LUNEDÌ 26 AGOSTO 2024 08.02.13
Telegram risponde alle accuse: ci atteniamo alle norme dell'Ue
Telegram risponde alle accuse: ci atteniamo alle norme dell'Ue Telegram risponde alle accuse: ci atteniamo alle norme dell'Ue "Durov non ha nulla da nascondere, viaggia frequentemente" Roma, 26 ago. (askanews) - Il servizio di messaggeria Telegram si è difeso con un post sul social network X dalle accuse lanciate dalla giustizia francese, che hanno portato all'arresto del suo fondatore Pavel Durov, chiarendo che la piattaforma "si attiene alle leddi dell'Ue". Telegram "si attiene alle leggi dell'Ue, inclusa la Legge sui Servizi Digitali (Digital Services Act), e la sua moderazione è conforme agli standard del settore e in costante miglioramento", si legge nel post pubblicato su X. (Segue) Mos 20240826T080212Z
LUNEDÌ 26 AGOSTO 2024 08.02.25
Telegram risponde alle accuse: ci atteniamo alle norme dell'Ue -2-
Telegram risponde alle accuse: ci atteniamo alle norme dell'Ue -2- Telegram risponde alle accuse: ci atteniamo alle norme dell'Ue -2- Roma, 26 ago. (askanews) - "Il CEO di Telegram, Pavel Durov, non ha nulla da nascondere e viaggia frequentemente in Europa", continua il post di Telegram. "E' assurdo affermare che una piattaforma o il suo proprietario siano responsabili per l'abuso di quella piattaforma. Quasi un miliardo di utenti in tutto il mondo utilizza Telegram come mezzo di comunicazione e come fonte di informazioni vitali", prosegue la compagnia, aggiungendo che si attende "una pronta risoluzione di questa situazione. Telegram è con voi tutti". Mos 20240826T080219Z
Nessun commento:
Posta un commento