- Consiglio di Stato 2024-«in varie occasioni, mediante diversi post apparsi sul profilo "Facebook" allo stesso intestato, si esprimeva con frasi denigratorie e irriguardose nei confronti del Ministro della Difesa
- Tar 2024-" Tale decisione, infatti, lungi dal disconoscere l’obbligo di decurtazione stipendiale postuma nel caso di inidoneità assoluta al servizio, ha affermato che il recupero degli assegni erogati deve avvenire entro un tempo ragionevole,
- Tar 2024-Il post censurato “…rientra nel diritto di critica del dirigente sindacale dell’O.S. x…nei confronti di un servizio non efficientemente organizzato”.
- Consiglio di Stato 2024- Lo smarrimento di una domanda di partecipazione a un concorso pubblico da parte della Pubblica Amministrazione (PA) può costituire una responsabilità per negligenza da parte dell'ente.
- Tar 2024- il ricorrente non ha espressamente operato riferimento alla Polizia di Stato e/o alla sua qualità di poliziotto e che le frasi utilizzate in quanto non denigratorie né indicanti fatti falsi possono in linea di principio rientrare nell’esercizio
- Cassazione 2024- La recente sentenza della Cassazione italiana ha stabilito un importante precedente in materia di risarcimento per danno morale a favore di una dipendente vittima di uno stupro avvenuto sul posto di lavoro.
- Tar 2024- Il sindacato dei Carabinieri ha denunciato una condotta antisindacale riguardante il trasferimento di alcuni membri del personale.
- Interpello ai sensi dell'articolo 12 del d.lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni, in merito alla “Designazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)”. Seduta della Commissione del 24 ottobre 2024.
- Tar 2024-la Guardia di Finanza, come altre forze di polizia e istituzioni pubbliche in Italia, deve rispettare i principi di merito e imparzialità nelle assegnazioni dei propri membri.
- Cassazione 2024-accusato di peculato e utilizzo arbitrario del personale dell'amministrazione per gli spostamenti con l'auto di servizio dalla propria abitazione all'ufficio di cui ne aveva la dirigenza.
onsiglio di Stato 2024- Lo smarrimento di una domanda di partecipazione a un concorso pubblico da parte della Pubblica Amministrazione (PA) può costituire una responsabilità per negligenza da parte dell'ente. In questi casi, è importante considerare alcuni punti:
1. Documentazione: È fondamentale conservare copie della domanda inviata, eventuali ricevute o comunicazioni che attestino l'invio della domanda di partecipazione. Questo può servire come prova in caso di contestazione.
2. Responsabilità della PA: Se la PA ha smarrito la domanda a causa di negligenza (ad esempio, errori nel trattamento delle domande ricevute), il candidato potrebbe avere diritto a chiedere un risarcimento, o, nel caso in cui si voglia partecipare al concorso, a far valere il proprio diritto affinché la domanda sia accettata, anche se inoltrata in ritardo.
3. Ricorso: Se il concorso è stato bandito e la domanda non è stata presa in considerazione, il candidato potrebbe decidere di presentare un ricorso. Questo deve essere fatto nei termini previsti dalla legge e in forma scritta, spiegando chiaramente le ragioni dell'impugnazione.
4. Riferimenti normativi: In Italia, il Codice del Processo Amministrativo (D.lgs. 104/2010) regola la possibilità di presentare ricorso avverso le decisioni della PA. È consigliabile consultare anche eventuali normative specifiche per i concorsi pubblici.
5. Consulenza legale: Considerando la complessità della materia e le possibili conseguenze, è utile rivolgersi a un legale specializzato in diritto amministrativo, che possa fornire assistenza e permettere di affrontare nel modo migliore la situazione.
In breve, se la tua domanda di partecipazione a un concorso pubblico è andata persa a causa di negligenza della PA, ci sono strade legali che possono essere intraprese, e la conservazione della documentazione e un adeguato supporto legale possono rivelarsi fondamentali.
1. Documentazione: È fondamentale conservare copie della domanda inviata, eventuali ricevute o comunicazioni che attestino l'invio della domanda di partecipazione. Questo può servire come prova in caso di contestazione.
2. Responsabilità della PA: Se la PA ha smarrito la domanda a causa di negligenza (ad esempio, errori nel trattamento delle domande ricevute), il candidato potrebbe avere diritto a chiedere un risarcimento, o, nel caso in cui si voglia partecipare al concorso, a far valere il proprio diritto affinché la domanda sia accettata, anche se inoltrata in ritardo.
3. Ricorso: Se il concorso è stato bandito e la domanda non è stata presa in considerazione, il candidato potrebbe decidere di presentare un ricorso. Questo deve essere fatto nei termini previsti dalla legge e in forma scritta, spiegando chiaramente le ragioni dell'impugnazione.
4. Riferimenti normativi: In Italia, il Codice del Processo Amministrativo (D.lgs. 104/2010) regola la possibilità di presentare ricorso avverso le decisioni della PA. È consigliabile consultare anche eventuali normative specifiche per i concorsi pubblici.
5. Consulenza legale: Considerando la complessità della materia e le possibili conseguenze, è utile rivolgersi a un legale specializzato in diritto amministrativo, che possa fornire assistenza e permettere di affrontare nel modo migliore la situazione.
In breve, se la tua domanda di partecipazione a un concorso pubblico è andata persa a causa di negligenza della PA, ci sono strade legali che possono essere intraprese, e la conservazione della documentazione e un adeguato supporto legale possono rivelarsi fondamentali.
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