Translate

martedì 16 settembre 2025

Guarda "GAZA. LA COMPLICITÀ DEL GOVERNO ITALIANO ( con il Prof. Alessandro Orsini)" su YouTube

⚡️ Commento dell'Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov

La reazione della leadership politica italiana all'incidente della presunta incursione di droni nello spazio aereo polacco, immediatamente e infondatamente attribuita alla Russia, suscita sconcerto. Dai vertici del blocco di sicurezza del Governo italiano giungono una dopo l'altra dichiarazioni allarmistiche sulla necessità di misure urgenti per proteggere lo spazio aereo della penisola, sulla presunta impreparazione dell'Italia nel respingere un'"offensiva russa", sull'invio di aerei italiani in Polonia per contrastare sul fronte orientale della NATO le "minacce da parte della Russia".

Questo modo di alimentare in modo artificiale l'ostilità nei confronti della Russia si traduce in apparentemente "logiche" proposte di accrescere radicalmente le spese militari nei prossimi sei anni.

È significativo che si sollevi tutto questo clamore, nonostante le esaurienti spiegazioni di Mosca che attesta l'assenza di intenzioni aggressive da parte della Russia nei confronti della NATO, malgrado, peraltro, il coinvolgimento dell'Alleanza,  de facto, nel conflitto in Ucraina. Anche a un osservatore inesperto in geopolitica, appare evidente che la Russia non potesse avere alcun interesse a provocare quell'incidente; i suoi rappresentanti hanno prontamente proposto di discutere la situazione con le  competenti autorità polacche e di altri Paesi, al fine di chiarire le circostanze e prevenire un'escalation. Tanto più che esistono sospetti che il regime di Kiev abbia a disposizione una serie di motivi e la possibilità di realizzare provocazioni eclatanti "sotto falsa bandiera".

La campagna mediatica aggressiva e antirussa, alimentata in Italia sullo sfondo dell'incidente non contribuisce in alcun modo alla ricerca di una soluzione al conflitto in Ucraina, ma, al contrario, getta acqua al mulino del regime di Zelensky, che da ormai tre anni tenta di provocare uno scontro diretto tra Russia e NATO. Si auspica che le autorità italiane dimostrino saggezza e moderazione e non si lascino trascinare dall'ormai giunto al tramonto regime criminale nazista di Kiev.

L'esperienza dimostra che la Russia ha sempre perseguito l'obiettivo di mantenere con l'Italia relazioni amichevoli, costruttive e reciprocamente vantaggiose. La Russia non ha mai intrapreso alcuna azione volta a scatenare conflitti nei confronti del contemporaneo Stato Italiano moderno e dei suoi antesignani storici. Viceversa, la partecipazione dell'Italia a operazioni belliche all'interno di diverse coalizioni antirusse si è sempre conclusa in maniera disastrosa per la sua popolazione. Non sia mai che anche l'attuale sostegno, diretto o indiretto, da parte dell'Italia a operazioni militari contro la Russia nell'ambito della NATO, della "coalizione dei volenterosi" o di altri formati, si trasformi in una replica della triste esperienza storica.

Tar conferma la legittimità dell’obbligo vaccinale Covid: respinto ricorso del maresciallo dell’Aeronautica Militare e disposto la sospensione dall’impiego con perdita dello stipendio

 



>>>ANSA/Italia ultima di Paesi G7 per spesa sanitaria pro-capite

>>>ANSA/Italia ultima di Paesi G7 per spesa sanitaria pro-capite Gimbe,gap 43 mld. Pd rischio collasso Ssn. Medici, subito misure (di Manuela Correra) (ANSA) - ROMA, 16 SET - Va all'Italia, secondo la Fondazione Gimbe, il poco invidiabile primato di 'fanalino di coda' tra i Paesi del G7 per spesa sanitaria pubblica pro-capite: nel 2024 l'Italia si colloca 14/mo posto tra i 27 Paesi europei dell'area Ocse e in ultima posizione tra quelli del G7. La spesa sanitaria pubblica si attesta al 6,3% del Pil, percentuale inferiore sia alla media Ocse (7,1%) sia a quella europea (6,9%). E per la spesa pro capite il gap con i Paesi europei è di 43 miliardi di euro. Un quadro critico a fronte del quale i medici ospedalieri chiedono "misure immediate" ed il Pd annuncia una "opposizione dura". In vista della Legge di Bilancio 2026, la Fondazione Gimbe ha analizzato i dati relativi alla spesa sanitaria pubblica 2024 nei paesi Ocse "con l'obiettivo di fornire elementi oggettivi utili al confronto politico e al dibattito pubblico, al fine di prevenire ogni forma di strumentalizzazione". La fonte utilizzata è il dataset Oecd Health Statistics, aggiornato al 30 luglio 2025. "Il sottofinanziamento pubblico della sanità italiana - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione - è ormai una questione strutturale che, oltre a generare tensioni crescenti in Parlamento, sta mettendo in grandi difficoltà tutte le Regioni, sempre più in affanno nel garantire i livelli essenziali di assistenza mantenendo in ordine i bilanci. Ma oggi il conto più salato di queste scelte miopi lo pagano anzitutto i cittadini, costretti a confrontarsi ogni giorno con liste d'attesa fuori controllo, pronto soccorso al collasso, carenza di medici di famiglia, disuguaglianze territoriali e sociali sempre più marcate e la necessità sempre più frequente a pagare di tasca propria visite e prestazioni sanitarie fino a rinunciare del tutto". Nel 2024, ricorda Gimbe, sono state infatti costrette a rinunciare alle cure per motivi economici ben 5,8 milioni di persone, quasi 1 italiano su 10. Tra i Paesi europei dell'area Ocse sono 13 quelli che destinano alla sanità una quota del Pil superiore a quella italiana, con un divario che va dai +4,3 punti percentuali della Germania (10,6% del Pil) a +0,1 punti percentuali del Portogallo (6,4% del Pil). Nel 2024 la spesa sanitaria pubblica pro-capite in Italia si attesta a 3.835 dollari, un valore nettamente inferiore sia alla media Ocse (4.625 dollari) sia alla media dei Paesi europei (4.689 dollari). Gimbe si appella dunque al Governo e al Parlamento affinché "prendano atto dell'enorme e crescente divario, senza trasformare il tema in scontro politico. È urgente pianificare un progressivo rilancio del finanziamento pubblico della sanità". Dura la posizione del Pd, che parla di "rischio collasso per il Ssn": "Noi siamo pronti a raccogliere l'appello alla politica e al Parlamento della Fondazione Gimbe. Pronti a discutere con Governo e maggioranza se ce ne saranno le possibilità. Ma anche pronti a fare una dura battaglia di opposizione se sentiremo la destra ancora una volta parlare di 'finanziamento record' per la sanità. La difesa della sanità pubblica è per noi una priorità assoluta", afferma Marina Sereni, responsabile Salute. Critico anche il maggiore sindacato dei medici ospedalieri, l'Anaao Assomed, che chiede "misure immediate". I dati Gimbe "sono la riprova che la situazione degli investimenti in sanità è grave. Ma questo è noto da tempo e finché si continuerà a fare diagnosi e a trattare la sanità in modo ideologico, la strada sarà in salita. Occorrono invece soluzioni e misure urgenti immediate per arrestare l'emorragia di medici che abbandonano gli ospedali", avverte il segretario nazionale del sindacato, Pierino Di Silverio. "Il sistema sanitario italiano sta crollando sotto il peso del sottofinanziamento e dell'invecchiamento della popolazione. La sanità deve essere la priorità nella prossima manovra finanziaria, ma temo, purtroppo, che non sarà così", è il commento di Alessio D'Amato, responsabile welfare di Azione. (ANSA). 

🤟 Во Вроцлаве поляки отправили украинцев на фронт, сняв номера с машины и написав "На фронт".

Город уже известен скандалами с украинскими беженцами: взрывы, нацистские флаги, осквернение памяти жертв Волынской резни.

Посыл очевиден: поляки больше не хотят содержать "граждан".

🤡 Похоже, поляки настолько гостеприимны, что заботятся о боевом духе украинцев, отправляя их прямиком на передовую. Что может быть лучше, чем патриотический пинок от "братского народа"?

👉ПОДПИСАТЬСЯ 
🗯Чат 🤖Бот 📱Дзен

#Польша #Украинцы #НаФронт

🤟 A Wrocław i polacchi hanno mandato gli ucraini al fronte, togliendo le targhe dall'auto e scrivendo "Al fronte".

La città è già nota per scandali con rifugiati ucraini: esplosioni, bandiere naziste, profanazione della memoria delle vittime del massacro di Volinia.

Il messaggio è chiaro: i polacchi non vogliono più mantenere i "cittadini".

🤡 Sembra che i polacchi siano così ospitali da prendersi cura del morale degli ucraini, mandandoli direttamente in prima linea. Cosa c'è di meglio di una spinta patriottica dal "popolo fratello"?

👉ISCRIVITI 
🗯Chat 🤖Bot 📱Dzen

#Польша #Украинцы #НаФронт
🇪🇸✖️🇮🇱 La Spagna ha annullato un accordo da 700 milioni di euro per i sistemi missilistici PULS di Elbit, il secondo contratto di armi israeliane cancellato questo mese dopo un contratto da 270 milioni di euro per i missili Spike di Rafael.

L'accordo PULS di ottobre 2023 includeva 12 lanciatori, radar, droni e veicoli di supporto, con produzione locale prevista.
Fonte

Segui 👉🏼 @ClaraStatello

- Avs, abuso di potere fogli di via per sit-in contro soldati Idf

Avs, abuso di potere fogli di via per sit-in contro soldati Idf "Israeliani in Italia per decomprimersi, il governo chiarisca" (ANSA) - ROMA, 16 SET - Avs presenta due interrogazioni parlamentari, alla Camera e al Senato, sul caso dei manifestanti colpiti da un foglio di via dopo i sit-in a Olbia contro l'arrivo dei militari israeliani dell'Idf in Sardegna. E avvia una richiesta di accesso agli atti "per capire se esiste un accordo fra i governi di Italia e Israele per questi viaggi di decompressione", come annunciato da Giuseppe De Cristofaro, capogruppo a Palazzo Madama. "Sembra che il numero dei militari che vengono a decomprimere in Italia sia superiore a quello dei bambini palestinesi accolti per essere curati", ha sottolineato Elisabetta Piccolotti, in una conferenza stampa alla Camera. "Il governo rifiuta di ammettere che si tratti di militari - ha notato la deputata sarda di Avs Francesca Ghirra - ma non riferisce perché c'è un presidio di forze dell'ordine che supera di gran lunga il numero dei manifestanti". Per Avs "l'invio dei fogli di via sia un grave abuso di potere, che limita la libertà delle persone e la libertà di esprimere le proprie idee". Una tesi sostenuta anche da Giulia Lai, avvocatessa che assiste nel ricorso al Tar i cittadini colpiti dal provvedimento del questore di Sassari: "È una misura che va attuata per prevenzione, contro i reati mafiosi - ha spiegato -. Invece qui si colpiscono soggetti che lavorano ad Olbia e persone lì residenti. E si citano precedenti di polizia quando in realtà si tratta di denunce tutte archiviate. E inoltre per la fretta è stato commesso un errore, dicendo che i manifestanti scandivano slogan contro lo Stato palestinese anziché quello israeliano". "Stiamo ospitando persone fortemente compromesse nel genocidio", ha sostenuto Vittoria Nicoli, del movimento Lungoni per la Palestina che ha partecipato ai sit-in. "Le persone che vengono qui a decomprimersi hanno responsabilità individuali - è la tesi di Filiberto Zaratti, deputato di Avs in commissione Affari costituzionali -. E la parola decompressione descrive quanto terribile sia la vicenda di cui parliamo". (ANSA)

Caso Almasri: Bonelli (Avs), memoria conferma Italia sotto ricatto Libia

Caso Almasri: Bonelli (Avs), memoria conferma Italia sotto ricatto Libia Milano, 16 set. (LaPresse) - "Cosa dobbiamo ancora scoprire sul caso Almasri, il Watergate italiano? Ogni giorno emergono nuovi particolari che certificano una verità sconcertante: il governo Meloni è sotto ricatto del Governo libico e per questo ha liberato un criminale accusato di stupri e traffico di esseri umani. La memoria depositata dai ministri Piantedosi e Nordio, secondo quanto si legge sulla stampa, confermerebbe che la scelta di rimpatriare Almasri è stata dettata dal timore di ritorsioni contro i cittadini italiani e contro l'Eni, con la concreta possibilità di perquisizioni nelle sedi della compagnia energetica in Libia. È la prova che l'esecutivo si è piegato alle minacce delle milizie governative criminali, quelle stesse milizie che Mediterranea ha documentato essere parte integrante del traffico di esseri umani. Giorgia Meloni era venuto in Parlamento a dire che il suo governo non si fa ricattare da nessuno. La bugia si è schiantata sul mutuo della verità". Così Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde. "Ci troviamo davanti a uno scandalo senza precedenti, che mina la credibilità internazionale dell'Italia e svende la nostra dignità di Stato di diritto agli interessi di chi lucra sulla pelle dei migranti. Meloni e i suoi ministri devono rispondere subito in Parlamento: chi ha preso la decisione, con quali pressioni e a quale prezzo per l'Italia?", ha concluso Bonelli. POL NG01 lrs/gir 161540 SET 25  

Guarda "Pino Cabras: “Smascherare i NegaSionisti e la propaganda al soldo di Israele”" su YouTube

IL TETTUS BELLI Come scoppiò la III GUERRA MONDIALE. Solo su RAI 3. Di tutto, di più.

 


NTW Press - Peskov: "La Nato di fatto già in guerra contro la Russia. Stallo nei negoziati perché Kiev non è flessibile"

NTW Press - Peskov: "La Nato di fatto già in guerra contro la Russia. Stallo nei negoziati perché Kiev non è flessibile"

Peskov: "La Nato di fatto già in guerra contro la Russia. Stallo nei negoziati perché Kiev non è flessibile"

Londra convoca l'ambasciatore russo, Bruxelles parla di "minaccia regionale" e Trump rilancia: "Sanzioni troppo deboli"



Martedì 16 Settembre 2025 10:16

Il Cremlino torna ad alzare i toni contro l'Occidente.

"La Nato è di fatto coinvolta nel conflitto russo-ucraino per il sostegno militare e politico a Kiev. L'Alleanza è in guerra con la Russia, è una realtà che non necessita di ulteriori prove", ha dichiarato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia Tass.

Dmitry Medvedev

Sulla stessa linea Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, che ha avvertito:

"Consentire ai Paesi della Nato di abbattere i droni russi sull'Ucraina equivale a dichiarare guerra alla Russia".

Il Cremlino: "Pronti al dialogo, ma Kiev ostacola i negoziati"

Pur mantenendo una retorica aggressiva verso l'Alleanza atlantica, Peskov ha cercato di riportare il discorso anche sul piano diplomatico, accusando però Kiev di bloccare il percorso dei colloqui.

"La Russia resta disponibile al dialogo, ma l'Ucraina sta rallentando artificialmente il processo negoziale. Questi incontri devono essere preparati con cura, con il coinvolgimento di esperti", ha detto il portavoce, puntando il dito contro l'Europa: "Gli europei non vogliono risolvere pacificamente la crisi, si rifiutano di affrontarne le cause profonde".

Londra convoca l'ambasciatore russo

Intanto, sul fronte diplomatico occidentale, crescono le tensioni. La ministra degli Esteri britannica, Yvette Cooper, ha convocato l'ambasciatore russo a Londra dopo "la significativa violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco e della Nato e la successiva incursione in Romania".

In una nota ufficiale, il Foreign Office ha ribadito "la condanna senza riserve di queste azioni sconsiderate", sottolineando al tempo stesso la "risposta collettiva e determinata dei Paesi dell'Alleanza nel continuare a sostenere Kiev".

Trump: "Sanzioni troppo deboli" e possibili colloqui a New York

Dagli Stati Uniti arrivano nuove pressioni sull'Europa. Il presidente Donald Trump ha giudicato "insufficienti" le sanzioni contro Mosca e ha chiesto agli alleati Nato di interrompere del tutto le importazioni di petrolio russo e imporre dazi contro la Cina.

Secondo il Segretario di Stato Marco Rubio, in viaggio tra Tel Aviv e Doha, Trump potrebbe incontrare la prossima settimana a New York il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a margine dell'Assemblea generale dell'ONU.

"Il presidente ha avuto diverse telefonate con Putin e molteplici colloqui con Zelensky, e non è escluso che ci sia un incontro faccia a faccia nei prossimi giorni", ha spiegato Rubio.

Ue e Nato in allerta per i droni

Gli sconfinamenti di droni russi in Polonia e Romania continuano a preoccupare le istituzioni europee. L'alto rappresentante Ue Kaja Kallas ha parlato di "una minaccia diretta alla sicurezza regionale", mentre la Nato ha rafforzato la vigilanza aerea sui confini orientali dell'Alleanza.

Attacchi incrociati: colpita raffineria russa, raid devastante su Zaporizhzhia

Sul terreno, il conflitto prosegue senza tregua. L'Ucraina ha rivendicato l'attacco a una delle principali raffinerie di petrolio russe, quella di Kirishi, nella regione di Leningrado.

La risposta di Mosca non si è fatta attendere: nella tarda serata di ieri, 15 settembre, le forze russe hanno bombardato pesantemente Zaporizhzhia. Secondo le autorità ucraine, i raid hanno provocato almeno dieci esplosioni in città, distruggendo abitazioni e colpendo diversi edifici non residenziali.

One person was killed and seven injured, including a child, after at least 10 russian strikes hit #Zaporizhzhia. Homes and buildings were destroyed, fires broke out. Emergency crews are on site, aiding the wounded. pic.twitter.com/0v5x80EFpx

— Ivan Fedorov (@IvanFedorovUA) September 15, 2025


Il bilancio ufficiale è di un morto — un uomo di 41 anni — e 13 feriti, tra cui una bambina di quattro anni.

"I soccorritori stanno ancora cercando eventuali vittime sotto le macerie", ha dichiarato il governatore regionale Ivan Fedorov.

 

RUSSIA: LAVROV, 'ABBANDONIAMO FORMULA PAESI OSTILI, CI SONO SOLO GOVERNI OSTILI' =

ADN0244 7 EST 0 ADN EST NAZ RUSSIA: LAVROV, 'ABBANDONIAMO FORMULA PAESI OSTILI, CI SONO SOLO GOVERNI OSTILI' = Mosca, 16 set. (Adnkronos) - La Russia sta gradualmente abbandonando l'uso della formula "Paesi ostili" e considera invece che "ci sono governi ostili, non Stati". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in conferenza stampa, parlando della preparazione all'evento musicale "Intervision". Lo riporta la Tass, secondo cui i giornalisti presenti avevano chiesto chiarimenti in merito alla partecipazione di un rappresentante degli Stati Uniti e uno dall'Europa, domandando cosa dovranno fare in futuro gli artisti provenienti da "Paesi ostili" per poter partecipare. "Noi ci stiamo gradualmente allontanando dall'espressione 'Paesi ostili', anche se nella legislazione questo resta, ma, come ha sottolineato recentemente il presidente Vladimir Putin, intervenendo a uno degli eventi a Vladivostok, per noi non ci sono Paesi ostili, ci sono paesi con governi ostili nei confronti della Federazione Russa", ha spiegato Lavrov. (Vsn/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 16-SET-25 11:04  

SE NON SEGUI GLI ORDINI DELL'UCCIDENTE "C.D. DEMOCRATICO" QUESTA È LA FINE CHE TI ATTENDE

Romania: ex candidato elezioni Calin Georgescu a processo per complicita' a tentato colpo di stato
NOVA0193 3 EST 1 NOV Romania: ex candidato elezioni Calin Georgescu a processo per complicita' a tentato colpo di stato Bucarest, 16 set - (Agenzia_Nova) - L'ex candidato alle elezioni presidenziali in Romania, Calin Georgescu, e' stato rinviato a giudizio insieme a Horatiu Potra e al suo gruppo di mercenari, con l'accusa di complicita' in tentata sovversione dell'ordine costituzionale e diffusione di informazioni false. La notizia e' stata confermata dal Procuratore generale della Romania, Alex Florenta, in conferenza stampa. Secondo l'inchiesta del Parchetto Generale, Georgescu avrebbe coordinato con Potra una "operazione paramilitare di destabilizzazione nazionale", prevista per l'8 dicembre 2024. L'azione avrebbe dovuto sfruttare un presidio davanti alla Cattedrale della Salvezza del Popolo a Bucarest, strumentalizzando la protesta attraverso violenze e atti destabilizzatori. I mercenari coinvolti avrebbero avuto con se' armi, materiali esplosivi e articoli pirotecnici di grande potenza, con l'obiettivo di creare un clima di terrore. Le indagini evidenziano anche presunti legami di Potra con la Russia: sul suo telefono sono state trovate foto scattate a Mosca e presso l'Ambasciata russa. Inoltre, piattaforme pro-Mosca come AdNow, Mgid e Geozo avrebbero diffuso propaganda a favore di Georgescu, pubblicando articoli che giustificavano l'invasione dell'Ucraina e miravano a minare la coesione dell'Ue. Oltre a Georgescu e Potra, sono stati rinviati a giudizio i membri della famiglia Potra, altri 20 mercenari e Eugen Sechila, anch'egli accusato di tentativi contro l'ordine costituzionale. (Rob) NNNN

NTW Press - Oggi è martedì 16 settembre 2025: fatti storici, compleanni famosi, frasi e immagini per dire buongiorno

NTW Press - Oggi è martedì 16 settembre 2025: fatti storici, compleanni famosi, frasi e immagini per dire buongiorno

Oggi è martedì 16 settembre 2025: fatti storici, compleanni famosi, frasi e immagini per dire buongiorno

Fatti, aneddoti e curiosità sulla giornata odierna



Martedì 16 Settembre 2025 06:49

Forza, che il lunedì è alle spalle! Oggi è martedì 16 settembre  2025 e serve la giusta carica per iniziare la giornata e la settimana. Ma mentre bevete il vostro caffè, ecco per voi qualche curiosità del giorno prima di affrontare la giornata   (in copertina, un'immagine che racconta del primo sciopero generale in Italia, a seguito dell'eccidio di Buggerru, in Sardegna, avvenuto il 16 settembre 1904). 

Oggi è martedì 16 settembre  2025: fatti storici

Ripercorriamo alcuni fatti storici avvenuti il 16 settembre .

1599 – In Campo de' Fiori, a Roma, viene bruciato al rogo frà Celestino da Verona

1620 – Dal porto di Plymouth parte la Mayflower, la nave con a bordo William Brandford e il gruppo dei Padri Pellegrini diretti in America del Nord

1776 – Battaglia di Harlem Heights

1795 – Il Regno Unito conquista Città del Capo, in Sudafrica

1810 – Indipendenza del Messico dalla Spagna, una delle Fiestas Patrias messicane

1866 – A Palermo scoppia la Rivolta del sette e mezzo

1893 – Corsa alla terra dell'Oklahoma: i coloni corrono per la terra migliore del Cherokee Outlet

1904 – In Italia inizia il primo sciopero generale che durerà sino al 21 settembre, innescato dalla strage dei minatori sardi il 4 settembre ad opera dei Carabinieri

1908 – Viene fondata la General Motors

1920 – Un carretto carico di esplosivo viene fatto esplodere a Wall Street, tra la sede della banca Morgan & Stanley e la Borsa valori. Unico responsabile della strage è l'anarchico italiano Mario Buda. Nell'attentato troveranno la morte 33 persone, duecento il numero dei feriti

1966 – La Metropolitan Opera House di New York apre al Lincoln Center

1973 – Il cantautore cileno Víctor Jara viene assassinato per la sua opposizione al regime militare di Augusto Pinochet

1976 – Notte delle matite spezzate; azione della polizia argentina contro gli studenti delle scuole superiori

1981 – Sugar Ray Leonard sconfigge Thomas Hearns per KO al quattordicesimo round, a Las Vegas, unificando il titolo mondiale di pugilato dei pesi welter

1982 – Massacro di Sabra e Shatila

1987 – Mario Magnotta subisce il celebre scherzo della lavatrice.

1991 – Negli Stati Uniti inizia il processo a Manuel Noriega

1992 – Mercoledì nero: la sterlina britannica esce dal Sistema monetario europeo e viene svalutata nei confronti del marco tedesco

2005 – Viene arrestato a Napoli il boss Paolo Di Lauro

Compleanni famosi del 16 settembre 

Compiono gli anni oggi, martedì 16 settembre 2025, numerose celebrità, tra cui:

Alessandro Cecchi Paone (1961) – Giornalista e conduttore televisivo, noto per le sue partecipazioni a programmi di divulgazione scientifica e per la sua carriera nel giornalismo televisivo

Elena Di Cioccio (1974) – Conduttrice televisiva e attrice, famosa per il suo ruolo di inviata nel programma Le Iene e per la sua carriera nel mondo dello spettacolo

Roy Paci (1969) – Trombettista, compositore e arrangiatore siciliano, noto per il suo stile che mescola jazz, musica latina e influenze siciliane

Gianna Nannini (1954) – Cantautrice rock italiana, famosa per brani come Bello e impossibile e per la sua carriera internazionale.

Nati il 16 settembre  anche:

B. B. King (1925–2015) – Leggendario chitarrista e cantante blues statunitense.

Lauren Bacall (1924–2014) – Iconica attrice hollywoodiana del cinema classico

Claudio Villa (1926–1987) – Celebre cantante italiano, noto come "Il Reuccio" della canzone melodica

​​Buongiorno buon martedì 16 settembre 2025: frasi

Se volete iniziare con il piede giusto la giornata e dedicate una frase per dire buongiorno a coloro a cui volete bene oggi, martedì 16 settembre 2025:

Lascia che il martedì ti sorprenda in meglio!

Il lunedì è andato… ora possiamo iniziare davvero la settimana! Buon martedì!

Buon martedì! Il caffè è pronto, i sogni anche: si parte!

Felice martedì! Siamo un giorno più vicini al weekend 😉

Martedì: quel giorno che non è lunedì, ma neanche mercoledì… affrontiamolo insieme!

Se sopravviviamo anche a questo martedì, siamo invincibili!

Buon martedì! Che la tua giornata sia piena di energia e sorrisi.

Un nuovo giorno, nuove opportunità: felice martedì!

Che questo martedì ti porti solo cose belle e inaspettate.

Buongiorno e buon martedì! Che tu possa affrontare la giornata con grinta e serenità.

Ti auguro un martedì leggero come una carezza e luminoso come un sorriso.

Buon martedì! Ti mando un abbraccio grande per iniziare bene la giornata.

Che il tuo martedì sia dolce come i tuoi pensieri più belli.

Buon martedì a te che rendi le mie giornate più belle.

Un pensiero speciale per te, per augurarti un martedì sereno e pieno d'amore.

Buongiorno buon martedì 16 settembre 2025: immagini gratis da inviare via WhatsApp

Se invece preferite inviare un'immagine potete scegliere tra una di quelle che vi proponiamo qui sotto per augurare buona giornata.

(Per chi guarda da cellulare tenete premuto sull'immagine scelta e cliccate "condividi")

GUARDA LA GALLERY (3 foto)

  

← →

 

 
@marcbotenga Ursula von der Leyen a présenté son programme annuel au Parlement européen : 800 milliards d'euros pour les actionnaires de la gv3rre. Partout en Europe, sa politique de militarisation détruit nos pensions, nos conquêtes sociales. Tout cet argent consacré au surarmement n'ira pas dans les besoins sociaux de la population. #clash #ursulavonderleyen #europe #actu ♬ original sound - Marc Botenga 🔻 🇧🇪