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sabato 11 novembre 2023

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01837 presentato da FRATOIANNI Nicola testo di Mercoledì 8 novembre 2023, seduta n. 191   FRATOIANNI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: da quanto si apprende, Fabrizio Bertè, cronista del quotidiano la Repubblica di Messina, mentre si apprestava a seguire e raccontare per il giornale una manifestazione ambientalista, è stato trattenuto da agenti di polizia per un controllo e condotto in questura per approfondimenti;

 

            ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01837

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 191 del 08/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 07/11/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/11/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01837
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Mercoledì 8 novembre 2023, seduta n. 191

  FRATOIANNI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

da quanto si apprende, Fabrizio Bertè, cronista del quotidiano la Repubblica di Messina, mentre si apprestava a seguire e raccontare per il giornale una manifestazione ambientalista, è stato trattenuto da agenti di polizia per un controllo e condotto in questura per approfondimenti;

il giornalista mentre raggiungeva il luogo della manifestazione ha incontrato in un bar un docente scolastico e insieme a lui si è incamminato verso la manifestazione e in sua compagnia si è successivamente trattenuto davanti ad una chiesa in centro a Messina;

a quel punto, un poliziotto, in borghese, si è avvicinato al giornalista e al docente, chiedendo loro i documenti di identità informandoli che stava procedendo ad un normale controllo di polizia;

entrambi i fermati hanno esibito i documenti richiesti e il cronista si è immediatamente qualificato come giornalista, mostrando il tesserino dell'ordine;

giunti sul luogo altri tre poliziotti, sempre in borghese, le forze dell'ordine hanno chiesto al cronista e al docente di aprire gli zaini e mostrare cosa contenessero;

finita la perquisizione le forze dell'ordine hanno chiesto al cronista il motivo per cui si trovasse in quel luogo e il giornalista ha risposto che si trovava lì per motivi di lavoro;

alla fine, sia il docente che il giornalista sono stati invitati a salire in due autovetture della polizia e condotti in questura;

giunti in questura il giornalista è stato sottoposto alle stesse domande che gli erano già state rivolte sia in piazza che all'interno dell'auto;

una dirigente della Digos di Messina ha inoltre chiesto al cronista se era solito partecipare a manifestazioni incentrate sull'ambiente e quali fossero i temi da lui maggiormente trattati e gli ha contestato il fatto di essere in compagnia di una persona definita come «pluripregiudicato» soltanto perché il docente in compagnia del cronista sarebbe stato un soggetto noto alle forze dell'ordine per aver posto in essere nel recente passato manifestazioni non preavvisate;

la manifestazione che si è tenuta quella mattina era promossa da «Ultima generazione» e si è svolta in maniera pacifica;

la manifestazione era dedicata agli incendi che hanno devastato la Sicilia, alle catastrofi climatiche che hanno colpito il Paese e ai fondi che il Governo ha stanziato per il Ponte sullo Stretto invece che per le infrastrutture carenti e per la messa in sicurezza del territorio. Manifestazione che il giornalista di Repubblica non ha potuto seguire e raccontare, in quanto trattenuto, a parere dell'interrogante inspiegabilmente, per l'intera mattinata dalle forze dell'ordine;

a parere dell'interrogante il fermo, la perquisizione e il trattenimento in questura operati dalla Digos della questura di Messina nei confronti del giornalista di Repubblica sono stati pretestuosi e intimidatori, una misura assolutamente ingiustificata e non degna di una forza di polizia di un Paese democratico che di fatto ha impedito l'esercizio del diritto di cronaca procedendo ad un ingiustificato fermo –:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative di competenza intenda assumere affinché venga fatta piena luce sull'episodio riportato in premessa e possano essere assunti i provvedimenti necessari nei confronti degli autori del fermo, dal momento che lo stesso sembra configurarsi come un impedimento, da parte delle forze dell'ordine, all'esercizio dell'attività giornalistica e di informazione garantita dalla Costituzione, anche al fine di evitare che si ripetano in futuro simili gravi episodi.
(4-01837)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professioni del settore delle comunicazioni

controllo di polizia

automobile

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