LUNEDÌ 20 MAGGIO 2024 12.24.51
Salute: stimolazione non invasiva per recupero funzione motoria =
Salute: stimolazione non invasiva per recupero funzione motoria = (AGI) - Roma, 20 mag. - (NOTIZIA CON EMBARGO ALLE 17.00 del 20) Un dispositivo non invasivo per la stimolazione del midollo spinale puo' ripristinare la normale funzione del braccio e della mano. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Medicine, condotto dagli scienziati dell'Istituto Federale Svizzero di Tecnologia (EPFL). Il team, guidato da Gregoire Courtine, ha coinvolto 60 partecipanti con tetraplegia, una particolare paralisi del corpo. I soggetti sono stati sottoposti a una terapia sperimentale con stimolazione elettrica del midollo spinale. Le lesioni del midollo spinale, spiegano gli esperti, influenzano la relazione tra il cervello e il midollo che regola le funzioni neurologiche e, quando si verificano nella colonna cervicale, possono compromettere la funzione degli arti superiori. La stimolazione elettrica e' stata ampiamente dimostrata come un approccio efficace per ripristinare alcune funzioni neurologiche, ma le tecniche comprovate finora si basano su procedure chirurgiche invasive per l'impianto di elettrodi in regioni specifiche del midollo spinale. In questo lavoro, gli studiosi hanno progettato un dispositivo non invasivo, chiamato ARC EX, che fornisce una corrente elettrica al midollo spinale attraverso elettrodi di superficie. La tecnologia, che e' stata considerata sicura ed efficace, ha migliorato notevolmente la funzione del braccio e della mano in 43 partecipanti. Tutti i pazienti avevano anche seguito un programma di riabilitazione in clinica di due mesi. Non sono stati riscontrati problemi di sicurezza rilevanti per la terapia ARC EX. L'analisi secondaria ha rivelato inoltre aumenti nella forza di presa della punta delle dita, nel movimento della mano, nella forza e nell'abilita' sensoriale, nonche' miglioramenti auto-riferiti nella qualita' della vita. Questi risultati, concludono gli scienziati, rappresentano un incoraggiante punto di partenza per una nuova opzione terapeutica volta a migliorare il recupero della funzione degli arti superiori per i pazienti con lesione spinale cervicale cronica. (AGI)Sci/Oll 201224 MAG 24 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento