LUNEDÌ 08 OTTOBRE 2018 13.28.08
SALUTE
RICERCA: ANCHE L'IMPOTENZA E' SCRITTA NEI GENI, LA SCOPERTA =
Individuato locus genoma associato alla disfunzione erettile
Roma, 8 ott. (AdnKronos Salute) (EMBARGO ALLE 21) - Anche l'impotenza
sembra essere scritta nei geni. E' stata infatti trovata un'area del
genoma associata a un aumento del rischio di disfunzione erettile,
cosa che apre clamorosamente le porte a potenziali nuove terapie per
gli uomini che non rispondono ai trattamenti disponibili. A firmare il
lavoro esperti del Kaiser Permanente, che pubblicano i risultati sulla
rivista 'Proceedings of the National Academy of Sciences'.
La disfunzione erettile, ossia l'incapacità di ottenere e mantenere
un'erezione sufficiente per l'attività sessuale, è una condizione
comune e anche 'costosa' (in termini economici e psicologici) per gli
uomini di età prevalentemente media o anziana. La malattia è legata a
molte cause, come fattori neurologici, ormonali e vascolari e le
terapie esistenti si basano su questi fattori, ma molti uomini non ne
giovano: esisteva già il sospetto che la genetica potesse influire (e
far fallire le cure) in circa un terzo dei casi, ma finora la ricerca
non era riuscita a creare un'associazione con nessuna posizione
genomica specifica.
Il nuovo studio ha scoperto che variazioni in un punto specifico del
genoma - chiamato locus genetico - vicino al gene Sim1 sono
significativamente associate a un aumentato rischio di disfunzione
erettile. "E' la prova a lungo ricercata che esiste una componente
genetica della malattia", afferma l'autore principale dello studio,
Eric Jorgenson, della divisione di ricerca Kaiser Permanente Northern
California. "Si tratta di una scoperta entusiasmante perché apre la
porta a indagini su nuove terapie genetiche". (segue)
(Bdc/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
08-OTT-18 13:27
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LUNEDÌ 08 OTTOBRE 2018 13.28.09
SALUTE
RICERCA: ANCHE L'IMPOTENZA E' SCRITTA NEI GENI, LA SCOPERTA (2) =
(AdnKronos Salute) - I ricercatori hanno condotto uno studio di
associazione genome-wide in due coorti eterogenee. La prima
comprendeva 36.648 uomini coinvolti nel programma di ricerca Kaiser
Permanente su geni, ambiente e Salute. Questi dati sono stati poi
verificati in una coorte di 222.358 uomini della Biobanca britannica.
Lo studio ha rilevato che le variazioni nel locus Sim1 erano associate
a un aumento del rischio del 26% di disfunzione erettile, un numero
che risulta indipendente da fattori di rischio di impotenza, come
l'indice di massa corporea. L'associazione è stata rilevata anche nel
campione U.K. Biobank, fornendo una forte conferma dei risultati.
Il gene Sim1 - spiegano infine gli esperti - è noto per essere parte
di una via di segnalazione che svolge un ruolo centrale nella
regolazione del peso corporeo e della funzione sessuale.
(Bdc/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
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