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martedì 24 maggio 2011

Occhio a vuvuzela, possono diffondere malattie infettive, liberano centinaia di goccioline respiratorie

SALUTE: OCCHIO A VUVUZELA, POSSONO DIFFONDERE MALATTIE INFETTIVE =
LIBERANO CENTINAIA DI GOCCIOLINE RESPIRATORIE

Roma, 24 mag. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Protagoniste della
Coppa del mondo di calcio 2010 in Sudafrica, le vuvuzela continuano a
far discutere, e non solo per l'inquinamento acustico. I maxi-corni
che hanno conquistato tanti tifosi possono, infatti, contribuire alla
diffusione di malattie infettive. Un breve soffio nello strumento crea
uno sputo 'a doccia' simile a quello di uno starnuto, con una
velocita' di quattro milioni di goccioline al secondo. Lo rivela uno
studio pubblicato su 'PLoS One'.

Insomma, in luoghi affollati - come appunto uno stadio - una
persona che suona la vuvuzela potrebbe contagiarne tante altre, se
soffre di una malattia infettiva come l'influenza o la tubercolosi. La
ricerca, condotta da Ruth McNerney della London School of Hygiene and
Tropical Medicine (Gb), fa riflettere. Tanto che, secondo la Bbc
online, gli organizzatori stanno decidendo se dare il via libera a
questi strumenti per le Olimpiadi di Londra 2012.

Intanto McNerney, piu' che a un divieto, pensa all'utilita' di
un 'galateo' per i suonatori di vuvuzela. "Cosi' come nel caso dei
colpi di tosse o degli starnuti, occorre agire in modo mirato per
prevenire la trasmissione della malattia - spiega l'esperta - Dunque,
alle persone con infezioni deve essere sconsigliato di soffiare le
vuvuzelas vicino agli altri". (segue)

(Mal/Col/Adnkronos)
24-MAG-11 10:03

NNNNSALUTE: OCCHIO A VUVUZELA, POSSONO DIFFONDERE MALATTIE INFETTIVE (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il team ha studiato il 'rischio
vuvuzela' utilizzando un dispositivo laser per misurare quante
goccioline di saliva venivano prodotte e liberate da otto volontari
armati di 'trombette'.

In media, 658.000 particelle per litro d'aria sono uscite dagli
strumenti. Le goccioline vengono sparate in aria al ritmo di quattro
milioni al secondo. In confronto, con un grido d'incitamento, i
volontari hanno prodotto appena 3.700 particelle per litro d'aria, con
una velocita' di 7.000 al secondo.

"Quando si partecipa a un evento sportivo circondati da
suonatori di vuvuzela, uno spettatore puo' aspettarsi di inalare
grandi quantita' di goccioline respiratorie nel corso della
manifestazione", avverte McNerney. E, insieme a queste, anche virus e
altri microrganismi patogeni.

(Mal/Col/Adnkronos)
24-MAG-11 10:17

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