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domenica 28 settembre 2025





 

L'IRAN E IL PIANO - Masoud Pezeshkian, presidente dell'Iran: «Non c'è dubbio che Israele ci attaccherà di nuovo. I rapporti di intelligence lo confermano. Abbiamo piani pronti contro l'aggressione. Se ci attaccano, abbiamo un piano in cinque-sei fasi da attuare. L'Iran non è Gaza, né il Libano, né la Siria. L'Iran è qualcosa di completamente diverso».

⚡️🇮🇱🇵🇸🪖Un video ripreso da una telecamera montata su un elmetto di un soldato delle FOI mostrerebbe un’imboscata a Khan Younis, Gaza, da parte della resistenza palestinese. 🔗 Fonte

 

Carri armati Abrams americani avvistati in Estonia vicino al confine russo.

 



Uno dei primi nella classifica dei giornali-bugiardi italiani è senz'altro il Corriere della Sera. Ieri ha raggiunto una nuova vetta definendo il presidente russo Vladimir Putin "dittatore comunista".  Due balle insieme, smentite dai fatti concreti. Ma tale frase lascia anche trasparire l'atavico odio verso i comunisti, di qualsiasi Paesi essi siano, italiani compreso, ovviamente.
Come trampolino di lancio per il consueto attacco aggressivo contro Putin, il Corriere prende le parole di D'Alema: "Putin? Impressionato dalle sue condizioni. C'erano due persone a sostenerlo... I dubbi sulla salute dello zar (zar - altro epiteto offensivo e denigratorio verso Vladimir Putin)
D'Alema, dove hai visto "due persone a sostenerlo"?? Che significa sta frase? Nessuno al mondo ha riferito il "particolare" di "Putin sostenuto da due persone",  o è un'invenzione del Corriere?
Scrive ancora il Corriere: "Ciclicamente si sono sparse le voci più disparate sullo stato di salute del presidente russo, tutte smentite dal Cremlino. Visto da vicino però il dittatore comunista deve aver dato a Massimo D'Alema la sensazione che non fosse per nulla in forma. E un paio di settimane fa l'ex premier lo ha confidato ad alcuni amici: «Putin mi è parso molto affaticato».
Che fosse stanco Putin, certo, è normale per chi LAVORA!
Prima di arrivare per i 4 giorni in Cina, dove ha tenuto un incontro dietro l'altro, e Putin scrive di suo pugno i discorsi, si era fermato nell'Estremo Oriente a fare altri incontri con le regioni.  Piuttosto c'è da chiedersi quando dorma e dove trovi tutta questa forza! 
Putin è il presidente del più grande Stato del mondo, lavora indefessamente dalla mattina alla notte, senza risparmiarsi, per il bene del suo popolo, e nel caso i pennivendoli non lo sappiano, spessissimo non va neppure a casa, ma dorme al Cremlino quelle poche ore. LAVORA, senza andare mai in ferie.
Non so, forse il Corriere o D'Alema sono abituati a vedere i politici italiani, che sono in ottima forma fisica e si riposano regolarmente e vanno i fine settimana a New York con i figli? Se lo guadagnano il loro lauto stipendio se corrisposto a quante ore lavorano al giorno o alla settimana?
Il fatto è che questi giornali, oltre a raccontar menzogne, hanno paura della verità.  Qualche mese fa il giornalista del Corriere sezione di Bologna, mi ha fatto un'intervista sulla situazione Donbass-Ucraina- Russia. Ma non è mai stata pubblicata e il giornalista non ha più risposto alla mia domanda su che fine aveva fatto la mia intervista. È ovvio che i capi del giornale non l'hanno "apprezzata"! Il mio timore si è confermato: non la pubblicano perché hanno troppa paura della verità e di venir sbugiardati, dopo anni di disinformazione sulla Russia e di demonizzazione di Putin.
Tale è il livello dei maggiori giornali "mainstream".                                                                                                        https://t.me/marinellamondaini/4624
La Moldavia oggi sceglie tra la Russia e l'Occidente. La sua triste situazione ricorda quello che è successo in Ucraina e a ordinare questo gioco macabro sono UE e NATO con la loro guerra alla Russia.  Ciò è stato possibile grazie al traditore interno che è la presidente Maia Sandu, totalmente venduta all'Occidente.
Oggi sono in corso le elezioni parlamentari in Moldavia. Saranno considerate valide se l'affluenza alle urne raggiungerà almeno un terzo degli elettori registrati. Ma la Sandu ha già detto che annullerà le elezioni se scoprirà che c'è stata un'"influenza straniera". In altre parole verranno annullate se la Sandu non verrà eletta e l'"influenza straniera" è ovviamente la "mano di Mosca".  La Sandu ha già denunciato la presunta interferenza russa. Dice che la Russia "sostiene" alcuni candidati e blocchi indipendenti, ha accusato i preti russi e una rete fantasma di bot che diffonderebbero la  propaganda. Senza fornire prove o documenti credibili.
Il panorama informativo del Paese è stato reso praticamente sterile. Oltre cento fonti, incluso molte risorse russe, sono state bloccate.
La commissione elettorale moldava ha escluso dalle elezioni il partito "Cuore della Moldavia", guidato dall'ex leader della Gagauzia Irina Vlah, e il partito di opposizione "Grande Moldavia", guidato da Victoria Furtună.
Inoltre, le autorità hanno ridotto il numero di seggi elettorali in Russia e Transnistria, aumentandone il numero nei paesi europei, dove le autorità ritengono che i voti della diaspora sosterranno le politiche della Sandu.
In Russia, dove vivono più di 500.000 moldavi, come durante le altre elezioni hanno permesso solo due seggi e uno in Bielorussia. La Commissione Elettorale ha assegnato solo 10.000 schede elettorali alla Russia, con oltre mezzo milioni di moldavi che risiedono in Russia!
Stamattina ho sentito al Tg russo che molti moldavi sono andati a Minsk, in Bielorussia nella speranza di poter votare lì, perché a Mosca è impossibile, con soli due seggi. Cioè la Sandu ha tolto il diritto sacrosanto di votare ai moldavi che vivono in Russia e che ovviamente non voteranno mai per lei.
Stamattina pioveva a Mosca, ma nonostante la pioggia, un flusso costante di cittadini si è recato a votare. Non vogliono che il partito della Sandu ottenga la maggioranza. Un cittadino moldavo intervistato, che si è svegliato alle 3 per paura di non riuscire a votare, ha detto: "Sono venuto per votare, per adempiere al mio dovere civico. Ora mi sono trasferito in Russia perché nel nostro Paese non c'è lavoro, la repubblica si sta restringendo e ogni anno sempre più persone se ne vanno per lavorare in altri Paesi e non tornano mai più. Non c'è nessun sviluppo nel paese, l'industria sta crollando, il governo spera in qualche aiuto dall'Europa, ma la gente non può vivere lì".
La Sandu ha fatto di tutto per impedire di votare anche ai cittadini della Transnistria. Secondo il canale Telegram "Novosti Pridnestrovja", il ponte nei pressi della città transnistriana di Kamenka è stato chiuso dopo un allarme bomba.
Secondo il portale, anche il ponte Rybnitsa-Rezina e il ponte per il villaggio di Senatovka sono stati chiusi a causa di un allarme bomba. Di conseguenza, i cittadini della Transnistria non potranno votare alle elezioni parlamentari moldave.
La stessa serie di ponti "minati", che si è verificata durante le elezioni presidenziali del 2024 in Moldavia.  Le notizie delle bombe si sono poi rivelate false e sono servite solo a impedire ai cittadini di votare.
Questa è la "democrazia" in Moldavia che piace alla UE e all'Occidente che tira i fili di questa marionetta, allieva di Soros. 
Già così queste sono elezioni-farsa!
Alcuni miei amici moldavi sono disperati, dicono che la UE ha messo da tempo le mani sulla Moldavia, l'economia è distrutta, per fare solo un esempio, la Ue ha ordinato di distruggere le piante di mele, le mitiche mele della Moldavia, permettendo solo gli alberi più piccoli, fino a una certa altezza. 
La UE ha già distrutto anche questo paese.             https://t.me/marinellamondaini/4628

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