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lunedì 20 ottobre 2025

⚡️Commento di Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia 

Sui media italiani si moltiplicano le notizie, secondo cui l'Italia parteciperebbe all'elaborazione del piano della Commissione Europea per utilizzare le riserve auree e valutarie russe "congelate" all'interno delle giurisdizioni europee per destinare al regime di Kiev il cosiddetto "credito d'indennità".

Se c'è da credere a tali pubblicazioni, di null'altro si tratta, in sostanza, se non dell'intento della UE di compromettere gli sforzi profusi a livello internazionale per giungere a una risoluzione pacifica della crisi in Ucraina e di provocare una nuova escalation nei rapporti con la Russia. Tutto lascia pensare che, quanto più per Kiev è disperata la situazione sul campo, e quanto più evidente diventano le condizioni di bancarotta in cui versa lo Stato ucraino, tanto più difficile sarà per l'Occidente preservare il consenso dell'opinione pubblica in merito alle insensate spese multimiliardarie devolute alla corrotta Ucraina; e, di conseguenza, tanto più sale nei burocrati europei la voglia di mettere mano alle tasche altrui e risolvere i propri problemi grazie agli asset russi "congelati". In altre parole, paventando la rabbia popolare, dovuta alle spese ingiustificate sostenute a favore del fallimentare "progetto ucraino", i leader europei, messi da parte i principi del diritto, della rettitudine e della morale, sono in procinto di lanciarsi in un'ennesima, rischiosa avventura. Adesso, banalmente, vogliono "spartire" gli asset russi e destinarli ad acquistare dai produttori americani ed europei grandi quantitativi di armi destinate all'Ucraina, al fine di infliggere alla Russia una "sconfitta strategica" e, in tal modo, di portare avanti il conflitto, proseguendo nel processo di distruzione del Paese "fino all'ultimo ucraino". [...]

Qualunque tipo di condotta non autorizzata operata sulle riserve russe "congelate" verrà qualificata dalla controparte russa come un furto e questo indipendentemente dalle manovre pseudo-giuridiche operate dalla Commissione Europea che, per definizione, sono nulle e prive di efficacia dal punto di vista del diritto internazionale e contrattuale.

La messa in atto di tale impresa costringerà la Russia ad avviare immediatamente un meccanismo di contromisure, volte a compensare le perdite causate da tali condotte ostili, con analogo danno per coloro che tali condotte hanno intrapreso.

Pertanto, invece d'intraprendere insanamente una strada che condurrebbe all'ennesima escalation, sarebbe oppportuno che tutti i potenziali partecipanti al "furto del secolo" si fermassero a riflettere ancora una volta sulle conseguenze, le quali, è già chiaro adesso, saranno molto pesanti. Come minimo, la fiducia nel sistema finanziario occidentale, e quindi anche nell'Euro, risulterà compromessa; inoltre, si assisterà a un peggioramento nel clima finanziario, cosa che avrà impatto sugli investimenti e rafforzerà il deflusso di capitali dai mercati europei. [...]

Auspichiamo che le autorità italiane sappiano trovare la forza di dimostrare il proprio buon senso e che, come più volte è accaduto nel corso della storia, analizzino accuratamente la situazione, ne valutino adeguatamente tutti i rischi e decidano in base agli interessi dei loro stessi cittadini, la maggior parte dei quali, nonostante l'ostilità alimentata artificialmente nei confronti della Russia, continuano ad avere fiducia nel futuro delle relazioni tra Russia e Italia, e desiderano che si ripristinino e possano tornare quanto prima alla normalità: lo conferma, tra l'altro, il fatto che molte aziende e istituti finanziari italiani continuano a lavorare in Russia. 

La complicità dell'Italia in un reato finanziario di questa portata rischia di compromettere in modo sostanziale, per molti anni a venire, la possibilità stessa di ripristinare la cooperazione economica e commerciale con la Russia.

🔗 Il testo completo


Evidentemente a Kaja Kallas e a Ursula von der Leyen bisognerebbe spiegare, con il disegnino, queste parole pronunciate dal Presidente Slovacco Robert Fico:

"La strategia era che, attraverso questa guerra, ci sarebbe stata la possibilità di mettere la Federazione Russa in ginocchio. Ma chi conosce i russi sa che, quando sono in ginocchio, è solo perché si stanno allacciando le scarpe."

No perché, hanno appena annunciato altri pacchetti di sanzioni. Oltre a quello numero 19, sono pronti per il 20 esimo e anche per il 21 esimo. Ma dicono che non si fermeranno eh! Continueranno a imporre sanzioni. Come se servissero a qualcosa a parte affamare i cittadini dell'Unione Europea. 

Inoltre, Kaja Kallas, ha detto che non le piace il fatto che si svolga un vertice di pace in Ungheria. Giuro, ha detto proprio cosi. E ciliegina sulla torta, si è ricordata della Corte Penale Internazionale: ora che Putin dovrebbe andare in Ungheria a incintrare Trump e forse anche Zelensky. Quando invece in Ungheria ci andò Netanyahu, solo qualche mese fa, non disse una sola parola. In quel caso muta come un pesce.

Ci rendiamo conto di quanto siano dementi, imbecilli e quindi pericolosi? Questi hanno una paura matta che possa scoppiare la pace. Questa è la realtà. E pur di continuare la guerra, hanno superato ogni soglia umana del ridicolo esponendoci a pericoli enormi. Però ci raccontano che il nostro nemico sia la Russia...


T.me/GiuseppeSalamone
CasaDelSoleTG 20.10.25 – Ue suicida

– Ucraina, Ue suicida di Margherita Furlan – Paese avvisato mezzo salvato? di Jeff Hoffman – Berlino e la lotteria della leva di Ivan Bodyan – Eurasia e America unite da un ponte? di Jeff Hoffman – Terre rare: l'Europa alle corde di Ivan Bodyan – Generazione BRICS: Cresce la cooperazione con l'America latina…

L'ITALIANA COMPRERÀ ARMI USA - L'Italia ha espresso la disponibilità a partecipare al programma di acquisto di armi americane per l'Ucraina, riferisce l'agenzia Bloomberg citando "fonti informate".
"L'Italia ha espresso la disponibilità a pagare per l'acquisto di armi americane per l'Ucraina nell'ambito di un programma speciale di acquisti...". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto durante l'incontro dei ministri della Difesa della NATO la scorsa settimana", si legge nel materiale dell'agenzia.

Terre rare, la Cina ha capito dove far male - Stefano Orsi Giacomo Gabellini

Tutta l'attenzione internazionale è già rivolta all'incontro tra Trump e Putin che si terrà presto in Ungheria; un'attenzione per cercare di capire in anticipo come andrà e cosa accadrà a Budapest. Come è andato l'incontro di Venerdì tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca lo si è invece ben capito; è andato malissimo per Zelensky, sono volate parole grosse al suo indirizzo da parte di Trump. Trump ha esortato Zelensky ad accettare le condizioni di Vladimir Putin, per non essere "distrutto" dalla Russia aggiungendo poi "Non possiamo dare tutte le nostre armi all'Ucraina".
Nel frattempo le operazioni militari proseguono sul suolo ucraino e ci sono degli aggiornamenti importanti che riguardano in particolare l'area di Kersòn.

➡️ Guarda il video qui: https://www.ivdp.it/articoli/terre-rare-la-cina-ha-capito-dove-far-male-stefano-orsi-giacomo-gabellini
🇨🇳🇷🇺 Il presidente Xi ha offerto privatamente al presidente Putin un enorme scorta composta da jet militari cinesi per il suo volo verso l'Ungheria

L'idea è che se si provasse a fare qualcosa contro Putin essendoci presenza militare cinese non oserebbero attaccare,altrimenti dichiarerebbero guerra a entrambi i paesi contemporaneamente
🇺🇸🇨🇴 MANUALE PER IL CAMBIAMENTO DI REGIME? PERCHÉ TRUMP STA MIRANDO A PETRO DELLA COLOMBIA

Donald Trump ha tagliato gli aiuti alla Colombia, minacciato tariffe e definito il suo presidente un "trafficante di droga illegale."

🔍 Cosa alimenta la rabbia del presidente USA?

Critico di Trump 

🔴 Il presidente colombiano Gustavo Petro, critico aperto di Trump, ha respinto i voli militari USA di migranti deportati e ha condannato Trump per il genocidio a Gaza. A settembre, a una manifestazione pro-Palestina a New York, ha esortato le truppe USA nella regione a disobbedire a Trump.

🔴 Petro ha respinto le accuse di traffico di droga di Trump e ha accusato il governo USA di aver assassinato il cittadino colombiano Alejandro Carranza in un attacco a una barca nei Caraibi il 16 settembre.

"Gli USA hanno invaso il nostro territorio nazionale," ha dichiarato Petro. 

🔴 In precedenza, aveva suggerito che il Qatar media per porre fine alla presenza militare USA al largo della costa venezuelana, dove le forze USA hanno attaccato piccole imbarcazioni che sostengono — senza prove — trasportassero droga.

🔴 "La politica antidroga USA... ha lasciato un milione di morti in America Latina ed è solo una scusa per controllare l'America Latina" e "ottenere petrolio a basso costo dal Venezuela," ha twittato Petro.

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CRISI SALARIALE, COSTA (M5S): "STIPENDI E PENSIONI AL COLLASSO. IL GOVERNO SCELGA: PONTE E ARMI O DIGNITÀ PER MILIONI DI ITALIAN

CRISI SALARIALE, COSTA (M5S): "STIPENDI E PENSIONI AL COLLASSO. IL GOVERNO SCELGA: PONTE E ARMI O DIGNITÀ PER MILIONI DI ITALIANI" (AGENPARL) - Mon 20 October 2025 CRISI SALARIALE, COSTA (M5S): "STIPENDI E PENSIONI AL COLLASSO. IL GOVERNO SCELGA: PONTE E ARMI O DIGNITÀ PER MILIONI DI ITALIANI" Salari giù del 7,5% dal 2021. Con 1.700 euro di stipendio medio e 1.230 euro di pensione, il rischio povertà dilaga anche tra chi lavora. Roma, 20 ott. - «L'Italia è nel pieno di una crisi salariale devastante che il governo continua a ignorare mentre insegue opere faraoniche e spese militari miliardarie. I dati OCSE certificano un crollo del 7,5% dei salari reali rispetto al 2021. Parliamo di milioni di lavoratori dipendenti e pensionati che ogni mese fanno i conti con stipendi medi netti di 1.700 euro e pensioni di appena 1.230 euro. Cifre che non bastano più nemmeno per arrivare a fine mese». Lo dichiara il Vicepresidente della Camera dei Deputati, Sergio Costa. «Il governo sa che con questi redditi il rischio povertà relativa diventa concreto anche per chi ha un lavoro o una pensione? Sa che senza aumentare stipendi e pensioni l'economia reale si paralizza e il Paese entra in un declino inesorabile? O preferisce continuare a guardare altrove mentre le famiglie affogano?». Costa denuncia le priorità sbagliate dell'esecutivo: «Quattordici miliardi di euro per il Ponte sullo Stretto, 445 miliardi in dieci anni per le armi. Queste sono le priorità di questo governo. Non i lavoratori che non arrivano a fine mese. Non i pensionati costretti a scegliere tra farmaci e spesa. Non le famiglie che rinunciano a tutto pur di mandare avanti la baracca». «Introdurre il salario minimo e garantire pensioni dignitose non è solo una questione di giustizia sociale, è la chiave per far ripartire l'economia dal basso. Più soldi nelle tasche delle persone significa più consumi, più crescita, più futuro. Ma servono scelte coraggiose, non slogan elettorali. Serve mettere al centro il popolo italiano nel suo quotidiano, non le grandi opere di propaganda». *Roberto Malfatti* *Comunicatore politico e sociale* 2025-10-20 14:38:15 4489059 POL Politica Interna https://agenparl.eu/2025/10/20/crisi-salariale-costa-m5s-stipendi-e-pensioni-al-collasso-il-governo-scelga-ponte-e-armi-o-dignita-per-milioni-di-italiani/  

PENSIONI. FURLAN (IV): SPARITE QUOTA 103 E OPZIONE DONNA, PEGGIORATA LA FORNERO

DIR0914 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT PENSIONI. FURLAN (IV): SPARITE QUOTA 103 E OPZIONE DONNA, PEGGIORATA LA FORNERO (DIRE) Roma, 20 ott. - "Con la bozza della legge di bilancio il Governo svela, ancora una volta, la verità dietro la propaganda: nella manovra spariscono Quota 103 e Opzione Donna. Misure già depotenziate lo scorso anno e ora completamente cancellate, a conferma di una linea che scarica tutto il peso dei conti pubblici sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici". Lo dichiara la senatrice di Italia Viva Annamaria Furlan. "La destra è arrivata al governo gridando contro la legge Fornero, promettendo flessibilità e pensioni più giuste, ma oggi fa molto peggio. Il tanto annunciato annullamento dello 'scalino' pensionistico si è rivelato un bluff: la montagna ha partorito un topolino. Si allungano i tempi per andare in pensione e si riducono le possibilità di scelta per chi ha lavorato una vita" aggiunge la senatrice Iv. "E mentre si tagliano diritti acquisiti, non si muove un dito per i giovani, che restano senza prospettive e senza una vera pensione di garanzia. È l'ennesima conferma - conclude Furlan - di un'altra manovra finanziaria miope, che non guarda al futuro e che continua a sacrificare equità e coesione sociale in nome di un bilancio fatto di promesse mancate". (Vid/ Dire) 13:05 20-10-25  

- Landini, 'Troppe tasse su dipendenti e pensionati'

Landini, 'Troppe tasse su dipendenti e pensionati' 'Il 25 ottobre a Roma manifestazione per aumento salari' (ANSA) - BARI , 20 OTT - "Sabato 25 ottobre abbiamo organizzato una grande manifestazione nazionale a Roma: invitiamo tutti i cittadini e le cittadine, soprattutto i giovani, a partecipare. Chiediamo l'aumento dei salari e la cancellazione delle leggi balorde che hanno prodotto precarietà, in particolare per giovani e donne". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a Bari a margine dell'assemblea nell'aula magna della Scuola di Medicina, ha spiegato le ragioni della manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 25 ottobre prossimo. "C'è bisogno di andare a prendere i soldi dove sono. Negli ultimi tre anni i lavoratori dipendenti e pensionati hanno pagato oltre 25 miliardi di tasse in più che non avrebbero dovuto pagare, a causa del 'fiscal drag': quando l'inflazione aumenta, cresce il lordo ma non il netto. Ognuno - ha continuato Landini - ha pagato quasi 2 mila euro in più di tasse. Noi chiediamo che questi soldi vengano restituiti e che si introduca un meccanismo automatico di rivalutazione delle detrazioni e degli scaglioni". "Siamo alla follia: il lavoro dipendente e le pensioni sono tassati più della rendita immobiliare e dei profitti che chi lavora fa aumentare al proprio datore di lavoro. Questo non è accettabile. Ma tutto questo nella manovra del governo non c'è. Per questo scendiamo in piazza: per chiedere il rinnovo dei contratti e per chiedere anche alle imprese private di rilanciare gli investimenti. In questi anni i profitti sono aumentati, ma gli investimenti no e i salari sono calati. Va cambiato tutto". (ANSA). 

FISCO: LANDINI, 'PENSIONI E LAVORO DIPENDENTE TASSATI PIU' DI RENDITA FINANZIARIA' =

LAB0063 7 LAV 0 LAB LAV NAZ FISCO: LANDINI, 'PENSIONI E LAVORO DIPENDENTE TASSATI PIU' DI RENDITA FINANZIARIA' = Bari, 20 ott. (Labitalia) - "Siamo alla follia che le pensioni e il lavoro dipendente sono tassati di più della rendita finanziaria, più della rendita immobiliare, più dei profitti che chi lavora fa realizzare al proprio datore di lavoro: ecco, tutto questo credo non sia più accettabile". Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini, parlando con I giornalisti a Bari, a margine di una affollata assemblea indetta dal sindacato nell'aula Magna del Policlinico in vista della manifestazione nazionale prevista per sabato a Roma con il tema 'Democrazia al Lavoro'. "Tutto questo però manca dentro la manovra che il governo ha fatto - ha aggiunto - e noi scendiamo in piazza proprio per chiedere che ci sia questo cambiamento, che si vada davvero al rinnovo dei contratti e per chiedere anche alle imprese private che rilancino davvero gli investimenti". "Perché - ricorda il leader Cgil - in questi anni sono aumentati i profitti ma non sono aumentati gli investimenti e sono calati i salari: tutto questo va cambiato". (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 20-OTT-25 11:58  

Manovra: Landini, si restituisca soldi a lavoratori e pensionati =

AGI0316 3 ECO 0 R01 / Manovra: Landini, si restituisca soldi a lavoratori e pensionati = (AGI) - Bari, 20 ott. -"Negli ultimi tre anni i lavoratori dipendenti e i pensionati hanno pagato oltre 25 miliardi di tasse in piu' che non avrebbero dovuto pagare, a causa del 'fiscal drag': quando l'inflazione aumenta, cresce il lordo ma non il netto. Ognuno ha pagato quasi 2 mila euro in piu' di tasse". Lo ha spiegato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell'assemblea al Policlinico di Bari, nell'aula magna della Scuola di Medicina, rispondendo ai giornalisti. "Noi chiediamo che questi soldi vengano restituiti e che si introduca un meccanismo automatico di rivalutazione delle detrazioni e degli scaglioni. Siamo alla follia: il lavoro dipendente e le pensioni sono tassati piu' della rendita immobiliare e dei profitti che chi lavora fa aumentare al proprio datore di lavoro. Questo non e' accettabile. Ma tutto questo nella manovra del governo non c'e'", ha aggiunto. "Per questo scendiamo in piazza: per chiedere il rinnovo dei contratti e per chiedere anche alle imprese private di rilanciare gli investimenti. In questi anni i profitti sono aumentati, ma gli investimenti no e i salari sono calati. Va cambiato tutto", ha sottolineato. "Chiediamo l'aumento dei salari e la cancellazione delle leggi balorde che hanno prodotto precarieta', in particolare per giovani e donne. C'e' bisogno di andare a prendere i soldi dove sono - ha proseguito Landini - sabato 25 ottobre abbiamo organizzato una grande manifestazione nazionale a Roma: invitiamo tutti i cittadini e le cittadine, soprattutto i giovani, a partecipare".(AGI)Ba2/Rib 201154 OCT 25  

FISCO: LANDINI, 'PENSIONI E LAVORO DIPENDENTE TASSATI PIU' DI RENDITA FINANZIARIA' =

ADN0343 7 ECO 0 ADN ECO NAZ FISCO: LANDINI, 'PENSIONI E LAVORO DIPENDENTE TASSATI PIU' DI RENDITA FINANZIARIA' = Bari, 20 ott. - (Adnkronos) - "Siamo alla follia che le pensioni e il lavoro dipendente sono tassati di più della rendita finanziaria, più della rendita immobiliare, più dei profitti che chi lavora fa realizzare al proprio datore di lavoro: ecco, tutto questo credo non sia più accettabile". Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini, parlando con I giornalisti a Bari, a margine di una affollata assemblea indetta dal sindacato nell'aula Magna del Policlinico in vista della manifestazione nazionale prevista per sabato a Roma con il tema 'Democrazia al Lavoro'. "Tutto questo però manca dentro la manovra che il governo ha fatto - ha aggiunto - e noi scendiamo in piazza proprio per chiedere che ci sia questo cambiamento, che si vada davvero al rinnovo dei contratti e per chiedere anche alle imprese private che rilancino davvero gli investimenti". "Perché - ricorda il leader Cgil - in questi anni sono aumentati i profitti ma non sono aumentati gli investimenti e sono calati i salari: tutto questo va cambiato". (Pas/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 20-OTT-25 11:52  

NTW Press - Buoni pasto, fino a 440 euro in più per i lavoratori: cosa cambia e chi ci guadagna

NTW Press - Buoni pasto, fino a 440 euro in più per i lavoratori: cosa cambia e chi ci guadagna

Buoni pasto, fino a 440 euro in più per i lavoratori: cosa cambia e chi ci guadagna

Il provvedimento potrebbe avere un costo per lo Stato compreso tra 75 e 90 milioni di euro, ma potrebbe generare un incremento dei consumi tra 1,7 e 1,9 miliardi di euro



Lunedì 20 Ottobre 2025 11:27

Aumento in vista per il potere d'acquisto dei dipendenti italiani. Dal 2026, la soglia di esenzione fiscale dei buoni pasto elettronici passerà da 8 a 10 euro al giorno, come annunciato da Palazzo Chigi nell'ambito della prossima legge di Bilancio. Una misura che, secondo le stime, garantirà circa 440 euro netti in più all'anno nelle tasche di milioni di lavoratori.

Un beneficio economico concreto: +440 euro l'anno

Oggi, con una soglia esentasse di 8 euro e una media di 220 giornate lavorative annue, un dipendente può ricevere buoni pasto fino a 1.760 euro senza pagare tasse. L'innalzamento del limite a 10 euro farà salire l'importo annuale a 2.200 euro, con un vantaggio netto di 440 euro in più rispetto alla situazione attuale.

Si tratta di una misura che punta a sostenere il reddito dei lavoratori e ad aumentare l'attrattività dei benefit aziendali, strumenti sempre più diffusi nella contrattazione integrativa e nel welfare d'impresa.

Cosa cambia davvero per i dipendenti

È importante chiarire che l'aumento dell'esenzione fiscale non obbliga automaticamente le aziende a modificare il valore nominale dei buoni pasto. Tuttavia, rende l'utilizzo di questo strumento più vantaggioso sia per i datori di lavoro che per i lavoratori, poiché l'importo fino a 10 euro per ticket elettronico non concorrerà alla formazione del reddito imponibile Irpef.

Ad oggi, i buoni pasto cartacei restano esenti fino a 4 euro, mentre quelli elettronici fino a 8 euro. Con la nuova soglia, i dipendenti potranno beneficiare di un risparmio fiscale più ampio, senza variazioni nell'imponibile.

Un volano per i consumi e per l'economia

Secondo un'analisi di The European House – Ambrosetti realizzata con Edenred, l'aumento dell'esenzione fiscale avrebbe un costo per lo Stato compreso tra 75 e 90 milioni di euro, ma potrebbe generare un incremento dei consumi tra 1,7 e 1,9 miliardi di euro.

Grazie al maggiore giro d'affari, le entrate IVA salirebbero di 170–200 milioni, portando un saldo positivo per le casse pubbliche compreso tra 95 e 110 milioni di euro.

In altre parole, la misura non solo sostiene i lavoratori, ma stimola la domanda interna e favorisce la ripresa dei consumi in un momento di rallentamento economico.

Chi beneficia della nuova norma

L'innalzamento della soglia dei buoni pasto elettronici esentasse interesserà circa 3,5 milioni di lavoratori italiani, di cui 2,8 milioni nel settore privato e 700mila nel pubblico.

A trarne vantaggio saranno anche 250mila imprese che acquistano ogni anno questi servizi per i propri dipendenti e 170mila esercizi convenzionati, tra cui bar, ristoranti e gastronomie.

Per molte famiglie con redditi compresi tra 25.000 e 50.000 euro annui, i buoni pasto rappresentano un'integrazione economica equivalente a una mensilità aggiuntiva ogni anno.

 

- ++ Bombardieri, riforma Fornero uno scempio, serve controriforma+ ++

++ Bombardieri, riforma Fornero uno scempio, serve controriforma+ ++ 'Su pensioni in manovra peggiorata situazione' (ANSA) - ROMA, 20 OTT - "In Manovra sulle pensioni non è stato fatto nulla. Si è peggiorata la situazione. Inoltre non sono state date risposte alle nostre rivendicazioni, una per tutte Opzione donna". Così il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri rispondendo a margine della sigla dell'accordo con Fondazione di Roma a sostegno delle famiglie delle vittime del lavoro. "Parliamo di pensione sono quando c'e' la manovra, invece dovremmo parlare di Pensioni tutto l'anno attuando una riforma che faccia giustizia dello scempio fatto dalla Riforma Fornero" ha aggiunto. (ANSA).

NTW Press - Buoni pasto, fino a 440 euro in più per i lavoratori: cosa cambia e chi ci guadagna

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Buoni pasto, fino a 440 euro in più per i lavoratori: cosa cambia e chi ci guadagna

Il provvedimento potrebbe avere un costo per lo Stato compreso tra 75 e 90 milioni di euro, ma potrebbe generare un incremento dei consumi tra 1,7 e 1,9 miliardi di euro



Lunedì 20 Ottobre 2025 11:27

Aumento in vista per il potere d'acquisto dei dipendenti italiani. Dal 2026, la soglia di esenzione fiscale dei buoni pasto elettronici passerà da 8 a 10 euro al giorno, come annunciato da Palazzo Chigi nell'ambito della prossima legge di Bilancio. Una misura che, secondo le stime, garantirà circa 440 euro netti in più all'anno nelle tasche di milioni di lavoratori.

Un beneficio economico concreto: +440 euro l'anno

Oggi, con una soglia esentasse di 8 euro e una media di 220 giornate lavorative annue, un dipendente può ricevere buoni pasto fino a 1.760 euro senza pagare tasse. L'innalzamento del limite a 10 euro farà salire l'importo annuale a 2.200 euro, con un vantaggio netto di 440 euro in più rispetto alla situazione attuale.

Si tratta di una misura che punta a sostenere il reddito dei lavoratori e ad aumentare l'attrattività dei benefit aziendali, strumenti sempre più diffusi nella contrattazione integrativa e nel welfare d'impresa.

Cosa cambia davvero per i dipendenti

È importante chiarire che l'aumento dell'esenzione fiscale non obbliga automaticamente le aziende a modificare il valore nominale dei buoni pasto. Tuttavia, rende l'utilizzo di questo strumento più vantaggioso sia per i datori di lavoro che per i lavoratori, poiché l'importo fino a 10 euro per ticket elettronico non concorrerà alla formazione del reddito imponibile Irpef.

Ad oggi, i buoni pasto cartacei restano esenti fino a 4 euro, mentre quelli elettronici fino a 8 euro. Con la nuova soglia, i dipendenti potranno beneficiare di un risparmio fiscale più ampio, senza variazioni nell'imponibile.

Un volano per i consumi e per l'economia

Secondo un'analisi di The European House – Ambrosetti realizzata con Edenred, l'aumento dell'esenzione fiscale avrebbe un costo per lo Stato compreso tra 75 e 90 milioni di euro, ma potrebbe generare un incremento dei consumi tra 1,7 e 1,9 miliardi di euro.

Grazie al maggiore giro d'affari, le entrate IVA salirebbero di 170–200 milioni, portando un saldo positivo per le casse pubbliche compreso tra 95 e 110 milioni di euro.

In altre parole, la misura non solo sostiene i lavoratori, ma stimola la domanda interna e favorisce la ripresa dei consumi in un momento di rallentamento economico.

Chi beneficia della nuova norma

L'innalzamento della soglia dei buoni pasto elettronici esentasse interesserà circa 3,5 milioni di lavoratori italiani, di cui 2,8 milioni nel settore privato e 700mila nel pubblico.

A trarne vantaggio saranno anche 250mila imprese che acquistano ogni anno questi servizi per i propri dipendenti e 170mila esercizi convenzionati, tra cui bar, ristoranti e gastronomie.

Per molte famiglie con redditi compresi tra 25.000 e 50.000 euro annui, i buoni pasto rappresentano un'integrazione economica equivalente a una mensilità aggiuntiva ogni anno.

 

MANOVRA: BOMBARDIERI, 'BENE SU CONTRATTI, MALE SU PENSIONI' =

ADN0202 7 ECO 0 ADN ECO NAZ MANOVRA: BOMBARDIERI, 'BENE SU CONTRATTI, MALE SU PENSIONI' = Roma, 20 ott. - (Adnkronos) - ''Siamo soddisfatti dei 2 miliardi che il governo ha destinato ai temi della contrattazione e della detassazione degli aumenti contrattuali, non solo per la cifra in sé ma perché riconosce il fatto che il contratto può essere strumento di democrazia economica in questo paese. Auspicavamo di più, ovviamente, ma in una manovra di questo tipo destinare 2 miliardi al rinnovo dei contratti significa dare un messaggio forte al paese e alle controparti: lo strumento con il quale noi pensiamo di recuperare la perdita del potere d'acquisto è quello del contratto e del rinnovo dei contratti''. Lo dichiara il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, a proposito della manovra, a margine della firma del protocollo d'intesa con la Fondazione Roma per lo stanziamento di fondi in favore delle famiglie che hanno perso un proprio caro in incidenti sul lavoro nel territorio del Lazio. ''È chiaro che il resto della manovra ha alcune misure che noi non condividiamo - aggiunge Bombardieri - Sulle pensioni non è stato fatto nulla, si è peggiorata la situazione, non sono state date risposte alle rivendicazioni che sosteniamo da tempo come Opzione Donna e la necessità di pensare a una pensione per il futuro dei giovani. Parliamo di pensioni soltanto quando c'è la manovra, invece bisognerebbe parlarne durante l'anno attuando una riforma che faccia giustizia dello scempio fatto dalla riforma Fornero''. (Mst/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 20-OTT-25 10:40  

Russia-Iran: Cremlino, pronti ad ampliare cooperazione in tutti i settori

NOVA0312 3 EST 1 NOV Russia-Iran: Cremlino, pronti ad ampliare cooperazione in tutti i settori Mosca, 20 ott - (Agenzia_Nova) - La Russia e' pronta ad ampliare la cooperazione con l'Iran in tutti i settori. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov durante una conferenza stampa. "L'Iran e' nostro partner e le nostre relazioni si stanno sviluppando in modo molto dinamico", ha detto Peskov ai giornalisti (Rum)  

Ucraina: Cremlino, posizione Kiev contraddittoria =

AGI0367 3 EST 0 R01 / Ucraina: Cremlino, posizione Kiev contraddittoria = (AGI) - Roma, 20 ott. - La posizione di Kiev sulla risoluzione del conflitto in Ucraina e' altamente contraddittoria e ostacola la ricerca di una soluzione pacifica. A sostenerlo e' stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Stiamo assistendo a dichiarazioni piuttosto contraddittorie fatte a Kiev", ha detto oggi alla stampa, "questo non aiuta il processo di pace". Al contrario, ha sostenuto, la posizione di Mosca sul conflitto e' coerente e ben nota. "Continuiamo la nostra comunicazione, in questo caso con gli americani, sul tema di un accordo ucraino. Si sta lavorando seriamente e vedremo cosa accadra'", ha spiegato. (AGI)Sab 201237 OCT 25  

UCRAINA: CREMLINO, 'INCONTRO TRUMP-PUTIN PUO' FAR AVANZARE ACCORDO PACIFICO' =

ADN0474 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: CREMLINO, 'INCONTRO TRUMP-PUTIN PUO' FAR AVANZARE ACCORDO PACIFICO' = Mosca, 20 ott. (Adnkronos/dpa) - Il Cremlino ha espresso la speranza che il futuro incontro in Ungheria tra i presidenti di Russia e Stati Uniti, Vladimir Putin e Donald Trump, possa "fare avanzare un accordo pacifico sull'Ucraina". Lo ha dichiarato il portavoce Dmitri Peskov, sottolineando che "l'obiettivo principale è compiere progressi verso un'intesa di pace". Peskov ha aggiunto che Mosca intende utilizzare la riunione anche "per discutere delle relazioni bilaterali con Washington", ricordando che "le discussioni con gli americani su un accordo in Ucraina continuano". "C'è un lavoro serio in corso. Vedremo cosa accadrà dopo", ha affermato Peskov, precisando che per ora "non ci sono dettagli" sulla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che aveva espresso l'intenzione di partecipare. Il portavoce ha spiegato che "i preparativi per il vertice non sono ancora veramente iniziati" e che "non è stato ancora avviato il lavoro di squadra necessario per creare le condizioni adeguate a negoziati su larga scala". Peskov ha inoltre attribuito la scelta di Budapest come sede dell'incontro alle "relazioni calorose tra Trump e Orbán e ai rapporti molto costruttivi tra Putin e il primo ministro ungherese". Ha precisato infine che Mosca "non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale da Washington" sull'eventuale fornitura di missili Tomahawk all'Ucraina, pur confermando "contatti a livello di esperti per lo scambio di opinioni". (Vsn/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 20-OTT-25 12:48  

- A Belgrado ricordato 81/mo della liberazione dal nazismo

A Belgrado ricordato 81/mo della liberazione dal nazismo Firmato accordo per rafforzare collaborazione con Mosca (ANSA) - BELGRADO, 20 OTT - A Belgrado è stato ricordato oggi l'81/mo anniversario della liberazione della città dall'occupazione nazista con cerimonie commemorative, mostre e dibattiti. Corone di fiori sono state deposte da esponenti del governo serbo e rappresentanti della municipalità della capitale ai memoriali e monumenti che ricordano il sacrificio di migliaia di combattenti dell'Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia (Novj), appoggiati dalle truppe dell'Armata rossa sovietica. L'operazione militare per la liberazioine di Belgrado, dopo tre anni e sette mesi di occupazione nazista, prese il via il 12 ottobre 1944 e si concluse il 20 ottobre dopo furiosi combattimenti, con un bilancio di quasi 3 mila morti tra le formazioni di difesa e resistenza jugoslava e quali mille caduti dell'Armata rossa. In coincidenza con l'anniversario della liberazione, nella capitale serba è stata organizzata per oggi e domani la manifestazione 'Giornate di Mosca a Belgrado', con un programma che prevede mostre, concerti, conferenze, incontri fra organizzazioni serbe e russe. Nell'ambito di tale iniziativa, a Belgrado è stato firmato un memorandum che prevede il rafforzamento della collaborazione fra le due capitali nel periodo 2026-2029. A siglare il documento sono stati il presidente del consiglio comunale di Belgrado Nikola Nikodijevic e il responsabile per i rapporti internazionali del Comune di Mosca Serghiei Ceriomin. L'obiettivo è intensificare i rapporti e gli scambi tra le due capitali in particolare nei settori dei trasporti e delle comunicazioni, dell'istruzione, della cultura, dello sport. Per Nikodijevic, tale accordo favorirà l'afflusso di nuovi investimenti russi a Belgrado e nel resto della Serbia, consentendo al tempo stesso l'ingresso di aziende e imprenditori serbi sul mercato della Federazione russa. La Serbia, con la Bielorussia, è l'unico Paese europeo a non aver imposto sanzioni alla Russia, e Belgrado è la sola capitale del vecchio continente ad aver mantenuto collegamenti aerei diretti con Mosca e San Pietroburgo, e ciò senza l'obbligo di visto per i cittadini dei due Paesi. Per le difficoltà finanziarie causate dalle sanzioni, decine di migliaia di russi - professionisti, informatici, imprenditori - si sono trasferiti negli ultimi anni in Serbia, Paese considerato amico e non ostile come il blocco occidentale, dando vita, in particolare a Belgrado e Novi Sad, a nuove società, aprendo negozi e ristoranti e intervenendo massicciamente sul mercato immobiliare con l'acquisto di appartamenti e interi edifici. (ANSA).

- A Mosca la mostra 'Andrea Camilleri 1925-2025'

A Mosca la mostra 'Andrea Camilleri 1925-2025' Nella cornice della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (ANSA) - ROMA, 20 OTT - Nella cornice della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, e in occasione del centenario della nascita di Andrea Camilleri, l'Istituto Italiano di Cultura di Mosca organizza una mostra di pannelli dedicata al celebre scrittore. La mostra è visitabile fino al 31 dicembre. L'esposizione, curata da Giovanni Capecchi del Fondo Andrea Camilleri, ripercorre la vita dello scrittore, dall'infanzia sino al successo con i romanzi legati al Commissario Montalbano. (ANSA).

UCRAINA: PESKOV, 'SPERIAMO IN PROGRESSI A BUDAPEST, C'E' MOLTO LAVORO DA FARE' =

ADN0602 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: PESKOV, 'SPERIAMO IN PROGRESSI A BUDAPEST, C'E' MOLTO LAVORO DA FARE' = Mosca, 20 ott. (Adnkronos) - Mosca si aspetta che il vertice di Budapest tra il leader del Cremlino Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump produca progressi verso la risoluzione della crisi ucraina e sia l'occasione per affrontare le relazioni bilaterali con gli Stati Uniti. Lo ha affermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov citato dalla Tass, sottolineando che ''c'è ancora molto lavoro da fare'' in vista del summit. "Innanzitutto, vorremmo fare qualche progresso sulla strada della risoluzione ucraina. E usare questo incontro per discutere delle nostre relazioni bilaterali", ha detto Peskov ai giornalisti. ''La preparazione del vertice inizierà ora'', ha aggiunto. (Brt/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 20-OTT-25 14:08  

SERBIA: FIRMATO MEMORANDUM D'INTESA TRA BELGRADO E MOSCA

ZCZC IPN 399 EST --/T SERBIA: FIRMATO MEMORANDUM D'INTESA TRA BELGRADO E MOSCA BELGRADO (SERBIA) (ITALPRESS) - Il presidente del Consiglio comunale di Belgrado, Nikola Nikodijevic, e il ministro del Governo della Città di Mosca nonché capo del Dipartimento per le relazioni economiche estere e internazionali, Sergej Cerjomin, hanno firmato oggi a Belgrado un Memorandum d'intesa tra le due capitali per il periodo dal 2026 al 2029. Nikodijevic ha sottolineato che l'obiettivo dell'accordo è lo scambio di esperienze e la continuazione della cooperazione tra Belgrado e Mosca nei settori dei trasporti, dell'istruzione, della mobilità urbana, dello sport e della cultura. "Questo accordo rappresenta un biglietto d'ingresso per molte imprese serbe nel mercato della Federazione Russa, ma anche un'opportunità per nuovi investimenti russi a Belgrado e in Serbia", ha dichiarato Nikodijevic. (ITALPRESS). xr4/lcr/red 20-Ott-25 14:14  

Speciale infrastrutture: Dmitriev, tunnel Russia-Usa attraverso Stretto di Bering richiede meno di otto anni

NOVA0359 3 EST 1 NOV INT Speciale infrastrutture: Dmitriev, tunnel Russia-Usa attraverso Stretto di Bering richiede meno di otto anni Mosca, 20 ott - (Agenzia_Nova) - La costruzione di un tunnel ferroviario attraverso lo Stretto di Bering, per collegare l'Estremo Oriente russo all'Alaska, richiederebbe meno di otto anni. Ne e' convinto l'amministratore delegato del Fondo russo per gli investimenti diretti (Rdif), Kirill Dmitriev. "Immaginate di collegare gli Stati Uniti e la Russia, le Americhe e l'area afro-eurasiatica con il tunnel Putin-Trump, un collegamento lungo 112 chilometri che simboleggia l'unita'. I ​​costi convenzionali si aggirano su 65 miliardi di dollari, ma la tecnologia della Boring Company di Elon Musk potrebbe ridurli a otto miliardi di dollari", ha sostenuto Dmitriev. La Boring Company e' un'azienda specializzata nel fornire servizi e attrezzature per la trivellazione di tunnel per il trasporto, i servizi e le merci. "Abbiamo iniziato uno studio di fattibilita' per un tunnel tra Russia e Alaska sei mesi fa", ha reso noto Dmitriev su X. "Rdif ha gia' investito e costruito il primo ponte ferroviario tra Russia e Cina. E' giunto il momento di fare di piu' e collegare i continenti per la prima volta nella storia dell'umanita'. E' giunto il momento di collegare Russia e Stati Uniti", ha continuato Dmitriev. La prospettiva di costruire un tunnel intercontinentale attraverso lo Stretto di Bering utilizzando la tecnologia della societa' di Musk e' stata lanciata giovedi' scorso. (Rum)