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sabato 15 giugno 2024

UN RIPASSO PER I VASSALLI

 

Vi racconto la Russia
Facciamo a Zelya un riassunto delle puntate precedenti per rinfrescargli la memoria:

- 2014, ingerenze occidentali in Ucraina portano all'euromaidan.
In quel momento l'Ucraina aveva i confini stabiliti nel 91. La Russia partecipò attivamente per far raggiungere accordi tra Yanukovich e l'opposizione e fermare i disordini. Venne firmato un accordo alla presenza di Polonia, Germania e Francia. Nonostante questo, subito dopo ci fu il colpo di stato. Conseguenza: la Crimea indette un referendum e passò alla Federazione Russa.

- Accordi di Minsk. Rispettandoli l'Ucraina se la sarebbe cavata con la concessione di uno statuto speciale alle regioni di Donetsk e Lugansk, che sarebbero rimaste ucraine. Il mancato rispetto degli accordi e il protrarsi delle azioni violente hanno portato all'autoproclamazione delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk, che di fatto hanno smesso di essere territorio ucraino, e all'inizio dell'operazione militare speciale.

- Trattative di pace di Instanbul. All'Ucraina fu offerto di mantenere le regioni di Zaporozhe e Kherson, e il ritiro dell'esercito russo da tutti gli altri territori, in cambio della concessione ufficiale della Crimea, delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk, e alla rinuncia di entrare nella NATO.
Il no ucraino ha portato alla proclamazione di 4 regioni come soggetti della Federazione Russa.

- Proposta odierna. Scordatevi già le 4 regioni, liberate i territori fino ai loro confini e rinunciate alla Nato.

"La prossima offerta sarà differente": sicuramente sarà ancora peggiore. Sarà perso anche il controllo di Kharkov e Odessa? Il passo successivo sarà la capitolazione totale di Kiev?

L'Ucraina insieme ai territori sta perdendo tante vite umane, infrastrutture, è al tracollo economico. Tutto questo per andare verso prospettive sempre peggiori.

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 Vi racconto la Russia

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