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martedì 11 novembre 2025

La Perfida Albione, sempre lei al centro del caos

 

USB ringrazia Roger Waters per il sostegno allo sciopero generale del 28 novembre

 

USB ringrazia Roger Waters per il sostegno allo sciopero generale del 28 novembre
 

 

USB ringrazia Roger Waters per il sostegno allo sciopero generale del 28 novembre

 

11 novembre 2025

 

L’Unione Sindacale di Base ringrazia il cantante inglese Roger Waters per il sostegno allo sciopero generale del prossimo 28 novembre, contro la finanziaria di guerra del Governo Meloni e per la fine del genocidio in Palestina. Waters ha pubblicato un video sui propri canali social in cui invita ad unirci per la pace e la libertà della Palestina, come già fatto da Greta Thumberg e Francesca Albanese che parteciperanno alla giornata di persona e saranno con noi a Roma il 29 per la grande manifestazione nazionale.

Il 28 ed il 29 novembre saranno due grandi giornate di lotta per dire no al riarmo e no alla finanziaria di guerra del Governo: vogliamo un salario che parta da almeno duemila euro di paga base per tutte e tutti, riportare l’età della pensione a 62 anni, la garanzia del diritto alla casa ed ai servizi pubblici.

Unione Sindacale di Base

I link al video di Roger Waters sui nostri canali social:

 

https://www.instagram.com/reel/DQ6CIb8ADrQ/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA== 

 

https://www.facebook.com/reel/2439364373148961 

 

https://x.com/usbsindacato/status/1988160597285106151?t=aZlGTIE869K3bzoX3X2ffQ&s=19 

 

==Cofferati, 'ironia del Governo sullo sciopero è fuori luogo'
'Protestare è sacrificio ancora più grande con calo dei salari'
   (ANSA) - ROMA, 11 NOV - "L'ironia del governo sulle modalità
in cui si realizza una forma di protesta che, in una fase di
regresso economico, costringe il lavoratore a rinunciare a una
parte del suo salario è fuori luogo". Lo afferma l'ex segretario
della Cgil Sergio Cofferati in un'intervista a La Repubblica,
sottolineando che con il "calo dei salari molto consistente che
riguarda, sia pure in maniera difforme, tutti i settori", lo
sciopero "è un sacrificio ancora più grande" per i lavoratori.    Per l'ex sindacalista, "la priorità assoluta è il merito
delle politiche economiche e sociali, e se il sindacato non
condivide le scelte del governo, è fisiologico che si opponga
alla loro attuazione, e che indichi le alternative, sostenendole
con iniziative di lotta. Aggiungo che la normale attività
sindacale in un quadro di disagio e di sofferenza economica di
larga parte della popolazione diventa oggettivamente più
difficile".    Cofferati si dice poi "molto preoccupato dal quadro sindacale
che abbiamo di fronte, perché i problemi dei cittadini, dei
lavoratori e dei pensionati dovrebbero riguardare sempre allo
stesso modo tutte le organizzazioni sindacali, che dovrebbero
cercare punti di convergenza, lasciando da parte i punti di
divergenza, per provare tutti insieme a rovesciare le scelte che
ritengono sbagliate. Questo - afferma - presuppone una
piattaforma comune, per concordare le soluzioni più efficaci.
Confesso di non comprendere le ragioni per le quali Cisl e Uil
non chiedono alla Cgil di individuare delle scelte comuni, da
sostenere con le iniziative di lotta che servono in queste
circostanze". (ANSA).
11/11/2025 08:28
Landini, questa Manovra porta il Paese a sbattere
'Va cambiata, stiamo motivando le ragioni alle forze politiche'
   (ANSA) - ROMA, 11 NOV -  "È una manovra che porta il Paese
a sbattere. Stiamo chiedendo di cambiarla". Lo rimarca il
segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine
dell'assemblea nazionale sulla piattaforma "Manutenzioni
ferroviarie", rilanciando lo sciopero generale del 12 dicembre.
Landini, che nel pomeriggio vedrà la segretaria del Pd Elly
Schlein, sottolinea che "in questi giorni stiamo incontrando
tutte le forze politiche, sia di governo che di opposizione. A
tutti stiamo chiedendo e motivando le ragioni per cui è
necessario cambiare la legge di Bilancio. E per quello che ci
riguarda i temi principali si chiamano salario e fisco.  Bisogna
aumentare le risorse, sia per il rinnovo dei contratti pubblici,
sia per estendere la detassazione a tutti i lavoratori, pubblici
e privati, e non solo fino a 28mila euro. Stiamo anche chiedendo
che venga introdotto un meccanismo automatico per cancellare gli
effetti del fiscal drag, che hanno fatto pagare in questi tre
anni 25 miliardi di tasse in più a lavoratori dipendenti e
pensionati", insiste Landini tornando pure sulla proposta di
patrimoniale. "Stiamo chiedendo che i più ricchi,  500.000
persone che hanno una ricchezza netta superiore ai 2 milioni di
euro, diano un contributo di solidarietà dell'1,3%". (ANSA).
11/11/2025 14:31

𝗜 𝗱𝗼𝗹𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗮
Il ministro razzista e genocida Itamar Ben-Gvir, che fra i banchi della Knesset distribuisce dolci dopo aver fatto approvare la pena di morte per i palestinesi, ha toccato forze sottili che non controllerà. Nelle culture antiche esiste un confine sacro tra il cibo della vita e quello della morte. Chi mangia dolci per celebrare una condanna o una guerra, prima o poi, mangia cenere. 
Gli Ebrei stessi, nei giorni di lutto, spezzano il pane senza zucchero e si astengono da ogni sapore dolce. In molte tradizioni del Medio Oriente, il dolce accompagna la nascita, il matrimonio, la riconciliazione: mai la vendetta. 
Anche nel mondo cristiano il gesto di chi festeggia il sangue con dolci sarebbe un presagio: chi confonde la festa con il delitto richiama su di sé una catena di conseguenze date dal perturbare e profanare uno stato spirituale generale. Chi offre dolci per celebrare una strage si ritrova perseguitato dai fantasmi delle vittime, costretto a sentire sapore di fiele in ogni boccone. 
Pure nell'Islam, la dolcezza è segno di misericordia, non di trionfo sulla carne altrui: Dio non ama chi si compiace del male. 
In Sardegna si direbbe che questo cialtrone assassino ha aperto s'ora iscassa: l'ora rotta, quella in cui chi ride del dolore altrui chiama la disgrazia su sé stesso. 
«In s'ora iscassa, de su malu su mele/ in bucca si nche torrat fele.» 
(At the hour undone, the honey of sin turns bile on the tongue.)

Guarda "Jeffrey Sachs: “Ecco cosa c’è davvero dietro il piano USA contro Maduro”" su YouTube

Guarda "Angelo D'Orsi: "La conferenza sulla russofobia si farà con buona pace di Calenda e Picierno"" su YouTube

🇮🇹 Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto:

Il ritorno dei territori persi nel 2014 e dopo febbraio 2022 è oggi considerato impossibile da tutti. La Russia non li cederà mai e l'Ucraina non sarà in grado di recuperarli da sola, nemmeno con il nostro aiuto.

La leadership ucraina dovrà decidere quale sia il sacrificio maggiore: cedere i territori o continuare le operazioni militari, che porteranno a un numero ancora maggiore di vittime.

Il ministro ha dimenticato di aggiungere che con la pace finirà l'era di Zelensky, perché perderà il potere, quindi la scelta per il presidente ucraino è ovvia: la guerra e la possibilità di continuare a guadagnare soldi.

Sempre loro!!

🇺🇸🇺🇸🇸🇾🇸🇾Archivio di maggio 2025

L'ex rappresentante americano in Siria, James Jeffrey, in un seminario tenuto a porte chiuse dal Washington Institute for Near East Policyche, confermò che in collaborazione con un'ONG britannica hanno portato il leader di Al-Qaeda in Iraq, Jolani, in politica. Lo stesso terrorista è ora "presidente" della Siria. Ciò era parte di un piano americano-britannico di lunga data per addestrare terroristi per trasformarli e farli apparire come "normali politici".

Lo stesso Jeffrey definì Jolani, prima della caduta di Assad, anche un "asset strategico americano"

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Il giornalista tedesco di Bild Julian Röpke è preoccupato per i protetti del suo governo, affermando che per le Forze Armate ucraine a Zaporizhzhia la situazione è molto grave. Questa è la sua dichiarazione precisa: 

"Dopo la perdita di Uspenovka, la linea del fronte ucraina è crollata localmente a est della regione di Zaporizhzhia. Nel fine settimana le truppe russe hanno conquistato Ryabino, Sladkoe e Novoe e sono arrivate alle periferie di Rovnopolie", ha scritto. "Dopo la caduta di Uspenovka, sembra che non rimangano più né posizioni difensive né truppe ucraine in grado di rallentare l'avanzata delle truppe russe. Le forze della Federazione Russa hanno percorso 8 km in due giorni e non hanno intenzione di fermarsi".

REPORT. RANUCCI: MELONI NON PUÒ DIRE CHE AUTHORITY NON SIA COSA SUA /VIDEO

DIR0830 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MVD/TXT REPORT. RANUCCI: MELONI NON PUÒ DIRE CHE AUTHORITY NON SIA COSA SUA /VIDEO 'POLITICA HA CREATO UN MOSTRO PERCHÉ NEPPURE RIESCE A MANDARLI A CASA' (DIRE) Firenze, 11 nov. - "Mi ha colpito, ieri, la dichiarazione della premier Meloni quando ha detto che l'authority non è roba sua, come se non fosse parte importante e integrante del funzionamento di un'autorità che dovrebbe garantire la protezione dei cittadini, dei loro dati e dovrebbe far funzionare la macchina democratica". Ecco, "la premier non può dire che quella roba non gli interessa, che non è cosa sua, anche perché ci sono dentro dei membri eletti direttamente dal partito e anche dalla Lega". E' quanto sottolinea Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report, nel corso di un incontro con la stampa promosso per presentare lo spettacolo tratto dal suo libro, 'La scelta', in programma domani alla Giunti Odeon di Firenze. Quella dell'authority e del Garante della privacy è "una delle pagine più brutte della democrazia degli ultimi anni. E non è vero che abbiamo fatto questa inchiesta in seguito alla sentenza. Anche perché di sentenze della magistratura ne abbiamo avute tante: se fosse questa la logica avremmo dovuto fare la guerra contro tutti. No, erano due anni che stavamo dietro al Garante e lo dimostra la mole della documentazione che abbiamo prodotto". Adesso "decidono in base a quello che hanno visto. Perché quello che hanno visto non è frutto di un furto o di un'appropriazione indebita, ma di informazioni che ci sono state date dentro quell'ufficio. E se in quell'ufficio ci sono dei dipendenti che non ne potevano più di quell'andazzo vergognoso, ci sarà un motivo". Secondo Ranucci "bisognerà prendere coscienza che la politica ha scoperto di aver creato un mostro, perché in questo momento non è in grado neppure di mandarli a casa, di licenziarli. Paradossalmente c'è l'imputazione di impeachment per il presidente della Repubblica, ma chi fa gli impicci in un'autorità garante non si riesce a mandarlo via per legge. E' un paradosso". (Dig/ Dire) 11:51 11-11-25  

Tumori: tiroide possibile bersaglio terapeutico cancro prostata =

AGI0273 3 SST 0 R01 / Tumori: tiroide possibile bersaglio terapeutico cancro prostata = (AGI) - Roma, 11 lug. - Un ormone prodotto dalla tiroide potrebbe essere la chiave per controllare la crescita del tumore alla prostata, una delle neoplasie piu' diffuse tra gli uomini. A rivelarlo e' uno studio internazionale guidato dall'Universita' di Umea, in Svezia, e dalla Medizinische Universitat di Vienna, che ha individuato nel recettore dell'ormone tiroideo TR un nuovo potenziale bersaglio terapeutico. Bloccando la sua attivita' con una sostanza sperimentale, i ricercatori sono riusciti a rallentare la proliferazione delle cellule tumorali e a ridurre le dimensioni delle masse nei modelli animali. Lo studio, pubblicato sulla rivista Molecular Cancer, apre la strada a un possibile approccio farmacologico per i casi piu' aggressivi e resistenti alle terapie ormonali tradizionali. Il gruppo di ricerca, coordinato da Lukas Kenner, visiting professor all'Universita' di Umea e docente di patologia alla Medizinische Universitat di Vienna, ha osservato che l'attivazione del recettore TR da parte dell'ormone triiodotironina (T3) stimola la divisione delle cellule tumorali prostatiche. Quando invece il recettore viene inibito con un composto sperimentale, denominato NH-3, la crescita cellulare diminuisce in modo significativo. "I risultati indicano che TR agisce come un motore della proliferazione tumorale - ha spiegato Kenner - e che le molecole capaci di bloccarne l'attivita' potrebbero diventare la base per nuovi farmaci contro il carcinoma prostatico".(AGI)red/Mld (Segue) 111153 NOV 25  


Tumori: tiroide possibile bersaglio terapeutico cancro prostata (2)=
AGI0015 3 undefined 0 RSA / Tumori: tiroide possibile bersaglio terapeutico cancro prostata (2)= (AGI) - Roma, 11 nov. - Nei test condotti su modelli murini, la somministrazione di NH-3 ha dimostrato di rallentare o fermare la crescita delle masse tumorali, soprattutto nei casi di tumore cosiddetto "castration resistant", cioe' refrattario alle terapie che riducono i livelli di testosterone. Queste forme, tra le piu' difficili da trattare, continuano a crescere anche dopo la soppressione ormonale. L'inibizione del recettore TR ha interrotto la trasmissione del segnale dell'androgeno, la via di comunicazione molecolare normalmente attivata dal testosterone e fondamentale nello sviluppo del tumore prostatico. "Spegnendo il recettore tiroideo - ha sottolineato Kenner - si riesce a neutralizzare indirettamente anche il segnale androgenico che alimenta il cancro". Per verificare la validita' del meccanismo anche nell'uomo, i ricercatori hanno analizzato campioni di tessuto provenienti da coorti di pazienti affetti da carcinoma prostatico. In queste biopsie, i livelli del recettore TR risultavano significativamente piu' elevati rispetto a quelli dei tessuti sani. Le analisi genetiche hanno inoltre evidenziato mutazioni in numerosi pazienti che alterano le vie di segnalazione dell'ormone tiroideo. "L'evidenza clinica - ha spiegato Kenner - conferma il ruolo del recettore come fattore di progressione. Intervenirvi farmacologicamente potrebbe rappresentare una strategia mirata per i casi in cui le terapie ormonali convenzionali non funzionano piu'.". Il composto NH-3 utilizzato nello studio non e' ancora adatto all'uso clinico: al momento e' impiegato solo in ambito sperimentale per studiare il blocco del TR. Tuttavia, i ricercatori ritengono che la scoperta possa favorire lo sviluppo di molecole simili ma piu' sicure e specifiche. L'obiettivo e' creare farmaci capaci di inibire il recettore tumorale senza compromettere l'equilibrio ormonale della tiroide. "Si tratta di un bilanciamento complesso - ha osservato Kenner - perche' interferire con la funzione tiroidea puo' avere conseguenze sistemiche. Ma la nostra ricerca dimostra che la via del TR e' una pista concreta per nuovi approcci terapeutici". Il carcinoma prostatico e' la seconda forma di tumore piu' comune tra gli uomini nel mondo. Se diagnosticato precocemente, puo' essere trattato con successo grazie a interventi mirati a ridurre il testosterone. Tuttavia, molti pazienti sviluppano resistenze, rendendo le opzioni terapeutiche limitate. La scoperta di un collegamento tra ormoni tiroidei e proliferazione prostatica suggerisce un cambio di prospettiva: non solo agire sugli ormoni maschili, ma anche modulare quelli prodotti dalla tiroide per spegnere i meccanismi di crescita del tumore. "Naturalmente sara' necessario un ulteriore lavoro per capire come integrare questo approccio con le terapie esistenti - ha concluso Kenner - ma i dati indicano che intervenire sull'asse tiroide-prostata potrebbe offrire una nuova arma contro le forme piu' aggressive e difficili da trattare".(AGI)red/Mld 111153 NOV 25 NNNN

NTW Press - Oggi è martedì 11 novembre 2025: fatti storici, compleanni famosi, frasi e immagini per dire buongiorno

NTW Press - Oggi è martedì 11 novembre 2025: fatti storici, compleanni famosi, frasi e immagini per dire buongiorno

Oggi è martedì 11 novembre 2025: fatti storici, compleanni famosi, frasi e immagini per dire buongiorno

Fatti, aneddoti e curiosità sulla giornata odierna



Martedì 11 Novembre 2025 03:22

Forza, che il lunedì è alle spalle! Oggi è martedì 11 novembre 2025 e serve la giusta carica per iniziare la giornata e la settimana. Ma mentre bevete il vostro caffè, ecco per voi qualche curiosità del giorno prima di affrontare la giornata   (in copertina, riproduzione della firma dell'armistizio di Compiègne, l'11 novembre 1918).

Oggi è martedì 11 novembre 2025: fatti storici

Ripercorriamo alcuni fatti storici avvenuti l'11 novembre.

1417 – Il Concilio di Costanza elegge papa Martino V.

1675 – Gottfried Leibniz utilizza per la prima volta il calcolo integrale trovando l'area di una funzione y=f(x).
Guru Gobind Singh diventa il decimo Guru dei Sikh.

1918 – Conclusione della prima guerra mondiale alle ore 11, con la firma dell'armistizio da parte della Germania in un vagone ferroviario nei pressi di Compiègne in Francia.

1921 – La Tomba del milite ignoto statunitense viene inaugurata dal presidente statunitense Warren G. Harding al Cimitero nazionale di Arlington.

1930 – Il brevetto US1781541 viene riconosciuto ad Albert Einstein e Leó Szilárd per la loro invenzione del refrigeratore di Einstein-Szilárd.

1938 – USA: God Bless America viene eseguito per la prima volta.

1961 – A Kindu, nell'ex Congo belga, sono trucidati 13 aviatori italiani facenti parte del contingente dell'ONU inviato a ristabilire l'ordine nel paese

1974 – Si esibisce per l'ultima volta nella sua carriera il soprano Maria Callas.

1992 – La Chiesa d'Inghilterra vota per permettere alle donne di diventare sacerdoti.

Compleanni famosi dell'11 novembre

Nate l'11 novembre 2025, numerose celebrità, tra cui:

Leonardo DiCaprio (1974) – Attore e produttore cinematografico statunitense, vincitore di un Premio Oscar

Demi Moore (1962) – Attrice e produttrice statunitense

Fëdor Dostoevskij (1821) – Romanziere, scrittore di racconti e filosofo russo, autore di capolavori come Delitto e castigo e I fratelli Karamàzov

Paul Signac (1863) – Pittore francese, tra i principali esponenti del Puntinismo

Eddie Irvine (1965) – Ex pilota automobilistico nordirlandese di Formula 1.

​​Buongiorno buon martedì 11 novembre 2025: frasi

Se volete iniziare con il piede giusto la giornata e dedicate una frase per dire buongiorno a coloro a cui volete bene oggi, martedì 11 novembre 2025:

Lascia che il martedì ti sorprenda in meglio!

Il lunedì è andato… ora possiamo iniziare davvero la settimana! Buon martedì!

Buon martedì! Il caffè è pronto, i sogni anche: si parte!

Felice martedì! Siamo un giorno più vicini al weekend 😉

Martedì: quel giorno che non è lunedì, ma neanche mercoledì… affrontiamolo insieme!

Se sopravviviamo anche a questo martedì, siamo invincibili!

Buon martedì! Che la tua giornata sia piena di energia e sorrisi.

Un nuovo giorno, nuove opportunità: felice martedì!

Che questo martedì ti porti solo cose belle e inaspettate.

Buongiorno e buon martedì! Che tu possa affrontare la giornata con grinta e serenità.

Ti auguro un martedì leggero come una carezza e luminoso come un sorriso.

Buon martedì! Ti mando un abbraccio grande per iniziare bene la giornata.

Che il tuo martedì sia dolce come i tuoi pensieri più belli.

Buon martedì a te che rendi le mie giornate più belle.

Un pensiero speciale per te, per augurarti un martedì sereno e pieno d'amore.

Buongiorno buon martedì 11 novembre 2025: immagini gratis da inviare via WhatsApp

Se invece preferite inviare un'immagine potete scegliere tra una di quelle che vi proponiamo qui sotto per augurare buona giornata.

(Per chi guarda da cellulare tenete premuto sull'immagine scelta e cliccate "condividi")

GUARDA LA GALLERY (3 foto)

  

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Comunicato stampa Inps "Osservatorio sui lavoratori pubblici"

Comunicato stampa Inps "Osservatorio sui lavoratori pubblici" (AGENPARL) - Tue 11 November 2025 OSSERVATORIO STATISTICO Osservatorio sui lavoratori pubblici Osservatorio sui lavoratori pubblici I dati riportati nel presente Report Statistico si riferiscono ai lavoratori del settore pubblico relativi all'anno 2024. Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2025 Anno 2024 Osservatorio sui lavoratori pubblici1 1. NUMERO LAVORATORI, RETRIBUZIONI E GIORNATE RETRIBUITE NELL'ANNO2 Nel 2024 il numero di lavoratori pubblici con almeno una giornata retribuita nell'anno è medio di giornate retribuite pari a 283. La variazione percentuale dei lavoratori sul 2023 è pari a +1,5%, della retribuzione media +0,6%, del numero medio di giornate retribuite -0,3%. Prospetto 1. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI PUBBLICI, RETRIBUZIONE MEDIA E NUMERO MEDIO GIORNATE RETRIBUITE NELL'ANNO PER GRUPPO CONTRATTUALE. Anni 2023-2024 Gruppo contrattuale Numero lavoratori nell'anno Retribuzione media annua Numero medio giornate retribuite nell'anno Numero lavoratori nell'anno Anno 2023 Retribuzione media annua Numero medio giornate retribuite nell'anno Anno 2024 Amministrazioni Centrali, Magistratura e Autorita' Indipendenti 193.887 46.043 202.036 44.029 Amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) 554.076 31.259 556.267 31.843 Forze Armate, Corpi di polizia e Vigili del Fuoco 519.461 46.649 520.555 46.007 25.777 25.311 Servizio Sanitario 738.479 41.535 746.505 43.513 Universita' ed enti di ricerca 141.709 50.288 144.418 52.931 Altro 90.064 43.252 88.091 45.301 35.141 35.350 Scuola TOTALE Tutti i prospetti e figure del documento si riferiscono ai lavoratori del settore pubblico. I dati relativi al periodo 2014-2024 sono pubblicati nel portale Inps all'interno della banca dati Osservatorio lavoratori pubblici. Successive elaborazioni potrebbero aggiornare i dati, soprattutto per il periodo più recente. 2 Questa parte del documento presenta dati di stock-flusso annuo sui lavoratori, cioè vengono considerati i lavoratori pubblici con almeno una giornata retribuita nell'anno. Il lavoratore che nel corso dell'anno ha avuto più di un rapporto di lavoro (con lo stesso datore di lavoro o con diversi datori di lavoro sempre nell'ambito del settore pubblico) viene contato una sola volta e classificato per gruppo contrattuale, tipologia contrattuale e luogo di lavoro sulla base del suo ultimo rapporto di lavoro, mentre retribuzione e giornate retribuite si riferiscono alla somma di tutti i suoi rapporti di lavoro nell'anno. 3 La retribuzione media nell'anno è calcolata come rapporto tra retribuzione complessivamente percepita da tutti i lavoratori con almeno una giornata retribuita nell'anno e il numero degli stessi lavoratori. Per retribuzione è da intendersi l'imponibile previdenziale. ll gruppo contrattuale4 più numeroso è quello della Scuola con il 39,6% dei dipendenti pubblici, seguito dal Servizio Sanitario con il 20%, dalle Amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) con il 14,9% e dalle Forze Armate, Corpi di polizia e Vigili del Fuoco con il 13,9%. Prospetto 2. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI PUBBLICI, RETRIBUZIONE MEDIA E NUMERO MEDIO GIORNATE RETRIBUITE NELL'ANNO PER GRUPPO CONTRATTUALE E TIPOLOGIA CONTRATTUALE. Anno 2024 Gruppo contrattuale Numero lavoratori nell'anno Retribuzione media annua Numero medio giornate retribuite nell'anno Numero lavoratori nell'anno Tempo determinato Retribuzione media annua Numero medio giornate retribuite nell'anno Tempo indeterminato Anno 2024 Amministrazioni Centrali, Magistratura e Autorita' Indipendenti 12.890 26.988 189.146 45.190 Amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) 39.137 22.223 517.130 32.571 Forze Armate, Corpi di polizia e Vigili del Fuoco 49.102 20.953 471.453 48.616 Scuola 471.422 13.635 30.767 Servizio Sanitario 29.195 31.405 717.310 44.006 Universita' ed enti di ricerca 24.510 41.390 119.908 55.289 5.442 21.240 82.649 46.885 631.698 16.972 39.087 Altro TOTALE Rispetto alla tipologia contrattuale il numero di lavoratori pubblici con contratto a tempo retribuzione media annua di euro 39.087 e 302 giornate medie retribuite. Nella tipologia contrattuale a tempo determinato il gruppo contrattuale della Scuola è quello modale con il 74,6% di lavoratori, a cui si accompagna sia la retribuzione media annua più bassa, pari a 13.635 euro, che il numero più basso di giornate medie retribuite pari a 171. Sul totale dei dipendenti pubblici quelli a tempo determinato incidono per il È da tenere presente che le serie storiche mensili e annuali possono riflettere variazioni non solo strettamente occupazionali (ampliamento o diminuzione degli organici) ma anche determinate dalla ricollocazione dei lavoratori di alcune istituzioni a un diverso gruppo contrattuale o a una diversa sede territoriale di lavoro. 16,9%; pesando la loro incidenza con il numero di giornate retribuite tale peso scende all'11%. Prospetto 3. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI PUBBLICI, RETRIBUZIONE MEDIA E NUMERO MEDIO GIORNATE RETRIBUITE NELL'ANNO PER CLASSI DI ETA' E GENERE. Anno 2024 Classi di età Numero lavoratori nell'anno Retribuzione media annua Numero medio giornate retribuite nell'anno Numero lavoratori nell'anno Maschi Retribuzione media annua Numero medio giornate retribuite nell'anno Numero lavoratori nell'anno Femmine Retribuzione media annua Numero medio giornate retribuite nell'anno Totale Anno 2024 fino a 19 1.512 7.276 6.047 2.258 6.870 20-24 44.132 20.417 32.609 14.386 76.741 17.854 25-29 77.634 27.641 109.873 21.538 187.507 24.065 30-34 112.536 32.311 172.420 26.238 284.956 28.636 35-39 127.893 36.172 193.951 28.342 321.844 31.453 40-44 159.001 39.789 241.999 29.354 401.000 33.492 45-49 184.617 42.564 298.204 31.411 482.821 35.676 50-54 228.715 45.553 368.197 33.628 596.912 38.198 55-59 249.471 46.516 412.448 35.086 661.919 39.394 60-64 198.279 44.360 353.353 35.906 551.632 38.945 65 e oltre 70.019 49.314 100.562 34.751 170.581 40.729 TOTALE 41.117 31.679 35.350 Per quanto concerne la struttura per età emerge che, nel 2024, la classe di età modale è quella tra i 55 e i 59 anni con 661.919 lavoratori (17,7% sul totale). Il 76,6% della collettività ha età maggiore o uguale a 40 anni. Tenendo conto dell'età ordinamentale fissata a 67 anni5 (fatti salvi i regimi speciali) si può stimare che nell'arco di dieci anni (al massimo) circa un terzo dei dipendenti pubblici transiterà alla pensione. Rispetto al genere, le lavoratrici superano i maschi sia nel complesso con un'incidenza del 61%, sia in gran parte delle classi di età con quote sempre vicine al 60%; fanno eccezione le classi fino a 19 anni e da 20 a 24 anni dove l'incidenza del genere femminile è rispettivamente del 33% e 42%. La legge di Bilancio 2025 (L. 297/2024) ha modificato il limite ordinamentale, rimasto fermo a 65 anni fino al 2024; ed elevato a 67 nel 2025 corrispondente all'età della pensione di vecchiaia. La retribuzione media annua nel 2024, pari a 35.350 euro nel complesso, risulta differenziata sia per età sia per genere. In particolare, aumenta al crescere dell'età fino a stabilizzarsi dai 50 anni in poi ed è costantemente più alta per il genere maschile (41.117 euro contro 31.679 euro per le femmine). Tale divario retributivo è massimo nelle classi di età 20-24 anni e 65 e oltre, in cui la retribuzione media delle femmine è pari al 70,5% di quella dei maschi, il divario tocca il minimo nella classe fino a 19 anni in cui la retribuzione media delle femmine è pari all'83,1% di quella dei maschi. Il differenziale retributivo per età è strettamente connesso alla presenza di lavoro a termine, rilevante soprattutto nelle classi di età più giovani. Infatti, rispetto alla media complessiva di giornate retribuite nel 2024, pari a 283, si riscontrano valori molto bassi tra i lavoratori sotto i 20 anni (99 giornate) e nella classe 20 – 24 anni (199 giornate). Prospetto 4. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI PUBBLICI, RETRIBUZIONE MEDIA E NUMERO MEDIO GIORNATE RETRIBUITE NELL'ANNO PER CLASSI DI ETA' E TIPOLOGIA CONTRATTUALE. Anno 2024 Classi di età Numero lavoratori nell'anno Retribuzione media annua Numero medio giornate retribuite nell'anno Tempo determinato Numero lavoratori nell'anno Retribuzione media annua Numero medio giornate retribuite nell'anno Numero lavoratori nell'anno Tempo indeterminato Retribuzione media annua Numero medio giornate retribuite nell'anno Totale Anno 2024 fino a 19 2.174 6.471 17.185 2.258 6.870 20-24 57.129 13.995 19.612 29.095 76.741 17.854 25-29 89.875 15.446 97.632 31.999 187.507 24.065 30-34 92.988 17.239 191.968 34.157 284.956 28.636 35-39 87.048 17.484 234.796 36.632 321.844 31.453 40-44 89.073 16.820 311.927 38.253 401.000 33.492 45-49 79.700 16.856 403.121 39.397 482.821 35.676 50-54 63.129 17.576 533.783 40.636 596.912 38.198 55-59 43.273 18.946 618.646 40.824 661.919 39.394 60-64 21.914 21.880 529.718 39.651 551.632 38.945 65 e oltre 5.395 26.708 165.186 41.187 170.581 40.729 TOTALE 631.698 16.972 39.087 35.350 Il differenziale retributivo per genere, invece, sembra più correlato alla maggiore presenza di lavoro part time tra le femmine. Infatti, il numero di lavoratrici che nel 2024 hanno avuto almeno un rapporto di lavoro part time è pari a 206.122, contro appena 52.053 maschi. Nel 2024 il 3,6% dei lavoratori maschi ha avuto almeno un rapporto di lavoro a tempo parziale mentre tale quota tra le femmine è pari al 9,0%. Analizzando la distribuzione dei lavoratori per area geografica di lavoro, nel 2024 il 24% dei lavoratori pubblici lavora nel Centro, seguono le regioni del Nord-ovest (23,1%), il Sud (21,8%), il Nord-est (19,8%) e le Isole (11,3%). Sempre a livello territoriale nel 2024 le retribuzioni medie presentano i valori più bassi nelle due ripartizioni del Nord: rispettivamente 34.015 euro nel Nord-ovest e 34.515 euro nel Nord-est; al Centro si registra il valore più alto di retribuzione media nell'anno con 36.929 euro. Prospetto 5. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI PUBBLICI, RETRIBUZIONE MEDIA E NUMERO MEDIO GIORNATE RETRIBUITE NELL'ANNO PER AREA GEOGRAFICA. Anno 2024 geografica Numero lavoratori nell'anno Retribuzione media annua Numero giornate medie retribuite nell'anno Anno 2024 NORD-OVEST 863.390 34.015 NORD-EST 739.233 34.515 CENTRO 898.814 36.929 813.907 35.712 ISOLE 422.333 35.475 ESTERO 38.260 TOTALE 35.350 Se osserviamo la distribuzione dei lavoratori pubblici per classi di retribuzione annua emerge che oltre il 60% dei lavoratori è sotto i 35.000 euro nel 2024. Il 27,2% dei lavoratori pubblici presenta retribuzioni medie tra 35.000 e 50.000 euro, mentre il restante 12,6% registra retribuzioni oltre i 50.000 euro. La classe 25.000 - 29.999 euro è quella dove si concentra il maggior numero di lavoratori (652.914 pari al 17,5%). Se si fa riferimento alla tipologia contrattuale vediamo che nei lavoratori a tempo indeterminato la classe 25.000 - 29.999 euro è ancora quella modale, con 603.856 lavoratori (il 19,4% del totale dei lavoratori a tempo indeterminato). Per i lavoratori a tempo determinato, invece, la classe di retribuzione con il maggior numero di lavoratori è la classe 20.000 - 24.999 euro, con 123.767 lavoratori (circa un quinto del totale dei lavoratori a tempo determinato). Prospetto 6. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI PER CLASSE DI IMPORTO DELLA RETRIBUZIONE ANNUA E TIPOLOGIA CONTRATTUALE. Anno 2024 Tipologia contrattuale Classe di importo della retribuzione annua Minore di 5.000 5.000 - 9.999 10.000 - 14.999 15.000 - 19.999 20.000 - 24.999 25.000 - 29.999 30.000 - 34.999 35.000 - 39.999 40.000 - 44.999 45.000 - 49.999 50.000 - 59.999 60.000 - 79.999 80.000 ed oltre TOTALE Tempo determinato 113.011 104.843 78.150 100.282 123.767 49.058 19.626 18.475 6.877 5.444 3.394 4.752 4.019 631.698 Tempo indeterminato Anno 2024 20.655 31.797 52.419 120.447 236.997 603.856 593.715 479.362 305.154 202.182 181.062 101.711 177.116 Totale 133.666 136.640 130.569 220.729 360.764 652.914 613.341 497.837 312.031 207.626 184.456 106.463 181.135 Confrontando la distribuzione dei lavoratori pubblici per classi di importo della retribuzione tra chi nel 2024 ha avuto solo rapporti di lavoro full time e chi ha avuto almeno un part time, si evidenzia che il 72% dei lavoratori con rapporti di lavoro solo full time hanno retribuzioni tra 20.000 e 49.999 euro e classe modale tra 25.000 e 29.999 euro (606.653 lavoratori); il 63% dei lavoratori con presenza di lavoro part time nell'anno ha retribuzioni comprese tra 15.000 e 29.999 euro e classe modale tra 20.000 e 24.999 euro (60.118 lavoratori). Prospetto 7. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI PER CLASSE DI IMPORTO DELLA RETRIBUZIONE ANNUA SESSO E PRESENZA PART TIME NELL'ANNO. Anno 2024 Classe di importo della retribuzione annua Minore di 5.000 5.000 - 9.999 10.000 - 14.999 15.000 - 19.999 20.000 - 24.999 25.000 - 29.999 30.000 - 34.999 35.000 - 39.999 40.000 - 44.999 45.000 - 49.999 50.000 - 59.999 60.000 - 79.999 80.000 ed oltre TOTALE SOLO FULL TIME NELL'ANNO Maschi Femmine PRESENZA PART TIME NELL'ANNO Totale Maschi Femmine Totale Anno 2024 38.246 38.906 30.598 55.986 89.584 171.328 172.014 175.944 175.781 150.017 140.404 63.477 99.471 86.841 85.659 68.326 109.316 211.062 435.325 418.650 312.345 132.302 55.419 41.363 40.920 80.712 125.087 124.565 98.924 165.302 300.646 606.653 590.664 488.289 308.083 205.436 181.767 104.397 180.183 2.598 3.851 8.675 11.943 9.594 6.369 3.201 1.793 1.131 52.053 5.981 8.224 22.970 43.484 50.524 39.892 19.476 7.755 2.967 1.491 1.558 1.202 206.122 8.579 12.075 31.645 55.427 60.118 46.261 22.677 9.548 3.948 2.190 2.689 2.066 258.175 Analizzando le differenze di genere si osserva che tra i lavoratori pubblici con almeno un rapporto di lavoro part time nell'anno in tutte le classi di importo della retribuzione le femmine sono in maggioranza e in particolare nelle classi di retribuzione tra 15.000 e 29.999 euro la quota di lavoratrici è pari al 52% sul totale dei lavoratori con part time nell'anno. Tra i lavoratori con soli rapporti di lavoro full time, invece, le lavoratrici sono in maggioranza in tutte le classi di retribuzione fino ai 39.999 euro mentre nelle classi di retribuzione dai 40.000 euro in poi prevalgono i maschi; in particolare nell'ultima classe di retribuzione (80.000 euro e oltre) abbiamo che il 55% dei lavoratori con soli contratti full time è di genere maschile. NUMERO LAVORATORI NEL MESE6 E MEDIA ANNUA gruppo contrattuale mostra che la Scuola è l'unico gruppo con una spiccata stagionalità, con il minimo nei mesi di luglio, agosto e settembre e il massimo nel mese di dicembre. Prospetto 8. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI PUBBLICI PER MESE E GRUPPO CONTRATTUALE. Anno 2024 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Media Amministrazioni Centrali, Amministrazioni Magistratura e locali (Regioni, Autorita' Province, Comuni) Indipendenti 184.483 184.497 185.150 185.338 185.268 184.898 184.083 186.472 188.313 191.221 191.743 192.353 186.985 523.800 524.142 524.395 524.934 526.025 526.638 521.560 517.944 523.204 525.740 526.908 527.531 524.402 Forze Armate, Corpi di polizia e Vigili del Fuoco 496.907 497.892 499.086 498.274 497.505 495.762 495.846 501.554 499.203 499.966 498.253 499.195 498.287 Scuola Servizio Sanitario Anno 2024 709.489 710.351 710.631 711.854 712.399 713.853 715.452 716.124 717.457 718.305 719.388 720.191 714.625 Universita' ed enti di ricerca Altro TOTALE 137.923 138.285 138.738 139.024 139.457 139.888 140.221 138.953 139.629 140.072 139.794 140.095 139.340 84.553 84.325 84.302 84.031 83.973 84.184 83.335 83.170 83.636 83.541 83.437 83.254 83.812 Questa parte del documento presenta dati di stock-flusso mensile, cioè vengono considerati i lavoratori pubblici con almeno una giornata retribuita in ogni mese (anche in questo caso il lavoratore che nel corso di un singolo mese ha avuto più di un rapporto di lavoro viene considerato una sola volta in quel mese). Con riferimento al dato medio, nel 2024 la quota di lavoratori pubblici con contratto a tempo determinato è stata pari al 12,7% del totale. Prospetto 9. NUMERO LAVORATORI DIPENDENTI PUBBLICI PER MESE E TIPOLOGIA CONTRATTUALE. Anno 2024 Tempo determinato Tempo indeterminato TOTALE Anno 2024 Gennaio 488.684 Febbraio 504.527 Marzo 511.952 Aprile 505.122 Maggio 501.149 Giugno 511.872 Luglio 220.028 Agosto 212.271 Settembre 281.703 Ottobre 448.659 Novembre 489.637 Dicembre 522.233 Media 433.153 Prospetto 10. NUMERO MEDIO ANNUO LAVORATORI DIPENDENTI PUBBLICI PER TIPOLOGIA DI ORARIO DI LAVORO E GENERE. Anno 2024 Tipologia di orario di lavoro Maschi Femmine TOTALE Media annua 2024 Tempo pieno Tempo parziale orizzontale 31.376 140.798 172.174 Tempo parziale verticale 6.933 28.835 35.768 Tempo parziale misto 1.672 5.003 6.674 TOTALE Nel 2024 il numero medio di lavoratori pubblici con un orario di lavoro a tempo pieno è La principale forma di lavoro a tempo parziale è il part-time orizzontale che nel 2024 ha riguardato 172.174 lavoratori medi. Molto più bassi sono i livelli del part-time verticale con 35.768 lavoratori medi nel 2024 e del part-time di tipo misto (orizzontale e verticale) con 6.674 lavoratori medi. La composizione per genere evidenzia che il part-time è una peculiarità delle donne: nelle tre forme di part-time, orizzontale verticale e misto, la componente femminile nel 2024 rappresenta rispettivamente l'81,8%, l'80,6% e il 75,0% del corrispondente totale. GLOSSARIO Full time (contratto di lavoro): contratto di lavoro che prevede il rispetto di un orario di lavoro stabilito dal legislatore o previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro dello specifico comparto di appartenenza. Gruppo contrattuale: classificazione dei "codici contratto" relativi all'inquadramento del lavoratore nei seguenti gruppi: • Amministrazioni Centrali, che include Magistratura, Autorità Indipendenti, Agenzie fiscali, Ministeri, Presidenza del Consiglio, Carriera diplomatica e prefettizia; • Amministrazioni locali, che include Regioni, Province, Comuni, Aziende autonome e altre autonomie locali; • Corpi di polizia, Forze Armate e Vigili del Fuoco; • Scuola, inclusi gli Istituti di formazione artistico musicale; • Servizio Sanitario Nazionale; • Università ed enti di ricerca; • Altro, che include Enti pubblici non economici, Enti che producono servizi di pubblica utilità di cui all'art. 60 comma 3 del D.lgs 165/2015 ed Enti di cui all'art. 70 co. 4 dello stesso D.lgs. 165/2001 e tutti i contratti residui. Lavoratore pubblico: soggetto iscritto ad una delle gestioni ex INPDAP: Cassa Trattamenti Pensionistici dei Dipendenti Statali; Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali; Cassa Pensioni Insegnanti; Cassa Pensioni Sanitari; Cassa Ufficiali Giudiziari. Sono considerati lavoratori pubblici anche i dipendenti INPS pur non risultando iscritti alle suddette gestioni. Numero medio giornate retribuite dei lavoratori: rapporto tra la somma del numero di giornate complessivamente retribuite ai lavoratori nel periodo di tempo considerato e il numero di lavoratori nello stesso periodo. Part time (contratto di lavoro): contratto di lavoro che prevede un orario di lavoro ridotto rispetto a quello "pieno" (full time) stabilito dal legislatore o previsto dai Contratti collettivi nazionali di lavoro. Può essere orizzontale, quando la riduzione d'orario è riferita al normale orario giornaliero; verticale, quando la prestazione è svolta a tempo pieno ma per periodi predeterminati nella settimana, nel mese e nell'anno; misto, quando il rapporto di lavoro a tempo parziale è articolato combinando le modalità orizzontale e verticale. Retribuzione media annua dei lavoratori: rapporto tra la somma dell'imponibile previdenziale (inteso come retribuzione al lordo dei contributi a carico del lavoratore) nel periodo di tempo considerato e per tutte le posizioni oggetto di questo Osservatorio e il numero di lavoratori nello stesso periodo. Ripartizione geografica: suddivisione geografica del territorio. Per l'Italia può articolarsi in: Nord-ovest (Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Liguria); Nord-est (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli- Venezia Giulia, Emilia-Romagna); Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); Isole (Sicilia, Sardegna). In alternativa possono essere considerate le seguenti aree: Nord: Piemonte, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Lombardia, Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Tempo determinato (contratto): tipologia contrattuale che prevede un termine finale di durata del rapporto di lavoro. Tempo indeterminato (contratto): tipologia contrattuale che non prevede un termine finale di durata del rapporto di lavoro. 2025-11-11 11:12:55 4508708 POL Agenparl Italia,Gnews,Politica Interna https://agenparl.eu/2025/11/11/comunicato-stampa-inps-osservatorio-sui-lavoratori-pubblici/  

Lavoro: Inps, nel pubblico 3.738.171 dipendenti, retribuzione +0,6%

Lavoro: Inps, nel pubblico 3.738.171 dipendenti, retribuzione +0,6%

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 nov - Nel 2024 il numero di lavoratori pubblici con almeno una giornata retribuita nell'anno è risultato pari a 3.738.171, con una retribuzione media di 35.350 euro e una media di 283 giornate retribuite. La variazione percentuale dei lavoratori sul 2023 è pari a +1,5%, della retribuzione media +0,6%, del numero medio di giornate retribuite -0,3%.

La Scuola assomma il 39,6% dei dipendenti pubblici, seguito dal Servizio Sanitario con il 20%, dalle Amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) con il 14,9% e dalle Forze Armate, Corpi di polizia e Vigili del Fuoco con il 13,9%. I lavoratori pubblici con contratto a tempo indeterminato nel 2024 è pari a 3.106.473 lavoratori, l'83,1% del totale, con una retribuzione media annua di euro 39.087 e 302 giornate medie retribuite. Lo rileva Inps.

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(RADIOCOR) 11-11-25 11:39:31 (0294) 5 NNNN



 

- Inps, nel pubblico prevalgono donne, ma retribuzione è inferiore

Inps, nel pubblico prevalgono donne, ma retribuzione è inferiore 41.117 euro per i maschi contro 31.679 euro per le femmine (ANSA) - ROMA, 11 NOV - Il 76,6% dei lavoratori pubblici ha un'età uguale o maggiore di 40 anni. Nel complesso, le lavoratrici superano i maschi con un'incidenza del 61% in gran parte delle classi di età, fanno eccezione in quelle fino a 19 anni e 20-24 anni, nelle quali l'incidenza è pari, rispettivamente, a 67% e 58% i maschi, 33% e 42% le femmine. E' quanto emerge dall'Osservatorio dell'Inps sui lavoratori pubblici. La retribuzione media annua nel 2024, pari a 35.350 euro nel complesso, risulta molto differenziata sia per età sia per genere. In particolare, aumenta al crescere dell'età fino a stabilizzarsi dai 50 anni in poi ed è costantemente più alta per il genere maschile (41.117 euro contro 31.679 euro per le femmine nel totale). (ANSA). 

PA: INPS, IN 2024 LAVORATORI PUBBLICI +1,5% A 3,74 MLN, RETRIBUZIONE MEDIA 35.350 EURO =

LAB0076 7 LAV 0 LAB LAV NAZ PA: INPS, IN 2024 LAVORATORI PUBBLICI +1,5% A 3,74 MLN, RETRIBUZIONE MEDIA 35.350 EURO = poco sopra i 3,1 mln quelli a tempo indeterminato (83,1% totale), 76,6% ha età uguale o superiore a 40 anni Roma, 11 nov. (Labitalia) - Nel 2024 il numero di lavoratori pubblici con almeno una giornata retribuita nell'anno è risultato pari a 3.738.171, con una retribuzione media di 35.350 euro e una media di 283 giornate retribuite. La variazione percentuale dei lavoratori sul 2023 è pari a +1,5%, della retribuzione media +0,6%, del numero medio di giornate retribuite -0,3%. Lo comunica l'Inps. La scuola assomma il 39,6% dei dipendenti pubblici, seguito dal servizio sanitario con il 20%, dalle amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni) con il 14,9% e dalle Forze armate, corpi di polizia e Vigili del fuoco con il 13,9%. I lavoratori pubblici con contratto a tempo indeterminato nel 2024 è pari a 3.106.473 lavoratori, l'83,1% del totale, con una retribuzione media annua di euro 39.087 e 302 giornate medie retribuite. Il 76,6% dei lavoratori pubblici ha un'età uguale o maggiore di 40 anni. Nel complesso, le lavoratrici superano i maschi con un'incidenza del 61% in gran parte delle classi di età, fanno eccezione in quelle fino a 19 anni e 20-24 anni, nelle quali l'incidenza è pari, rispettivamente, a 67% e 58% i maschi, 33% e 42% le femmine. La retribuzione media annua nel 2024, pari a 35.350 euro nel complesso, risulta molto differenziata sia per età sia per genere. In particolare, aumenta al crescere dell'età fino a stabilizzarsi dai 50 anni in poi ed è costantemente più alta per il genere maschile (41.117 euro contro 31.679 euro per le femmine nel totale). Nel 2024 il 24% dei lavoratori pubblici lavora nel Centro, seguono le regioni del Nord-ovest (23,1%), il Sud (21,8%), il Nord-est (19,8%) e le Isole (11,3%). Le retribuzioni medie presentano i valori più bassi nelle due ripartizioni del Nord: rispettivamente 34.015 euro nel Nord-ovest e 34.515 euro nel Nord-est; al Centro si registra il valore più alto di retribuzione media nell'anno con 36.929 euro. (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 11-NOV-25 11:40  

 


Cassazione 2025 - decisione della Cassazione riguardo all’utilizzo dei messaggi WhatsApp come prova per la gravità della malattia si può articolare come segue:

 

Consiglio di Stato 2025 – Guardia di Finanza autorizzazione all’aspettativa senza assegni per incarico presso altra PA

 

++ Mosca,Kiev voleva dirottare Mig per falso attacco a Nato ++