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domenica 15 settembre 2024

Guardian: Gb-Usa allarmati da possibile accordo nucleare Iran-Russia

 

DOMENICA 15 SETTEMBRE 2024 15.07.44

Guardian: Gb-Usa allarmati da possibile accordo nucleare Iran-Russia

Guardian: Gb-Usa allarmati da possibile accordo nucleare Iran-Russia Guardian: Gb-Usa allarmati da possibile accordo nucleare Iran-Russia Temono condivisione segreti nucleari in cambio di fornitura missili Roma, 15 set. (askanews) - "Il Regno Unito e gli Stati Uniti sono allarmati da un possibile accordo nucleare tra Iran e Russia". Lo riferisce oggi il Guardian spiegando che Londra e Washington starebbero pensando di cambiare la loro dottrina sull'uso delle armi occidentali a lungo raggio in Russia poiché avrebbero acquisito, la settimana scorsa, la certezza che l'Iran ha consegnato alla Russia più di 200 missili balistici Fath-360, che Mosca non mancherà di lanciare in Ucraina. D'altra parte, secondo quanto precisato dal giornale citando "fonti britanniche", Washington e Londra temono che Mosca abbia "condiviso i segreti nucleari con l'Iran in cambio della fornitura" di tali missili. Nella capitale americana, venerdì, Biden e Starmer hanno espresso "preoccupazioni" su un possibile "commercio con l'Iran" per ottenere "tecnologia nucleare". D'altra parte, il segretario di Stato americano Antony Blinken, in visita a Londra la settimana scorsa, aveva già sottolineato che Mosca "condivide la tecnologia ricercata dall'Iran - è una strada a doppio senso - anche sulle questioni nucleari e su alcune informazioni spaziali". (Segue) Coa 20240915T150738Z


DOMENICA 15 SETTEMBRE 2024 15.07.50

Guardian: Gb-Usa allarmati da possibile accordo nucleare Iran-Russia -2-

Guardian: Gb-Usa allarmati da possibile accordo nucleare Iran-Russia -2- Guardian: Gb-Usa allarmati da possibile accordo nucleare Iran-Russia -2- Roma, 15 set. (askanews) - Il capo della diplomazia statunitense inoltre aveva messo in guardia Teheran: "Questo sviluppo e la crescente cooperazione tra Russia e Iran minacciano la sicurezza europea e dimostrano che l'influenza destabilizzante dell'Iran si estende ben oltre il Medio Oriente (...) Abbiamo avvertito privatamente l'Iran che questa misura costituirebbe una drammatica escalation (...) Il nuovo presidente (...) ha più volte dichiarato di voler ristabilire il dialogo con l'Europa. Vuole uno sgravio delle sanzioni. Azioni destabilizzanti come queste avranno esattamente l'effetto opposto", ha detto. Questo possibile "accordo nucleare" tra Mosca e Teheran, che avvicinerebbe più che mai la Repubblica Islamica alla fatidica soglia, nascerebbe dalle ceneri dell'"accordo nucleare" del 2015 che, appunto, mirava ad allontanare lo spettro di una tale eventualità. Dopo anni di trattative, Teheran ha firmato a Vienna il JCPOA (Piano d'azione congiunto globale), impegnandosi a seppellire il suo programma nucleare militare in cambio della revoca delle sanzioni. Ma il testo, firmato all'epoca da Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Russia, Cina e Germania - il cosiddetto formato "5+1" - non è sopravvissuto all'elezione di Donald Trump nel 2016, che ha ritirato Washington unilateralmente dall'accordo nel 2018. Coa 20240915T150745Z

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