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martedì 20 novembre 2012

MEDICINA: BOCCIATI CONTROLLI DI ROUTINE, INUTILI CONTRO MORTI CANCRO E CUORE


MEDICINA: BOCCIATI CONTROLLI DI ROUTINE, INUTILI CONTRO MORTI CANCRO E CUORE =
MAXI-STUDIO COCHRANE SU 14 TRIAL

Roma, 20 nov. - (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 00.30 DI
DOMANI) - I controlli medici di routine non riducono i decessi per
tumore o malattie cardiovascolari. A bocciare i check up generali e'
uno studio condotto dai ricercatori del Nordic Cochrane Centre in
Danimarca, pubblicato sul 'Bmj': i risultati "non supportano l'uso di
questi controlli medici", avvertono gli esperti. Una conclusione che
contrasta con quanto ritenuto per anni, tanto che in un editoriale di
accompagnamento il clinical editor del Bmj, Domhnall Macauley,
sottolinea come "benche' i check up siano affascinanti" e "appaiano
sensibili", in realta' "ci sono poche prove che ne dimostrino
l'efficacia nel prevenire morti e malattie".

I ricercatori, esaminando 14 trial con un follow up fino a 22
anni, hanno scoperto che i controlli medici, divenuti una pratica
comune in alcuni Paesi, non riducono il numero di decessi per malattie
cardiovascolari o cancro, ma aumentano quello delle nuove diagnosi.
Insomma, lo screening generale di persone sane puo' essere dannoso e
finire per portare a "sovradiagnosi e trattamenti eccessivi". Inoltre,
anche il fatto di essere 'etichettato' come malato puo' avere un
impatto negativo sulla percezione di se' e sul comportamento delle
persone. (segue)

(Mal/Zn/Adnkronos)
20-NOV-12 10:47

NNNN
MEDICINA: BOCCIATI CONTROLLI DI ROUTINE, INUTILI CONTRO MORTI CANCRO E CUORE (2) =

(Adnkronos Salute) - Nove dei 14 studi esaminati contenevano
dati sulla mortalita' e comprendevano 182.880 partecipanti, 11.940
morti durante il periodo di osservazione. In tutto 76.403 sono stati
invitati a controlli medici generali, gli altri no. Ebbene, non sono
emerse prove di una riduzione della mortalita' totale, per cause
cardiovascolari o per tumori, nel caso dei soggetti 'controllati' dal
medico. Ma questi check up hanno portato a piu' diagnosi e piu' cure
mediche per ipertensione.

La mancanza di effetti benefici misurabili in termini di vite
salvate indica, dunque, che questo approccio non ha funzionato come
previsto, concludono gli autori. I controlli sanitari rischiano di
aumentare il numero delle diagnosi, ma in assenza di benefici, questo
suggerisce fenomeni di sovradiagnosi e trattamento eccessivo. Inoltre,
notano i ricercatori, le persone che accettano un invito a farsi
controllare dal medico spesso hanno un atteggiamento nei confronti
della salute diverso dalle altre: insomma, questi screening potrebbero
non raggiungere proprio coloro che hanno piu' bisogno della
prevenzione. In conclusione, i risultati non supportano l'uso di
controlli sanitari generali rivolti alla popolazione. Ma sarebbe il
caso, dicono gli autori, di verificare gli effetti di screening piu'
specifici.

(Mal/Zn/Adnkronos)
20-NOV-12 10:50

NNNN

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