MERCOLEDÌ 08 MAGGIO 2019 12.37.11
POLIZIA
Guida ubriaco un bus di studenti in gita, fermato e denunciato
Guida ubriaco un bus di studenti in gita, fermato e denunciato E' stato un prof. a chiamare la polizia: rischia 1 anno e mezzo Roma, 8 mag. (askanews) - Guidava ubriaco un autobus con a bordo una scolaresca di 23 ragazzi in gita: la polizia ha intercettato in autostrada e fermato il pullman, denunciando l'autista che ora rischia il carcere fino a 1 anno e 6 mesi. L'allarme è scattato questa mattina, quando un professore della scuola media "Aldo Moro" di Ceriano Laghetto (Monza-Brianza), che viaggiava sull'autobus per accompagnare i ragazzi in gita scolastica nella provincia di Grosseto, mentre si trovava sull'autostrada A1, in direzione di Bologna, ha chiamato il 113 segnalando che il conducente del veicolo si trovava in condizioni psicofisiche alterate. La telefonata, considerata la gravità della situazione, ha fatto subito attivare il coordinamento di tutte le pattuglie in servizio su quella tratta, tramite il Centro Operativo di Novate Milanese: una pattuglia della Stradale di Parma è riuscita ad individuare e fermare il veicolo al km 96 dell'autostrada, nel territorio del Comune di Fontanellato (Parma). La polizia ha controllato i documenti ed accertato le condizioni psicofisiche del conducente, un italiano di 52 anni, residente nella provincia di Varese, che è stato sottoposto al test con etilometro: l'esito delle prove effettuate ha mostrato un tasso di concentrazione alcolemica superiore al 2 gr/l (oltre 4 volte il limite di 0,5 gr/l). Gli agenti gli hanno contestato la violazione prevista dall'art. 186 comma 2 lett c) cds, aggravato ai sensi dell'art. 186 bis comma 3, che prevede la denuncia per l'applicazione della sanzione penale del carcere fino a 1 anno e 6 mesi e dell'ammenda fino a 9.000 euro. La violazione, da cui consegue la revoca della patente di guida, costituisce anche giusta causa di licenziamento. I ragazzi in gita hanno poi atteso l'arrivo di un altro autobus, messo a disposizione da una impresa della provincia di Parma, e dopo essere stati rifocillati anche grazie all'intervento di personale della società concessionaria, che ha distribuito bevande e snack, sono ripartiti per la loro destinazione. Sav 20190508T123717Z
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