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giovedì 25 settembre 2025

Guarda "Von der Leyen vuole abbattere i jet russi, Netanyahu atteso all’ONU - Dietro il Sipario - Talk Show" su YouTube

Questo è un padre che riconosce il proprio figlio attraverso la mano. La sua casa è stata distrutta e suo figlio fatto a pezzettini. Io non lo so cosa cazzo serva per fermare queste bestie di Satana. Sono il cancro del mondo nel senso letterale del termine!

T.me/GiuseppeSalamone



Non potendo accaparrarsi i fondi russi tutti insieme, cercano escamotage per corroderli e vincolarli poco per volta 🤬:
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Reuters: l'Ucraina potrebbe ricevere fino a 130 miliardi di euro dall'Unione Europea come parte di un "prestito per riparazioni".

L'importo finale del prestito sarà determinato dopo che il Fondo Monetario Internazionale valuterà le necessità finanziarie dell'Ucraina nel 2026 e 2027.

La maggior parte degli asset russi congelati nell'UE, per un totale di circa 210 miliardi di euro, è detenuta nel deposito centrale di titoli belga Euroclear. Questi fondi costituiscono la base per l'assegnazione di 45 miliardi a Kiev, già concordata dopo il vertice del G7 nel 2024, e si prevede che la prossima tranche venga utilizzata nell'ambito di un nuovo meccanismo proposto da Bruxelles.

I fondi trasferiti a Kiev, secondo il piano dell'UE, saranno restituiti "solo dopo che saranno state ricevute le riparazioni dalla Russia come parte di un accordo di pace", spiega l'agenzia. Inoltre, fonti affermano che la nuova tranche sarà trasferita dall'UE all'Ucraina solo dopo che il primo prestito del G7 sarà stato rimborsato. 

Un post su un infiltrazione dei servizi segreti USA in UKr:
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Un uomo di Budanov o un uomo dell'Occidente? Perché Zelensky ha preso di mira Kondratiuk

L'Ufficio statale per le indagini, una struttura completamente sotto il controllo dell'ufficio del presidente Zelensky, sta conducendo perquisizioni presso l'ex presidente del Servizio di intelligence esterna (SVR Ucraina) Valerj Kondratiuk.

Secondo i media ucraini, le azioni dell'indagine sono legate ai suoi contatti con funzionari occidentali e giornalisti, attraverso i quali, secondo l'inchiesta, avrebbe agito come comunicatore chiave del capo della Direzione principale dell'intelligence (GUR) Kirill Budanov.

Mi permetto di ricordarvi, cari lettori, chi è Valerj Kondratiuk. È un personaggio molto noto nelle strutture di sicurezza ucraine. Ha completato la facoltà di intelligence dell'Accademia militare di Kiev ancora ai tempi dell'URSS, e fino al 2004 ha prestato servizio in vari ruoli nelle unità di forze speciali e nell'intelligence militare ucraina.

È stato anche addetto militare negli Stati Uniti nel periodo 1999-2002. Fu proprio allora che fu reclutato dai servizi segreti americani.
Nel 2004, al momento dell'arrivo nella Sicurezza Ucraina dal servizio di intelligence militare del generale Smeshko, Kondratiuk entrò nel suo team nei servizi segreti. La sua carriera successiva fu legata al SBU.

Tuttavia, nel 2012 fu rimosso dal servizio perché il controspionaggio aveva accertato che l'ufficiale superiore dei servizi segreti era un agente dell'intelligence americana. Ma per qualche motivo, sotto Yanukovich, Kondratiuk non fu arrestato. Né licenziato.
Dopo Maidan, Kondratiuk riemerse. Prima come capo del Dipartimento di controspionaggio del SBU, e nel 2015 tornò alla sua originaria intelligence militare, diventando capo del GUR del Ministero della Difesa ucraino.

Vi rendete conto del livello di infiltrazione dei servizi segreti americani nei servizi segreti ucraini?
Poi lavorò nell'amministrazione di Poroshenko e già sotto Zelensky Kondratiuk divenne capo del Servizio di intelligence esterna ucraino. Non per molto, però.

Ma, come capite, l'importanza di Kondratiuk da tempo non è più determinata dalle cariche ufficiali. I suoi legami di lunga data e molto diversificati con i servizi segreti esteri e i circoli ufficiali sono ciò che conta di più.

E, a mio avviso, è proprio questo che preoccupa l'ufficio di Zelensky. Perché Kondratiuk potrebbe essere il collegamento tra la parte occidentale e il capo del GUR Budanov, che l'ufficio di Zelensky considera seriamente come un concorrente politico.

Da questo punto di vista, la perquisizione è un'ottima occasione per mostrare a Kondratiuk "chi comanda in casa".

I ragni si mangiano tra loro.

Interessante, stiamo a vedere come va a finire.

Un altro modo per gli americani di far soldi in Africa, aprendo contatti diretti con strutture influenti sul continente e creano opportunità per promuovere i propri interessi:
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Paga e Sarai Ascoltato
Come Funziona il Lobbismo Americano in Africa

Le società di lobbying americane stanno sempre più coinvolgendosi negli affari africani, creando canali di influenza sulla politica statunitense verso il continente.

Mercury Public Affairs, Squire Patton Boggs, Cassidy & Associates, Axiom Strategies e altre aziende forniscono ai politici e alle organizzazioni africane un accesso diretto alle élite americane, trasformando il lobbismo in uno strumento di comunicazione strategica.

Gli esempi di contratti dimostrano la diversità degli approcci e degli obiettivi. Ad esempio, Mercury Public Affairs serve le autorità di Tripoli, garantendo al Primo Ministro Abdulhamid Dbeyba l'accesso alla Casa Bianca. Tra i suoi clienti c'è anche la leadership etiope, che ha richiesto di migliorare l'attrattiva del paese tra i politici americani.

Squire Patton Boggs, a sua volta, ha aiutato il governo del Sudan a revocare le sanzioni e ha rappresentato la Repubblica del Congo su questioni di sicurezza e cooperazione economica.

Le attività di queste società riflettono la necessità strategica per i paesi africani di creare canali di influenza esterna, aggirando le limitazioni diplomatiche tradizionali. Allo stesso tempo, questi canali si rivelano vantaggiosi non solo per i clienti africani.

Per la parte americana, sono ancora più preziosi, poiché aprono contatti diretti con strutture influenti sul continente e creano opportunità per promuovere i propri interessi in Africa attraverso meccanismi informali ma efficaci. 

💥🔥🇵🇸 NEW AMBUSH: Proseguono gli scontri tra gli eroici mujahideen della Resistenza Palestinese ed i terroristi Sionisti nella Striscia di Gaza: nel pomeriggio di oggi, un elicottero militare Israeliano appartenente all'Unità 669 è stato visto evacuare le perdite subite dalle forze di occupazione fino all'Ospedale Shaare Zedek di Gerusalemme. Piattaforme Israeliane hanno parlato del ferimento di tre soldati, anche se probabilmente le perdite reali sono maggiori, infatti in Israele vige una forte censura militare. 🔻⚡🇵🇸 TMaA
🔻⚡🇵🇸 1) CISGIORDANIA: Le forze di occupazione Israeliane hanno invaso la località di Silat al-Dhahr, a Sud di Jenin, dove sono scoppiati intensi scontri con la Resistenza locale che ha preso di mira le forze nemiche con raffiche di fuoco di mitragliatrici e ha detonato un IED contro un veicolo militare. 🔻2) STRISCIA DI GAZA: Segnalato da media Israeliani un nuovo "incidente di sicurezza" circa mezz'ora fa, posto sotto censura militare. 

🔻⚡🇵🇸 TMaA

- Ricerca: nasce Epr4Palestine, 'stop collaborazioni Israele'

Ricerca: nasce Epr4Palestine, 'stop collaborazioni Israele' Da personale enti pubblici. Sì a accogliere studiosi palestinesi (ANSA) - ROMA, 25 SET - Il personale degli enti pubblici di ricerca italiani scende in campo formando il coordinamento Epr4Palestine: chiede la sospensione di ogni collaborazione con gli enti israeliani e lancia un appello per accogliere in Italia studiosi palestinesi colpiti dal conflitto. Lo rende noto lo stesso coordinamento, al quale fanno capo ricercatori di sei fra i maggiori entri pubblici di ricerca (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Enea, Istituto Nazionale di Astrofisica, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Stazione Zoologica Anton Dohrn). Oltre alla "sospensione immediata di tutte le collaborazioni, dirette e indirette, con enti, università e aziende israeliani" e al "potenziamento di misure di accoglienza e sostegno per studiosi e studentesse/studenti palestinesi, gravemente colpiti dal conflitto in corso", il coordinamento Epr4Palestine chiede "il blocco dell'attivazione di nuove collaborazioni" con gli enti di ricerca di Israele e "una ricognizione trasparente e pubblica delle collaborazioni attualmente in essere, con un'analisi dei contenuti e delle implicazioni etiche e legali". L'appello è rivolto alla Consulta dei presidenti degli enti pubblici di ricerca e ai presidenti dei sei enti cui appartengono i membri del coordinamento Epr4Palestine. "Sempre più ricercatrici e ricercatori rifiutano oggi di partecipare ad attività che prevedano il coinvolgimento di enti israeliani. Riteniamo quindi necessario - si legge nel documento - un riconoscimento formale di questo orientamento, attraverso una presa di posizione ufficiale che sancisca la sospensione delle collaborazioni in corso con enti, università e aziende israeliani, e il blocco dell'attivazione di nuove collaborazioni". Questo passo, si legge ancora, "oltre ad essere eticamente doveroso, è anche praticabile in tempi rapidi, come già dimostrato dalla repentina cessazione di tutti i rapporti con la Russia a seguito dell'invasione dell'Ucraina". "Confidiamo che i vertici degli Epr italiani sappiano cogliere le ragioni di un coordinamento dal basso che raccoglie migliaia di persone pronte a impegnarsi attraverso ogni azione legittima affinché la ricerca pubblica operi nel rispetto dell'etica, dei diritti umani e della legalità internazionale", scrive il coordinamento. (ANSA).

M.O., Russia e Cina chiedono rinvio sanzioni Onu contro l'Iran

M.O., Russia e Cina chiedono rinvio sanzioni Onu contro l'Iran M.O., Russia e Cina chiedono rinvio sanzioni Onu contro l'Iran Non c'è ancora accordo con Gran Bretagna, Francia e Germania Roma, 25 set. (askanews) - Russia e Cina hanno chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di votare venerdì una bozza di risoluzione per rinviare di sei mesi la reimposizione delle sanzioni all'Iran, hanno affermato alcuni diplomatici alla Reuters. Secondo quanto si apprende dall'agenzia, questa settimana l'Iran e la Gran Bretagna, Francia e Germania hanno cercato di raggiungere un ultimo accordo per ritardare il ripristino delle sanzioni e creare spazio per negoziati a lungo termine sul programma nucleare di Teheran. Tuttavia, oggi alcuni diplomatici hanno affermato a Reuters che le possibilità di evitare la reimposizione delle sanzioni senza un accordo tra l'Iran e gli europei sono poche. Ldc 20250925T210922Z  

Abbattere un aereo russo equivarrebbe a "guerra", avverte l'Ambasciatore russo in Francia

Abbattere un aereo russo equivarrebbe a "guerra", avverte l'Ambasciatore russo in Francia L'ambasciatore russo in Francia, Alexey Meshkov, ha lanciato un duro avvertimento alla NATO, dichiarando che l'abbattimento di aerei russi che presumibilmente violano lo spazio aereo dei Paesi membri dell'Alleanza Atlantica equivarrebbe a una dichiarazione di guerra. Intervistato dalla radio RTL, Meshkov ha risposto in modo netto alla domanda su quale sarebbe la possibile risposta di Mosca: "Ci sarebbe la guerra. Cos'altro potrebbe esserci?" L'ambasciatore ha voluto sottolineare una presunta disparità di trattamento, affermando che anche "Sono parecchi gli aerei [di altri Paesi] che violano il nostro spazio aereo, accidentalmente e non accidentalmente. Nessuno li abbatte". Meshkov ha anche respinto le accuse sul presunto coinvolgimento della Russia negli incidenti con i droni in Europa, affermando che l'Europa non ha fornito "alcuna prova materiale". Ha aggiunto che dopo essere stati "ingannati così tante volte", la Russia "crede solo ai fatti concreti". L'avvertimento di Meshkov arriva dopo che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante un incontro con Volodymyr Zelensky a margine dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha risposto affermativamente alla domanda se i Paesi NATO dovrebbero abbattere gli aerei russi in caso di violazione dello spazio aereo. Tuttavia, Trump ha precisato che un eventuale supporto americano in tal senso "dipende dalle circostanze". Il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov aveva già respinto le affermazioni sulle violazioni dello spazio aereo come "infondate e prive di fondamento", assicurando che l'aviazione militare russa "rispetta tutte le norme e i regolamenti di volo". Il dibattito si è intensificato dopo che il Primo Ministro estone Kristen Michal ha richiesto consultazioni con i membri della NATO, ai sensi dell'Articolo 4 del Trattato, in seguito alla presunta violazione del suo spazio aereo da parte di tre caccia russi MiG-31 il 19 settembre. Il Ministero della Difesa russo ha categoricamente negato le accuse. Mosca ha affermato che i MiG-31 stavano effettuando un volo di linea dalla Carelia alla regione di Kaliningrad, rispettando rigorosamente le normative internazionali e senza deviare dalla rotta concordata. 2025-09-25 19:33:48 4465916 EST Politica Estera https://agenparl.eu/2025/09/25/abbattere-un-aereo-russo-equivarrebbe-a-guerra-avverte-lambasciatore-russo-in-francia/  

- >>>ANSA/Flotilla affonda la mediazione italiana,'diretti a Gaza'

>>>ANSA/Flotilla affonda la mediazione italiana,'diretti a Gaza' Israele,no a violazione blocco.Farnesina,sconsigliato proseguire (Aggiorna e sostituisce il servizio delle 19.47) (di Massimo Nesticò) (ANSA) - ROMA, 25 SET - La Global Sumud Flotilla affonda la mediazione italiana. "Non lasceremo gli aiuti a Cipro: non rispetterebbe l'obiettivo della nostra missione che è rompere l'assedio della Striscia. Le nostre 50 barche proseguiranno dirette fino a Gaza". Difficilmente ci arriveranno. "Israele non consentirà alle navi di entrare in una zona di combattimento attiva e non permetterà la violazione di un legittimo blocco navale", avvisa infatti il ministro degli Esteri di Tel Aviv, Gideon Sa'ar. Ed il ministro della Difesa, Guido Crosetto, esprime in Aula alla Camera e poi al Senato tutta la sua preoccupazione: "la Flotilla si trova a 450 miglia dal punto pericoloso, che è l'uscita dalle acque internazionali. A quel punto nessuno sarà più in grado di garantire sicurezza e aiuto nel caso accadesse qualcosa". Neanche la fregata della Marina Militare inviata sul posto. In serata la Farnesina in un messaggio inviato ai partecipanti italiani della Flotilla ha 'sconsigliato di proseguire' l'iniziativa. "Ma chi la intraprende si assume in proprio tutti i rischi e sotto la sua personale responsabilità". Nel messaggio viene anche spiegato: "Ai partecipanti italiani che volessero fermarsi in Grecia e proseguire in modo sicuro per l'Italia o altra destinazione, l'Italia offrirà assistenza ove richiesto". La rotta di collisione sembra dunque inevitabile, anche se Sa'ar offre una chance agli attivisti, tra i quali ci sono anche 4 parlamentari italiani: "Israele è ancora pronto a impegnarsi in qualsiasi accordo costruttivo per trasferire gli aiuti in modo legale e pacifico". In precedenza, informa il ministero, "avevamo proposto di scaricare i loro presunti aiuti nel porto turistico di Ashkelon, a pochi minuti da Gaza e di trasferirli immediatamente nella Striscia. Purtroppo, la proposta è stata respinta due volte". C'è stato poi il tentativo di mediazione italiano che prevedeva di portare il materiale umanitario a Cipro, dove il Patriarcato latino di Gerusalemme avrebbe dovuto trasferirlo al porto di Ashdod in Israele e poi, attraverso un corridoio aperto dalle Misericordie, a Gaza. Anche questo rigettato. Ciò, osservano da Tel Aviv, "dimostra il vero scopo di questa flottiglia: la provocazione e il servizio ad Hamas, certamente non uno sforzo umanitario". La Flotilla non cambia rotta: "Israele non ci intimidisce. Ci hanno detto di tornare indietro. Non lo faremo. Mentre i governi restano in silenzio, noi agiamo. Questa non è solo una missione, è una presa di posizione contro il genocidio e per la giustizia". Senza contare, aggiungono, che "Israele non ha alcuna autorità legale sulle acque di Gaza: appartengono alla Palestina". La flotta umanitaria si sta spostando da Creta verso Est; si stima che potrebbero volerci circa 4 giorni di navigazione per arrivare alla zona critica, le 12 miglia dalla costa di Gaza che Israele ritiene acque sue. Ma c'è maltempo in arrivo che potrebbe rendere problematica la navigazione. Se non interverrà nuovamente Israele dopo i 'flashbang' di avvertimento lanciati dai droni nella notte tra martedì e mercoledì. La Fasan ed un'altra fregata militare inviata dalla Spagna vigilano. Entro venerdì l'Alpino darà il cambio alla Fasan. Ma che faranno le unità militari italiane in caso di un'azione ostile israeliana verso la Flotilla?. "Non è nostra intenzione - ha precisato Crosetto - muovere le navi militari per porre guerra a un Paese amico. Non svolgono funzioni di scorta, né usciranno dalle acque internazionali, qualora la flottiglia dovesse decidere di forzare il blocco israeliano. Noi siamo lì a tutelare i cittadini italiani". L'Alpino potrebbe utilizzare strumentazione antidrone (jammer) per contrastare eventuali nuove azioni dall'alto. Quello che è certo è che man mano che si avvicinano alla meta, i rischi per gli attivisti salgono. C'è un precedente tragico che non lascia tranquilli: il 31 maggio del 2010 un'altra flottiglia umanitaria (la Freedom flotilla) tentò di forzare il blocco scatenando l'intervento dell'Idf: dieci civili morti il bilancio. I tentativi di mediazione continueranno nelle prossime ore, con l'Italia in prima linea. Crosetto ha sollecitato le forze politiche: "era proprio necessario mettere a repentaglio l'incolumità di cittadini italiani per portare aiuti a Gaza? Mi sono sentito con nostri parlamentari. Noi continueremo a lavorare perchè non accada nessun incidente e chiedo su questo il vostro aiuto". Il Pd si muove: "auspichiamo che il canale di mediazione rimanga aperto e prosegua con la discrezione doverosa di fronte a una situazione che di ora in ora diventa sempre più preoccupante". (ANSA). 

UCRAINA: MEDVEDEV A ZELENSKY, 'RUSSIA HA ARMI CONTRO CUI NON ESISTONO RIFUGI' =

ADN0811 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: MEDVEDEV A ZELENSKY, 'RUSSIA HA ARMI CONTRO CUI NON ESISTONO RIFUGI' = Mosca, 25 set. (Adnkronos) - "L'allucinato a Kiev afferma che il Cremlino deve sapere dove si trovano i rifugi antiaerei in modo che ci sia possibilità di nascondersi quando utilizzerà gli armamenti americani a lungo raggio. Quello che il pazzo ha bisogno di capire è questo: la Russia ha armi contro cui non ci sono rifugi antiaerei che tengano. Anche gli americani dovrebbero ricordarlo". Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha risposto così al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, scrivendo sulla piattaforma Max. Le dichiarazioni di Medvedev, rilanciate dall'agenzia russa Tass, arrivano dopo le anticipazioni dell'intervista del leader di Kiev a The Axios Show. "Devono sapere dove si trovano i rifugi - ha affermato Zelensky riferendosi ai funzionari nelle stanze del Cremlino - Ne hanno bisogno. Se non porranno fine alla guerra ne avranno bisogno in ogni caso". (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-25 15:03  

Energia nucleare, Putin: "Sta emergendo un nuovo ordine tecnologico"

Energia nucleare, Putin: "Sta emergendo un nuovo ordine tecnologico" Energia nucleare, Putin: "Sta emergendo un nuovo ordine tecnologico" Il presidente russo dal Global Atomic Forum a Mosca Roma, 25 set. (askanews) - Il presidente russo Vladimir Putin, dal Global Atomic Forum che si sta svolgendo oggi a Mosca, ha affermato che una nuova fase tecnologica sta iniziando a delinearsi in tutto il mondo e sempre più Paesi stanno iniziando ad abbracciare l'energia nucleare pacifica come un'opportunità per uno sviluppo accelerato e a lungo termine. "Sempre più Paesi e grandi aziende considerano l'energia nucleare una risorsa energetica vitale per uno sviluppo accelerato a lungo termine. Anche l'atteggiamento dell'opinione pubblica nei confronti dell'energia nucleare come tecnologia ecologica che apre enormi opportunità è in continua evoluzione. Chiaramente, ci sono ragioni fondamentali per questo cambio di paradigma. E non si tratta solo di soluzioni affidabili che supportano la creazione di centrali nucleari all'avanguardia. C'è anche qualcos'altro di importante. Sta emergendo un paradigma tecnologico fondamentalmente nuovo", ha affermato il capo dello Stato russo. Ldc 20250925T162914Z  

RUSSIA: AMB. IN FRANCIA, 'INCURSIONI DRONI IN CIELI EUROPEI? NON FACCIAMO QUESTE COSE' =

ADN1229 7 EST 0 ADN EST NAZ RUSSIA: AMB. IN FRANCIA, 'INCURSIONI DRONI IN CIELI EUROPEI? NON FACCIAMO QUESTE COSE' = Parigi, 25 set. (Adnkronos) - "Noi neghiamo". Lo ha affermato l'ambasciatore russo in Francia, Alexey Meshkov, ai microfoni di Rtl nel mezzo delle notizie di incursioni di droni e velivoli segnalate nei cieli europei nei giorni scorsi. "La Russia non fa queste cose, non gioca con nessuno", ha detto, accusando l'Occidente di aver "imbrogliato" Mosca "più volte". (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-25 18:01  

FOCUS Russia, Meloni: Calpesta statuto Onu. Crosetto: A provocazioni risposta ferma e razionale

FOCUS Russia, Meloni: Calpesta statuto Onu. Crosetto: A provocazioni risposta ferma e razionale Roma, 25 set (GEA) - di Maria Elena Ribezzo La pazienza nei confronti di Mosca si sta esaurendo anche per l'Italia, che continua a sostenere la linea del dialogo, ma lancia un messaggio chiaro: la risposta alle "provocazioni" sarà compatta e logica. A tre anni e mezzo dall'inizio del conflitto, dal palco dell'assemblea generale dell'Onu, Giorgia Meloni chiede alle nazioni unite di "riflettere" sulle conseguenze dell'aggressione. La Federazione Russa, membro permanente del Consiglio di Sicurezza, ha "deliberatamente calpestato l'articolo 2 dello Statuto dell'Onu violando l'integrità e l'indipendenza politica di un altro stato sovrano con la volontà di annetterne il territorio e ancora oggi non si mostra disponibile ad accogliere seriamente alcun invito a sedersi al tavolo della pace", denuncia. La premier italiana parla di una "ferita profonda inferta" dalla Russia al diritto internazionale che "ha scatenato effetti destabilizzanti molto oltre i confini nei quali si consuma quella guerra". Il conflitto in Ucraina, insomma, osserva la presidente del Consiglio, "ha riacceso e fatto detonare diversi altri focolai di crisi, mentre le Nazioni Unite si sono ulteriormente disunite". Le ultime violazioni dello spazio aereo della Nato da parte di aerei e droni russi sono per Guido Crosetto un campanello d'allarme che "non si può ignorare". Il ministro della Difesa comunica al Parlamento sugli attacchi a danno della Global Sumud Flotilla, ma non può non toccare il tema Russia. Gli eventi in Polonia e in Estonia sono una "specie di test, una sorta di provocazione" che richiede, scandisce, una "risposta ferma, razionale e coordinata". L'Italia, ricorda il ministro della Difesa, sin dalle prime avvisaglie, ha messo schierato quattro F-35, la batteria di difesa aerea Samp-T (che sarà mantenuta più a lungo del previsto) e un aereo radar fondamentale per la sorveglianza e la difesa aerea. E' presente nel Baltico dal 2017 con la missione in Lettonia per "rispondere con determinazione al mutamento della postura russa", precisa Crosetto. Oggi Roma è tra i principali contributori sul fianco Est con oltre 2000 militari, mezzi terrestri impegnati nell'attività di Forward Land Forces, caccia, Eurofighter, veicoli di comando e controllo, sistemi radar e difesa una presenza che, rivendica il ministro, "testimonia la serietà del nostro impegno nell'alleanza atlantica". La postura è "ferma, ma non provocatoria", spiega, proprio perché l'obiettivo è di far sì che la situazione "non degeneri", evitando di "cadere nella provocazione", perché un'escalation avrebbe "conseguenze negative per tutti". La strada da seguire per il governo quindi non è quella della paura, ma della responsabilità: "Difendere la pace significa essere pronti a proteggerla e oggi più che mai dobbiamo dimostrare che l'Europa e la Nato sono uniti, vigili e determinati". Intanto, sul fronte interno, l'esecutivo lavora a un piano nazionale per la protezione delle infrastrutture strategiche con sistemi anti-droni, già attivi nell'aeroporto di Roma: "È una risposta necessaria a una minaccia che oggi può non più essere solo convenzionale, ma anche ibrida e tecnologica", riferisce Crosetto. Che ribadisce: "L'Italia e l'Europa non sono pronte ad affrontare un conflitto su larga scala, ma sono pronte a fare qualunque cosa per evitare un conflitto". RIB/VLN POL 25 SET 2025 

**RUSSIA: AMB. IN FRANCIA, 'SE NATO ABBATTESSE NOSTRI JET SAREBBE GUERRA'** =

ADN1220 7 EST 0 ADN EST NAZ **RUSSIA: AMB. IN FRANCIA, 'SE NATO ABBATTESSE NOSTRI JET SAREBBE GUERRA'** = Parigi, 25 set. (Adnkronos/Afp) - Se accadesse "sarebbe guerra". Ha risposto così ai microfoni di Rtl l'ambasciatore russo in Francia, Alexey Meshkov, a una domanda sulle dichiarazioni di Donald Trump, che due giorni fa ha detto di ritenere che i Paesi Nato debbano abbattere i caccia russi che sconfinano nel loro territorio. "Ci sono molti aerei della Nato che violano lo spazio aereo russo - ha sostenuto - accade abbastanza spesso. Non vengono abbattuti". (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-25 17:54  

Nato: ambasciatore russo in Francia, abbattimento nostri jet sarebbe guerra

Nato: ambasciatore russo in Francia, abbattimento nostri jet sarebbe guerra Roma, 25 set. (LaPresse) - Alexey Meshkov, ambasciatore russo in Francia, ha risposto alle dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump che, nel suo discorso alle Nazioni Unite, ha affermato che i paesi della Nato dovrebbero abbattere gli aerei russi che entrano nel loro spazio aereo. Secondo l'ambasciatore, se un atto del genere venisse commesso, "sarebbe una guerra". "Sapete, ci sono molti aerei della Nato che violano lo spazio aereo russo , succede abbastanza spesso. Dopodiché, non vengono abbattuti", ha detto Alexey Meshkov all'emittente Rtl. Riguardo alle incursioni di droni e aerei stranieri nei cieli europei nelle ultime settimane, la risposta della Russia è stata categorica: "Lo neghiamo", ha detto Alexey Meshkov, aggiungendo che ""La Russia non fa questo, non gioca con nessuno. Non è proprio roba nostra". Il dilpomatico ha sottolineato che l'Occidente ha "ingannato" Mosca "in molte occasioni". EST NG01 mlc 251804 SET 25  

Guarda "GOMBLOTTOH CONTRO GIORGIA" su YouTube

Guarda "🔴 LE PAROLE PIÙ GRAVI E VERGOGNOSE DI GIORGIA MELONI NELLE ULTIME 24 ORE!" su YouTube

Guarda "“Il patto tra Pakistan e Arabia Saudita è l’inizio di un nuovo ordine multipolare in Medio Oriente”" su YouTube

Finalmente ieri all'assemblea generale delle Nazioni Unite, l'Estonia ha mostrato le prove dell'avvenuta invasione del drone Russo 🤣🤣🤣 https://t.me/c/2132010757/16970
🇵🇱 Польша готовится сбивать российские дроны и ракеты без предварительного согласия НАТО или ЕС, даже над Белоруссией, готовится закон, — Gazeta Wyborcza

Законопроект предусматривает отмену поправки, которую приняли за день до вторжения РФ — запрет на использование своей армии без разрешения НАТО/ЕС.

Если "без согласия", то значит, что старшие товарищи выбрали Польшу "мальчиком для битья", чтобы самим не отвечать за ее, якобы самостоятельные выходки.

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Madri e padri d'Italia svegliatevi che forse potrebbe succedere anche i nostri figli e nipoti

❕ Из столицы Молдовы поступают сообщения о массовой рассылке жителям Кишинёва повесток в военкомат

В тексте повесток указанная цель явки — «прояснение военной ситуации». Также в тексте повестки уточняется, что «мероприятие связано с ухудшением ситуации с безопасностью в регионе и необходимостью обеспечения подготовки к возможному объявлению мобилизации в стране». Явиться необходимо в территориальный военный центр Кишинева.

И о других важных событиях к этому часу:

🟦 Встреча Лукашенко и Путина запланирована на пятницу, президенты обсудят весь комплекс региональных и двусторонних отношений;

🟦 Правительство России продлит запрет на экспорт бензина до конца года, на этот же срок введет эмбарго на вывоз дизтоплива для непроизводителей, сообщил Новак;

🟦 Эрдоган собирается посетить Белый дом впервые за шесть лет, чтобы обсудить ряд соглашений — Bloomberg;

🟦 Военные США утверждают, что накануне обнаружили и отследили полет четырех российских военных самолетов в международном воздушном пространстве рядом с Аляской;

🟦 Молдавский суд по арестовал на 30 суток экстрадированного в Кишинев бывшего лидера Демократической партии Владимира Плахотнюка.

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❕ Dalla capitale della Moldavia arrivano notizie di una massiccia spedizione di convocazioni ai residenti di Chişinău per il commissariato militare

Nel testo delle convocazioni è indicato come scopo della presentazione il «chiarimento della situazione militare». Inoltre, nel testo della convocazione si specifica che «l'evento è legato al peggioramento della situazione della sicurezza nella regione e alla necessità di garantire la preparazione a un possibile annuncio di mobilitazione nel paese». È necessario presentarsi al centro militare territoriale di Chişinău.

E su altri eventi importanti a quest'ora:

🟦 L'incontro tra Lukashenko e Putin è previsto per venerdì, i presidenti discuteranno l'intero complesso delle relazioni regionali e bilaterali;

🟦 Il governo russo prolungherà il divieto di esportazione di benzina fino alla fine dell'anno, per lo stesso periodo introdurrà un embargo sull'esportazione di gasolio per i non produttori, ha riferito Novak;

🟦 Erdogan intende visitare la Casa Bianca per la prima volta in sei anni, per discutere una serie di accordi — Bloomberg;

🟦 I militari statunitensi affermano di aver individuato e seguito il volo di quattro aerei militari russi nello spazio aereo internazionale vicino all'Alaska;

🟦 Il tribunale moldavo ha arrestato per 30 giorni l'ex leader del Partito Democratico Vladimir Plahotniuc, estradato a Chişinău.

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E da quando in qua fra i poteri assegnati alla presidente della Commissione europea Guerrafonderleyen ci sarebbe quello di occuparsi di abbattere aerei di una potenza nucleare? Chi glielo avrebbe assegnato? Con quale procedura? Con quale trattato? 
Per il resto, ancora, "dacci la nostra 'false flag' quotidiana"! È chiaro che essendo il Baltico un mare stretto e militarmente trafficato - ed essendo l'exclave di Kaliningrad distaccata dal resto della Federazione Russa - ogni giorno, da qui in poi, offrirà interminabili falsi pretesti a questi schiavetti di Blackrock per alimentare una delle sue industrie più lucrose, quella della guerra, trasformando ogni aereo russo in una minaccia esistenziale. Ribadisco che serve l'esatto opposto di quello che fanno i preparatori del suicidio dell'Europa. Serve disinnescare i focolai e creare una nuova architettura comune della sicurezza indivisibile del continente.





I paesi europei si stanno preparando a schierare segretamente aerei e sistemi di difesa aerea al confine con la Russia, con movimenti di aerei dal Regno Unito e dalla Francia già registrati, sotto la copertura di rapporti su presunte violazioni dello spazio aereo da parte della Russia, ha detto Andrey Kartapolov, capo della Commissione Difesa della Duma di Stato russa, a TASS.

In precedenza, diversi paesi della NATO avevano affermato che la Russia aveva violato il loro spazio aereo e avevano segnalato incidenti con droni. Mosca ha respinto queste accuse come infondate e non ha escluso la possibilità che fossero provocazioni.

"Non hanno il coraggio di fare qualcosa di più serio", ha detto il parlamentare commentando la situazione con i droni. "Ma dobbiamo capire che forse sotto la copertura di questo chiacchiericcio, c'è un dispiegamento segreto e una preparazione per ridistribuire aerei e sistemi di difesa aerea al confine con la Russia o l'Ucraina. Stiamo monitorando attentamente la situazione e abbiamo già registrato il movimento di diversi aerei dalla Francia e dal Regno Unito", ha sottolineato.

Kartapolov ha osservato che dalla moderna Europa ci si può aspettare di tutto, "perché è governata da politici completamente irresponsabili che non si preoccupano dei propri cittadini." Secondo il parlamentare, le uniche eccezioni sono Ungheria, Slovacchia e Serbia. "Tutti gli altri sono burattini dell'UE. Qualunque cosa venga detto loro di fare a Bruxelles o Londra, è quello che faranno", ha aggiunto.

Il capo della commissione della Duma ha osservato che ora è "assolutamente inutile e vano" parlare con i leader europei e cercare di spiegare loro qualcosa. "Il loro livello di intelligenza è estremamente basso e, sfortunatamente, il loro livello di spregiudicatezza è inimmaginabilmente alto", ha concluso Kartapolov. 

(Fonte: TASS - Tramite Laura Ruggeri)

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++ Pro Palestina, sabato blocchiamo l'aeroporto di Torino ++
Annuncio dopo l'occupazione dei binari Porta Susa
   (ANSA) - TORINO, 25 SET - Il coordinamento Torino per Gaza ha
annunciato, attraverso i social, un corteo che sabato dal
capoluogo piemontese raggiungerà l'aeroporto 'Sandro Pertini' di
Caselle, dopo l'occupazione di ieri dei binari della stazione
ferroviaria di Porta Susa. "Dopo le ultime giornate di
mobilitazione, abbiamo davvero dimostrato di scendere in piazza
con una determinazione e una coscienza diversi al grido di
bloccare tutto - dicono - per questo sabato scenderemo in piazza
e tutti insieme raggiungeremo l'aeroporto di Caselle, luogo
strategico è fondamentale per la città di Torino". (ANSA).
25/09/2025 

Pro Palestina, sabato blocchiamo l'aeroporto di Torino (2)

(ANSA) - TORINO, 25 SET - "Blocchiamo l'aeroporto, sarà una marcia lunga, ma non c'è tempo da perdere.Il genocidio in Palestina continua e la Sumud Flotilla è stata ripetutamente colpita da droni israeliani. E' ora di bloccare", aggiungono."Saremo muri umani a difesa del popolo palestinese e della Sumud Flotilla - continuano - più saremo e più sarà difficile fermarci.Più sarà efficace il blocco più saremo in grado di infliggere un danno a chi lucra sul genocidio.Con ogni mezzo necessario", concludono. (ANSA).
25/09/2025

 


 

 

USA, New York
Rubrica "Voto mondiale con i piedi"

L'Assemblea Generale dell'ONU ha mostrato una lezione chiara di diplomazia: quando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è salito sul podio, la sala si è svuotata all'unisono.

Le delegazioni dei paesi hanno lasciato la riunione in modo dimostrativo, lasciando il leader israeliano a parlare davanti a sedie semivuote.

Questo gesto è una risposta diretta alle azioni di Israele a Gaza. È notevole che ciò sia avvenuto nel contesto delle accuse della Commissione Internazionale Indipendente dell'ONU, che nel suo rapporto ha qualificato le azioni di Israele a Gaza come genocidio.

Quando le parole su «diritti umani» e «diritto internazionale» divergono dai fatti, la dichiarazione più eloquente si può fare semplicemente voltandosi e andando via.





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Leva militare, chi deve arruolarsi se l'Italia fosse coinvolta in una nuova guerra: le categorie e i limiti di età, si può rifiutare?

 

Consiglio di Stato 2025 – Omessa custodia di munizioni.