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venerdì 21 novembre 2025
Ucraina: Cremlino, per Kiev continuare la guerra è inutile e pericoloso
Ucraina: Cremlino, per Kiev continuare la guerra è inutile e pericoloso Torino, 21 nov. (LaPresse) - "il margine di manovra" per Volodymyr Zelensky "si sta riducendo man mano che perde territorio durante le azioni offensive delle forze armate russe. E non si tratta nemmeno di guerra, si tratta di costringere Zelensky e il suo regime a risolvere la questione pacificamente. Continuare così è inutile e pericoloso per loro". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. EST NG01 acg 211254 NOV 25
Ucraina: Cremlino, aperti a colloqui ma non si fanno in modalità megafono
Ucraina: Cremlino, aperti a colloqui ma non si fanno in modalità megafono Torino, 21 nov. (LaPresse) - "Siamo pienamente aperti e manteniamo la nostra disponibilità ai colloqui di pace". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, aggiungendo che Mosca rimane impegnata nei colloqui svoltisi tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump ad Anchorage in merito a una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina. Il Cremlino non intende condurre i negoziati in "modalità megafono", ha sottolineato Peskov, in quanto "vogliamo davvero che questi colloqui di pace abbiano successo". EST NG01 acg 211312 NOV 25
UCRAINA: CREMLINO A ZELENSKY, NEGOZI ORA O RISCHIA DI PERDERE ALTRI TERRITORI =
ADN0600 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: CREMLINO A ZELENSKY, NEGOZI ORA O RISCHIA DI PERDERE ALTRI TERRITORI = Mosca, 21 nov. (Adnkronos) - "E' meglio negoziare e farlo ora piuttosto che successivamente. L'efficace lavoro delle forze armate russe dovrebbe convincere Zelensky". E' il monito lanciato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov al presidente ucraino Volodymyr Zelensky che - ha detto - rischia di perdere altro territorio se non avvia negoziati "ora". "Lo spazio per la libertà decisionale si sta riducendo per lui, con la perdita di territori durante le azioni offensive dell'esercito russo", ha aggiunto. (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 21-NOV-25 13:33
UCRAINA. IL CREMLINO: DAGLI USA NESSUNA COMUNICAZIONE UFFICIALE
DIR1597 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT UCRAINA. IL CREMLINO: DAGLI USA NESSUNA COMUNICAZIONE UFFICIALE (DIRE) Roma, 21 nov. - "A livello ufficiale non abbiamo ricevuto nulla": così Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, in merito alla proposta dell'amministrazione degli Stati Uniti per porre fine al conflitto armato tra Ucraina e Russia. Le dichiarazioni del responsabile sono state rilanciate dai media di Mosca. "Stiamo vedendo alcuni nuovi elementi, ma ufficialmente non abbiamo ricevuto nulla" ha detto Peskov. E ancora: "Non c'è stata alcuna discussione sostanziale su quei punti". (Vig/Dire) 14:59 21-11-25
UCRAINA: PESKOV, 'NON ABBIAMO RICEVUTO NE' DISCUSSO FORMULAZIONE PIANO USA' =
ADN0604 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: PESKOV, 'NON ABBIAMO RICEVUTO NE' DISCUSSO FORMULAZIONE PIANO USA' = Mosca, 21 nov. (Adnkronos) - La Russia "non ha ricevuto niente di ufficiale" relativamente al piano Usa per mettere fine alla guerra in Ucraina. E' quanto ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che Mosca vede nel testo "alcune innovazioni". E a chi gli chiede se la Russia abbia partecipato allo sviluppo del piano, risponde: "non c'è stata nessuna discussione sostanziale su questi punti". In realtà, fonti americane hanno confermato che il piano è stato discusso e scritto dall'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, insieme all'inviato di Vladimir Putin, Kirill Dmitriev, che si sono incontrati a fine ottobre a Miami. (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 21-NOV-25 13:34
NTW Press - Piano Trump per Ucraina, Ue e Zelensky lavorano all'alternativa. Gli Usa: firma entro giovedì o tagli sulle armi a K
NTW Press - Piano Trump per Ucraina, Ue e Zelensky lavorano all'alternativa. Gli Usa: firma entro giovedì o tagli sulle armi a Kiev
Piano Trump per Ucraina, Ue e Zelensky lavorano all'alternativa. Gli Usa: firma entro giovedì o tagli sulle armi a Kiev
Il presidente ucraino ha avuto una conversazione urgente con i leader di Francia, Germania e Regno Unito: "Piano deve garantire pace reale e dignitosa"

Venerdì 21 Novembre 2025 15:25
L'amministrazione statunitense sta esercitando una forte pressione su Kiev affinché accetti il quadro dell'accordo di pace mediato dagli Stati Uniti con la Russia. Secondo fonti citate da Reuters e dal Financial Times, Washington avrebbe fissato una scadenza precisa: entro giovedì 27 novembre, giorno del Ringraziamento, l'Ucraina dovrebbe firmare almeno una parte dell'intesa. In caso contrario, gli Stati Uniti potrebbero sospendere la fornitura di armi e intelligence.
Una delle fonti citate da Reuters ha dichiarato che gli Stati Uniti vogliono una firma immediata per poter presentare un piano di pace a Mosca entro la fine del mese e concludere il processo all'inizio di dicembre. La bozza, stando ad Axios, includerebbe garanzie di sicurezza modellate sull'articolo 5 della Nato, con impegno diretto degli alleati europei e americani nel caso di un attacco russo.
Telefonata d'emergenza tra Zelensky e i leader europei
Nelle ultime ore Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione urgente con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Keir Starmer. Come preannunciato da alcune fonti europee e quanto riportato da Bloomberg, i tre leader stanno valutando una controproposta europea per la pace, più favorevole a Kiev rispetto al piano americano.
I held a joint call with President of France @EmmanuelMacron, Prime Minister of the United Kingdom @Keir_Starmer, and @bundeskanzler Friedrich Merz. I am grateful for their principled support for Ukraine and for all our people.
We discussed the plan for peace for Ukraine and all… pic.twitter.com/Lz6Tq38QUR
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) November 21, 2025
"Abbiamo discusso il piano di pace per l'Ucraina e per tutta l'Europa – ha confermato Zelensky su X -. Apprezziamo gli sforzi degli Stati Uniti, del Presidente Trump e della sua squadra volti a porre fine a questa guerra. Stiamo lavorando al documento preparato dalla parte americana. Questo deve essere un piano che garantisca una pace reale e dignitosa. Stiamo lavorando a stretto contatto per garantire che le posizioni di principio siano tenute in considerazione. Abbiamo coordinato i prossimi passi e concordato che i nostri team lavoreranno insieme ai livelli corrispondenti".
I leader avrebbero convenuto che l'attuale linea del fronte debba rappresentare il punto di partenza per qualsiasi discussione territoriale, sostenendo che il pieno appoggio all'Ucraina continuerà, "per salvaguardare gli interessi vitali europei e ucraini a lungo termine". È prevista una riunione di emergenza al G20 in Sudafrica, dove i paesi europei puntano a definire una propria proposta da presentare a Kiev nei prossimi giorni.
Peskov: "Libertà decisionale Zelensky si riduce"
La Russia, attraverso la portavoce Maria Zakharova, ha dichiarato di non aver ricevuto alcun piano ufficiale dagli Usa, pur rimanendo "aperta al dialogo". Tuttavia, secondo fonti americane, alla stesura avrebbero partecipato anche emissari vicini al Cremlino.
Peskov: "La Nato di fatto già in guerra contro la Russia. Stallo nei negoziati perché Kiev non è flessibile"" width="1500" height="926" srcset="https://newsprima.it/media/2025/09/A_large_Press_Conference_of_Vladimir_Putin_2019-12-19_22-1.jpg 1500w, https://newsprima.it/media/2025/09/A_large_Press_Conference_of_Vladimir_Putin_2019-12-19_22-1-640x395.jpg 640w, https://newsprima.it/media/2025/09/A_large_Press_Conference_of_Vladimir_Putin_2019-12-19_22-1-1280x790.jpg 1280w, https://newsprima.it/media/2025/09/A_large_Press_Conference_of_Vladimir_Putin_2019-12-19_22-1-420x259.jpg 420w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" />Dmitry Peskov
Il portavoce Dmitry Peskov ha invitato Kiev a trattare immediatamente:
"Lo spazio per la libertà decisionale di Zelensky si sta riducendo. È meglio negoziare ora piuttosto che dopo".
Europa, tra sostegno a Kiev e pressione americana
Molti governi europei sostengono che l'intesa americana non possa diventare definitiva senza il consenso ucraino e un coinvolgimento dei partner Ue. Ursula von der Leyen ha confermato che "potrebbe essere imminente" una telefonata con Trump e Zelensky, precisando che "non c'è accordo di pace sull'Ucraina senza l'Ucraina".
Parallelamente, l'Ue ricorda la propria posizione sul conflitto:
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen
"L'Ucraina può contare su di noi – ha dichiarato von der Leyen – questa è un'aggressione contro i principi della Carta dell'Onu".
Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha definito il documento americano "un elenco di temi da discutere, non un piano definitivo", ribadendo che l'Europa non farà da arbitro, ma da "avvocato dell'Ucraina".
Le resistenze di Kiev
A Kiev molti definiscono il piano "umiliante". Zelensky non l'ha respinto, ma chiede che si parli di una "pace che rispetti la dignità del popolo ucraino". Una delegazione Usa è ora nella capitale ucraina per discutere con i vertici governativi e militari, mentre si prepara – secondo Sky News – una telefonata tra Trump e Zelensky la prossima settimana.
Intanto il tempo stringe: Washington chiede una firma entro giovedì. Altrimenti, avverte l'intelligence americana, potrebbero arrivare tagli nella fornitura di armi e supporto militare a Kiev.
Piano Trump per Ucraina, Ue e Zelensky lavorano all'alternativa. Gli Usa: firma entro giovedì o tagli sulle armi a Kiev
Il presidente ucraino ha avuto una conversazione urgente con i leader di Francia, Germania e Regno Unito: "Piano deve garantire pace reale e dignitosa"

Venerdì 21 Novembre 2025 15:25
L'amministrazione statunitense sta esercitando una forte pressione su Kiev affinché accetti il quadro dell'accordo di pace mediato dagli Stati Uniti con la Russia. Secondo fonti citate da Reuters e dal Financial Times, Washington avrebbe fissato una scadenza precisa: entro giovedì 27 novembre, giorno del Ringraziamento, l'Ucraina dovrebbe firmare almeno una parte dell'intesa. In caso contrario, gli Stati Uniti potrebbero sospendere la fornitura di armi e intelligence.
Una delle fonti citate da Reuters ha dichiarato che gli Stati Uniti vogliono una firma immediata per poter presentare un piano di pace a Mosca entro la fine del mese e concludere il processo all'inizio di dicembre. La bozza, stando ad Axios, includerebbe garanzie di sicurezza modellate sull'articolo 5 della Nato, con impegno diretto degli alleati europei e americani nel caso di un attacco russo.
Telefonata d'emergenza tra Zelensky e i leader europei
Nelle ultime ore Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione urgente con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Keir Starmer. Come preannunciato da alcune fonti europee e quanto riportato da Bloomberg, i tre leader stanno valutando una controproposta europea per la pace, più favorevole a Kiev rispetto al piano americano.
I held a joint call with President of France @EmmanuelMacron, Prime Minister of the United Kingdom @Keir_Starmer, and @bundeskanzler Friedrich Merz. I am grateful for their principled support for Ukraine and for all our people.
We discussed the plan for peace for Ukraine and all… pic.twitter.com/Lz6Tq38QUR
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) November 21, 2025
"Abbiamo discusso il piano di pace per l'Ucraina e per tutta l'Europa – ha confermato Zelensky su X -. Apprezziamo gli sforzi degli Stati Uniti, del Presidente Trump e della sua squadra volti a porre fine a questa guerra. Stiamo lavorando al documento preparato dalla parte americana. Questo deve essere un piano che garantisca una pace reale e dignitosa. Stiamo lavorando a stretto contatto per garantire che le posizioni di principio siano tenute in considerazione. Abbiamo coordinato i prossimi passi e concordato che i nostri team lavoreranno insieme ai livelli corrispondenti".
I leader avrebbero convenuto che l'attuale linea del fronte debba rappresentare il punto di partenza per qualsiasi discussione territoriale, sostenendo che il pieno appoggio all'Ucraina continuerà, "per salvaguardare gli interessi vitali europei e ucraini a lungo termine". È prevista una riunione di emergenza al G20 in Sudafrica, dove i paesi europei puntano a definire una propria proposta da presentare a Kiev nei prossimi giorni.
Peskov: "Libertà decisionale Zelensky si riduce"
La Russia, attraverso la portavoce Maria Zakharova, ha dichiarato di non aver ricevuto alcun piano ufficiale dagli Usa, pur rimanendo "aperta al dialogo". Tuttavia, secondo fonti americane, alla stesura avrebbero partecipato anche emissari vicini al Cremlino.
Peskov: "La Nato di fatto già in guerra contro la Russia. Stallo nei negoziati perché Kiev non è flessibile"" width="1500" height="926" srcset="https://newsprima.it/media/2025/09/A_large_Press_Conference_of_Vladimir_Putin_2019-12-19_22-1.jpg 1500w, https://newsprima.it/media/2025/09/A_large_Press_Conference_of_Vladimir_Putin_2019-12-19_22-1-640x395.jpg 640w, https://newsprima.it/media/2025/09/A_large_Press_Conference_of_Vladimir_Putin_2019-12-19_22-1-1280x790.jpg 1280w, https://newsprima.it/media/2025/09/A_large_Press_Conference_of_Vladimir_Putin_2019-12-19_22-1-420x259.jpg 420w" sizes="(max-width: 1500px) 100vw, 1500px" />Dmitry Peskov
Il portavoce Dmitry Peskov ha invitato Kiev a trattare immediatamente:
"Lo spazio per la libertà decisionale di Zelensky si sta riducendo. È meglio negoziare ora piuttosto che dopo".
Europa, tra sostegno a Kiev e pressione americana
Molti governi europei sostengono che l'intesa americana non possa diventare definitiva senza il consenso ucraino e un coinvolgimento dei partner Ue. Ursula von der Leyen ha confermato che "potrebbe essere imminente" una telefonata con Trump e Zelensky, precisando che "non c'è accordo di pace sull'Ucraina senza l'Ucraina".
Parallelamente, l'Ue ricorda la propria posizione sul conflitto:
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen
"L'Ucraina può contare su di noi – ha dichiarato von der Leyen – questa è un'aggressione contro i principi della Carta dell'Onu".
Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha definito il documento americano "un elenco di temi da discutere, non un piano definitivo", ribadendo che l'Europa non farà da arbitro, ma da "avvocato dell'Ucraina".
Le resistenze di Kiev
A Kiev molti definiscono il piano "umiliante". Zelensky non l'ha respinto, ma chiede che si parli di una "pace che rispetti la dignità del popolo ucraino". Una delegazione Usa è ora nella capitale ucraina per discutere con i vertici governativi e militari, mentre si prepara – secondo Sky News – una telefonata tra Trump e Zelensky la prossima settimana.
Intanto il tempo stringe: Washington chiede una firma entro giovedì. Altrimenti, avverte l'intelligence americana, potrebbero arrivare tagli nella fornitura di armi e supporto militare a Kiev.
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