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lunedì 27 gennaio 2014

Salute: svelato processo che rende dannoso colesterolo 'buono' =


Salute: svelato processo che rende dannoso colesterolo 'buono' =
(AGI) - Washington, 27 gen. - Un gruppo di scienziati della
Cleveland Clinic ha scoperto il processo secondo cui il
colesterolo Hdl, il cosiddetto "colesterolo buono", diventa
disfunzionale, perde le sue caratteristiche cardio-protettive e
inizia a promuovere infiammazione e aterosclerosi, quando non
indurimento delle arterie e coaguli. La ricerca e' stata
pubblicata sulla rivista Nature Medicine. L'apolipoproteina A1
(apoA1) e' la proteina principalmente presente nell'Hdl, e
fornisce la struttura di molecola che permette di trasferire il
colesterolo fuori dalle pareti arteriose e di arrivare al
fegato, da cui viene espulso. (AGI)
Red/Pgi (Segue)
271403 GEN 14
Salute: svelato processo che rende dannoso colesterolo 'buono' (2)=
(AGI) - Washington, 27 gen. - E' la apoA1 che normalmente
conferisce all'Hdl le sue qualita' cardio-protettive, ma gli
scienziati hanno scoperto che nelle pareti arteriose, durante
l'aterosclerosi, una grande porzione di apoA1 diventa ossidata
e non puo' piu' contribuire alla salute cardiovascolare.
Piuttosto, contribuisce allo sviluppo di malattie arteriose e
coronariche. Nel corso di cinque anni, gli studiosi hanno
sviluppato un metodo per identificare l'apoA1/Hdl disfunzionale
e hanno verificato che suoi alti livelli aumentavano il rischio
di malattie cardiovascolari. (AGI)
Red/Pgi
271403 GEN 14
SALUTE: STUDIO ITALIANO, CON PIU' OMEGA 3 E 6 FINO A -85% RISCHI INFARTO =
NE CONSUMIAMO POCHI, OK A PESCE, FRUTTA SECCA, VERDURE A FOGLIA
E OLIO DI SEMI

Milano, 27 gen. (Adnkronos Salute) - Frutta secca, pesce,
verdure a foglia, olio di semi. Mettere piu' spesso nel piatto questi
alimenti, ricchi di acidi grassi omega-3 e omega-6, potrebbe abbattere
il rischio di infarto. E' l'indicazione che arriva dallo studio
italiano 'Age-Im' in pubblicazione il mese prossimo su
Atherosclerosis, condotto da Nutrition Foundation of Italy (Nfi) con
il supporto delle 5 Unita' di terapia intensiva coronarica di Bologna,
Cremona, Ancona, Napoli e Palermo. Analizzando la presenza dei vari
acidi grassi nel sangue di circa 100 persone sopravvissute a un
infarto, e di altrettanti controlli sani, si e' osservato che livelli
ematici maggiori di omega-3 e omega-6 sono associati a una drastica
riduzione del rischio di infarto: -65% e -85% rispettivamente.

"E' la prima volta che questa correlazione viene messa in luce
anche in Italia", sottolinea Franca Marangoni, responsabile ricerca di
Nfi. "Nonostante gli studi caso-controllo come questo non possano
dimostrare una relazione di causalita' tra i parametri considerati",
precisa Salvatore Novo, direttore di Cardiologia al Policlinico
Giaccone di Palermo, a nome dei cardiologi che hanno partecipato alla
ricerca, i risultati suggeriscono "l'esigenza di aumentare l'apporto
alimentare di fonti di omega-6 (oli di semi, frutta con fuscio e
vegetali in generale) e omega-3 (soprattutto pesce) nella popolazione
ad alto rischio" cardiovascolare.

"L'integrazione farmaco-dieta rappresenta uno strumento
fondamentale nella riduzione del rischio infarto", aggiunge lo
specialista. Il nuovo studio conferma invece come, nella dieta tipo
degli italiani, non siano presenti concentrazioni sufficienti di acidi
grassi omega-3 e omega-6. (segue)

(Opa/Col/Adnkronos)
27-GEN-14 13:29

SALUTE: STUDIO ITALIANO, CON PIU' OMEGA 3 E 6 FINO A -85% RISCHI INFARTO (2) =

(Adnkronos Salute) - Dalla ricerca e' emerso che i consumi
totali di acidi grassi polinsaturi erano pari a circa 9 grammi al
giorno (il 5% delle calorie), mentre le raccomandazioni internazionali
suggeriscono, per gli omega-6, un apporto pari al 5-10% delle calorie
totali.

Lo studio conclude infine che entrambe le classi di acidi grassi
polinsaturi hanno un ruolo protettivo. Cadrebbe quindi l'ipotesi che
l'apporto corretto di polinsaturi debba essere calcolato come rapporto
omega-6/omega-3, da mantenere il piu' basso possibile. "In realta' -
chiarisce Andrea Poli, direttore scientifico di Nfi - queste due
famiglie di acidi grassi" cosiddetti 'essenziali', ossia non
producibili dall'organismo, ma da introdurre con la dieta, "svolgono
ruoli diversi e complementari. E ambedue sono consumati mediamente in
quantita' insufficienti nella dieta italiana moderna. Le evidenze
disponibili - conclude - suggeriscono che dobbiamo aumentare sia
l'apporto alimentare di omega-6 sia quello di omega-3".

Gli acidi grassi omega-3 e omega-6 sono (acido alfa-linoleico,
Epa, Dha) sono contenuti in quantita' elevate in noci, verdure in
foglia e pesci (pesce azzurro, salmone, merluzzo, trota), mentre gli
omega-6 (acido linoleico soprattutto) in oli di semi (mais, girasole,
soia, vinacciolo) e frutta secca (mandorle, pistacchi, noccioli,
arachidi).

(Opa/Col/Adnkronos)
27-GEN-14 13:31
SALUTE: RISCHIO DANNI AL CUORE ANCHE DA ECCESSI COLESTEROLO BUONO =
STUDIO SVELA LATO NEGATIVO DELLE LIPOPROTEINE 'SPAZZINE' ARTERIE

Roma, 27 gen. (Adnkronos Salute) - Il colesterolo buono o Hdl,
che normalmente aiuta a mantenere le arterie sane e agevola il buon
funzionamento del cuore, ha pero' anche un lato negativo. Se i suoi
livelli diventato anomali portano allo sviluppo di un blocco dei vasi
sanguigni, e aumenta cosi' il rischio di attacchi di cuore. A svelare
l'altra faccia delle medaglia di un baluardo della salute, e' una
ricerca della Cleveland Clinic (Usa) pubblicata su 'Nature Medicine'.

Mentre le lipoproteine a bassa densita' (Ldl), comunemente
conosciute come colesterolo 'cattivo', sono da sempre messe al bando,
le Hdl sono considerate come uno scudo per le patologie del cuore
poiche' agiscono da veri e propri spazzini in grado di raccogliere
l'eccesso di colesterolo e veicolarlo nel fegato. Tuttavia, secondo i
ricercatori, si devono incrementare gli studi sui livelli dell'Hdl
perche' "il ruolo del colesterolo buono e' chiaramente piu' complicato
rispetto alle conoscenze attuali - avvertono - e quando questo subisce
delle modificazioni puo' contribuire allo sviluppo delle malattie
cardiache".

(Frm/Col/Adnkronos)
27-GEN-14 13:12

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