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lunedì 23 giugno 2025

Guarda "Odifreddi a Byoblu: Trump e Netanyahu incendiano il Medio Oriente" su YouTube

@ottolinatv 🎥 Il bluff di Trump e l’ennesima guerra americana🇺🇸 💣Altro che presidente pacifista: dopo mesi di finte trattative, Washington ha inventato l’ennesima scusa per bombardare un paese sovrano. ❗Fake news sulla bomba atomica iraniana, smentita persino dall’intelligence USA. ⚠️ Ma intanto partono i missili contro siti civili. La stampa italiana? Un megafono dell’impero: titoli degni di un regime. 📢 È ora di dire basta a questa dittatura militare travestita da democrazia. ✊ Prima ci liberiamo dello stato canaglia americano e dei suoi servi, prima faremo l’Italia great again. 👉 Segui @Ottolinatv📺🚀 #ottolinatv #Trump #Iran #FakeNews #Bombardamenti #USA #ItaliaGreatAgain ♬ suono originale - OttolinaTV
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@nadadonzelli Nessuno parla di questo problema negli Stati Uniti😱#statiuniti #italianiallestero #vitainamerica ♬ original sound - Nada Donzelli
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Perché gli Stati Uniti hanno attaccato l’Iran? Paolo Cornetti

 

Il Re del Mondo nichilista
Geminello Preterossi

L'America sembra irredimibile, soprattutto quando c'è di mezzo Israele. Ma il vero tema è: Netanyahu pensa di essere il Re del Mondo sionista, e agisce di conseguenza. In realtà è l'Anticristo. Qual è il katechon oggi? L'unico che si intravede è forse Putin, ma non è in grado di impegnarsi su più fronti.… Continua... 👇
https://www.lafionda.org/2025/06/23/il-re-del-mondo-nichilista/

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== Iran: media, allarme a base al Salem in Kuwait =

AGI0788 3 EST 0 R01 / == Iran: media, allarme a base al Salem in Kuwait = (AGI) - Roma, 23 giu. - Le sirene di allarme sono scattate nella base aerea di Ali Al Salem in Kuwait. Lo riferiscono diversi media dell'area. (AGI)Sab 231853 GIU 25  

IRAN, ATTACCHI MULTIPLI VERSO BASI USA IN MO

9CO1677102 4 EST ITA R01 IRAN, ATTACCHI MULTIPLI VERSO BASI USA IN MO (9Colonne) Roma, 23 giu - In questo momento è in corso un attacco missilistico multiplo da parte dell'Iran nei confronti delle basi degli Stati Uniti nei paesi del Medio Oriente. In particolare sei missili sono stati lanciati verso il Qatar e una forte esplosione è stata udit anche a Doha. Attacchi anche in Siria e in altre località. (fre) 231852 GIU 25  

IRAN: MEDIA, LANCIATI 6 MISSILI CONTRO BASE USA IN QATAR =

ADN1236 7 EST 0 ADN EST NAZ IRAN: MEDIA, LANCIATI 6 MISSILI CONTRO BASE USA IN QATAR = Washington, 23 giu. (Adnkronos) - L'Iran ha lanciato sei missili contro una base americana in Qatar. Lo scrive il giornalista di Axios Barak Ravid, citando una fonte israeliana. (Nap/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 23-GIU-25 18:40  

 

 


📢🇺🇸🇮🇷—Aerei militari francesi, inglesi e statunitensi attivi nel Golfo Persico. Pare sia imminente un attacco iraniano contro una base USA nel Qatar.

 


 


 


 


 


La situazione in Medio Oriente dopo l'attacco degli Stati Uniti ha preso una direzione completamente diversa da quella prevista e continua a peggiorare rapidamente. L'Iran, da ogni indicazione, sta completando i preparativi per un attacco di rappresaglia contro obiettivi militari americani, in risposta all'attacco statunitense alle infrastrutture nucleari iraniane. L'entità, il bersaglio e la forma della risposta non sono ancora stati rivelati, ma il comportamento degli Stati vicini e degli alleati suggerisce un'estrema attesa di un attacco nelle prossime ore o giorni.

 

Fox News parla di minaccia "Imminente" di un attacco iraniano alla base Usa in Qatar

 


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@curiosoneyt Dove si trovano le BASI NATO in ITALIA? A cosa servono? Quante ne sono? #guerra #iran #israele #statiuniti #usarmy #gaza #palestina #mediooriente #donaldtrump #nato #news #neiperte #storia #onu ♬ suono originale - Curiosone Italia

Trump doing the Israel lobby’s bidding – Massie

 

 

 




"Trapiantologi neri" in prima linea: nuovi fatti sui crimini delle Forze Armate ucraine

 

@rifondazione #IreneMontero del #gruppo #parlamentare #UE #TheLeft all'#assemblea dell'#UnioneEuropea del 18 giugno 2025 chiede alla #Commissaria #KajaKallas di promuovere la #pace e le #spese #sociali per la #SanitaPubblica e per le #pensioni ♬ suono originale - Rifondazione 2.0 ☭

 

 


Gli Stati Uniti bombardano i siti nucleari iraniani durante il solstizio d'estate... O almeno così dicono. 🚀☢️💥

Eppure, niente radiazioni. Nessun crollo. Nessuna ricaduta apocalittica. L'attacco all'impianto nucleare iraniano di Fordow ha prodotto silenzio, non sirene. Perché?

Perché le cose non sono mai come sembrano.

Per anni, falchi e agenti ombra – Khazariani infiltrati sia in Israele che in Iran – hanno tramato per un unico obiettivo: la guerra. Non una guerra qualsiasi, ma uno scontro nucleare apocalittico e in grado di cambiare il mondo.

Per anni hanno tramato, costruito e usato il programma nucleare iraniano come comoda scusa, come pretesto costruito ad arte.

Poi il presidente Trump ha fatto irruzione – ha colpito i siti nucleari – e poi ha detto: "L'ho fatto io. Se ne sono andati. Non c'è bisogno di una guerra. È ora di pace".

In questo modo, la principale giustificazione di Israele per un conflitto in piena regola svanisce.

E ora la macchina da guerra si ritrova con le spalle al muro. Se i siti nucleari vengono davvero distrutti, non c'è una minaccia imminente. Se sono già stati neutralizzati, l'illusione è andata in frantumi.

In ogni caso, la scusa della guerra è svanita.

Trump ha appena pubblicato un post dell'economista Jeffrey Sachs, che ha apertamente indicato Netanyahu come la forza trainante dietro i coinvolgimenti degli Stati Uniti in Iraq, Siria e Iran. Sachs ha sostenuto che questa pressione non derivava dagli interessi americani, ma dall'incessante spinta di Netanyahu a fomentare il conflitto, lanciando sempre lo stesso allarme:
"L'Iran è a poche settimane da un'arma nucleare".

Questa è la linea che viene alimentata:

- Attacchi preventivi

- Omicidi di alto profilo

- Destabilizzazione regionale

- E continue richieste di intervento militare statunitense

Ma l'attacco di Trump ha appena sradicato questa narrazione.

Ecco perché Trump ha pubblicato quel video di Sachs.
Sta dicendo a tutti che lo sanno. Sa chi c'è dietro le quinte. Sa esattamente come hanno manipolato la politica statunitense per decenni.

Ecco come si presentano le "Operazioni Militari Strategiche": segrete, precise, psicologiche tanto quanto fisiche. La vera guerra si svolge nell'ombra, sottoterra, molto prima che il pubblico ne veda il fumo.

Ricordate, ne L'Arte della Guerra, che il guerriero maestro sconfigge prima il nemico, poi rende visibile la guerra.

Trump ha scritto a gennaio: "L'OPERAZIONE È FINITA".

E diceva sul serio. 😉

Trump bombarda i silos nucleari iraniani e non ci sono ricadute nucleari?

👇WWG1WGA 🦅🇺🇸🇮🇹🇷🇺

L'IRAN NON LOTTA PER LA MINIGONNA
Di Alessandro Orsini 

Proverò a demistificare la propaganda della televisione italiana per punti al fine di ristabilire la verità sostanziale dei fatti in uno Stato satellite degli Stati Uniti con un sistema dell'informazione iper-corrotto.
Uno: gli iraniani non lottano per indossare la minigonna. Indossare o meno la minigonna è un fatto pressocché irrilevante per la quasi totalità degli iraniani. Gli iraniani lottano per non essere trasformati in un popolo di schiavi degli Stati Uniti. Gli iraniani lottano perché sanno che, con un regime filo-americano, starebbero molto peggio di adesso. Sanno che, con un regime filo-americano, l'Iran diventerebbe un altro complice d'Israele nel genocidio del popolo palestinese, come l'Italia e la Germania. Gli iraniani lottano perché sanno che, con un regime filo-americano, l'Iran avrebbe un ministro degli Esteri come Tajani che fornisce sostegno militare a Netanyahu a sterminio in corso e che dice a Rai Tre: "Israele non ha compiuto crimini di guerra" (gennaio 2025). Gli iraniani lottano contro gli Stati Uniti per non fare schi [...] fo; per non essere guidati da un uomo come Trump che progetta la pulizia etnica della Palestina tramite lo sterminio sistematico dei bambini palestinesi. 

Due: gli iraniani non lottano per indossare la minigonna. Gli iraniani lottano per non fare la fine della Cina dopo le guerre dell'oppio.

Tre: gli iraniani non lottano per indossare la minigonna. Gli iraniani lottano contro l'Occidente di Trump che disprezza l'Islam e che concepisce i musulmani come un pericolo e come un problema da superare.
Pensare che gli iraniani lottano per indossare la minigonna significa non avere capito niente dell'Iran, dell'Italia, dell'Occidente, del Medio Oriente e della politica internazionale in generale. Chi afferma che gli iraniani lottano per indossare la minigonna e per essere governati da un regime filo-occidentale è un corrotto dell'informazione italiana, nel senso sociologico inteso nel mio ultimo libro.  
Gli iraniani lottano per rimanere musulmani, lottano per conservare le loro tradizioni, lottano per non essere trasformati in un nuovo popolo palestinese o nei nuovi indiani d'America. 
Gli iraniani non sono un popolo stupido. Non passano il loro tempo a preoccuparsi della minigonna o del velo. Crederlo significa essere razzisti, significa credere che gli iraniani sono cretini. Gli iraniani amano la libertà. Ecco perché la quasi totalità degli iraniani lotta contro gli Stati Uniti e contro l'Occidente, non contro Khamenei. 
Oggi sento le stesse stupidaggini che sentivo il 24 febbraio 2022: "I russi sono schierati con la Nato contro Putin".
Il sistema dell'informazione in Italia sulla politica internazionale funziona come nelle dittature. Il mondo sarà salvato dal coraggio intellettuale e dal pensiero critico.
Jeffrey Sachs: "Vincono il Deep State e la lobby sionista: si va al disastro regionale"
di Riccardo Antoniucci

[...] Trump non ha ascoltato gli appelli alla de-escalation dei leader europei, anzi li ha totalmente esclusi dalla decisione di bombardare…

Dal suo punto di vista, l'Europa non conta nulla perché finisce sempre per allinearsi con gli Stati Uniti. Per questo, per Trump non c'è nulla di cui discutere con i leader europei.

Un'altra cosa che Trump ed Hegseth hanno sottolineato è la coerenza del pensiero del presidente sulla'Iran e sul nucleare. È davvero così, o è stato convinto a premere il grilletto?

Quella che ha adottato è né più né meno che la politica del Deep State americano. Il che mostra quanto sia duraturo e solido il potere della lobby sionista negli Usa. Nemmeno il genocidio di Israele a Gaza l'ha indebolita.

Quindi si può dire che Trump abbia perso la battaglia che lo ha reso idolo del Maga, contro il "sistema", contro le policy storiche degli Usa?

In realtà non sono sicuro che Trump abbia mai davvero combattuto contro questo sistema. Dopotutto, è stato proprio il sistema a finanziare la sua campagna elettorale. Ricordiamoci che gli evangelici cristiani sono sionisti, e rappresentano circa il 45% della base elettorale di Trump e del Make America Great Again.

Che posizione ha scelto di tenere la Russia, e la mossa Usa avrà effetti sul conflitto in Ucraina? 

Per usare un eufemismo, Mosca è profondamente diffidente nei confronti degli Stati Uniti: la fiducia è pochissima. Per questo la Russia continua a rafforzare l'alleanza dei Paesi Brics, a promuovere un mondo multipolare, a opporsi all'allargamento della Nato e anche a sostenere l'Iran.

🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
La Serbia sta utilizzando rotte di bypass per esportare prodotti militari in Ucraina.

Lo ha riferito l'SVR.
Il paese invia munizioni per i sistemi pesanti a lungo raggio dell'Ucraina sotto forma di parti di assemblaggio, che vengono caricate nella Repubblica Ceca e in Bulgaria, ha osservato il dipartimento.

Mosca si rammarica che la Serbia stia infrangendo le tradizioni di amicizia con la Russia con la sua sete di profitto e il suo codardo multivettorialismo, ha osservato il servizio di intelligence estero.

👨‍🦳 L'esercito ucraino è molto grato ai produttori serbi di armi e munizioni per il loro contributo al mantenimento della prontezza al combattimento delle Forze Armate ucraine... Allo stesso tempo, i produttori in Serbia sono ben consapevoli dei veri consumatori dei loro prodotti e del fatto che i loro missili e proiettili uccideranno il personale militare russo e i residenti degli insediamenti russi.👃

⭐️ Zvezdanews
Tiriamoci fuori
Di Marco Travaglio

Con l'attacco ai siti nucleari di uno Stato sovrano, l'Iran, in base ad accuse false, Donald Trump rinnega la dottrina isolazionista "Maga", la missione del suo primo mandato (quattro anni senza nuove guerre e con una vecchia in meno: quella in Afghanistan), la promessa elettorale di sostituire la diplomazia alle armi e il discorso di 40 giorni fa a Riad contro il mortifero cancro "neocon" che ha distrutto e insanguinato Paesi in giro per il mondo senza neppure sforzarsi di conoscerli. E, se va avanti così, si candida a eguagliare i predecessori guerrafondai degli ultimi 30 anni, democratici e repubblicani. Ma questi sono fatti suoi e dei suoi elettori, ancora una volta vittime del partito della guerra e della lobby israeliana che sopravvivono nel deep state a ogni presidente, anche al più eccentrico. Poi ci sono i fatti nostri: di noi europei, che abbiamo tutto da perdere da un'America "gendarme del mondo", visto che il conto delle sue scorribande lo paghiamo regolarmente noi.

Per ora non sappiamo se l'atto di terrorismo americano dell'altra notte resterà isolato, "una botta e via" per soddisfare le smanie di protagonismo di Trump e salvare la faccia a Netanyahu nell'ennesima guerra senza sbocchi, o se prelude a un nuovo Afghanistan o Iraq. Non sappiamo cosa abbiano davvero distrutto i bombardieri Usa (pochino, secondo le prime indiscrezioni: un bel guaio per Israele, perché Washington sostiene di aver azzerato l'intero programma nucleare iraniano, delegittimando qualunque nuovo raid di Tel Aviv). E non sappiamo se, dietro i proclami infuocati, l'esile filo di comunicazione fra Usa e Iran si sia rotto o se i colloqui proseguano sottobanco: magari mediati da Putin, che ha buoni rapporti con Khamenei, ma anche con Trump e Bibi ed è tornato prepotentemente in gioco. Sappiamo però due cose. 1) Questa palese violazione del diritto internazionale autorizza ex post Mosca a fare ciò che ha fatto in Ucraina e, in prospettiva, la Cina a papparsi Taiwan. 2) Senza attendere la fu Ue, l'Italia dovrebbe subito condannare gli atti di terrorismo americani e israeliani che ci mettono, in quanto alleati, nel mirino del terrorismo islamista. Trovare le parole non è difficile. Basta copiare una qualsiasi dichiarazione degli ultimi tre anni contro Putin, sostituendo il suo nome con quelli di Netanyahu e di Trump.

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Военная база США в Сирии подверглась атаке, сообщило иранское агентство Mehr со ссылкой на источник
США просили арабских чиновников передать Ирану, что Израиль хочет скоро завершить конфликт, Тегеран заявил, что "вынужден" ответить на атаку США, пишет WSJ.

Video

Ministero degli Esteri iraniano — "La diplomazia non finisce mai, ma stiamo assistendo a un tradimento della diplomazia da parte dell'amministrazione Trump".

Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, afferma che nemmeno Teheran sa cosa succederà.

Nessuno sa cosa accadrà in seguito, ma ciò che è certo è che la responsabilità delle conseguenze di questa guerra ricadrà sugli Stati Uniti e sul loro alleato, Israele.

Alla domanda se la diplomazia tra Stati Uniti e Iran fosse ufficialmente morta, Baghaei ha replicato:

"La diplomazia non finisce mai. È una regola, un principio per gli iraniani. Non abbiamo mai lasciato il tavolo delle trattative."

"Ma ora penso che ciò a cui stiamo assistendo è un tradimento della diplomazia da parte dell'amministrazione Trump".

Gli iraniani hanno iniziato a lanciare anche di giorno, il che significa che i cieli iraniani sono liberi da cacciabombardieri israeliani. Altro che dominio dei cieli dell'iran come dicono a Tel Aviv...ad Israele non bastano gli aerei considerati anche i tempi di manutenzione.

Ue: risoluzione M5S, collaborare con Russia su gas, no subalterni a Usa e Israele

Ue: risoluzione M5S, collaborare con Russia su gas, no subalterni a Usa e Israele Roma, 23 giu. (LaPresse) - No a "una mera subalternità all'indirizzo politico internazionale dell'amministrazione degli Stati Uniti d'America (e di Israele) che rischia di indebolire la democrazia e non garantire la sicurezza dell'Europa"; "non autorizzare l'eventuale richiesta da parte degli Stati Uniti di utilizzo delle basi concesse in uso alle forze armate americane presenti sul territorio italiano per attacchi militari contro l'Iran e, comunque, a non fornire alcun tipo di supporto militare, sia infrastrutturale sia operativo, alle forze armate degli Stati Uniti"; "trovare una soluzione efficace alla questione del transito e approvvigionamento del gas che non escluda a priori e pro futuro una possibile collaborazione con la Russia, al fine di garantire il contenimento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas naturale nonché la resilienza energetica dell'Unione europea, che deve essere in grado di adeguarsi ai mutevoli scenari del quadro geopolitico mondiale senza legarsi a specifiche fonti energetiche in maniera quasi monopolista". Sono questi alcuni degli impegni contenuti nella risoluzione del M5S che dovrà essere votata dopo le comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo."Ferma contrarietà", poi, al piano di riarmo europeo "Rearm Europe"; no alla possibilità di utilizzare i fondi del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (RRF) a favore del riarmo e a nuove spese militari; l'impegno a "scongiurare qualsiasi ipotesi" di aumento della spesa in difesa e sicurezza in riferimento al raggiungimento dei nuovi target NATO; a "condannare fermamente il massiccio attacco militare degli Stati Uniti nei confronti delle infrastrutture nucleari dell'Iran, sferrato contro ogni regola del diritto internazionale e potenzialmente atto a destabilizzare lo scenario globale con conseguenze catastrofiche sia sociali che economiche, nonché particolarmente pericoloso per l'Italia" e ad "avviare immediatamente il procedimento di denuncia formale dell'accordo, ai sensi dell'articolo 9, comma 3, del Memorandum d'intesa fra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo dello Stato di Israele". POL NG01 npf/gib 231220 GIU 25  
🔴🇺🇸🇮🇷"Fordow è troppo profondo e fortificato, ed è impossibile distruggerlo completamente anche con diverse bombe bunker americane GBU-57"
- The Economist

Fonte:

🔴🇷🇺🇮🇷 Abbas Araghchi: La Russia è dalla parte giusta della storia. La Guida Suprema e il Presidente vi inviano i loro più cordiali saluti.

🔴🇷🇺🇮🇷 Putin: L'aggressione gratuita contro l'Iran non ha fondamento né giustificazione. La Russia si sta impegnando per aiutare il popolo iraniano.

🔴🇮🇷🇷🇺 L'escalation in Medio Oriente aumenta ogni giorno a causa dell'aggressione degli Stati Uniti e di Israele contro gli impianti nucleari iraniani, ha affermato Araghchi durante un incontro con Putin.

🔴🇷🇺🇮🇷Peskov, portavoce del Cremlino: ➡️La decisione della leadership iraniana dovrebbe restare nelle mani del suo popolo. La Russia non risponderà alle richieste di Trump di un cambio di potere in Iran ➡️La Russia è pronta ad aiutare l'Iran in vari modi e questo dipenderà dalle necessità di Teheran

📊📊📊📊

🎙 Intervento del Presidente della Federazione Russa Vladimir Vladimirovič Putin in occasione della sessione plenaria del XXVIII Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (20 giugno 2025)

Alla sessione hanno inoltre preso parte il Presidente della Repubblica di Indonesia, Prabowo Subianto; il Consigliere per la Sicurezza Nazionale nonché Comandante della Guardia Reale del Regno del Bahrein, Nasser Bin Hamad Al Khalifa; il Vicepremier del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese, Ding Xuexiang; e il Vicepresidente della Repubblica Sudafricana, Paul Mashatile.

Punti salienti:

💬 Malgrado il contesto internazionale complesso, la Federazione Russa ha registrato, negli ultimi due anni, una crescita del Prodotto Interno Lordo superiore al 4% annuo, dunque a ritmi maggiori rispetto alla media globale.

• Il contributo del comparto delle materie prime alla dinamica economica nazionale non riveste più un ruolo preminente. Nel 2023, la crescita del Prodotto Interno Lordo non correlato ai settori del petrolio e del gas aveva raggiunto il 7,2%, mentre nel 2024 si è attestata al 4,9%. Cioè queste cifre sono importanti e più indicative rispetto al dato del PIL complessivo.

• Il percorso strategico da noi intrapreso mira a trasformare attivamente, in maniera graduale, passo dopo passo, la struttura portante dell'economia nazionale. Pur avendo <...> conseguito molti risultati, è evidente che è assolutamente essenziale proseguire su questa traiettoria, soprattutto in considerazione dei radicali mutamenti in atto nel contesto globale.

• L'inflazione annua si è già ridotta a valori inferiori alla doppia cifra, è sotto al 10%. Alla data del 16 giugno 2025, l'inflazione era al 9,6%. Certamente è ancora alta, ma le misure di targeting restano pienamente operative.

• Nel corso dell'ultimo quadriennio, il numero degli occupati è cresciuto di 2,4 milioni di unità. A partire dallo scorso ottobre, il tasso di disoccupazione si è stabilizzato ed è pari a circa al 2,3%. Abbiamo raggiunto il minimo storico della disoccupazione.

• Cresce l'occupazione giovanile. La Federazione Russa figura tra i Paesi con i più bassi livelli di disoccupazione giovanile a livello globale, attestata intorno al 7,5%. A titolo d'esempio, il tasso di disoccupazione giovanile in Francia è del 16% e nel Regno Unito dell'11%.

• Nell' economia nazionale deve crescere il livello tecnologico. Dobbiamo dunque avviare una nuova fase di sviluppo tecnologico del paese, in cui i progetti nazionali per il consolidamento della leadership tecnologica dovranno rivestire un ruolo determinante.
The Economist, медиа-подразделение американо-сионистских военных, публикует информацию о том, что укрепленный ядерный объект Фордо в Иране не может быть уничтожен американскими противобункерными бомбами и «может быть уничтожен только ядерным оружием или наземными войсками». Это произошло после первой в истории бомбардировки Ирана Америкой сегодня утром с использованием ее самых мощных неядерных бомб.

Это подстрекательство СМИ прокладывает путь для дальнейших сионистско-американских бомбардировок, чтобы попытаться достичь заявленных «Израилем» целей «уничтожения ядерной программы Ирана». Сионистские СМИ сообщили, что США и «Израиль» координируют удары по иранским объектам ПВО, после того как США предоставили IOF список целей.

Хотя масштаб текущих разрушений в Фордо на данный момент неясен, США и «Израиль» пытаются подготовить почву для новых бомбардировок, особенно после заявления Трампа, связывающего продолжение американских бомбардировок Ирана с прекращением боевых действий между Ираном и «Израилем».

💥💥💥🇵🇸 BREAKING : Nuovo "difficile incidente di sicurezza" per le forze di occupazione Israeliane che hanno subito un'imboscata della Resistenza Palestinese nella Striscia di Gaza (probabilmente nella zona di Khan Younis, dove si stanno concentrando le operazioni di terra negli ultimi giorni). Elicotteri militari Israeliani dell'Unità 669 sono stati visti atterrare presso il luogo dell'operazione per evacuare i soldati morti e feriti negli scontri. Al momento non ci sono altre informazioni disponibili, che saranno pubblicate appena dovessero emergere. 🧨🧨🧨🇵🇸 TMaA

@andreacaputo.its #israele #iran #america #russia #guerre #italia ♬ suono originale - Andrea Caputo Presidente

Iran, politologo Kepel: C'è rischio di una alleanza tra Paesi musulmani

Iran, politologo Kepel: C'è rischio di una alleanza tra Paesi musulmani Torino, 23 giu (GEA) - "L'intelligence israeliana, per quanto bene informata sull'Iran, non si aspettava una reazione tanto forte dopo i primi bombardamenti. Le capacità missilistiche iraniane hanno colto di sorpresa. Netanyahu ha allora chiesto aiuto a Trump, che, nonostante volesse prendere tempo, ha invece deciso di intervenire subito nella speranza di costringere Teheran ad abbandonare i suoi progetti nucleari". Lo dice Gilles Kepel, tra i più noti esperti francesi del Medio Oriente. In un colloquio con il Corriere della Sera spiega: "Il regime di Teheran non vuole mostrarsi debole, crede che il tempo sia dalla sua parte. Non so bene cosa potranno fare a Hormuz, anche perché vi transita il petrolio iraniano per la Cina. E gli ayatollah tengono ai buoni rapporti con Pechino". E quindi "Trump si troverà spinto a continuare i blitz militari, nonostante i suoi elettori siano contrari. In America resta viva la memoria della catastrofe in Iraq nel 2003". E ancora sul rischio per Netanyahu e Trump che nasca un fronte arabo-musulmano unito contro Israele: "E' un rischio grave, dalle conseguenze profonde e minacciose anche per l'Europa. La nascita di un fronte sciito-sunnita allargato, che mette assieme per la prima volta Turchia, con Iran, Arabia Saudita, Pakistan, Emirati, Egitto e tanti altri. Insomma, un'alleanza politica come non si era vista neppure nel 1948 e metta in crisi persino gli accordi di Camp David tra Israele ed Egitto, che dal 1979 avevano disinnescato le crisi più gravi". VOR EST 23 GIU 2025 

 Can anybody believe the gall of those European toothless chihuahuas: they are asking Iran not to do anything to "destabilise the region" when they have just been bombed, unilaterally, illegally, cowardly, by the Empire.


Proving once again that these political elites are not even in the dustbin of History.
https://t.me/rocknrollgeopolitics/15918
@rossa_perpendicolare

Passeggeri bloccati e stazioni chiuse per potenziare i treni delle armi? Succede anche questo. E non è la cosa peggiore. #armi #ferrrovie #stazioni #CampDarby #Trump #Tajani #CampDarby #G7 #profitto #guerra #Brecht #rossaperpendicolare #virginiaveludo #poesia #poesie #poeta #poetessa #autore #autoriitaliani #autrice #poesiariflessiva #testipoetici #scrittura

♬ suono originale - _

 

@ghoutygucci75

♬ An energetic and epic cinematic truck(1518806) - MaxRecStudio

 



 


 


 


 


 


Made in Abyss

 

Giro i canali. Mi sembra di vivere in una dittatura. Le stesse analisi faziose, le stesse autocensure. La verità sostanziale dei fatti è questa: Khamenei non lotta per salvare se stesso e il proprio regime. Khamenei lotta per impedire che 90 milioni di iraniani diventino 90 milioni di schiavi dell'Occidente. Khamenei lotta per impedire che l'Iran diventi la Cina delle guerre dell'oppio. Questa non è la guerra di Khamenei contro gli iraniani. Questa è la guerra di un popolo fiero e orgoglioso che non vuole essere ridotto in schiavitù dall'Occidente. L'Italia merita di più. Il sistema dell'informazione è corrottissimo e sta dando uno spettacolo indecoroso. La stessa propaganda tipica di uno Stato satellite che deve dare conto a una potenza straniera di tutto quel che dice. Siamo uno Stato satellite della Casa Bianca. Alessandro Orsini

 

Cassazione 2025-la sentenza della Suprema Corte affronta un tema cruciale e delicato nel diritto dell’informazione e della tutela della privacy: il bilanciamento tra il diritto all’oblio e il diritto di cronaca giudiziaria. La pronuncia rappresenta un importante punto di riferimento per comprendere come la giurisprudenza europea e italiana si confronti con le sfide poste dall’era digitale, in particolare in relazione alla gestione delle informazioni sensibili e alla tutela della reputazione individuale.

 

@russocomeputin3 #perte #neiperte ♬ suono originale - russocomeputin3
@anna.dacchille

♬ suono originale - Anna dacchille