SABATO 11 NOVEMBRE 2023 14.13.52
= M.O.: appello da Gaza, anche animali hanno piu' diritti di noi =
= M.O.: appello da Gaza, anche animali hanno piu' diritti di noi = (AGI) - Genova, 11 nov. - "Abbiamo bisogno di veder riconosciuti i diritti umani a Gaza. E' strano dirlo, ma le persone qui pensano che persino gli animali in Europa stiano vivendo una vita migliore della nostra. E' dura e triste da dire, ma se capite cosa intendo, abbiamo bisogno di essere ora almeno come gli animali europei. E' terribile dirlo: gli animali hanno una vita migliore della mia, dei miei figli. Abbiamo bisogno di tutto il sostegno di tutto il mondo, per avere la pace e vivere una vita normale". E' l'appello disperato di Anas, referente a Gaza della genovese Music for Peace, organizzazione no profit genovese che, dagli anni Novanta, ha portato a termine oltre venti missioni umanitarie in dieci Paesi nel mondo tra Africa, Asia e Medioriente, distribuendo medicinali e cibo direttamente alla popolazione, casa per casa, tenda per tenda. (AGI)Ge4/Gip (Segue) 111413 NOV 23 NNNN
SABATO 11 NOVEMBRE 2023 14.13.56
= M.O.: appello da Gaza, anche animali hanno piu' diritti di noi (2)=
= M.O.: appello da Gaza, anche animali hanno piu' diritti di noi (2)= (AGI) - Genova, 11 nov. - Il messaggio e' un vocale ascoltato dall'AGI, inviato su Whatsapp al fondatore della onlus, Stefano Rebora, che ogni giorno cerca di rimanere in contatto con circa cinquanta gazawi conosciuti durante le molteplici missioni in Palestina, iniziate subito dopo l'operazione "piombo fuso" del 2009. "Le persone che stanno venendo dal nord di Gaza hanno perduto casa e affetti - racconta ancora Anas nel vocale, in inglese, per farsi capire dal suo amico e, forse, da tutto il mondo - La maggior parte dei morti sono bambini e donne. Quelli che arrivano sono in stato di shock. Non capiscono cosa sia accaduto e cosa sara' della loro vita: il loro futuro e' tremendamente nero". La maggior parte delle persone che stanno compiendo l'esodo dal nord di Gaza, accompagnate dall'esplosione costante di bombe israeliane, trovano rifugio nelle scuole di UNRWA: "Qui abbiamo bisogno di vestiti, perche' la maggior parte di loro ha abbandonato la propria casa senza un cambio, senza soldi, senza nulla perche' la questione urgente era rimanere in vita. Stiamo distribuendo quello che abbiamo, ma abbiamo bisogno di molto di piu', perche' non potete immaginare il numero delle persone che sono qui: in una sola scuola ci sono almeno 9 mila persone, nelle altre altre migliaia. Proviamo a dare a tutti da mangiare, qualcosa per lavarsi e vestiti, specialmente per i bambini. Il clima - prosegue Anas - sta cambiando: di giorno c'e' il sole caldo, di notte comincia a fare molto freddo. Non sapremo quando finira' l'attacco di Israele e abbiamo bisogno di tutto. Le persone stanno morendo. Sono persone normali, con sogni normali. In un istante hanno perso tutto. Abbiamo solo bisogno - conclude - di veder riconosciuti i nostri diritti umani". (AGI)Ge4/Gip 111413 NOV 23 NNNN
= M.O.: appello da Gaza, anche animali hanno piu' diritti di noi (2)=
= M.O.: appello da Gaza, anche animali hanno piu' diritti di noi (2)= (AGI) - Genova, 11 nov. - Il messaggio e' un vocale ascoltato dall'AGI, inviato su Whatsapp al fondatore della onlus, Stefano Rebora, che ogni giorno cerca di rimanere in contatto con circa cinquanta gazawi conosciuti durante le molteplici missioni in Palestina, iniziate subito dopo l'operazione "piombo fuso" del 2009. "Le persone che stanno venendo dal nord di Gaza hanno perduto casa e affetti - racconta ancora Anas nel vocale, in inglese, per farsi capire dal suo amico e, forse, da tutto il mondo - La maggior parte dei morti sono bambini e donne. Quelli che arrivano sono in stato di shock. Non capiscono cosa sia accaduto e cosa sara' della loro vita: il loro futuro e' tremendamente nero". La maggior parte delle persone che stanno compiendo l'esodo dal nord di Gaza, accompagnate dall'esplosione costante di bombe israeliane, trovano rifugio nelle scuole di UNRWA: "Qui abbiamo bisogno di vestiti, perche' la maggior parte di loro ha abbandonato la propria casa senza un cambio, senza soldi, senza nulla perche' la questione urgente era rimanere in vita. Stiamo distribuendo quello che abbiamo, ma abbiamo bisogno di molto di piu', perche' non potete immaginare il numero delle persone che sono qui: in una sola scuola ci sono almeno 9 mila persone, nelle altre altre migliaia. Proviamo a dare a tutti da mangiare, qualcosa per lavarsi e vestiti, specialmente per i bambini. Il clima - prosegue Anas - sta cambiando: di giorno c'e' il sole caldo, di notte comincia a fare molto freddo. Non sapremo quando finira' l'attacco di Israele e abbiamo bisogno di tutto. Le persone stanno morendo. Sono persone normali, con sogni normali. In un istante hanno perso tutto. Abbiamo solo bisogno - conclude - di veder riconosciuti i nostri diritti umani". (AGI)Ge4/Gip 111413 NOV 23 NNNN
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