri di bloccare l'acquisto dei crediti da parte di Enti, Comuni e Regioni. "I numeri sono estremamente gravi: solo nel Veneto, parliamo di circa 6,3 miliardi investiti, di 5.000 imprese e operatori del sistema edilizio a forte rischio, con circa 500 milioni bloccati nei cassetti fiscali- afferma Ghiotti- a fronte del blocco, con contratti che sono attualmente in corso, va proposta una soluzione immediata. Così stanno uccidendo chi ha creato il lavoro, chi produce ricchezza, chi ha fatto un terzo del PIL nazionale. Parliamo di numeri importantissimi". Sulle imprese "sta cadendo la scure, proprio ora che si era trovata una quadra con Province, Regioni e Camere di commercio, che avevano dato certezze al settore, non solo in Veneto, ma anche in Liguria, Toscana, Sardegna, Sicilia. Tutte regioni che avevano già dato avvio a questa opportunità per dare fiato alle attività, mentre ora si dice stop agli sconti in fattura e stop alla cessione del credito. Esiste solo l'opportunità di fare le detrazioni in proprio, ma- avvisa Ghiotti- se le imprese hanno il cassetto fiscale pieno e manca la liquidità e per ovvi motivi non possono più fare il 110. Se le nostre imprese non lavorano, come facciamo a defiscalizzare? Non si sta dicendo stop al 110, ma sta dicendo stop all'economia e a un volano per la crescita". Inoltre, continua Ghiotti, "non è possibile che questi debiti stiano sulle spalle di chi stia creando ricchezza: è una questione di ignoranza e arroganza politica, che sta ricorrendo a dei sistemi che non possono essere accettati. Esiste una misura nelle cose, diceva Orazio: noi, qui, l'abbiamo completamente persa". Per Erika Baldin, capogruppo in Consiglio regionale del Veneto del Movimento 5 Stelle e da ieri coordinatrice provinciale di Venezia dei pentastellati, "lo stop deciso ieri dal Consiglio dei ministri, è un colpo mortale al cuore del settore economico che ha trainato alla ripresa post-Covid-19. Un errore per il quale Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia dovranno rispondere a lavoratori, imprenditori e famiglie". (Red/ Dire) 14:17 17-02-23 NNNN




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