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sabato 2 novembre 2024

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-01540 presentata da RAFFAELLA PAITA martedì 29 ottobre 2024, seduta n.235 PAITA, SBROLLINI - Ai Ministri dell'interno e della giustizia. - Premesso che: alcuni recenti servizi del programma televisivo "Le Iene", in onda sui canali Mediaset, hanno raccontato in modo sconvolgente e inaccettabile come recenti femminicidi siano stati commessi nonostante fossero stati adottati e applicati i "braccialetti elettronici", mettendo in risalto tristemente come non tutti questi strumenti siano correttamente funzionanti a causa dei persistenti problemi di connessione, di fatto privando diverse donne di uno strumento fondamentale per prevenire inaccettabili atti di violenza;

 

            ATTO SENATO

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01540

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 235 del 29/10/2024

Firmatari
Primo firmatario: PAITA RAFFAELLA
Gruppo: ITALIA VIVA - IL CENTRO - RENEW EUROPE
Data firma: 29/10/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SBROLLINI DANIELA ITALIA VIVA - IL CENTRO - RENEW EUROPE 29/10/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/10/2024
Stato iter:
IN CORSO
Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01540
presentata da
RAFFAELLA PAITA
martedì 29 ottobre 2024, seduta n.235

PAITA, SBROLLINI - Ai Ministri dell'interno e della giustizia. - Premesso che:

alcuni recenti servizi del programma televisivo "Le Iene", in onda sui canali Mediaset, hanno raccontato in modo sconvolgente e inaccettabile come recenti femminicidi siano stati commessi nonostante fossero stati adottati e applicati i "braccialetti elettronici", mettendo in risalto tristemente come non tutti questi strumenti siano correttamente funzionanti a causa dei persistenti problemi di connessione, di fatto privando diverse donne di uno strumento fondamentale per prevenire inaccettabili atti di violenza;

in un servizio del 13 ottobre 2024 è stata raccontata la denuncia di una donna che ha segnalato come il proprio dispositivo, il quale informa sui movimenti della persona sottoposta alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, non ha emesso alcun allarme quando è stato violato il raggio stabilito dei 500 metri, mentre in altri casi il dispositivo ha inviato segnali anomali: inoltre, in modo ancor più preoccupante, la donna ha denunciato come l'apparecchio si scaricherebbe in modo estremamente veloce, sottolineando perdipiù come il tasto "sos" risulterebbe difettoso, non consentendo quindi di inviare l'allarme alle forze dell'ordine in caso di pericolo;

ancor più gravemente, dopo il primo servizio televisivo di denuncia, diverse donne hanno segnalato il malfunzionamento dei loro dispositivi di segnalazione, i quali risultano fondamentali per mettere in sicurezza le donne vittime di persecuzione e stalking, mettendo in evidenza come tale problematica, legata alla difettosa connessione dei dispositivi, sia invero diffusa e riguardi più donne;

nei giorni scorsi, come raccontato in un successivo servizio del 20 ottobre, tristemente si è compiuto un orrendo femminicidio a San Severo (Foggia), dove, nonostante l'uomo indossasse il braccialetto elettronico, il dispositivo dato in uso alla vittima non ha funzionato in modo rapido, seppure la donna, nei minuti prima del tragico evento, avesse avvisato i carabinieri di aver incontrato l'uomo, facendo anche presente che il dispositivo non aveva dato l'allarme;

un altro inaccettabile caso di femminicidio è avvenuto, sempre nei giorni scorsi, a Civitavecchia (Roma), dove anche in questo caso il "braccialetto elettronico" non ha funzionato: le indagini della polizia hanno subito individuato come assassino l'ex compagno della vittima, il quale era stato indagato in passato per stalking proprio nei confronti della donna e per questo sottoposto al divieto di avvicinamento e al braccialetto elettronico;

a Genova, inoltre, organi di stampa riportano come ogni giorno scattino all'incirca mille segnalazioni di allarme, ma i controlli risultano incerti a causa del malfunzionamento dei braccialetti elettronici e dei dispositivi: da quello che si apprende, a causare i disagi sarebbero i sistemi di ricarica dei dispositivi, comportando così, per i giudici di Genova, serie difficoltà nel far rispettare le distanze imposte dalle misure di allontanamento;

appare evidente come vi sia un grave malfunzionamento dei braccialetti elettronici, legato a perduranti problemi di connessione che non consente né di dare l'allarme in caso di pericolo né di segnalare l'eventuale violazione delle misure di allontanamento: pertanto, date le segnalazioni riportate, è necessario che il Ministro in indirizzo si attivi in modo rapido insieme all'operatore sotto contratto per risolvere le lacune e i problemi di connessione dei dispositivi;

è inaccettabile che il Governo, dopo gli omicidio di tre donne in meno di un mese causati anche del malfunzionamento dei braccialetti elettronici, non abbia ancora posto in essere misure decisive per chiedere all'operatore del servizio rapidi accorgimenti per il corretto funzionamento dei dispositivi: tali strumenti risultano fondamentali e indispensabili per la sicurezza delle donne vittime di violenza e stalking, ed è necessario che lo Stato si impegni costantemente al fine di garantire la sicurezza e la protezione in accertate situazioni di pericolo per le donne,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo abbiano verificato il funzionamento del servizio di connessione e delle batterie dei braccialetti elettronici;

quali misure intendano adottare per rendere totalmente funzionanti tutti i braccialetti elettronici e i dispositivi di segnalazione, strumenti fondamentali ed essenziali per proteggere le donne vittime violenze e stalking.

(4-01540)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

dispositivo di segnalazione

vittima

condizione della donna

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