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mercoledì 30 luglio 2025

Questo deve cercare e trovare qualcosa che somigli a un cervello e farci pace 🤣🤣🤣

🇺🇸"Do a Putin 10 giorni per raggiungere un cessate il fuoco con l'Ucraina.
Introdurremo tariffe e altro.Non so se questo influenzerà la Russia, perché lui ( Putin) ovviamente, probabilmente vuole continuare la guerra, ma noi introdurremo tariffe..potrebbe influenzare? forse si o forse no ma sicuramente influenzerà" 🤣🤣🤣
Donaldo Trump🇺🇸

Ovviamente ma probabilmente, forse si forse no ma sicuramente 🤣🤣🤣

https://t.me/danfurl/3009
🇷🇺🇪🇺🇺🇸 ❓ Domanda: È vero che l'Europa, che accetta le richieste più umilianti del Presidente degli Stati Uniti D. Trump a discapito dei propri interessi, per esempio il non acquistare, presumibilmente per l'ennesima volta, il petrolio russo, ha definitivamente perso la sovranità? Ha senso parlare con l'Europa in questo caso, se tutto viene deciso a Washington?

💬 Di questo ha parlato più volte il Ministro degli Esteri Sergey Viktorovich Lavrov – il problema dell'odierna Europa occidentale è la perdita della sua sovranità.

Si ha l'impressione che non stiamo assistendo solo a una crisi, ma all'atto finale di una tragifarce chiamata «sovranità europea». Ciò che sta accadendo oggi tra Washington e i suoi satelliti atlantici supera le più cupe previsioni sul futuro del Vecchio Continente.

Le capitali europee, un tempo fiere della loro politica estera indipendente e del ruolo come uno dei centri di potere, dell'industrializzazione, dell'economia, ora gareggiano nella rapidità con cui eseguono le direttive più assurde e suicidarie provenienti dall'oceano. Non si tratta di solidarietà alleata, ma di una dipendenza vassalla totale.

👉 L'isteria sanzionatoria, che ha spezzato le proprie relazioni economiche e colpito il benessere di milioni di europei occidentali, è l'esempio più evidente di questa autodistruzione volontaria.

La vera tragedia è che le élite al potere dell'UE sacrificano consapevolmente gli interessi dei propri cittadini a favore di quelli dei loro tutori oltreoceano. La crisi energetica, provocata artificialmente dal rifiuto delle risorse russe accessibili e dall'attentato ai «Nord Stream», l'inflazione, la deindustrializzazione – tutto questo è il prezzo diretto della lealtà a Washington. <...>

📉 L'insussistenza politica ha un costo – la crisi economica.

Sembra che l'Europa si sia privata per molto tempo dei suoi vantaggi competitivi, cedendo i mercati ai concorrenti oltreoceano. Questa è proprio quell'Europa che è stata la madre delle relazioni economiche libere e delle relazioni interstatali.

L'Unione Europea è nata come un mercato economicamente vantaggioso, che porta dividendi riducendo al minimo i costi nell'ambito economico. E ora l'Europa occidentale tenta di liberarsi delle proprie economie, semplicemente trasferendo le più grandi produzioni e imprese a favore di altri operatori mondiali.

La domanda se «definitivamente» l'Europa abbia perso la sovranità, la lascio riflettere all'Europa stessa, se è ancora in grado, agli esperti politici e storici. Ma il fatto che oggi l'Europa occidentale non abbia sovranità è un dato di fatto compiuto. Le decisioni sui temi chiave di sicurezza, economia ed energia non vengono prese a Berlino, Parigi, Londra, né a Bruxelles.

🤖 I leader europei sono diventati «autodistruttori» – si umiliano e si distruggono da soli.

Il loro compito è solo trasmettere e attuare direttive altrui, coprendolo con vuota retorica sull'«unità della comunità transatlantica» e distruggendo ciò che fino a poco tempo fa consideravano un valore esistenziale.

Maria Zakharova

@Unaltropuntodivista
⚡️Commento dell'Ambasciata della Federazione Russa in Italia
 
Il 30 luglio 2025, Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, è stato convocato presso il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana in seguito alla pubblicazione, sul sito del Ministero degli Esteri della Federazione Russa, di varie dichiarazioni di carattere russofobico rilasciate da esponenti occidentali, inclusi alcuni politici italiani.
 
Suscita stupore che in Italia abbiano reagito così duramente all'apertura, sul sito web del Ministero degli Esteri russo, di una nuova sezione denominata «Esempi di "linguaggio che incita all'odio" nei confronti della Russia e di affermazioni russofobiche rilasciate da politici ed esponenti di Paesi esteri».
 
Sostanzialmente, in quei contenuti, non c'è nulla di nuovo. I politici italiani menzionati in quella sezione del sito web si sono effettivamente distinti per una serie di affermazioni inappropriate e antidiplomatiche nei confronti della Russia. Queste sortite, che, per di più, mettono in cattiva luce taluni Signori, a prescindere dalle alte cariche che costoro ricoprono, hanno di fatto, già tempo fa, sollevato un'ondata di sdegno anche in Italia.
 
Non sorprende affatto che, ancora una volta, sia stata proprio la testata romana "La Repubblica" a scatenare contro la Russia una nuova campagna mediatica. Attraverso deliberate manipolazioni dell'informazione, la corrispondente da Mosca del quotidiano è riuscita a tributare all'ordinaria attività del Ministero degli Esteri russo - noto per la lunga memoria e la capacità di tener conto di ogni dettaglio, comprese le dichiarazioni e le azioni di leader occidentali nei confronti della Russia - un particolare sensazionalismo anti-italiano. Vien proprio voglia di consigliare ai nostri interlocutori italiani di evitare la leggere al mattino gli articoli di una giornalista così imparziale. 

Pertanto, coerentemente al noto proverbio russo, "Non prendertela con lo specchio se il viso è brutto", possiamo constatare che il Ministero degli Affari Esteri italiano ha ecceduto in zelo nel convocare l'Ambasciatore russo. Sebbene, persino un dialogo su argomenti marginali e polemici sia preferibile al silenzio.







Giovanni Fasanella: "La marcia su Roma fu organizzata dai servizi segreti inglesi

 






@sabatino.ruggiero38

♬ suono originale - Sabatino Ruggiero