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lunedì 26 agosto 2024

Scienza: neolitici realizzarono megalite con notevoli conoscenze

 

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Scienza: neolitici realizzarono megalite con notevoli conoscenze =

Scienza: neolitici realizzarono megalite con notevoli conoscenze = (AGI) - Roma, 26 ago. - Gli ingegneri neolitici sembrerebbero aver sfruttato notevoli conoscenze scientifiche di fisica, astronomia e geologia per realizzare il dolmen Menga, risalente a un periodo compreso tra il 3600 e il 3800 a.C. A descrivere le mirabolanti tecniche utilizzate dagli esperti neolitici uno studio, pubblicato sulla rivista Science Advances, condotto dagli scienziati dell'Universita' di Siviglia, in Spagna. Il team, guidato da Leonardo Garci'a Sanjua'n, ha analizzato il dolmen di Menga, uno dei primi megaliti europei, costruito con 32 grandi pietre, alcune delle quali sono le piu' grandi utilizzate in tali strutture. Il blocco piu' ingente raggiunge 130 tonnellate, tre volte piu' pesante del macigno piu' grande di Stonehenge, eretta oltre mille anni piu' tardi. Il gruppo di ricerca ha eseguito analisi geologiche e archeologiche dettagliate delle pietre per dedurre quali conoscenze fossero necessarie ai costruttori di Menga per realizzare il monumento, che si trova nella citta' di Antequera. I ricercatori hanno scoperto che le rocce sono un tipo di arenaria relativamente fragile, il che comporta un rischio maggiore di rottura, che e' stato compensato modellando le pietre in modo che si bloccassero in una struttura complessiva molto stabile. Gli uomini del Neolitico avrebbero avuto bisogno di un modo per far combaciare i blocchi in modo molto stretto. (AGI)Sci/Pgi (Segue) 261252 AGO 24 NNNN

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Scienza: neolitici realizzarono megalite con notevoli conoscenze (2)=

Scienza: neolitici realizzarono megalite con notevoli conoscenze (2)= (AGI) - Roma, 26 ago. - "Possiamo paragonare questo incastro al noto gioco di Tetris - spiega Garcia Sanjua'n - se si guarda alla precisione coinvolta e a quanto bene ogni pietra si incastra con l'altra, si deve pensare che avessero un'idea delle meccaniche coinvolte, per quanto rudimentale. E' ragionevole dedurre che i neolitici avessero una conoscenza di fisica e geologia piu' approfondita di quanto si pensasse finora". L'analisi ha inoltre rivelato che la pietra da 130 tonnellate, posizionata orizzontalmente in cima per formare parte del tetto, era stata modellata in modo che la sua superficie si alzasse al centro e declinasse verso i bordi. In questo modo la forza si distribuisce in modo simile a quanto avverrebbe con un arco, migliorando la resistenza del tetto. "Per quanto ne sappiamo - afferma Garci'a Sanjua'n - questo potrebbe essere il primo esempio documentato del principio dell'arco". Il monumento e' stato allineato per produrre distinti schemi di luce che si diramano all'interno durante il solstizio d'estate. Alcune pietre risultano poi protette dai danni provocati dall'acqua da diversi strati di argilla accuratamente battuta, il che costituisce un'ulteriore prova a sostegno delle conoscenze dei costruttori in materia di architettura e ingegneria. "Presi insieme - conclude Garci'a Sanjua'n - questi risultati dimostrano che i neolitici possedevano nozioni base di ingegneria, fisica, geologia, geometria e astronomia. E' sorprendente. Ci sono strutture neolitiche in Francia che rivaleggiano con Menga in termini di dimensioni, ma il modo in cui sono state costruite e' meno chiaro. Allo stato attuale, questo complesso e' unico nella penisola iberica e nell'Europa occidentale per livello di sofisticatezza. La comprensione architettonica della distribuzione del peso non era mai stata documentata prima". (AGI)Sci/Pgi 261252 AGO 24 NNNN

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