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martedì 20 novembre 2012

In Europa 14 milioni di giovani non studiano né lavorano


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In Europa 14 milioni di giovani non studiano né lavorano

Secondo una recente indagine della fondazione Eurofound, in Europa 14 milioni di giovani al di sotto dei 29 anni non studiano, non lavorano e non si preparano a farlo. Sono i cosiddetti NEET (not in education, employment or training).
Le percentuali - rileva l’Eurofund - variano da paese a paese, con tassi che oscillano dal 7% in Lussemburgo e in Olanda, al 17% in Bulgaria, Irlanda, Italia e Spagna.
In Italia i giovani neet, tra i 15-29 anni, sono circa 2 milioni - il 22,7% del totale europeo -, ma si arriva a 3,2 milioni se si calcola anche la fascia fino ai 34 anni. Secondo Eurofound, la perdita economica dovuta al disimpegno dei giovani dal mercato del lavoro è stata nel 2011 pari a 153 miliardi di euro. Sempre in termini economici, gli italiani che non studiano né lavorano costano al paese più del 2% del Pil, al pari di quanto avviene in Bulgaria, Cipro, Irlanda, Lettonia, Polonia e Ungheria.
Ma "le conseguenze di una generazione perduta non sono solo economiche" precisa lo studio. Ci sono anche le ricadute sociali: "Si rischia che tanti giovani rinuncino alla partecipazione democratica nella società". Nel rapporto vengono quindi analizzate anche le politiche adottate dai vari stati dell'Unione per la formazione dei giovani e per il loro inserimento lavorativo.
(Bruxelles, Novembre 2012)
Per saperne di più:
Eurofound, NEETs Young people not in employment, education or training: Characteristics, costs and policy responses in Europe, 2012

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