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mercoledì 4 giugno 2025

NTW Press - Obbligo di "permanenza in casa" per un sedicenne: alla guida di un suv non si era fermato all'alt della Polizia al G

NTW Press - Obbligo di "permanenza in casa" per un sedicenne: alla guida di un suv non si era fermato all'alt della Polizia al Giambellino

Obbligo di "permanenza in casa" per un sedicenne: alla guida di un suv non si era fermato all'alt della Polizia al Giambellino

L'ordinanza arriva dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Milano per resistenza a Pubblico Ufficiale



Milano, Mercoledì 04 Giugno 2025 17:44

Il minorenne non si era fermato all'alt proseguendo la sua corsa tra le vie del Giambellino, anche in contromano, e finendo col tentativo di investire un agente con l'auto. La sua folle corsa è terminata contro una pensilina dell'Atm.

Minorenne alla guida non si ferma all'alt della Polizia

MILANO - Un sedicenne italiano alla guida di un suv con un passeggero a bordo lo scorso 5 maggio è fuggito all'alt di una pattuglia della Polizia di Stato in zona Giambellino che l'aveva riconosciuto per i suoi precedenti penali.

In zona Giambellino: voleva investire un agente con il suv

Il minore ha prima imboccato via Recoaro contromano, proseguendo poi in via Lorenteggio e, ritornato in via Recoaro ha tentato di investire con il suv un agente per poi riprendere la marcia e andarsi a schiantare contro una pensilina dell'Atm. Dalle schegge è rimasto leggermente ferito un passante. Il 16enne e il passeggero a bordo sono poi fuggiti a piedi verso via Segneri.

L'ordinanza della Procura per i Minorenni

Per questa ragione il 30 maggio scorso la Polizia di Stato, su disposizione della Procura della Repubblica per i Minorenni di Milano, ha eseguito un'ordinanza applicativa della misura cautelare della permanenza in casa nei confronti del minore per resistenza a Pubblico Ufficiale.

In cosa consiste la permanenza in casa?

La "permanenza in casa" è la misura cautelare minorile equivalente agli arresti domiciliari. Con questa misura il giudice prescrive al minore di rimanere presso l'abitazione familiare o altro luogo di privata dimora, ponendo, eventualmente, limiti o divieti alla facoltà di comunicare con l'esterno. Il giudice può consentire al minore di allontanarsi per esigenze di studio, di lavoro o relative alla sua educazione. I genitori devono vigilare e consentire ai servizi sociali minorili i loro interventi di sostegno e di controllo.

 

ANALISI// DL SICUREZZA, PER IL GOVERNO UN SUCCESSO POLITICO. MA LE PERPLESSITÀ SONO MOLTE (DI DAVID ALLEGRANTI)

ANALISI// DL SICUREZZA, PER IL GOVERNO UN SUCCESSO POLITICO. MA LE PERPLESSITÀ SONO MOLTE (DI DAVID ALLEGRANTI) (Public Policy) - Roma, 04 giu - Il decreto Sicurezza è stato convertito in legge: con 109 voti favorevoli, 69 contrari e 1 astenuto, l'aula del Senato ha approvato in via definitiva il dl, su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia. Per la maggioranza di Governo si tratta di un successo politico, per velocità e rapidità d'esecuzione. Il decreto Sicurezza ha tuttavia sollevato molte comprensibili perplessità non solo nell'opposizione, ma anche tra gli addetti ai lavori. "Per garantire la sicurezza non serve aggiungere reati e aumentare le pene, ma intervenire con le leggi sulle condizioni che determinano la criminalità", ha detto qualche giorno fa a il manifesto Gian Luigi Gatta, ordinario di Diritto penale all'Università di Milano nonché presidente dell'Associazione italiana dei professori di diritto penale (Aipdp). "Già Cesare Beccaria legava la tranquillità pubblica alle politiche attive e all'organizzazione: diceva che servivano più agenti di polizia, maggiore illuminazione nelle strade… Bisognerebbe intervenire sull'educazione, sulle situazioni di disagio sociale e fare investimenti". Molto duro, oggi in aula, anche l'intervento del leader di Italia viva Matteo Renzi. Nel suo discorso il senatore fiorentino ed ex premier ha parlato dell'umiliazione subita anzitutto dai "colleghi della maggioranza. Vi stanno rendendo degli schiacciatasti nel vostro silenzio ed è un peccato perché tra di voi ci sono amministratori, professionisti e sindaci (di Forza Italia, della Lega, di Fratelli d'Italia, non solo dell'opposizione) che magari avrebbero potuto dare qualche consiglio al Governo. La statista della Garbatella e i suoi fidi alleati della fiamma tragica avrebbero potuto imparare dagli amministratori che sul territorio conoscono il dolore della gente sulla sicurezza. Invece no: arriva un decreto-legge e - puf! - si decide di annullare tutto quello di cui si è discusso fino ad ora. Aggiungo che forse sarebbe stato interessante ascoltarsi su questi temi. La sicurezza è il primo problema in questo momento nel pianeta: la sicurezza di non avere un missile in testa, la sicurezza di curare i propri figli, la sicurezza per una ragazza di girare tranquillamente per la strada o alla stazione la notte, la sicurezza di non avere un coltello di un minorenne o di un maggiorenne nella schiena in un pub o allo stadio". (Public Policy) @PPolicy_News DAV 041626 giu 2025  

CALDO: REZZA, 'ZANZARE PIU' ATTIVE E PERICOLOSE, ECCO COME' (2) =

ADN1055 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CALDO: REZZA, 'ZANZARE PIU' ATTIVE E PERICOLOSE, ECCO COME' (2) = 'Importante prevenzione a livello istituzionale ma anche individuale' (Adnkronos Salute) - Naturalmente, "per arrivare ad una situazione endemica, con la presenza di un virus come quello della Dengue nel nostro territorio durante tutto l'anno, il cambiamento climatico dovrebbe esser tale da mantenere attivo il ciclo uomo-zanzara-uomo anche al di fuori della stagione estiva", rassicura Rezza. "Anche se, fortunatamente, non siamo ancora a quei livelli, dobbiamo considerare la possibilità di importazione e successiva diffusione, tramite la nostra zanzara tigre, di virus tropicali trasmessi da artropodi, per cui è bene che le Regioni seguano le indicazioni del ministero - quest'anno non è stata emanata una nuova circolare, ma vale certamente il piano quinquennale arbovirosi - e stimolino le autorità sanitarie locali ad azioni di controllo delle zanzare", raccomanda l'esperto. Ma ci sono anche piccole azioni che "ognuno di noi può e deve compiere - suggerisce Rezza - per ridurre la densità delle zanzare nei dintorni delle proprie abitazioni, ad esempio eliminando piccoli residui d'acqua nei sottovasi o in altri contenitori. E laddove ce ne sia bisogno, impiantando zanzariere e mettendo in atto tutte quelle misure che possono proteggerci dal rischio di essere punti da questi fastidiosi insetti, che possono arrecare un danno alla nostra salute". (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 04-GIU-25 16:05  

**CALDO: REZZA, 'ZANZARE PIU' ATTIVE E PERICOLOSE, ECCO COME'** =

AKS0028 7 MED 0 AKS **CALDO: REZZA, 'ZANZARE PIU' ATTIVE E PERICOLOSE, ECCO COME'** = Dal West Nile alla Dengue la mappa dei rischi Roma, 4 mgiu(Adnkronos Salute) - Con l'arrivo del caldo "aumenta, purtroppo, anche l'attività delle zanzare, che non sono solo moleste ma, a volte, possono anche diventare pericolose per la nostra salute". Così all'Adnkronos Salute Giovanni Rezza, docente straordinario di Igiene e Sanità pubblica all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che traccia una 'mappa' dei diversi rischi legati a questi insetti. "Come ogni estate, con l'avanzare della stagione dobbiamo aspettarci casi sporadici di West Nile (la cosiddetta febbre del Nilo Occidentale), in genere più frequenti in alcune zone della Pianura Padana (fra Emilia, Veneto e Lombardia), ma negli ultimi anni" l'infezione "ha esteso il raggio d'azione anche ad altre regioni", evidenzia Rezza. "La febbre del Nilo Occidentale, arrivata da noi attraverso gli uccelli migratori, è trasmessa dalla zanzara culex, da sempre presente nel nostro territorio, e nei casi più gravi - soprattutto nei grandi anziani - può anche causare un'encefalite. Ma un'altra zanzara, stabilita in Italia all'inizio degli anni '90 - la Aedes albopictus, ovvero la tigre di origine asiatica - è stata particolarmente attenzionata in anni recenti, in quanto si è dimostrata in grado di trasmettere malattie tropicali quali Chikungunya e Dengue. Epidemie di Chikungunya si sono avute da noi nel 2007 e nel 2017 (in Romagna e nel Lazio), mentre sono almeno un paio di anni che nel nostro Paese compaiono focolai epidemici di Dengue: nell'estate del 2023 in Lombardia e nel Lazio, lo scorso anno soprattutto nelle Marche". Per ora, continua Rezza, "si tratta in genere di focolai di dimensioni limitate, che però non devono essere sottovalutati. Infatti, se il virus arrivasse in Italia (importato con un caso infetto da una zona endemica) all'inizio dell'estate, avrebbe più tempo per diffondersi. I cambiamenti climatici, anche, potrebbero favorire un aumento delle dimensioni dei focolai epidemici qualora la stagione calda si prolungasse, estendendo così il periodo di maggiore attività delle zanzare". (segue) (Ram/Adnkronos Salute) ISSN 2499 - 3492 04-GIU-25 16:01  

Dl Sicurezza, De Cristofaro (Avs): "Non trasformerete questo Paese nell'Ungheria di Orban"

https://www.youtube.com/embed/QRP9FXD7WwA (Agenzia Vista) Roma, 04 giugno 2025 "Il decreto sicurezza è repressione di Stato. Nell'Italia di Giorgia Meloni la destra chiama sicurezza la propaganda, mentre non dice una parola sulla sicurezza che serve al paese e agli italiani la sicurezza di non perdere il lavoro, di non essere condannati ad una vita precaria, di non essere costretti ad emigrare, di non doversi rassegnare a salari da fame. Nell'Italia di Giorgia Meloni esporre la bandiera palestinese è vietato, ma il saluto romano no, quello guai a chi lo tocca. Nell'Italia di Giorgia Meloni chi salva vite in mare viene spiato, chi fa giornalismo d'inchiesta viene ostacolato, e chi fa opposizione viene infiltrato. Nell'Italia di Giorgia Meloni se sei un condannato per i fatti della Diaz, nessun problema, basta aspettare, e il Ministro Piantedosi ti promuove a Questore. E se sei stato condannato, ma sei un sottosegretario di maggioranza, puoi restare al tuo posto anche dopo aver insultato i magistrati. La destra soffia sul fuoco e alimenta le paure degli italiani", lo dice il capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro. Durata 02_55 Senato Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev - agenziavista.it 04 GIU 2025  

DL SICUREZZA, CRISANTI: PROTESTA AULA? SEDIAMOCI IN MEZZO A C. RINASCIMENTO A ROMA E VEDIAMO SE CI VENGONO AD ARRESTARE

DL SICUREZZA, CRISANTI: PROTESTA AULA? SEDIAMOCI IN MEZZO A C. RINASCIMENTO A ROMA E VEDIAMO SE CI VENGONO AD ARRESTARE (AGENPARL) - Wed 04 June 2025 *DL SICUREZZA, CRISANTI: PROTESTA AULA? SEDIAMOCI IN MEZZO A C. RINASCIMENTO A ROMA E VEDIAMO SE CI VENGONO AD ARRESTARE* La protesta in aula contro il decreto Sicurezza? "Secondo me dovremmo sederci in mezzo a corso Rinascimento a Roma e bloccare il traffico. E vediamo se davvero vengono ad arrestarci". Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il senatore Pd Andrea Crisanti, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. *Davide Campione* 'Un Giorno da Pecora - Radio1' *Web: **http://ungiornodapecora.rai.it/ * *Facebook: **bit.ly/ungiornodapecoraFB* *Twitter: http://twitter.com/#!/1giornodapecora * *P Please consider the environment - Do you really need to print this email?* 2025-06-04 15:12:13 4367751 POL Politica Interna https://agenparl.eu/2025/06/04/dl-sicurezza-crisanti-protesta-aula-sediamoci-in-mezzo-a-c-rinascimento-a-roma-e-vediamo-se-ci-vengono-ad-arrestare/  

Dl sicurezza, Ruotolo (Pd): destra reprime libertà e dissenso

Dl sicurezza, Ruotolo (Pd): destra reprime libertà e dissenso Dl sicurezza, Ruotolo (Pd): destra reprime libertà e dissenso "Preoccupante il commento di Fdi 'torna lo stato forte'" Roma, 4 giu. (askanews) - "È stato approvato in via definitiva il cosiddetto decreto sicurezza, che introduce misure repressive nei confronti del dissenso, limitando spazi di libertà e partecipazione". Lo afferma Sandro Ruotolo, membro della segreteria Pd ed europarlamentare. "Il commento di Fratelli d'Italia - 'finalmente torna lo Stato forte' - non è solo preoccupante, è rivelatore. Evoca un'idea di Stato autoritario che reprime invece di ascoltare. Altro che sicurezza: qui si colpiscono studenti, attivisti, sindacalisti, movimenti sociali". Per Ruotolo "questo provvedimento si inserisce in un contesto globale più ampio: una vera e propria recessione democratica. Una destra radicale, da Trump a Orban, da Milei a Meloni, attacca i diritti civili, reprime le libertà fondamentali e criminalizza ogni forma di dissenso. In Italia il rischio è concreto: ogni voce fuori dal coro rischia di essere zittita con la forza". Conclude l'europarlamentare Pd: "Chi ha a cuore la democrazia deve dirlo con chiarezza: la sicurezza non può diventare un pretesto per ridurre i diritti. Serve uno Stato giusto, non uno Stato forte contro i deboli". Adm 20250604T151231Z  

Dl sicurezza:Crisanti,sit-in in strada e vediamo se ci arrestano =

AGI0538 3 POL 0 R01 / Dl sicurezza:Crisanti,sit-in in strada e vediamo se ci arrestano = (AGI) - Roma, 4 giu. - "La protesta in aula contro il decreto Sicurezza? Secondo me dovremmo sederci in mezzo a corso Rinascimento a Roma e bloccare il traffico. E vediamo se davvero vengono ad arrestarci". Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il senatore Pd Andrea Crisanti. (AGI)Ser 041513 GIU 25  

DL SICUREZZA, CECILIA STRADA (PD): VERGOGNOSA DERIVA LIBERTICIDA, IL GOVERNO TEME IL DISSENSO

9CO1669404 4 POL ITA R01 DL SICUREZZA, CECILIA STRADA (PD): VERGOGNOSA DERIVA LIBERTICIDA, IL GOVERNO TEME IL DISSENSO (9Colonne) Bruxelles, 4 giu - "Da oggi viviamo in un Paese che sancisce per legge la criminalizzazione della disobbedienza civile. Il decreto sicurezza appena approvato in Senato si basa su un approccio repressivo e illiberale che tutto porterà tranne sicurezza. Quella si costruisce con la garanzia dei diritti, gli investimenti in welfare e lavoro, non certo con la repressione del dissenso. Un esempio su tutti: col reato di rivolta in carcere (e nei CPR) la resistenza passiva e le proteste non violente saranno passibili di pene fino a 8 anni con la perdita dei benefici penitenziari, qualcosa che ricorda le norme fasciste degli anni Trenta. Le nuove fattispecie di reato come le aggravanti introdotte porteranno un solo risultato: silenziare chi non è d'accordo col potere e riempire ancora di più le carceri per adulti e minorenni che già scoppiano. Nelle mie visite come eurodeputata ho visto da vicino come si vive nei CPR, negli istituti penitenziari per adulti e minori, sono luoghi dove anche i diritti di base sono spesso violati e dove tanti preferiscono farsi del male piuttosto che continuare a vivere in condizioni spesso degradanti e disperate. Il decreto sicurezza è un colossale passo indietro di decenni per il nostro ordinamento, l'ennesimo smantellamento di un pezzo del nostro stato di diritto deciso per altro d'urgenza, scavalcando il Parlamento che da 18 mesi se ne stava occupando. Il governo ha preferito decidere tutto da solo per una sola e semplice ragione: le persone le vuole mute, a partire da quelle più vulnerabili nelle carceri e nei CPR, trasformate in corpi senza diritti e senza voce. L'unica sicurezza possibile in un Paese senza diritti è quella del potere, ed è proprio quella che sta perseguendo questo governo". Così in una nota Cecilia Strada, eurodeputata PD. (red - deg - PO) 041520 GIU 25  

##Dl sicurezza, diventa legge tra proteste opposizioni. Si sfiora rissa

##Dl sicurezza, diventa legge tra proteste opposizioni. Si sfiora rissa ##Dl sicurezza, diventa legge tra proteste opposizioni. Si sfiora rissa Nuove misure, da occupazioni abusive a detenute madri, servizi segreti e resistenza passiva Roma, 4 giu. (askanews) - Finale ad alta tensione in Senato sul decreto legge sicurezza convertito in legge con 109 sì, 69 no e una astensione. Tra le proteste delle opposizioni, il provvedimento-bandiera del centrodestra è diventato legge con un nuovo voto di fiducia, dopo quello della Camera la scorsa settimana e senza modifiche rispetto al testo varato dal Consiglio dei ministri. Una giornata che si è aperta in Aula con i senatori Pd-M5S e Avs seduti a gambe incrociate al centro dell'emicliclo, con le spalle ai banchi del governo, e che si è chiusa sfiorando la rissa quando il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Alberto Balboni ha attaccato i gruppi di minoranza sulle occupazioni abusive, le detenute madri e la vicenda Cospito ("se tra destra e sinistra c'è una differenza è questa. Mentre voi andavate a trovare terroristi e mafiosi per il 41 bis in carcere, noi eravamo in quest'aula a difenderlo"). Immediata la reazione di alcuni parlamentari che si sono diretti verso lo scranno di Balboni, fermati dai commessi prima di un 'contatto'. Tra loro il leader di Azione Carlo Calenda che gli urla: "se vuoi fare il fascista di Colle Oppio ci vediamo a Colle Oppio. A me non puoi accostarmi alla criminalità organizzata". Esulta la maggioranza dopo il via libera di un decreto varato dal governo per superare lo stallo dell'iter del ddl omonimo che rischiava di fare da detonatore nella 'gara' tra Fdi e Lega sui temi della sicurezza e su cui il Quirinale aveva sollevato rilievi (in parte accolti nel testo dell'esecutivo). Un provvedimento blindato in Parlamento, sia a Montecitorio che a Palazzo Madama. Esultano governo e maggioranza. "Con l'approvazione definitiva del Decreto Sicurezza al Senato, il Governo compie un passo decisivo per rafforzare la tutela dei cittadini, delle fasce più vulnerabili e dei nostri uomini e donne in divisa", ha scritto su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il provvedimento rispecchia l'idea della maggioranza sulla sicurezza e l'ordine pubblico e prevede oltre venti tra nuovi reati ed aggravanti, le bodycam e la tutela legale per le forze dell'ordine, il reato di blocco stradale o ferroviario attuato con il proprio corpo, le norme 'anti-Ponte' e 'anti-Tav', procedure sprint per il contrasto alle occupazioni abusive, l'estensione del Daspo urbano per chi compie reati nei pressi di stazioni ferroviarie, l'equiparazione delle inflorescenze della canapa industriale alla droga, il reato di resistenza passiva in carcere e nei Cpr, ribattezzato 'anti-Ghandi' dalle opposizioni. Ma anche la possibilità per i servizi segreti di guidare "strutture eversive di questo paese", fa notare in aula Matteo Renzi, che aggiunge: "La mia indignazione è a un punto senza ritorno perché mai nella storia repubblicana si era arrivati" a questo punto. Norme contestate dall'Unione delle Camere penali, dall'Anm, e anche dalla Rete 'no dl paura' e da diverse associazioni della società civile che sono già più volte scese in piazza contro "l'attacco allo stato di diritto e al dissenso nelle sue diverse forme". Cos 20250604T152119Z  

BLENGINO (RI): PRONTI AL CARCERE PER ASFLARE DECRETO SICUREZZA

BLENGINO (RI): PRONTI AL CARCERE PER ASFLARE DECRETO SICUREZZA (AGENPARL) - Wed 04 June 2025 Due settimane fa ho disobbedito la norma del Decreto Sicurezza che equipara la cannabis light alle sostanze stupefacenti: ho aperto un CBD shop, ho venduto una sostanza che fino a poche settimane fa si trovava sugli scaffali di tabacchi e negozi e sono stato denunciato per spaccio, una pena che prevede fino a vent'anni di carcere. Ma l'obiettivo di arrivare alla Corte costituzionale per cancellare disposizioni liberticide non si limiterà alla cannabis light: siamo pronti, a partire dalle prossime settimane, a violare diversi altri articoli del Decreto sicurezza con l'obiettivo di asfaltare in tribunale un Decreto che odora di neofascismo. Lo faremo assumendoci ogni responsabilità penale e politica, ma consapevoli di non esagerare nel dire che con questo Decreto lo Stato di Diritto è fortemente in pericolo. Noi lo difenderemo". Così in una nota Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italiani, attualmente indagato per aver disobbedito nei confronti del nuovo articolo 187 del Codice della Strada di Salvini e dell'articolo 18 del Decreto Sicurezza. *--* *Francesco Rosati* Responsabile stampa Radicali Italiani *Scrivi S47 **per il tuo 2x1000 **a Radicali Italiani!* 2025-06-04 15:22:48 4367774 POL Politica Interna https://agenparl.eu/2025/06/04/blengino-ri-pronti-al-carcere-per-asflare-decreto-sicurezza/  

= Dl Sicurezza: Anm, e' stato usato un metodo che ci preoccupa =

AGI0551 3 CRO 0 R01 / = Dl Sicurezza: Anm, e' stato usato un metodo che ci preoccupa = (AGI) - Roma, 4 giu. - "E' stato usato un metodo che ci preoccupa". Ad affermarlo e' il presidente dell'Anm Cesare Parodi, intervistato da Rainews24, parlando del decreto sicurezza. "Ci siamo sorpresi - ha aggiunto - di fronte a un provvedimento, oggetto di una lunga discussione in Parlamento, che all'improvviso diventa urgente". (AGI)Oll 041524 GIU 25  

DL SICUREZZA: RENZI, 'MELONI CON SORRISO AMABILE SI STA PRENDENDO PIENI POTERI' =

LAB0233 7 LAV 0 LAB LAV NAZ DL SICUREZZA: RENZI, 'MELONI CON SORRISO AMABILE SI STA PRENDENDO PIENI POTERI' = Milano, 4 giu. (Labitalia) - ''Con questo decreto legge, il governo attribuisce ai servizi segreti la possibilità, all'articolo 31, di guidare organizzazioni terroristiche con finalità eversive. Cioe, nel Paese della P2 , di Gladio e di Piazza Fontana, noi siamo, per la prima volta nella storia repubblicana, a dare ai servizi segreti la possibilità di guidare organizzazioni terroristiche. A me sembra folle; se questa cosa l'avesse fatta Berlusconi o io o Prodi o qualsiasi governo guidato dalla Dc e da Craxi, avremmo la gente in piazza''. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ospite di Sky Tg24 Live in Milano, in corso al Teatro dal Verme. ''Il decreto sta diventando legge -afferma Renzi- e io ho impressione che Giorgia Meloni sì stia prendendo i pieni poteri. Abbiamo l'immagini di Salvini in mutande, al Papeete, che chiede pieni poteri; Giorgia Meloni, se li sta prendendo con il suo sorriso amabile, con le immagini di mamma con la figlia in braccio. Sta dando ai servizi segreti il potere di intervenire. E, all'articolo 30, dà a chi è in missione militare all'estero anche la possibilità di intercettare chi vuole''. (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 04-GIU-25 15:24  

Dl sicurezza: Radicali, pronti al carcere per asfaltarlo =

AGI0553 3 POL 0 R01 / Dl sicurezza: Radicali, pronti al carcere per asfaltarlo = (AGI) - Roma, 4 giu. - "Due settimane fa ho disobbedito la norma del decreto Sicurezza che equipara la cannabis light alle sostanze stupefacenti: ho aperto un cbd shop, ho venduto una sostanza che fino a poche settimane fa si trovava sugli scaffali di tabacchi e negozi e sono stato denunciato per spaccio, una pena che prevede fino a vent'anni di carcere. Ma l'obiettivo di arrivare alla Corte costituzionale per cancellare disposizioni liberticide non si limitera' alla cannabis light: siamo pronti, a partire dalle prossime settimane, a violare diversi altri articoli del decreto sicurezza con l'obiettivo di asfaltare in tribunale un decreto che odora di neofascismo. Lo faremo assumendoci ogni responsabilita' penale e politica, ma consapevoli di non esagerare nel dire che con questo decreto lo Stato di diritto e' fortemente in pericolo. Noi lo difenderemo". Lo dice in una nota Filippo Blengino, segretario di Radicali Italiani, attualmente indagato per aver disobbedito nei confronti del nuovo articolo 187 del Codice della Strada di Salvini e dell'articolo 18 del decreto Sicurezza. (AGI)com/Ser 041525 GIU 25  

DL SICUREZZA: DE CRISTOFARO (AVS), 'E' REPRESSIONE DI STATO' =

ADN0920 7 POL 0 ADN POL NAZ DL SICUREZZA: DE CRISTOFARO (AVS), 'E' REPRESSIONE DI STATO' = Roma, 4 giu. (Adnkronos) - "Il decreto sicurezza è repressione di Stato. Nell'Italia di Giorgia Meloni la destra chiama sicurezza la propaganda, mentre non dice una parola sulla sicurezza che serve al paese e agli italiani: la sicurezza di non perdere il lavoro, di non essere condannati ad una vita precaria, di non essere costretti ad emigrare, di non doversi rassegnare a salari da fame. Nell'Italia di Giorgia Meloni esporre la bandiera palestinese è vietato, ma il saluto romano no, quello guai a chi lo tocca. Nell'Italia di Giorgia Meloni chi salva vite in mare viene spiato, chi fa giornalismo d'inchiesta viene ostacolato, e chi fa opposizione viene infiltrato. Nell'Italia di Giorgia Meloni se sei un condannato per i fatti della Diaz, nessun problema, basta aspettare, e il Ministro Piantedosi ti promuove a Questore. E se sei stato condannato, ma sei un sottosegretario di maggioranza, puoi restare al tuo posto anche dopo aver insultato i magistrati. La destra soffia sul fuoco e alimenta le paure degli italiani". Lo afferma il capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama. "Nell'Italia di Giorgia Meloni sono stati introdotti 48 nuovi reati per un totale di 417 anni di carcere, 14 solo nel decreto sicurezza. Nell'Italia di Giorgia Meloni si danno daspo preventivi, si manganellano studenti e manifestanti, prosegue De Cristofaro. Nell'Italia di Giorgia Meloni se sei un giovane che investe nella canapa industriale, ti chiudono l'attività; ma se sei un signore della guerra, ti spalancano le porte e ti riportano a casa con l'aereo di Stato. Nell'Italia di Giorgia Meloni si usa la forza dei numeri per silenziare l'opposizione e piegare le istituzioni all'arroganza del potere. L'Italia di Giorgia Meloni è la Repubblica delle diseguaglianze, dell'impunità per i forti e della repressione per i deboli. Ma la destra non riuscirà a cancellare le voci libere, non riuscirà a zittire chi lotta per la giustizia, per i diritti, per la verità. L'Italia di Giorgia Meloni non diventerà mai come l'Ungheria di Orban. Non lo permetteremo e lavoriamo perché presto questo paese non sarà più l'Italia di Giorgia Meloni e, questo decreto lo cancelleremo e sarà molto prima di quanto pensa la destra", conclude De Cristofaro. (Rol/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 04-GIU-25 15:25  

DL SICUREZZA: TUTELA AGENTI, STRETTA SU CANNABIS, OCCUPAZIONI E BLOCCHI STRADALI, ECCO LE MISURE =

LAB0030 7 LAV 0 LAB LAV NAZ DL SICUREZZA: TUTELA AGENTI, STRETTA SU CANNABIS, OCCUPAZIONI E BLOCCHI STRADALI, ECCO LE MISURE = Roma, 4 giu. (Labitalia) - In vigore dallo scorso 11 aprile, il dl sicurezza reca 'disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell'usura e di ordinamento penitenziario'. Votato dalla Camera, lo scorso 29 maggio, attraverso la richiesta di fiducia posta sul testo dal governo, domani verrà approvato dal Senato, sempre passando per la richiesta della fiducia posta dal governo Meloni. Il testo, contestato dalle opposizioni, che parlano di norme autoritarie, stigmatizzando anche la compressione del dibattito parlamentare, introduce 14 nuovi reati e varie aggravanti, portate avanti con la decretazione d'urgenza. L'obiettivo dichiarato della maggioranza è quello di rafforzare il contrasto a terrorismo, criminalità organizzata, occupazioni abusive di edifici e contrastare manifestazioni di piazza violente, tutelando le forze dell'ordine e dicendo no alla diffusione della cannabis light. Divieto sulla cannabis light - in un passaggio che ha già suscitato numerose polemiche, il decreto stabilisce il divieto totale di produzione, commercio e trasporto delle infiorescenze di cannabis, anche se a basso contenuto di Thc. Viene quindi bloccata l'intera filiera della cosiddetta 'cannabis light', anche nei casi in cui la sostanza fosse lavorata, essiccata o venduta come prodotto tecnico o da collezione. Maggiore tutela per le forze dell'ordine - il decreto prevede un inasprimento delle pene per i reati di lesioni, resistenza e violenza contro pubblico ufficiale. È inoltre introdotta un'aggravante specifica nei casi in cui l'agente aggredito sia un appartenente alla polizia giudiziaria o alla pubblica sicurezza. Particolarmente rilevante è l'aggravante prevista per atti violenti finalizzati a ostacolare la realizzazione di opere pubbliche, come nel caso delle proteste contro il Tav o il ponte sullo Stretto. Le forze dell'ordine potranno inoltre essere dotate di bodycam e strumenti di videosorveglianza indossabili, anche nei luoghi di custodia. È previsto un sostegno economico fino a 10.000 euro per coprire le spese legali degli agenti coinvolti in procedimenti penali connessi all'attività di servizio. Repressione dell'occupazione abusiva - per la prima volta viene introdotto il reato di occupazione arbitraria di immobile. La novità più significativa riguarda i poteri della polizia giudiziaria, che potrà ordinare il rilascio immediato dell'immobile occupato, anche in assenza di un mandato del giudice. Una misura che mira ad accelerare le tempistiche di sgombero, spesso rallentate da iter giudiziari complessi. Nuove misure per carceri e Cpr - un'altra novità è l'introduzione del reato di rivolta in carcere o nei centri per migranti. Si puniscono non solo gli atti di violenza o minaccia, ma anche forme di resistenza passiva che impediscano il corretto svolgimento delle attività di sicurezza interna. Le pene vanno da uno a cinque anni nei penitenziari, e da uno a quattro nei centri per il rimpatrio. In caso di conseguenze gravi, come lesioni o morte, la pena può salire fino a diciotto anni. (segue) (Tri/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 04-GIU-25 09:59  

Consiglio di Stato 2025- la sentenza riguarda un caso in cui alcuni soggetti, qualificati come dipendenti ed ex dipendenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Polizia Penitenziaria, avevano intentato un ricorso collettivo nei confronti delle Amministrazioni di appartenenza. Essi chiedevano il risarcimento dei danni patrimoniali derivanti dalla mancata attivazione di forme pensionistiche complementari per il comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, in base a quanto previsto dall’art. 26, comma 10,della legge n. 448/1998.