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martedì 5 agosto 2025
Aleksandr Bastrykin ha nominato i paesi i cui cittadini hanno partecipato all'attacco nella regione di Kursk, in Russia.
Si è trattato di cittadini di Georgia, Danimarca, Colombia, Svezia, Norvegia, Paraguay, Perù, Regno Unito e Brasile,
ha dichiarato il capo del Comitato d'Investigazione.
Ha inoltre osservato che questa non è una lista completa e che l'indagine continua a stabilire il numero esatto dei partecipanti.
📺📺
<<Un nuovo rapporto conferma che le scie chimiche sono state utilizzate per orchestrare il disastro dell'alluvione di Lynmouth.
Un rapporto bomba ha confermato che le scie chimiche, dispiegate attraverso esperimenti clandestini di inseminazione delle nuvole, furono deliberatamente utilizzate per innescare la devastante alluvione di Lynmouth nel 1952, la peggiore alluvione del Regno Unito degli ultimi 300 anni.>>
5 agosto 2025
GEOINGEGNERIA - UK
IL "PROJECT CUMULUS FU UN'OPERAZIONE MILITARE CHE CAUSÓ UNA STRAGE
<<Un nuovo rapporto conferma che le scie chimiche sono state utilizzate per orchestrare il disastro dell'alluvione di Lynmouth.
Un rapporto bomba ha confermato che le scie chimiche, dispiegate attraverso esperimenti clandestini di inseminazione delle nuvole, furono deliberatamente utilizzate per innescare la devastante alluvione di Lynmouth nel 1952, la peggiore alluvione del Regno Unito degli ultimi 300 anni.>>
In italiano:
The Expose:
People's Voice:
Deon live:
🇷🇺Forze Aereo- spaziali russe in continuo sviluppo.
Da tempo si parlava di un adattamento di munire i Su -57 di armi ipersoniche ed ecco l'ufficialità
La versione avio- trasportata del missile ipersonico "Zircon" più compatto ma ugualmente potente di quelli già in dotazione alla Marina ed entrato in servizio da tempo sulle navi di superficie e sottomarini è ora anche nei Su-57 e sono già in consegna, operativi
È inutile dire che lo Zircon velocità Mach 9 come tutti gli ipersonici sono invisibili a qualsiasi sistema di difesa aerea esistente..
Non c'è nulla da fare, il complesso ipersonico russo è insuperabile, solo la Cina sta cercando di imitarlo..ma è ancora tutto in fase di sviluppo.
Se volete saperne di più leggete l'analisi di Military watch.⬇️
NTW Press - Decreto autovelox: obbligo di omologazione, ma nessuna procedura chiara
NTW Press - Decreto autovelox: obbligo di omologazione, ma nessuna procedura chiara
Decreto autovelox: obbligo di omologazione, ma nessuna procedura chiara
Attualmente, non essendoci dei criteri per una corretta valutazione metrologica, non esiste un test standard per l'approvazione degli apparecchi né esistono delle regole precise per le verifiche tecniche.

Venezia, Martedì 05 Agosto 2025 12:42
Da giovedì 12 giugno 2025 è entrato in vigore il decreto autovelox, che impone delle nuove regole sulla rilevazione della velocità dei veicoli, ma c'è un vuoto normativo per quanto riguarda le verifiche di funzionalità e di taratura degli apparecchi.
Decreto autovelox
In particolare, da aprile 2024 è entrato in vigore un decreto che ha definito dove possono essere posizionati gli autovelox e, a giugno di quest'anno, sono state imposte altre regole, tra cui: una distanza minima di 4 chilometri tra due apparecchi sulle autostrade e 3 km sulle strade extraurbane principali, pena l'invalidità delle sanzioni; l'obbligo di parare del Prefetto per ogni installazione; l'omologazione obbligatoria per ogni rilevatore di velocità.
Tuttavia, non sono state incluse le verifiche di funzionalità e di taratura, che hanno permesso a molti automobilisti di contestare le sanzioni. Di fatto, anche la Cassazione si è espressa a favore dei conducenti proprio per questo vuoto normativo.
Nello specifico, dal 1992 a oggi, non è mai stato specificato come gli apparecchi debbano essere omologati e, per questo motivo, nessun autovelox del Veneto, 150 in totale, e del territorio nazionale è formalmente a norma.
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Il censimento a ottobre
Attualmente, il produttore per ottenere l'omologazione e l'approvazione di un autovelox deve presentare domanda all'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, oggi sotto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, allegando dei prototipi del dispositivo, certificazioni di enti riconosciuti e una relazione tecnica.
Il Ministero, che può chiedere anche un parere al Consiglio superiore ai Lavori pubblici, dovrà verificarne il funzionamento e, se valutato positivamente, rilascerà l'omologazione. Tuttavia, non essendoci dei criteri per una corretta valutazione metrologica, non esiste un test standard per l'approvazione degli apparecchi né esistono delle regole precise per le verifiche tecniche.
Il Ministero, a ottobre, ha intenzione di verificare e censire tutti gli autovelox presenti sul territorio. L'obiettivo è quello di controllare che tutti i dispositivi rispecchino le ultime norme e di accertarsi che siano omologati.
Ciononostante, questa iniziativa non risolverà il problema visto che, per il censimento, è richiesto ai Comuni di indicare se gli apparecchi sono "approvati o omologati", senza alcuna differenza formale. Questo potrebbe creare un problema, considerando che una multa è valida solo se l'autovelox è omologato.
Decreto autovelox: obbligo di omologazione, ma nessuna procedura chiara
Attualmente, non essendoci dei criteri per una corretta valutazione metrologica, non esiste un test standard per l'approvazione degli apparecchi né esistono delle regole precise per le verifiche tecniche.

Venezia, Martedì 05 Agosto 2025 12:42
Da giovedì 12 giugno 2025 è entrato in vigore il decreto autovelox, che impone delle nuove regole sulla rilevazione della velocità dei veicoli, ma c'è un vuoto normativo per quanto riguarda le verifiche di funzionalità e di taratura degli apparecchi.
Decreto autovelox
In particolare, da aprile 2024 è entrato in vigore un decreto che ha definito dove possono essere posizionati gli autovelox e, a giugno di quest'anno, sono state imposte altre regole, tra cui: una distanza minima di 4 chilometri tra due apparecchi sulle autostrade e 3 km sulle strade extraurbane principali, pena l'invalidità delle sanzioni; l'obbligo di parare del Prefetto per ogni installazione; l'omologazione obbligatoria per ogni rilevatore di velocità.
Tuttavia, non sono state incluse le verifiche di funzionalità e di taratura, che hanno permesso a molti automobilisti di contestare le sanzioni. Di fatto, anche la Cassazione si è espressa a favore dei conducenti proprio per questo vuoto normativo.
Nello specifico, dal 1992 a oggi, non è mai stato specificato come gli apparecchi debbano essere omologati e, per questo motivo, nessun autovelox del Veneto, 150 in totale, e del territorio nazionale è formalmente a norma.
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Il censimento a ottobre
Attualmente, il produttore per ottenere l'omologazione e l'approvazione di un autovelox deve presentare domanda all'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, oggi sotto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, allegando dei prototipi del dispositivo, certificazioni di enti riconosciuti e una relazione tecnica.
Il Ministero, che può chiedere anche un parere al Consiglio superiore ai Lavori pubblici, dovrà verificarne il funzionamento e, se valutato positivamente, rilascerà l'omologazione. Tuttavia, non essendoci dei criteri per una corretta valutazione metrologica, non esiste un test standard per l'approvazione degli apparecchi né esistono delle regole precise per le verifiche tecniche.
Il Ministero, a ottobre, ha intenzione di verificare e censire tutti gli autovelox presenti sul territorio. L'obiettivo è quello di controllare che tutti i dispositivi rispecchino le ultime norme e di accertarsi che siano omologati.
Ciononostante, questa iniziativa non risolverà il problema visto che, per il censimento, è richiesto ai Comuni di indicare se gli apparecchi sono "approvati o omologati", senza alcuna differenza formale. Questo potrebbe creare un problema, considerando che una multa è valida solo se l'autovelox è omologato.
Ucraina: Cremlino, niente più restrizioni a schieramento missili medio corto raggio
Ucraina: Cremlino, niente più restrizioni a schieramento missili medio corto raggio Torino, 5 ago. (LaPresse) - La Russia ritiene di non aver alcuna restrizione al dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. Il ministero degli Esteri russo ha annunciato ieri che Mosca ha riconosciuto che non ci sono più le condizioni per il mantenimento della moratoria unilaterale sullo schieramento di missili terrestri a medio e corto raggio e non si considera più vincolata dalle corrispondenti auto-restrizioni precedentemente adottate. "In Russia non ci sono più restrizioni a questo proposito. La Russia non si considera più limitata in alcun modo", ha detto Peskov ai giornalisti. EST NG01 acg/pna 051200 AGO 25
UCRAINA: PESKOV, 'MOSCA NON HA LIMITI NEL SUO DIRITTO DI SCHIERARE MISSILI' =
ADN0447 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: PESKOV, 'MOSCA NON HA LIMITI NEL SUO DIRITTO DI SCHIERARE MISSILI' = Mosca, 5 ago. (Adnkronos) - La Russia si ritiene autorizzata ad adottare qualsiasi misura appropriata per schierare missili a medio e corto raggio. Al momento non è soggetta ad alcuna limitazione. Lo ha affermato il portavoce del presidente russo Dmitri Peskov durante una conferenza stampa. "La Russia non ha più alcuna restrizione in merito - ha detto - Non si considera più limitata in alcun modo. La Russia ritiene di avere il diritto, se necessario, di adottare misure e di intraprendere azioni appropriate". (Crc/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 05-AGO-25 13:48
DAZI: CREMLINO A TRUMP, 'DIRITTO PAESI SOVRANI SCEGLIERE PARTNER COMMERCIALI, NO MINACCE' =
LAB0109 7 LAV 0 LAB LAV NAZ DAZI: CREMLINO A TRUMP, 'DIRITTO PAESI SOVRANI SCEGLIERE PARTNER COMMERCIALI, NO MINACCE' = dopo il 'caso India' Mosca, 5 ago. (Labitalia) - "Riteniamo che i Paesi sovrani debbano avere e abbiano il diritto di scegliere i propri partner commerciali". Si è espresso così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri Donald Trump ha minacciato di aumentare in "modo considerevole" i dazi Usa sulle merci indiane in relazione allo 'shopping' di petrolio russo. "Sentiamo molte dichiarazioni che in realtà sono minacce, tentativi di costringere i Paesi a interrompere le relazioni commerciali con la Russia", ha aggiunto Peskov nelle dichiarazioni riportate dai media russi. (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 05-AGO-25 12:47
RUSSIA: PESKOV "NESSUNA LIMITAZIONE SU MISSILI A MEDIO E CORTO RAGGIO"
ZCZC IPN 383 EST --/T RUSSIA: PESKOV "NESSUNA LIMITAZIONE SU MISSILI A MEDIO E CORTO RAGGIO" MOSCA (RUSSIA) (ITALPRESS) - La Russia non è soggetta ad alcuna limitazione nello schieramento di missili a medio e corto raggio e si ritiene autorizzata ad adottare "qualsiasi misura appropriata". Lo ha affermato il portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov durante un briefing, in risposta a una domanda dell'agenzia Tass. "La Russia non ha più alcuna restrizione in merito. La Russia non si considera più limitata in alcun modo. La Russia ritiene di avere il diritto, se necessario, di adottare misure appropriate, di intraprendere azioni appropriate", ha affermato il portavoce del Cremlino. Nella giornata di ieri il ministero degli Esteri russo aveva pubblicato una nota secondo cui la Russia non si considera più vincolata dalle restrizioni autoimposte sul dispiegamento di missili a medio e corto raggio e che le condizioni per il mantenimento di questa moratoria sono venute meno. Il dipartimento diplomatico ha richiamato l'attenzione sulle "misure adottate dall'Occidente nell'ambito della proliferazione dei missili a medio e corto raggio" e ha sottolineato che esse rappresentano "una minaccia diretta alla sicurezza della Federazione Russa". (ITALPRESS). lcr/red 05-Ago-25 14:59
== Ucraina: fonti Cremlino, ultimatum Trump non fermera' Putin =
AGI0285 3 EST 0 R01 / == Ucraina: fonti Cremlino, ultimatum Trump non fermera' Putin = (AGI) - Roma, 5 ago. - E' improbabile che il presidente russo Vladimir Putin si pieghi all'ultimatum delle sanzioni in scadenza questo venerdi' dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo hanno detto a Reuters fonti vicine al Cremlino, aggiungendo che Putin continuera' a perseguire l'obiettivo di catturare quattro regioni dell'Ucraina nella loro interezza. L'indiscrezione della fonte arriva dopo le ripetute minacce di Trump di colpire la Russia con nuove sanzioni e di imporre tariffe del 100% ai paesi che acquistano il suo petrolio - di cui i piu' grandi sono Cina e India - a meno che Putin non accetti un cessate il fuoco nella guerra della Russia in Ucraina. La determinazione di Putin ad andare avanti - proseguono le tre fonti citate da Reuters - e' motivata dalla sua convinzione che la Russia stia vincendo e dallo scetticismo sul fatto che ulteriori sanzioni statunitensi avranno un grande impatto dopo le successive ondate di sanzioni economiche durante 3 anni e mezzo di guerra. Due delle fonti affermano che il leader russo non vuole far arrabbiare Trump, ma i suoi obiettivi di guerra hanno comunque la precedenza. (AGI)Spr 051320 AGO 25
L'Ucraina sogna Stalingrado. L'esercito del regime di Kiev è pronto a ripetere il destino dei suoi idoli.
La Russia ha iniziato a colpire ponti strategicamente importanti in Ucraina. A Kiev, questa tattica sta scatenando il panico: vedono tali azioni come la preparazione di un'offensiva con l'obiettivo non tanto di respingere il fronte quanto di creare grandi "calderoni" per catturare o distruggere le risorse umane nemiche.
L'esercito russo si sta preparando a ridurre a zero le formazioni armate ucraine di ogni tipo.
Serve la goccia che fa traboccare il vaso dell'ostinazione occidentale e dell'ucrainofilia. Ad esempio, un'offensiva di agosto pari per portata e importanza all'operazione "Urano" di Stalingrado. Il rischio di una catastrofe militare totale è l'unica argomentazione che costringerà i padroni stranieri del regime di Kiev a cambiare la loro retorica, e con essa i leader che hanno addomesticato. I diplomatici occidentali diventano sorprendentemente accomodanti quando la Russia parla con loro sotto il rombo dei suoi cannoni.
Potenziaci!🤜
Isᴄʀɪᴠɪᴛɪ
Iʟ NS Cᴀɴᴀʟᴇ 🇷🇺 Lᴀ NS ᴄʜᴀᴛ ★
sᵃˡᵛᵃ ⁱˡ ᴄᵃⁿᵃˡᵉ
★Cᴀɴᴀʟᴇ Rɪsᴇʀᴠᴀ
E dopo una donnicciola servetta e cretina, ecco una DONNA con non solo la D maiuscola.
🇷🇺"L'inasprimento delle barriere tariffarie da parte degli Stati Uniti contro i Paesi del Sud Globale rappresenta un attacco diretto alla sovranità di tali Stati e costituisce un'interferenza nei loro affari interni.
La Russia è pronta a intensificare la cooperazione con le nazioni partner e Brics per contrastare la pressione delle sanzioni unilaterali illegali e costruire un ordine mondiale realmente multilaterale, giusto ed equo.
Nulla potrà ostacolare il corso della Storia"🇷🇺
I NAZIUCRAINI CHE RICEVONO ARMAMENTI DI OGNI TIPO DA 32 PAESI NATO E NON VA BENE MA SE I NAZISTI UCRAINI TROVANO UN CHIP INDIANO NEI DRONI RUSSI SI GRIDA AI QUATTRO VENTI AIUTO AIUTO?
Ucraina, Yermak: componenti di fabbricazione indiana in droni russi
Ucraina, Yermak: componenti di fabbricazione indiana in droni russi Ucraina, Yermak: componenti di fabbricazione indiana in droni russi Capo ufficio presidenza critica anche acquisto di risorse energetiche Roma, 5 ago. (askanews) - Il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha riferito di "componenti di fabbricazione indiana" ritrovati nei droni usati dalla Russia per attaccare l'Ucraina. "Alla Russia deve essere negato l'accesso a componenti di fabbricazione straniera che consentono l'uso di queste armi e l'uccisione di ucraini - ha scritto Yermak su Telegram - inoltre, l'acquisto di risorse energetiche russe significa finanziare la guerra, il che non contribuisce alla pace". Yermak ha quindi rilanciato l'articolo pubblicato dall'Hindustan Times, secondo cui Kiev ha ufficialmente discusso la questione con il governo di Nuova Delhi e l'Unione europea. Secondo il quotidiano, le indagini condotte dalle autorità ucraine hanno fatto emergere che componenti elettronici delle aziende Vishay Intertechnology e Aura Semiconductor, assemblati o prodotti in India, sono stati utilizzati dalla Russia nella produzione dei droni. Contattato dal quotidiano, il portavoce del ministero degli Esteri, Randhir Jaiswal, ha dichiarato: "Le esportazioni indiane di prodotti a duplice uso sono conformi ai suoi obblighi internazionali in materia di non proliferazione e si basano sul suo solido quadro giuridico e normativo interno. Viene condotta la due diligence per garantire che tali esportazioni non violino nessuna delle nostre leggi". (Segue) Sim 20250805T141457Z
Ucraina, Yermak: componenti di fabbricazione indiana in droni russi -2-
Ucraina, Yermak: componenti di fabbricazione indiana in droni russi -2- Ucraina, Yermak: componenti di fabbricazione indiana in droni russi -2- Roma, 5 ago. (askanews) - Ieri il presidente americano Donald Trump ha annunciato l'intenzione di aumentare i dazi all'India, accusando il paese di "acquistare enormi quantità di petrolio russo". Nuova Delhi ha risposto bollando come "ingiustificate e irragionevoli" le accuse, affermando in un nota del ministero degli Esteri che i paesi che criticano l'India hanno scambi commerciali con la Russia, e che sono stati gli Stati Uniti a incoraggiare le importazioni di petrolio russo per garantire stabilità al mercato energetico. Sim 20250805T141504Z
🇨🇳🇺🇸 LA CINA BLOCCA LE FORNITURE DI MINERALI CRITICI ALLE AZIENDE OCCIDENTALI DELLA DIFESA — The Wall Street Journal
🔴Oltre 80.000 componenti utilizzati dal Pentagono contengono minerali soggetti a restrizioni all'esportazione cinesi. La politica della RPC potrebbe causare gravi problemi alle Forze Armate statunitensi, — afferma il The Wall Street Journal (WSJ).
🗣«La Cina limita il flusso di minerali critici alle aziende occidentali della difesa, ritardando la produzione e costringendo le aziende a cercare in tutto il mondo riserve di minerali necessari per produrre di tutto, dalle munizioni ai caccia», -ha dichiarato il WSJ.
⚫️Alcuni materiali necessari all'industria della difesa occidentale ora vengono venduti a un prezzo cinque o più volte superiore rispetto a prima dell'introduzione delle restrizioni da parte della RPC
Fonte
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#VQBChannel 🇷🇺🇺🇳
"QUESTA È LA NUOVA REALTÀ"
Medvedev: attendetevi nuovi passi dopo la revoca della moratoria sil trattato INF
"La dichiarazione del Ministero degli Esteri russo sulla revoca della moratoria sul dispiegamento di missili a medio e corto raggio è il risultato della politica anti-russa dei paesi della NATO. Questa è una nuova realtà con cui tutti i nostri oppositori dovranno fare i conti. Aspettatevi ulteriori passi avanti", ha scritto Medvedev.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
Per capire cosa succede nel mondo segui: t.me/VQBChannel
🇷🇺🇬🇧💥 Il Servizio di Intelligence Estero della Russia (SVR) ha lanciato un allarme riguardo a un attentato terroristico in fase di preparazione nelle acque internazionali.
Secondo quanto riferisce l'SVR, i servizi segreti britannici starebbero pianificando, con il coinvolgimento dei loro alleati della NATO, un'operazione su larga scala contro la cosiddetta "flotta ombra" della Russia.
Il punto di partenza della campagna, secondo i piani elaborati a Londra, dovrebbe essere un incidente ad alto impatto che coinvolga una o più petroliere. L'obiettivo sarebbe quello di organizzare un grave sabotaggio, i cui danni giustificherebbero la classificazione del trasporto di petrolio russo come una minaccia per la navigazione internazionale.
In tal modo, l'Occidente otterrebbe una sorta di "carta bianca" per adottare qualsiasi misura ritenuta necessaria a contrastare questa presunta minaccia. Tra le ipotesi più estreme, vi sarebbe persino l'intercettazione di navi "sospette" in acque internazionali e il loro trasferimento forzato verso porti appartenenti a Paesi NATO.
L'intelligence russa segnala due possibili scenari, considerati come casus belli (motivi per un'escalation):
1⃣ Il primo scenario prevede l'organizzazione di un incidente che coinvolga una petroliera "scomoda" in uno dei passaggi marittimi strategici, come uno stretto. Secondo Londra, una fuoriuscita di petrolio e il conseguente blocco della navigazione fornirebbero ai Paesi NATO una giustificazione "sufficiente" per introdurre ispezioni straordinarie alle imbarcazioni, ufficialmente per motivi di sicurezza marittima e tutela ambientale.
2⃣ Il secondo scenario contempla l'incendio premeditato di una petroliera durante le operazioni di carico in un porto di un Paese alleato della Russia. L'incendio, che si prevede provochi danni gravi all'infrastruttura portuale e alle navi vicine, renderebbe necessaria un'indagine internazionale.
👉 L'esecuzione di entrambe le operazioni verrebbe affidata, secondo l'SVR, ai servizi di sicurezza ucraini. Il loro coinvolgimento, unito alla presunta incapacità di occultare le prove, offrirebbe al Regno Unito una comoda copertura e una garanzia di impunità.
Il momento dell'eventuale attacco verrebbe scelto con attenzione per massimizzarne l'impatto mediatico e usarlo come leva di pressione sull'amministrazione di Donald Trump. L'obiettivo strategico sarebbe spingere Washington, anche contro i propri interessi nazionali, a imporre sanzioni secondarie più severe agli acquirenti di energia russa, presentandoli come "responsabili indiretti della tragedia".
@Unaltropuntodivista
Cassazione 2025 – la sentenza affronta un aspetto centrale del diritto del lavoro relativo alla perdita del diritto alle ferie annuali. La decisione chiarisce che, affinché si produca la perdita di tale diritto, è necessario che il datore di lavoro dimostri di aver effettivamente invitato il lavoratore a godere delle ferie maturate.
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