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sabato 15 giugno 2024

Il rapporto tra Governi pubblici e Borse private ( a cura di Enrico Corti )

 

da Enrico Corti

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Corti - Pirola

10:44 (8 ore fa)
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Il rapporto tra Governi pubblici e Borse private

 

         Come doveroso sviluppo all’articolo precedentemente pubblicato avente per oggetto i rapporti tra Stati e poteri economici-finanziari, nato da una riflessione su degli approfondimenti condotti dallo studioso Piergiorgio Caria, è obbligatorio formulare pareri e convincimenti sul ruolo delle cosiddette “democrazie occidentali“ nel loro rapporto con i “poteri reali“..

Dopo la grave crisi finanziaria del 1929 che vide il fallimento di gran parte degli Stati mondiali; nel 1934 il presidente americano Franklin Roosevelt, fondò la Security and Exchange Commission (SEC); Coordinatrice delle Agenzie mondiali preposte alla vigilanza delle Borse Valori, che operano nel mondo in 200 Nazioni; tutte sotto la vigilanza e il controllo dell'ente federale statunitense.

Per rimarcare lo stampo statunitense della SEC, come primo Presidente fu nominato il capitalista americanissimo padre di John Fitzgerald Kennedy; le Agenzie hanno un comune sito internazionale internet; la Consob è la succursale Italiana della Sec addetta, sotto il controllo dell’Ente Federale Statunitense, alla trattazione dei titoli e degli scambi; sia delle Istituzioni Pubbliche  e sia delle Corporation private; è per questo che la logica del far affari accomuna gran parte del pubblico con il privato.

Attraverso l’iscrizione sostanzialmente obbligatorie, alla Consob vi aderiscono tutti; dentro ci trovate le Istituzioni pubbliche al pari di quelle private; nel gran ballo delle corruzioni, fatto 0 l’assenza della corruzione nazionale e 100 quella massima; da uno studio di Transparency International l’Italia è al 42 %; una specie “banda di mezzo“ nel linguaggio della criminalità.

A giudizio della Agenzia Internazionale Morningstar Europe, nella scala europea dei valori nazionali economici la Francia rappresenta il 32,5%; la Germania il 23,8&; la Spagna 7,9%. Con il 6,76%; l’Italia in Europa si colloca all’8° posto.

 Per gli attuali azzeccagarbugli Governativi, di dicono antiburocratici ma nella realtà pregiudiziali nemici dell’efficienza organizzativa pubblica, il rimedio è la cancellazione del reato d’abusi d’ufficio; collocando di fatto in un limbo non perseguibili amministrativamente e giudizialmente la condotta di amministratori disonesti e di pubblici ufficiali corrotti, l’abrogazione del reato non fa che prefigurare un regime dittatoriale di stampo para-fascista; che proseguono la strategia dello smantellamento dei presidi impegnati contro la corruzione; a partire dalla Magistratura non prigioniera del garantismo a prescindere.

A sostegno di questo disegno giuridicamente reazionario, la destra politica sviluppa la scuola ingannevole delle menzogne; lo Stato lo si fa divenire sempre più una Corporation privata del malaffare; una ditta societaria che privilegia sorelle; fratelli; cognati; parenti; soci in combutta evasiva e amici.

In questo, sono aiutati potendo utilizzare lo screenshot messo a disposizione della statunitense SEC; attraverso la quale e alla consociata Consob gli attuali padroni pubblici del vapore possono conoscere le partite IVA obbligatorie di tutti gli organi dello Stato; dalla Presidenza della Repubblica; al Senato; alla Camera; a tutti i Ministeri; ma anche a tutti gli Apparati dello Stato quali Carabinieri, Polizia, G. d. F. ecc.

Questi perché dalla Consob e dalla SEC sono tutti considerati rami della corporazione privata; con il loro indirizzo specifico registrato alla City Londinese; che è la città-Stato che domina l'economia mondiale; mentre il potere militare occidentale è dominato dalla NATO tramite il distretto Columbia che sta a Washington.

Quindi; mentre la città-Stato che domina il potere religioso è Città del Vaticano; i mondi economici laici, finanziari e militari sono governati da tre “City-State“ privatistici.

Questo schema, si considera lo Stato Italiano come una Corporation privata; con Parlamento e Governo italiani trattati al pari di un Consiglio d’Amministrazione; con i cittadini trattati come merce da imballare, stivare su delle navi da far affondare nel Mediterraneo assieme a quelle degli immigrati.

E’. forse per questo che nelle Tessere Sanitarie degli italiani vi sono i codici bancari della Difesa militare americana; aviazione, esercito e marina; ecco perché Giorgia Meloni è servizievole verso Biden ed è sempre attenta agli interessi di imprese e banche; ma mai a quelli dei lavoratori, dei pensionati, degli anziani, delle donne e degli ammalati.

L'Italia è iscritta alla SEC come Repubblica Italy Republic of dal 1934, con numero 52782; della Costituzione Repubblicana Italiana del 1946 alla SEC non importa nulla, a dimostrazione che di noi gli USA possono fare quello che vogliono.

Per motivare l’invasione dell’Irak del 2003, gli Usa contribuirono a materializzare un presunto Stato Islamico (ISIS); già nel 2001 avevano invaso l’Afghanistan, per una guerra che durò 20 anni 2003 e che costò la vita 110.00 vittime, di cui 66.000 civili.

Nel 2018 Trump firmò un accordo con i Talebani afghani che ricacciò le donne afghane nell’inferno precedente alle ultime elezioni democratiche svolte in Afghanistan, vinte dal partito dei lavoratori: dopo questo accordo; come misteriosamente era nato delll’ISIS misteriosamente si sono perse le tracce

Il solo risultato ottenuto con l’operazione ISIS, fu quello di togliere la libertà a diversi popoli dell’oriente; impaurendoli prima, per poi inculcargli ideologicamente la paura quale prodotto del destino divino (islamico o cristiano), nei confronti del quale ci si deve difendersi militarmente; dotandosi per questo delle nuove armi prodotte e vendute dalla “democratica“ USA; come attualmente stanno facendo con i’ Ucraina attraverso la Nato: o in Palestina attraverso Israele.

Secondo il “Sole 24 ore“, nel 2022, il mercato internazionale delle armi ha visto primeggiare gli USA con il 38,6% sul totale; la Cina copre solo il 5,2%; il fanalino Italia su tutto, nel 2016 ha esportato armi per il 24,1% del globale; con l’Art. 11 della nostra Costituzione che recita “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…la sovranità è limitata ad un ordinamento che assicuri la pace e le giustizia tra le Nazioni“

Per realizzare il “sovranismo“ come inteso da Giorgia Meloni, Viktor Orban e altri camerati, per conquistare un’Europa di destra e conservatrice del sistema delle disuguaglianze; alla “riforma del premierato aspettiamoci in Italia continuità revansciste,

            Dal momento che l’oligarca Putin si è tolto dal tavolo da giuoco infernale;

perché ha compreso che la posta in giuoco è la distruzione russa con il suo popolo per prendersi tutte le sue risorse; ma per ciò lo si dipinge sempre come il male assoluto a prescindere dli merito sostanziale del problema.

Attualmente, Putin in Russia gode del 90% dei consensi popolari; i quali possiedono circa 15.000 attestate nucleari modernissimi e sistemi scientifici-militari molto avanzati, dimostrati in Siria in una riunione fatta con i vertici del Pentagono americano.

Quando i popoli occidentali devono si leggere solo falsità sul sistema; la gente manovrata dalla SEC ma comunque invasa da cronache fatte di guerre; di corruzioni e di tradimenti sociali; questa si sento non solo vittima sacrificale, ma anche indiretta e involontaria complice dello sfacelo a cui che siamo assistendo; lo diceva già nel XX° Secolo il saggista e critico letterario inglese George Orwell.

L’attacco alla Costituzione Repubblicana non viene solo dalla anti rappresentatività popolare attraverso il Parlamento insita nella idea del premierato, ma anche dal Presidente della Repubblica che non fa  quel dovrebbe in difesa della Costituzione che, come sopra motivato, non è più “fondata sul lavoro“; ma sul capitale gestito da Washinton e dallo “State London City“, con l’utilizzo delle guerre (per noi anti-costituzionali);  ingredienti essenziali per la difesa del profitto; contrabbandati  dallo slogan “liberismo democratico“; sulla cui ipocrisia minaccio il prossimo scritto.   

Enrico Corti

15 giugno 2024--
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