In Europa 14 milioni di giovani non studiano né lavorano |
Secondo
una recente indagine della fondazione Eurofound, in Europa 14 milioni
di giovani al di sotto dei 29 anni non studiano, non lavorano e non si
preparano a farlo. Sono i cosiddetti NEET (not in education, employment or training). Le percentuali - rileva l’Eurofund - variano da paese a paese, con tassi che oscillano dal 7% in Lussemburgo e in Olanda, al 17% in Bulgaria, Irlanda, Italia e Spagna. In Italia i giovani neet, tra i 15-29 anni, sono circa 2 milioni - il 22,7% del totale europeo -, ma si arriva a 3,2 milioni se si calcola anche la fascia fino ai 34 anni. Secondo Eurofound, la perdita economica dovuta al disimpegno dei giovani dal mercato del lavoro è stata nel 2011 pari a 153 miliardi di euro. Sempre in termini economici, gli italiani che non studiano né lavorano costano al paese più del 2% del Pil, al pari di quanto avviene in Bulgaria, Cipro, Irlanda, Lettonia, Polonia e Ungheria. Ma "le conseguenze di una generazione perduta non sono solo economiche" precisa lo studio. Ci sono anche le ricadute sociali: "Si rischia che tanti giovani rinuncino alla partecipazione democratica nella società". Nel rapporto vengono quindi analizzate anche le politiche adottate dai vari stati dell'Unione per la formazione dei giovani e per il loro inserimento lavorativo. (Bruxelles, Novembre 2012) Per saperne di più: Eurofound, NEETs Young people not in employment, education or training: Characteristics, costs and policy responses in Europe, 2012 |
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martedì 20 novembre 2012
In Europa 14 milioni di giovani non studiano né lavorano
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