GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2024 15.58.30
Cassazione: il deposito delle principali sentenze del giorno
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 7 nov - CASSA COMMERCIALISTI
Cassazione n. 28708: La prescrizione in 5 anni richiede la liquidità del credito posto a disposizione dell’assicurato, se dunque è in contestazione l’ammontare del trattamento pensionistico (con o senza contributo unificato) il diritto alla riliquidazione si prescrive in 5 anni.
DISCIPLINARE AVVOCATI
Cassazione n. 28705: Sospeso per due mesi l’avvocato che, anche al di fuori dall’esercizio dell’attività, viene meno al suo divere di dignità, probità e decoro.
VACCINAZIONE NON OBBLIGATORIA
Cassazione n. 28691: Riconosciuto un risarcimento minimo (10mila euro) per il mancato consenso informato ma nessun danno per l’insorgenza nel minore dell’autismo, una patologia considerata non legata al vaccino anche se era stato somministrato un farmaco poi ritirato dal commercio.
Npa
(RADIOCOR) 07-11-24 15:58:25 (0653)AVV,PA 5 NNNN
GIOVEDÌ 07 NOVEMBRE 2024 15.59.34
Cassazione: il deposito delle principali sentenze del giorno -2-
Cassazione: il deposito delle principali sentenze del giorno -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) -Roma,7 nov-LAVORO
Cassazione n. 228657: Legittimo il contratto a tempo per il lavoratore disabile se volto a favorire il suo inserimento lavorativo.
CONTRIBUTO UNIFICATO
Cassazione n. 40872: Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e non falso in atto pubblico per le false attestazioni sulla condizione reddituale tese a ottenere l’esenzione dal pagamento del contributo unificato. La Cassazione estende a quest’ultimo la stessa fattispecie di reato prevista per chi mente per avere l’esenzione dai ticket sanitari.
CODICE ROSSO
Cassazione n. 40888: La Cassazione chiarisce i tempi e i modi per l’applicazione del percorso di riabilitazione subordinato alla possibilità di ottenere la sospensione condizionale della pena nei reati di genere.
GIUSTIZIA RIPARATIVA
Cassazione n. 41133: Ai programmi di giustizia riparativa, secondo la riforma Cartabia, si può accedere nella fase esecutiva della pena e della misura di sicurezza dopo l’esecuzione della stessa. Il detenuto al 41 bis in esecuzione di pena non può dunque accedere a prescindere dal regime speciale. La Cassazione respinge dunque la richiesta di rinvio alla consulta del decreto carceri (92/2024) per la presunta illegittimità della norma che esclude i detenuti al 41-bis dai programmi di giustizia riparativa, perché ininfluente nel caso esaminato.
Npa
(RADIOCOR) 07-11-24 15:59:20 (0654)AVV,PA 5 NNNN
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