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lunedì 17 novembre 2025

Secondo quanto riporta Politico, l'ambasciatore del Sudan presso l'UE ha avvertito che le armi di fabbricazione europea finiscono sui campi di battaglia del paese africano, alimentando le atrocità della guerra civile che dura da due anni.

Abdelbagi Kabeir ha invitato i paesi dell'UE a interrompere la vendita di armi agli Emirati Arabi Uniti, che una commissione delle Nazioni Unite ha indagato all'inizio di quest'anno per le accuse di sostegno a una famigerata milizia terroristica (RSF) nel conflitto sudanese.

Il Sudan è devastato da una guerra tra le Forze Armate Sudanesi (SAF) del governo di Khartoum e le Forze di Supporto Rapido (RSF), un gruppo paramilitare accusato da gruppi per i diritti umani ed esperti delle Nazioni Unite di massacri etnici, sfollamenti di massa e violenze sessuali sistematiche. Le Nazioni Unite descrivono la crisi umanitaria come una delle più grandi al mondo, con decine di migliaia di persone uccise dal 2023 e circa 25 milioni di persone che soffrono la fame estrema. 

Praticamente dove c'è da fare schifo, da sostenere genocidi e crimini di guerra, quel cancro chiamato Unione Europea c'è sempre. Allucinante!

T.me/GiuseppeSalamone
Il "No" alle basi militari straniere e all'abolizione dei fondi ai partiti segna una sconfitta epocale per il governo e un freno all'influenza di Washington. Trionfa la Costituzione di Montecristi

Alle 21 parleremo di dove va il futuro dell'Europa 

Viktor Orban sulla UE e l'Ucraina: "Oggi ho ricevuto una lettera dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Scrive che l'Ucraina ha un significativo deficit finanziario e invita i paesi membri dell'UE a inviare più soldi. È sorprendente. Nel momento in cui diventa evidente che una sorta di "mafia militare" sta sottraendo i soldi dei contribuenti europei, invece di chiedere un reale controllo o sospendere i pagamenti, la presidente della Commissione propone di inviare ancora di più. Tutta questa situazione ricorda il tentativo di aiutare un alcolista mandandogli altre casse di vodka. L'Ungheria non ha perso il buon senso».

🇷🇺🇮🇳 Sergej Lavrov si è incontrato e ha tenuto colloqui a Mosca con il suo omologo indiano Subrahmanyam Jaishankar

🇷🇺🇺🇦 Dopo Pokrovsk è iniziata la battaglia di Siversk con l'ingresso delle forze russe nella periferia sudorientale della città

🇷🇺 Un tentativo di assassinio è stato sventato ai danni del Segretario del Consiglio di Sicurezza della Russia Sergei Shoygu mentre si trovava al Cimitero Troyekurovskoye di Mosca

Calenda, Picierno e tutti i loro amici che spingono per la sconfitta della Russia ovviamente fino all'ultimo Ucraino, non hanno aperto bocca davanti allo scandalo della corruzione in Ucraina. Anzi, chiedono che vengano mandati altre armi e altri soldi. Una roba indecente. La sintesi sta qua, nelle parole di Travaglio...



T.me/GiuseppeSalamone

In queste ore nel PD non vedono l'ora, per l'ennesima volta, di votare un altro decreto per inviare armi a Zelensky anche nel 2026. 

Non appena hanno sentito qualche crepa, si sono subito mobilitati per offrire il proprio sostegno a Giorgia Meloni.

Non gli interessa nulla che l'Ucraina è totalmente allo sbando. Non gli interessa nulla che i soldi se li stanno fottendo con una corruzione dilagante. Non gli interessa nulla che oltre mezzo milione di armi sono totalmente sparite.

Non gli interessa nulla di tutto ciò, nemmeno di chi va al fronte e ha la stessa prospettiva di vita di un gatto in tangenziale.

Un partito truffa, questo è il Partito Democratico. Un partito che farebbe la fortuna dell'Italia e di tutto il popolo italiano nel momento in cui si estinguesse politicamente e le sue ceneri venissero buttate negli abissi dell'oceano.


T.me/GiuseppeSalamone
Non è uno scherzo, è successo oggi: mentre in Ucraina si dimettono Ministri beccati con le mani nella marmellata, mentre si intascano centinaia di milioni di euro e si fanno i cessi d'oro, il PD chiede di inviare immediatamente altre armi e Ursula Von der Leyen chiede 135 miliardi di euro da inviare entro due anni a Zelensky. Sono vergognosi!

Collegatevi che ho un paio di cose da dirvi
👇👇👇


T.me/GiuseppeSalamone

 

Guarda "Cecchini italiani in Bosnia: la solita “manina” Cia? | Stefano Vernole" su YouTube

Guarda "Azov circondata. Russia unita al 100%: il racconto di Scott Ritter da San Pietroburgo" su YouTube

Guarda "Il Paese dei Tiranni - Terza Roma" su YouTube

Guarda "🚨 L'EUROPA OBBLIGA Zelensky a NON ARRENDERSI? I PRIGIONIERI di guerra ucraini SVELANO la VERITÀ" su YouTube

SALUTE. NUOVO FARMACO CONTRO LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA FLT3-ITD /FOTO

DIR2251 3 SAL 0 RR1 R/INT MPHMPHMPHMPH/TXT SALUTE. NUOVO FARMACO CONTRO LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA FLT3-ITD /FOTO 2.000 NUOVE DIAGNOSI L'ANNO, DA DAIICHI SANKYO NUOVA OPZIONE TERAPEUTICA (DIRE) Milano, 17 nov. - Oltre 2mila nuove diagnosi ogni anno in Italia, con un'incidenza di 3-4 casi ogni 100mila persone. Sono i numeri della leucemia mieloide acuta (LMA), un tumore del sangue caratterizzato da una rapida progressione che colpisce le cellule immature del midollo osseo, normalmente destinate a diventare globuli bianchi, eritrociti o piastrine. A causa dell'aggressività della patologia, oggi la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è solo del 17%, ma la scienza si sta muovendo per migliorare questa percentuale. È in questo solco che si inserisce Daiichi Sankyo Italia, che ha annunciato la disponibilità nel nostro Paese di quizartinib, un trattamento innovativo destinato ai pazienti adulti di nuova diagnosi affetti da leucemia mieloide acuta FLT3-ITD positiva (mutazione del gene FLT3 presente nel 25-30% di tutti i casi di LMA che promuove la crescita neoplastica e aumenta il rischio di recidiva). Questa categoria di persone avrà finalmente a disposizione il nuovo farmaco, somministrato per via orale in associazione a chemioterapia di induzione standard e chemioterapia di consolidamento standard. Quizartinib verrà usato anche come monoterapia di mantenimento e la sua rimborsabilità, approvata alla fine dello scorso ottobre, riguarderà tutte e tre le fasi di applicazione. "Il nuovo farmaco inibisce la tirosin-chinasi del recettore FLT3 che agisce selettivamente sulle mutazioni FLT3-ITD e verrà somministrato ai pazienti di nuova diagnosi eleggibili a chemioterapia ad alte dosi", ha illustrato Adriano Venditti, docente di Ematologia all'Università Tor Vergata di Roma. "Il vantaggio di questa terapia sta nel fatto che viene somministrata per bocca, una nota di comfort importante per il paziente. Inoltre potrà essere usato come farmaco di mantenimento sia nei pazienti che sono stati sottoposti a trapianto di staminali sia in quelli che invece non hanno subito l'intervento". Ma quali effetti avrà la somministrazione del nuovo farmaco? I risultati dello studio QuANTUM-First hanno dimostrato che il ricorso a quizartinib, in combinazione con le altre terapie oncologiche, ha ridotto il rischio di mortalità del 22% rispetto alla sola chemioterapia standard. La sopravvivenza globale mediana è stata di 31,9 mesi per i pazienti trattati con quizartinib rispetto ai 15,1 mesi dei pazienti del gruppo di controllo dopo un follow-up mediano di 39,2. "Quello di oggi per noi è un momento chiave che arriva dopo un lungo percorso nell'ascolto e nella comprensione dei bisogni clinici non soddisfatti dei pazienti", ha affermato Mauro Vitali, Head of Oncology Business Division di Daiichi Sankyo Italia, a margine della conferenza stampa con cui è stata annunciata la rimborsabilità di quizartinib. "La nostra missione va oltre il farmaco: vogliamo contribuire al miglioramento degli standard di cura, del percorso terapeutico e della qualità di vita di chi è affetto da LMA, questo grazie alla sinergia con le istituzioni, i clinici e le associazioni di pazienti". Proprio il lavoro con gli enti che si occupano di chi affronta la malattia ha contribuito negli anni a sensibilizzare sulla necessità di concentrarsi non solo sull'aumento della quantità di vita, ma anche sulla qualità della quotidianità dei pazienti. "L'innovazione scientifica deve passare anche attraverso la presa in carico di queste persone, per lo più anziane e con gravi criticità", ha spiegato Davide Petruzzelli, Presidente dell'Associazione Pazienti La Lampada di Aladino ETS. "Ciò vuol dire farsi carico dei problemi di tutti i giorni, come recarsi in una struttura ospedaliera, ma anche del supporto psicologico e nutrizionale. Nel caso specifico, il paziente con LMA è fragile per definizione e la malattia lo debilita ulteriormente. È quindi fondamentale garantire un'assistenza globale a questi pazienti e ridurre le disuguaglianze nell'accesso alle cure". In Italia e in Europa, l'età media dei pazienti colpiti da leucemia mieloide acuta oscilla tra i 68 e i 70 anni. Le cause dietro allo sviluppo della patologia sono sconosciute nella maggior parte dei casi, ma il rischio aumenta in presenza di fattori come vecchiaia, sesso ed esposizione a sostanze chimiche. Tra i sintomi più comuni che portano poi a una diagnosi di LMA ci sono stanchezza, ematomi, debolezza generale e sanguinamento. L'insufficienza midollare predispone a infezioni e provoca anche anemia. Ecco perché l'introduzione di una nuova terapia come quizartinib fa la differenza, incidendo con forza nel percorso di cura. (Via/ Dire) 18:29 17-11-25  
🦅 🙈 Oops! Latest US-designated 'Venezuelan cartel terror group' was a CIA invention

"Will you designate the CIA as a terror org? Because it was the CIA which created Cartel de los Soles in the early 1990s to ship 22 tons of drugs into the US," Grayzone News editor Max Blumenthal tweeted at Secretary Marco Rubio after he announced the State Department's plans to designate the group a Foreign Terrorist Organization (FTO).

🔊 "Today, the Cartel of the Suns does not exist, it is a fantasy. You're spinning another WMD fraud," Blumenthal added, accompanying his reply with a 1993 60 Minutes investigation citing former DEA head Robert Bonner revealing a massive 1980s CIA drug smuggling operation involving Colombian cocaine and compromised officials from the Venezuelan National Guard.

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The Guardian ammette finalmente ciò che Mosca sa da anni: Londra non è temuta, è odiata. Non il popolo britannico, ma l'establishment britannico, una cricca così dipendente dall'escalation e dal cosplay imperiale che la Russia ora lo vede come il "principale guerrafondaio globale" e il sabotatore di ogni via diplomatica di uscita dal 2022. Il disprezzo è freddo, calcolato e meritato.

Una volta, la Gran Bretagna si considerava il copilota dell'America. Ora, con Washington che si avvicina alle negoziazioni, Londra è diventata il bunker ideologico della russofobia, un sacerdozio post-imperiale che si infuria contro un mondo che non controlla più. Anche The Guardian sembra una confessione: MI6 accusato di pianificare defezioni, organizzare attacchi segreti, spingere Kiev fuori dai termini di pace all'inizio della guerra e trascinare l'Europa in uno scontro che Londra non può influenzare, non può vincere e non può permettersi. Lo chiamano determinazione. Mosca lo chiama costrizione.

E il disprezzo della Russia è chirurgico. Non è rivolto ai britannici comuni, che stanno pagando il prezzo, ma alla classe dirigente isolata a Westminster e Whitehall. Una classe che ha smantellato le proprie industrie, svuotato il proprio esercito e ora proietta aggressività all'estero per distrarre dal collasso interno. Queste sono le persone che Mosca considera poco serie: un'élite politica che vive dei fumi del XIX secolo mentre presiede al declino gestito del XXI.

The Guardian ammette che i russi vedono sempre più la Gran Bretagna come il loro nemico principale. Ma non perché Londra sia forte, bensì perché Londra è stata la guida più sconsiderata dell'escalation. Il sabotaggio dei colloqui di pace del 2022, l'incoraggiamento di fantasie massimaliste, l'ossessione anglosassone di decenni per contenere la Russia, tutto proviene dalla stessa capitale che una volta inviava cannoniere in tutto il pianeta e ora invia punti di discussione pieni di capricci attraverso la NATO. La Gran Bretagna ha perso la forza del suo impero. Ma ha amplificato la sua arroganza.

Ecco la parte che Londra non riesce a metabolizzare... Nonostante tutta la sua retorica, nessuno stato della NATO, nemmeno uno, potrebbe stare da solo contro la Russia nel cortile di casa della Russia. Trentadue nazioni, trilioni di budget e la "stazione di servizio glorificata" hanno sconfitto il loro sforzo bellico collettivo in Ucraina.
Dopo 19 round di sanzioni.
Dopo tutta la condivisione di intelligence, logistica, tecnologia e addestramento che l'Occidente poteva mettere in campo. Dopo aver bruciato le scorte e le riserve dell'Europa.

La Gran Bretagna riesce a malapena a fornire personale alla sua marina ridotta. Non riesce a costruire abbastanza artiglieria per rifornire una settimana di combattimenti moderni. Eppure si immagina l'architetto del contenimento della Russia.

La Russia non vede un pari. Vede un aspirante ex-potenza, un irritante armato nucleare che finge di essere una grande potenza, più adatto alla derisione se la sua disperazione non fosse così pericolosamente avvolta nel sabotaggio e nell'escalation. Mosca vede un establishment che si scaglia dal fondo della piramide geopolitica, colpendo selvaggiamente al di sopra del proprio peso, trascinando l'Europa verso la rovina invece di ammettere che il mondo è già passato a una realtà multipolare.

La storia non sta lasciando Londra indietro, Londra è uscita di scena, scambiando la sua nostalgia per il potere e la sua propaganda e capricci per deterrenza.

Il mondo è andato avanti. La Russia è andata avanti. Solo la classe dirigente britannica finge ancora che l'impero stia respirando.

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IRAN: COLLOQUIO ARAGHCHI-LAVROV, FOCUS SU PROGRAMMA NUCLEARE TEHERAN =

ADN0463 7 EST 0 ADN EST NAZ MOR IRAN: COLLOQUIO ARAGHCHI-LAVROV, FOCUS SU PROGRAMMA NUCLEARE TEHERAN = Teheran, 17 nov. (Adnkronos) - Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha avuto un colloquio telefonico con il capo della diplomazia iraniana Abbas Araghchi per discutere del programma nucleare di Teheran. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo. Nel colloquio si è parlato anche di questioni bilaterali, regionali e globali, come precisa il ministero degli Esteri iraniano. Entrambi hanno ribadito che il programma nucleare dell'Iran sia pacifico, si è deciso di collaborare in vista della riunione del Consiglio dell'Aiea e si è sottolineata la continua cooperazione regionale, si legge sull'account di 'X' del governo iraniano. (Brt/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 17-NOV-25 13:09  

Russia: ministero Esteri, due testate italiane hanno pubblicato intervista con Lavrov per "salvare la faccia"

NOVA0495 3 EST 1 NOV Russia: ministero Esteri, due testate italiane hanno pubblicato intervista con Lavrov per "salvare la faccia" Mosca, 17 nov - (Agenzia_Nova) - Due testate italiane, avendo infine pubblicato l'intervista del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, probabilmente tentano di "salvare la faccia" del Paese e di dimostrare il suo orientamento democratico. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova durante una tavola rotonda al Consiglio della Federazione. In precedenza, il quotidiano ''Corriere della Sera'' aveva realizzato un'intervista con il capo della diplomazia russa, ma successivamente si era rifiutato di pubblicare le risposte del ministro nella loro versione integrale, senza tagli e censure. Zakharova ha affermato che il giornale ha censurato l'intervista ''per paura di discutere il problema del neonazismo''. "Ad oggi due testate nazionali italiane, due giornali cartacei, hanno pubblicato questa intervista per intero. Non so se questo costituisca un salvataggio della faccia dell'Italia. Non escludo che sia stato fatto per dimostrare sulla scena internazionale che l'Italia stessa e' in realta' democratica'', ha detto la portavoce. (Rum)  

Russia: Cremlino, retorica "militarista" dai Paesi europei

NOVA0306 3 EST 1 NOV Russia: Cremlino, retorica "militarista" dai Paesi europei Mosca, 17 nov - (Agenzia_Nova) - Dai Paesi europei si leva sempre piu' spesso una retorica militarista. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov commentando le parole del ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius che in precedenza aveva affermato che una guerra tra Russia e Nato potrebbe scoppiare entro il 2029. "Una simile retorica militarista e favorevole alla guerra si leva sempre piu' spesso dalle capitali europee", ha detto Peskov. (Rum)  

Russia: Cremlino, non ci sono sostenitori di uno scontro con Nato

NOVA0312 3 EST 1 NOV Russia: Cremlino, non ci sono sostenitori di uno scontro con Nato Mosca, 17 nov - (Agenzia_Nova) - In Russia non ci sono sostenitori di uno scontro con la Nato. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov durante una conferenza stampa. "In Russia non ci sono sostenitori di alcuna forma di scontro con la Nato, ma siamo costretti ad adottare delle misure per garantire la nostra sicurezza e i nostri interessi (...) Ora dobbiamo rispondere al fatto che e' in atto una retorica militarista", ha detto Peskov ai giornalisti. (Rum)  

Energia, Cremlino: Russia è contraria a ddl USA su sanzioni contro Paesi partner

Energia, Cremlino: Russia è contraria a ddl USA su sanzioni contro Paesi partner Energia, Cremlino: Russia è contraria a ddl USA su sanzioni contro Paesi partner (Energia Oltre) Roma, 17/11/2025 - La Russia "percepirebbe in modo estremamente negativo l'approvazione del disegno di legge presentato al Congresso sulle sanzioni contro i Paesi che collaborano con noi". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. "A Trump è stato chiesto se appoggiasse l'esame del disegno di legge, e ha risposto affermativamente", ha osservato Peskov, che ha aggiunto: "valuteremo l'evoluzione di questo disegno di legge e i dettagli da menzionare. Certamente, il nostro atteggiamento nei suoi confronti sarebbe estremamente negativo". Trump in precedenza aveva detto di essere soddisfatto del disegno di legge che prevede sanzioni contro i Paesi che collaborano con la Russia e di presumere che l'Iran potesse essere aggiunto all'elenco. Secondo il leader statunitense, è stato lui a proporre di aggiungere le restrizioni contro l'Iran al provvedimento. Il disegno di legge in questione è stato presentato all'inizio di aprile da un gruppo di senatori. L'iniziativa prevede in particolare delle sanzioni secondarie contro i partner commerciali russi, come dazi all'importazione del 500% sulle importazioni statunitensi dai Paesi che acquistano dalla Russia petrolio, gas, uranio e altri beni. (Energia Oltre - ANR) (anr) 20251117T160736Z  

I veteri e i moderni balli dei camerati (a cura di Enrico Corti)

 


Manovra: Lepore, solo più tasse, ci rimettono fasce più povere 'Mancano casa, sicurezza, trasporto pubblico, scuola e ambiente'

 

=Bombardieri,'nessuno si illuda di limitare diritti lavoratori'

 

++ Morte le gemelle Kessler, avevano 89 anni ++

 

 

Lo Stato terrorista di israele continua a sparare addosso all'Unifil. Questo il comunicato ufficiale:

"Questa mattina, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno sparato contro i peacekeeper UNIFIL da un carro armato Merkava vicino a una posizione che Israele ha stabilito in territorio libanese. 
 
Colpi di mitragliatrice pesante hanno colpito a circa cinque metri dai peacekeeper, che erano a piedi e hanno dovuto cercare riparo nel terreno. 
 
I peacekeeper hanno chiesto alle IDF di cessare il fuoco tramite i canali di collegamento UNIFIL. Sono riusciti a lasciare la zona in sicurezza trenta minuti dopo, quando il carro armato Merkava si è ritirato all'interno della posizione IDF. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito. 
 
Questo rappresenta una grave violazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza.
 
Ancora una volta, chiediamo alle IDF di cessare qualsiasi comportamento aggressivo e attacchi contro o vicino ai peacekeeper, che stanno lavorando per sostenere il ritorno alla stabilità che sia Israele che il Libano dichiarano di cercare."

T.me/GiuseppeSalamone
Quel fenomeno di Salvini scopre adesso la corruzione in Ucraina e dice che forse bisognerebbe rivedere invio di armi e miliardi. Salvini è quello che ha sempre votato per inviare armi e soldi a Zelensky, con Draghi prima e con Meloni oggi. Salvini è sempre stato al governo da quando si mandano armi e soldi a Kiev e mai si è opposto. Salvini continua a dimostrarsi un personaggio che dovrebbe stare al circo, non al Parlamento!



T.me/GiuseppeSalamone
In quante trasmissioni avete sentito parlare di questa vicenda? Quanti giornali ed editorialisti l'hanno approfondita? Meglio tacere, perché sono dei disonesti di dimensioni enormi.

Timur Mindich, quello dei cessi d'oro e dei chili di banconote da 200 € nascosti, amicone di Zelensky, è scappato dall'Ucraina usando un passaporto israeliano.

Oleksandr Tsukerman, ex socio di Zelensky, corrotto e coinvolto con mani e piedi, si trova in israele da tempo.

Avete notato anche voi questa strana coincidenza? Chi garantisce protezione agli amici di Zelensky che sono riusciti a scappare, guarda caso, prima di essere arrestati?

Sì, esatto: la più grande democrazia del Medio Oriente, che potrà decidere liberamente se estradarli in Ucraina per essere processati o meno. Ricapitolando: scappano in tempo prima di essere arrestati e trovano protezione in israele.

Che grandi modelli di democrazia alleva il "buono e democratico Occidente". Non è vero?


T.me/GiuseppeSalamone
🔴 Il governo degli Stati Uniti ha annunciato l'intenzione di qualificare il presunto cartello della droga guidato da Nicolás Maduro come Organizzazione Terroristica Esterna (FTO – Foreign Terrorist Organization). Maduro sarà indicato come capo dell'organizzazione.

Oltre alle sanzioni economiche, questa designazione consente al Presidente USA di ordinare interventi militari in base al Authorization for Use of Military Force (AUMF) del 2001 — un provvedimento che il Congresso non ha mai abrogato.

Tradotto: stanno facendo qualsiasi cosa pur di giustificare un futuro intervento militare in Venezuela. 

T.me/GiuseppeSalamone
Secondo il deputato ucraino Yaroslav Zheleznyak, le nuove registrazioni del caso Mindich indicherebbero che il capo dell'Ufficio di Zelensky, Andriy Yermak, sarebbe la figura coperta dal nome in codice "Ali-Baba".

La figura di "Ali-Baba" era già stata menzionata dal responsabile della Procura Speciale Anticorruzione, che aveva raccontato come, dopo lo scoppio dello scandalo, questa persona avesse avviato incontri riservati con funzionari della sicurezza per cercare di paralizzare il lavoro dell'agenzia anticorruzione e prendere di mira gli investigatori.

Zheleznyak sostiene che il collegamento con Yermak sia evidente: "Ali-Baba" diventa "A.B.", iniziali che coincidono con quelle di Andriy Borisovich Yermak. A suo giudizio, chi usava quel nome in codice era perfettamente consapevole di ciò che accadeva sia nell'ufficio di Zukerman sia nell'appartamento di Mindich, dove le registrazioni sono state fatte.

Secondo Zheleznyak, Yermak sapeva dei meccanismi corruttivi e collaborava con Mindich, la stessa persona che avrebbe contribuito alla sua ascesa nell'amministrazione presidenziale. Inoltre, avrebbe guidato i tentativi di ridimensionare i poteri delle istituzioni anticorruzione e avrebbe più volte spinto Zelensky a non accettare compromessi con esse.

Zheleznyak ribadisce che Yermak dovrebbe essere rimosso, pur dubitando che Zelensky lo farà. Intanto, la richiesta di licenziare Yermak e la vicepremier Sviridenko è diventata uno degli obiettivi centrali dell'alleanza anti-Zelensky. Praticamente in Ucraina è ufficialmente iniziata la lotta clandestina per il potere...

T.me/GiuseppeSalamone
In Polonia è esplosa una bomba sulla linea ferroviaria Lublino–Varsavia. Una zona tutt'altro che casuale: proprio lì transitavano forniture militari per l'Ucraina.

Adesso prepariamoci alla solita campagna di accuse preventive, magari contro la Russia. E infatti questo caso è da manuale per poter sventolare la seguente domanda: chi avrebbe interesse ad attaccare una linea che fornisce armi a Zelensky?

Il primo ministro polacco Donald Tusk ha già parlato di giustizia, indagini e cattura dei responsabili. Poi, quando magari verrà fuori che si tratta dell'ennesimo sabotaggio degli "alleati", forse ucraini come già accaduto più volte, tutto sarà rapidamente insabbiato. 

Esattamente come è successo con il Nord Stream, i droni rurri, i missili russi e con altri episodi mai chiariti, dove le promesse di indagini, trasparenza e punizioni sono finite a tarallucci e vino.

L'obiettivo, per questi guerrafondai, è sempre lo stesso: creare paura. Alimentare la percezione di una minaccia costante per influenzare l'opinione pubblica europea. Paura come strumento politico di guerra, ancora una volta.


T.me/GiuseppeSalamone

Sicurezza: Conte, basta buttare soldi in cpr Albania, investire fondi in Italia

Sicurezza: Conte, basta buttare soldi in cpr Albania, investire fondi in Italia Roma, 17 nov. (LaPresse) – "Lo diciamo da tempo che sul tema della sicurezza nelle nostre città non è più tempo di slogan: bisogna agire in fretta! Non possiamo permetterci di buttare soldi e spostare agenti in Albania per fare propaganda di fronte a centri vuoti". Lo scrive sui social il presidente del M5s, Giuseppe Conte. "Oggi Milena Gabanelli sul Corriere fotografa la situazione, numeri alla mano: aumentano furti e rapine nel 2024; mancano oltre 30mila persone negli organici di Polizia, Carabinieri e Finanza; la metà dei Vigili andati in pensione nei nostri Comuni non vengono rimpiazzati. E allora facciamo cose di buon senso anche prendendo i fondi persi in Albania per investirli sul nostro territorio, nelle nostre città: per questa Manovra il M5S ha proposto un 'pacchetto sicurezza' che passa per più assunzioni di forze dell'ordine, un fondo da 500 milioni l'anno per un patto di sicurezza urbana tra Comuni e Prefetture e un fondo dedicato alla sicurezza locale e all'inclusione sociale, con attenzione alle periferie, videosorveglianza in stazioni, parchi e giardini e più presidi di sicurezza lungo le tratte ferroviarie". "Se le cose non fun-zio-na-no bisogna prenderne atto, non sbatterci la testa", conclude l'ex premier. POL NG01 gar/npf 171038 NOV 25  

- Biella, l'ex ospedale diventa scuola della penitenziaria

Biella, l'ex ospedale diventa scuola della penitenziaria Siglato l'atto tra Comune, Asl e ministero della giustizia (ANSA) - BIELLA, 17 NOV - L'ex ospedale Degli Infermi di Biella diventerà un istituto di formazione della polizia penitenziaria, un progetto sostenuto dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove. Stamattina, dopo un incontro davanti al nosocomio, il gruppo di amministratori si è trasferito in Municipio per la firma dell'atto. "Dopo oltre vent'anni di abbandono - ha spiegato il sottosegretario - l'ex ospedale smette di essere una ferita aperta e torna a vivere". Con l'atto firmato tra Demanio, Asl Biella e ministero della giustizia, autorizzato dalla Regione, lo Stato acquisisce gratuitamente il diritto di superfici per 99 anni sull'intero complesso. "Grazie a 74 milioni di euro di fondi strutturali - ha aggiunto Delmastro - nascerà un nuovo istituto di formazione della polizia penitenziaria, un investimento vero che porterà in città centinaia di allievi e nuova vitalità". (ANSA). 

Milano Cortina: Commissariato Bolzano cerca alloggi forze ordine =

AGI0023 3 SPR 0 RMI / Milano Cortina: Commissariato Bolzano cerca alloggi forze ordine = (AGI) - Bolzano, 17 nov. - Il Commissariato del governo di Bolzano e' alla ricerca di 230 stanze doppie per un totale di circa 460 posti letto, da destinare al personale delle forze di polizia impegnato nei servizi di ordine pubblico durante i Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026. Il Commissariato per la provincia di Bolzano ha indetto un secondo bando da 2,3 milioni di euro. Il primo bando per 630 posti per 3,35 milioni era stato pubblicato a maggio ma non aveva soddisfatto la richiesta. La disponibilita' dovra' essere per un mese, dal 21 gennaio al 24 febbraio, per una spesa di poco meno di 10 mila euro ad alloggio che dovra' essere all'interno dei 30 chilometri da Rasun-Anterselva, polo del biathlon. (AGI)Bz1/Sar 171213 NOV 25  

Roma: Savip, 'in Metro Roma guardie giurate allo sbaraglio' =

AGI0330 3 CRO 0 R01 / Roma: Savip, 'in Metro Roma guardie giurate allo sbaraglio' = (AGI) - Roma, 17 nov. - "La grave aggressione subi'ta da due Guardie Giurate e dall'influencer Simone Ruzzi (detto Cicalone), conferma quel che da molto tempo andiamo dicendo: in un ambiente degradato come il trasporto metropolitano su ferro di Roma, dove bande di pregiudicati imperversano incontrastate, pensare che operatori della sicurezza privata male armati e peggio equipaggiati possano essere una soluzione e' l'ennesima ipocrisia di una societa' che rifiuta di vedere (e risolvere) i problemi". Cosi', in un nota, Vincenzo del Vicario, segretario generale del Savip, il sindacato delle guardie giurate. "Mentre l'asfissia degli organici della Polizia Ferroviaria impedisce un valido presidio delle linee A, B e C, sulla 'Metromare' (Roma Ostia), sulla Roma - Viterbo e sulla Roma-Fiumicino, oltre ai mezzi pubblici, le Guardie sono chiamate a vigilare non solo sui beni delle Societa' di trasporto ma, impropriamente, anche sulla sicurezza degli utenti, dovendosi sostituire alle Forze di polizia dello Stato, ma senza dotazioni ne' addestramento specifici - aggiunge -. Le Guardie, infatti, a differenza delle Forze di polizia, non possono portare ne' manganelli ne' altri dissuasori non letali e non ricevono alcuna formazione specifico per l'autodifesa. I rischi per la sicurezza pubblica e per le Guardie sono altissimi e sarebbe il caso che il ministro Piantedosi pensi, almeno per Roma, a costituire una consistente 'Task Force' di personale specializzato della Polizia di Stato che, insieme alle Guardie Giurate, garantisca la sicurezza sulle Metropolitane e le Ferrovie romane". (AGI) Com/Eiz 171219 NOV 25  

 

Terremoti, due scosse di magnitudo 2.6 e 2.4 sull'Etna