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venerdì 21 febbraio 2020

Coronavirus: presente in quantita' anche senza sintomi



VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2020 16.13.24

++ Coronavirus: presente in quantita' anche senza sintomi ++

 ZCZC6458/SXA XSP14842_SXA_QBXB B CRO S0A QBXB ++ Coronavirus: presente in quantita' anche senza sintomi ++ Studio su tamponi di naso e gola dimostra possibile contagiosita' (ANSA) - MILANO, 21 FEB - La quantita' di coronavirus presente nel naso e nella gola dei pazienti asintomatici puo' raggiungere livelli paragonabili a quelli dei malati con sintomi, rendendoli potenzialmente infettivi. Lo indica uno studio cinese condotto su 18 pazienti, di cui uno asintomatico. I risultati, pubblicati in una lettera al New England of Medicine, dimostrano che la quantita' di virus raggiunge il picco subito dopo la comparsa dei primi sintomi, con livelli piu' alti nel naso che in gola.(ANSA). Y25-BG 21-FEB-20 16:12 NNNN
VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2020 16.33.16

Coronavirus: presente in quantita' anche senza sintomi (2)

 ZCZC6736/SX4 XSP15134_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Coronavirus: presente in quantita' anche senza sintomi (2) (ANSA) - MILANO, 21 FEB - Lo studio ha preso in esame 18 persone, 9 uomini e 9 donne, di eta' compresa fra i 26 e i 76 anni (eta' media 59 anni): quattro sono casi di trasmissione secondaria, di cui uno totalmente asintomatico. Per ogni paziente, le autorita' sanitarie hanno rilevato la quantita' di virus (carica virale) presente nel naso e nella gola eseguendo tamponi in vari giorni successivi alla comparsa dei sintomi. Per il soggetto asintomatico e' stato fatto lo stesso, calcolando i giorni a partire dal contatto con un soggetto infetto. "L'analisi di questi dati ha dimostrato come la quantita' di virus raggiunge il picco subito dopo la comparsa dei primi sintomi, con livelli piu' alti nel naso rispetto alla gola", spiega il virologo Roberto Burioni con il collega Nicasio Mancini sul sito 'Medical facts'. "I pazienti stanno ancora relativamente bene, ma hanno gia' livelli elevati di virus nelle prime vie respiratorie. Questo dato e' drammaticamente diverso rispetto a quanti si osservava con la Sars, in cui il picco virale era raggiunto 10 giorni dopo la comparsa dei sintomi, quando il paziente stava gia' molto male o, nei casi piu' gravi, addirittura in rianimazione. E di conseguenza non poteva trasmettere l'infezione, se non a chi lo stava curando". L'altro elemento importante che emerge dallo studio e' la facilita' con cui coronavirus si moltiplica anche nelle persone senza sintomi, risultando presente in quantita' nelle mucose di naso e gola. "Una carica elevata di virus significa che una maggiore quantita' di virus puo', attraverso il muco o la saliva, raggiungere un individuo sano, ovvero che e' piu' alta la possibilita' di infettarlo", spiegano gli esperti. "Questa probabilita' e' resa ancora maggiore dal fatto che livelli cosi' alti sono raggiunti quando il soggetto infettato sta ancora relativamente bene (o addirittura non ha sintomi), ed e' quindi ancora in contatto con gli altri, con il resto della societa'. Lo ripetiamo, quindi: questo studio dimostra senza ombra di dubbio che anche chi non ha sintomi puo' trasmettere l'infezione". (ANSA). Y25-BG 21-FEB-20 16:32 NNNN 

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