VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2020 10.41.24
ACQUA. ANBI: CRISI IDRICA ITALIA, PREOCCUPAZIONE CRESCENTE
DIR0370 3 AMB 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ACQUA. ANBI: CRISI IDRICA ITALIA, PREOCCUPAZIONE CRESCENTE (DIRE) Roma, 21 feb. - A testimonianza di una situazione ancora in divenire, il report settimanale dell'Osservatorio Anbi sullo Stato delle Risorse Idriche segnala una leggera riduzione del deficit nelle riserve d'acqua di Puglia e Basilicata, le due regioni in maggiore sofferenza. Situazione difficile, seppur "a macchia di leopardo", anche in Sicilia, dove mancano all'appello, rispetto ad un anno fa, circa 73 milioni di metri cubi d'acqua; la situazione piu' preoccupante e' in provincia di Palermo, i cui grandi bacini (Poma, Garcia e Rosamarina) contengono complessivamente circa 49 milioni di metri cubi in meno rispetto al 2019, mentre in altri invasi (la diga di Lentini nel siracusano, ad esempio) si registrano maggiori quantita' d'acqua rispetto a 12 mesi fa. La contingenza e' aggravata dalle insolite temperature, che stanno accelerando i processi colturali. Situazione anomala anche per i grandi laghi del Nord, dove solo i bacini di Como e di Iseo sono largamente sotto media (sono rispettivamente al 24,7% ed al 27,9% della capacita' di riempimento). Permane una situazione differenziata anche in Emilia-Romagna, dove all'evidente deficit idrico dei fiumi Secchia e Savio, fortemente sotto la media, corrispondono quantita' d'acqua record per il periodo, trattenute negli invasi picentini del Molato e di Mignano. Anche i livelli idrometrici del fiume Po sono sotto la media stagionale e le portate sono costantemente monitorate. Durante la prima seduta dell'Osservatorio sulle crisi idriche dell'Autorita' Distrettuale di Bacino del fiume Po, gia' convocato per il prossimo 6 Marzo, verra' effettuato l'esame della situazione nei vari bacini e sottobacini del territorio per prepararsi alla gestione delle risorse idriche nei prossimi mesi. Nelle prossime settimane non si prevedono precipitazioni, se non di scarsa entita' e comunque non da influenzare l'incremento della falda: potrebbero verificarsi ulteriori riduzioni dei livelli idrometrici, nell'ordine del 20%.(SEGUE) (Red/ Dire) 10:40 21-02-20 NNNN
ACQUA. ANBI: CRISI IDRICA ITALIA, PREOCCUPAZIONE CRESCENTE
DIR0370 3 AMB 0 RR1 N/POL / DIR /TXT ACQUA. ANBI: CRISI IDRICA ITALIA, PREOCCUPAZIONE CRESCENTE (DIRE) Roma, 21 feb. - A testimonianza di una situazione ancora in divenire, il report settimanale dell'Osservatorio Anbi sullo Stato delle Risorse Idriche segnala una leggera riduzione del deficit nelle riserve d'acqua di Puglia e Basilicata, le due regioni in maggiore sofferenza. Situazione difficile, seppur "a macchia di leopardo", anche in Sicilia, dove mancano all'appello, rispetto ad un anno fa, circa 73 milioni di metri cubi d'acqua; la situazione piu' preoccupante e' in provincia di Palermo, i cui grandi bacini (Poma, Garcia e Rosamarina) contengono complessivamente circa 49 milioni di metri cubi in meno rispetto al 2019, mentre in altri invasi (la diga di Lentini nel siracusano, ad esempio) si registrano maggiori quantita' d'acqua rispetto a 12 mesi fa. La contingenza e' aggravata dalle insolite temperature, che stanno accelerando i processi colturali. Situazione anomala anche per i grandi laghi del Nord, dove solo i bacini di Como e di Iseo sono largamente sotto media (sono rispettivamente al 24,7% ed al 27,9% della capacita' di riempimento). Permane una situazione differenziata anche in Emilia-Romagna, dove all'evidente deficit idrico dei fiumi Secchia e Savio, fortemente sotto la media, corrispondono quantita' d'acqua record per il periodo, trattenute negli invasi picentini del Molato e di Mignano. Anche i livelli idrometrici del fiume Po sono sotto la media stagionale e le portate sono costantemente monitorate. Durante la prima seduta dell'Osservatorio sulle crisi idriche dell'Autorita' Distrettuale di Bacino del fiume Po, gia' convocato per il prossimo 6 Marzo, verra' effettuato l'esame della situazione nei vari bacini e sottobacini del territorio per prepararsi alla gestione delle risorse idriche nei prossimi mesi. Nelle prossime settimane non si prevedono precipitazioni, se non di scarsa entita' e comunque non da influenzare l'incremento della falda: potrebbero verificarsi ulteriori riduzioni dei livelli idrometrici, nell'ordine del 20%.(SEGUE) (Red/ Dire) 10:40 21-02-20 NNNN
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