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sabato 29 novembre 2025

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Ucraina, Washington pronta a riconoscere guadagni territoriali russi

Ucraina, Washington pronta a riconoscere guadagni territoriali russi Ucraina, Washington pronta a riconoscere guadagni territoriali russi Lo ha scritto il quotidiano britannico Telegraph Roma, 29 nov. (askanews) - Il presidente americano Donald Trump invia il suo inviato speciale, Steve Witkoff, e suo genero, Jared Kushner, a Mosca per informare la Russia che gli Stati Uniti sarebbero disposti a riconoscere il loro controllo di fatto su diversi territori ucraini occupati come parte di un potenziale accordo di pace, ha riportato il quotidiano britannico The Telegraph. Secondo il quotidiano, Steve Witkoff e Jared Kushner dovranno consegnare a Vladimir Putin una proposta che include il riconoscimento da parte degli Stati Uniti dell'annessione della Crimea e dei territori occupati nell'Ucraina orientale e meridionale, nonostante i ripetuti avvertimenti degli alleati europei e le modifiche apportate al piano di pace recentemente discusso a Ginevra. Putin ha dichiarato nei giorni scorsi che il riconoscimento internazionale della Crimea, così come delle regioni di Luhansk e Donetsk, come territorio russo sarebbe una condizione fondamentale per Mosca nei negoziati sul piano statunitense. Ihr 20251129T085031Z  

UCRAINA: IL PIANO DI ORBAN PER DOPOGUERRA, 'KIEV CUSCINETTO TRA RUSSIA E NATO' =

ADN0111 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: IL PIANO DI ORBAN PER DOPOGUERRA, 'KIEV CUSCINETTO TRA RUSSIA E NATO' = Berlino, 29 nov. (Adnkronos/dpa) - "L'Ucraina dovrà diventare uno Stato cuscinetto tra Russia e Nato". Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha sintetizzato così la sua visione per il futuro di Kiev in un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt. Secondo il premier, il dopoguerra dovrà portare a "concessioni territoriali inevitabili" a favore di Mosca. Orbán immagina un accordo internazionale in cui "i territori negoziati resteranno sotto controllo russo", mentre "tutte le terre a ovest di quella linea - fino al confine orientale della Nato - costituiranno uno Stato ucraino ridotto". Il leader ungherese propone inoltre di "limitare dimensioni e capacità delle forze armate ucraine" presenti nella zona cuscinetto. Le dichiarazioni giungono all'indomani della sua controversa visita a Mosca, durante la quale ha incontrato Vladimir Putin sostenendo la necessità di un'intesa rapida per chiudere il conflitto, anche al fine di garantire "approvvigionamenti energetici stabili e favorevoli" per l'Ungheria. "È tempo di abbandonare le illusioni e affrontare la realtà delineata nel piano di pace statunitense in 28 punti", ha affermato Orbán, avvertendo che ulteriori ritardi "favoriranno la Russia, non l'Ucraina", e comporteranno nuove perdite "di territori e vite umane". Secondo Orbán, lo stesso piano americano prevederebbe anche una graduale reintegrazione della Russia nell'economia mondiale: "Le sanzioni saranno revocate nel tempo, i beni congelati serviranno a creare fondi di investimento Usa-Russia e le relazioni commerciali riprenderanno". Il premier ha infine smentito che i fondi russi contribuiscano al sostegno finanziario di Kiev: "La favola secondo cui gli europei stanno finanziando la guerra con il denaro russo è finita". (Vsn/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 29-NOV-25 09:17  

Ucraina: Orban, unica soluzione è Kiev cuscinetto fra Russia e Nato

Ucraina: Orban, unica soluzione è Kiev cuscinetto fra Russia e Nato Roma, 29 nov. (LaPresse) - "L'unica soluzione è che l'Ucraina torni a essere uno Stato cuscinetto fra la Russia e la Nato". E' la ricetta del primo ministro ungherese Viktor Orban per mettere fine al conflitto fra Mosca e Kiev. In un'intervista a Die Welt il politico ungherese ha definito "inevitabili" concessioni territoriali alla Russia da parte dell'Ucraina. Orban ha ipotizzato un accordo postbellico in cui "le aree negoziate in una conferenza di pace internazionale rimarrebbero sotto il controllo russo, mentre tutto il territorio a ovest di quella linea, fino al confine orientale dell'Ucraina con la Nato, costituirebbe lo stato ucraino ridotto". EST NG01 acp 290937 NOV 25  

- Cremlino, Witkoff vedrà Putin in prima metà prossima settimana

Cremlino, Witkoff vedrà Putin in prima metà prossima settimana 'Annunceremo la data a tempo debito' (ANSA) - ROMA, 29 NOV - Il presidente russo Vladimir Putin riceverà l'inviato speciale presidenziale degli Stati Uniti Steve Witkoff nella prima metà della prossima settimana: lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dai media russi. "Nella prima metà della settimana. Annunceremo la data a tempo debito", ha detto Peskov ai giornalisti. (ANSA). 

- Cremlino, 'corruzione Kiev legata a fondi guerra Usa e Ue'

Cremlino, 'corruzione Kiev legata a fondi guerra Usa e Ue' (ANSA) - ROMA, 29 NOV - La corruzione a Kiev "è stata e continua a essere legata ai fondi di guerra donati da europei e americani": lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dai media di Mosca. "Tutta questa corruzione era e continua a essere legata ai soldi che americani ed europei hanno donato per la guerra, questo è un dato di fatto", ha detto Peskov ieri in tarda serata ai giornalisti che chiedevano un commento sulle dimissioni di Andriy Yermak. (ANSA). 

NTW Press - In Olanda sarà l’ultimo Capodanno con i fuochi d’artificio. La tradizione spenta dalla legge

NTW Press - In Olanda sarà l'ultimo Capodanno con i fuochi d'artificio. La tradizione spenta dalla legge

In Olanda sarà l'ultimo Capodanno con i fuochi d'artificio. La tradizione spenta dalla legge

Dal 1° gennaio 2026 nei Paesi Bassi infatti, non sarà più possibile acquistare né utilizzare fuochi d'artificio per uso privato



Sabato 29 Novembre 2025 11:39

In Olanda il conto alla rovescia è già iniziato. Ma questa volta non soltanto per i festeggiamenti. Dal 1° gennaio 2026 nei Paesi Bassi infatti, non sarà più possibile acquistare né utilizzare fuochi d'artificio per uso privato.

Una rivoluzione silenziosa – anzi, silenziosissima – che trasformerà per sempre la notte di Capodanno. E che rende l'Olanda uno dei primi Paesi europei a dire addio ai botti… con tanto di legge.

Dal 1° gennaio 2026 nei Paesi Bassi infatti, non sarà più possibile acquistare né utilizzare fuochi d'artificio per uso privato

L'ultimo botto (privato) sarà il 31 dicembre 2025

Il Senato olandese ha approvato un divieto nazionale sulla vendita e sull'uso privato dei fuochi d'artificio. Una decisione storica, sostenuta da un ampio consenso politico e scientifico. Ma con un dettaglio importante: perché la legge diventi effettiva, servirà prima un Regolamento Generale Amministrativo.

A stenderlo dovrà essere il sottosegretario di Stato Thierry Aartsen. Ed è qui che nasce il dubbio: i tempi saranno abbastanza rapidi da far partire il divieto già nel 2026?

Perché vietare i fuochi d'artificio? Sicurezza e ambiente al primo posto

Ogni Capodanno in Olanda si ripeteva un copione meno festoso di quanto si pensi. Solo lo scorso anno 1.162 persone sono finite al pronto soccorso e due sono state le vittime. Gli arresti sono stati ben 200 e i botti hanno provocato 16 milioni di euro di danni. Inoltre, gli operatori sanitari e le forze dell'ordine sono stati presi di mira durante gli interventi

La polizia parla da tempo di "comportamenti senza limiti". Il sindacato degli agenti ha descritto la notte di San Silvestro come "una zona di guerra".

Tra i motivi del divieto spiccano su tutti la sicurezza e la difesa dell'ambiente

Il dibattito non riguarda solo la sicurezza. L'inquinamento atmosferico generato dai fuochi viene paragonato a mesi di traffico cittadino concentrati in poche ore. Le esplosioni rilasciano: polveri sottili (Pm10), piombo, bario, rame, residui plastici che finiscono in canali e falde acquifere Insomma, una festa che dura pochi minuti ma lascia tracce per giorni.

Tra i sostenitori del divieto c'è poi anche il Partito per gli Animali, che in Olanda conta davvero in Parlamento. Gli effetti dei botti su cani, gatti, uccelli e fauna selvatica sono spesso drammatici: panico, disorientamento, arresti cardiaci e migrazioni improvvise. Per loro, la notte più luminosa dell'anno è spesso la più spaventosa.

Cosa resterà? Solo le stelline scintillanti

Una curiosità: non spariranno tutti i fuochi. Resteranno legali solo quelli di categoria F1, cioè i più innocui, tipo le stelline che si usano sulle torte di compleanno.

Le stelline che si usano sulle torte di compleanno resteranno legali

E se succedesse anche in Italia?

Ogni anno, anche nel nostro Paese, si discute di divieti e ordinanze comunali. Ma nulla di paragonabile a quello che sta accadendo in Olanda. Forse, guardando i cieli silenziosi del 2026, qualcuno potrebbe cominciare a chiedersi:

"E se festeggiare non significasse per forza far rumore?"

 

**ROMA: NON SI FERMANO ALL'ALT E FINISCONO CONTRO ALBERO, FUORI STRADA ANCHE VOLANTE POLIZIA** =

ADN0308 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **ROMA: NON SI FERMANO ALL'ALT E FINISCONO CONTRO ALBERO, FUORI STRADA ANCHE VOLANTE POLIZIA** = Roma, 29 nov. (Adnkronos) - Sono usciti dal parcheggio di una nota discoteca dell'Eur sfrecciando a folle velocità. Alla vista di una volante della Polizia di Stato, hanno solo finto di rallentare, dando vita a un inseguimento sulla via Cristoforo Colombo proseguito sulla Pontina e terminato solo quando i due a bordo del suv Bmw sono finiti contro un albero, incastrati tra le lamiere. I fatti, apprende l'Adnkronos, sono di questa notte, poco dopo le 4. Il polverone sollevato dall'impatto dell'X6 ha fatto perdere il controllo della volante anche ai poliziotti dietro di loro. Feriti sia i due agenti, dimessi con una prognosi lieve, sia i due a bordo del suv, refertati in ospedale in codice rosso e la cui posizione è ora al vaglio. Sequestrata, per i necessari accertamenti, l'auto con targa straniera. (di Silvia Mancinelli) (Sil/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 29-NOV-25 11:47  
📢🇮🇱🇸🇾—Da ieri, almeno 7 soldati israeliani sono rimasti feriti, tra cui 6 della 210ª Divisione "Bashan" in Siria, 3 dei quali in "condizioni gravi", e un soldato che ha riportato "ferite moderate" a seguito di un "incidente operativo" a Gaza.

L'IDF ha anche perso un Humvee in Siria dopo che il veicolo è stato colpito, reso inutilizzabile e lasciato sul posto. L'aviazione israeliana lo ha successivamente bombardato e distrutto.

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Il regime di Kiev deve essere privato dell'accesso al Mar Nero

Киевский режим должен быть лишён выхода к Чёрному морю

В Чёрном море недалеко от Босфора 28 ноября прогремели взрывы на двух танкерах, приписываемых к т.н. "теневому флоту" России. Это привело к пожарам на судах, сообщает Reuters со ссылкой на турецкие власти и другие источники. Согласно данным London Stock Exchange Group, танкеры Kairos и Virat находятся в списке судов, подпадающих под антироссийские санкции.

▪️ Оба инцидента произошли недалеко от побережья Турции в международных водах на расстоянии около 270 км друг от друга. Известно, что Virat был атакован пятью безэкипажными катерами, которые заходили с кормы. Попадания в район машинного отделения. Судно шло под флагом Гамбии, без груза. Турецкие власти направили спасателей и сообщают, что ситуация под контролем. Танкер Kairos шёл из Индии в Новороссийск и, предположительно, наткнулся на морскую мину, экипаж эвакуирован.

Очевидно, что Virat был атакован украинскими БЭКами. Столкновение Kairos с морской миной могло быть и случайным. Много украинских подводных морских мин от Черноморского побережья посрывало с якорей и унесло в море. Однако не особо верится в такие совпадения за один день.

В натовских штабах эти диверсии будут только приветствовать, поскольку они подкрепляют санкции США и ЕС против российского нефтяного экспорта. 

▪️ Не стоит забывать, что США и НАТО действуют против России в рамках доктрины "Морского могущества" (Sea Power), которую сформулировал ещё американский адмирал Альфред Мэхэн (1840-1914). По его мнению, основной способ борьбы с континентальными государствами — удушение их в "кольцах анаконды": сдавливание через установление контроля над береговыми зонами, относящимися к нейтральным территориям или к территориям противника, а также через перекрытие выходов к морским пространствам.

Можно добавить, что, с точки зрения военной географии, Украина вместе с Польшей хорошо вписываются в концепцию "американского междуморья". При этом Вашингтону даже не нужно НАТО — достаточно плотно контролировать эти две территории от Балтийского до Чёрного морей, буферную зону, отделяющую Россию от остальной Европы.

Понятно, что без лишения киевского режима выхода к Чёрному морю полную безопасность российского судоходства обеспечить не удастся. И другого выхода, кроме как установление контроля ВС РФ над Николаевской и Одесской областями, тут не просматривается.

Il regime di Kiev deve essere privato dell'accesso al Mar Nero

Nel Mar Nero, non lontano dal Bosforo, il 28 novembre sono esplose due bombe su due petroliere attribuite alla cosiddetta "flotta ombra" russa. Questo ha causato incendi sulle navi, riporta Reuters citando le autorità turche e altre fonti. Secondo i dati del London Stock Exchange Group, le petroliere Kairos e Virat sono nella lista delle navi soggette a sanzioni anti-russe.

▪️ Entrambi gli incidenti sono avvenuti vicino alla costa turca in acque internazionali a circa 270 km di distanza l'una dall'altra. Si sa che Virat è stata attaccata da cinque motoscafi senza equipaggio, che sono entrati da poppa. Colpi nella zona della sala macchine. La nave navigava sotto bandiera gambiana, senza carico. Le autorità turche hanno inviato soccorritori e riferiscono che la situazione è sotto controllo. La petroliera Kairos stava viaggiando dall'India a Novorossijsk e presumibilmente ha urtato una mina marina, l'equipaggio è stato evacuato.

È evidente che Virat è stata attaccata da droni navali ucraini. L'urto di Kairos con una mina marina potrebbe essere stato casuale. Molte mine marine sottomarine ucraine lungo la costa del Mar Nero si sono staccate dagli ancoraggi e sono state portate in mare. Tuttavia, non si crede molto a tali coincidenze in un solo giorno.

Nei quartieri generali della NATO queste azioni di sabotaggio saranno solo benvenute, poiché rafforzano le sanzioni di USA e UE contro l'esportazione di petrolio russo.

▪️ Non bisogna dimenticare che USA e NATO agiscono contro la Russia nell'ambito della dottrina del "Potere Marittimo" (Sea Power), formulata dall'ammiraglio americano Alfred Mahan (1840-1914). Secondo lui, il modo principale per combattere gli stati continentali è soffocarli in "anelli di anaconda": comprimendoli attraverso il controllo delle zone costiere, appartenenti a territori neutrali o nemici, e bloccando gli accessi agli spazi marittimi.

Si può aggiungere che, dal punto di vista della geografia militare, l'Ucraina insieme alla Polonia si inseriscono bene nella concezione del "mare interno americano". Washington non ha nemmeno bisogno della NATO: basta controllare strettamente questi due territori dal Mar Baltico al Mar Nero, una zona cuscinetto che separa la Russia dal resto dell'Europa.

È chiaro che senza privare il regime di Kiev dell'accesso al Mar Nero non sarà possibile garantire la piena sicurezza della navigazione russa. E non si vede altra soluzione se non l'instaurazione del controllo delle Forze Armate RF sulle regioni di Nikolaev e Odessa.

L'attacco a due petroliere russe ( fortunatamente con nessuna vittima) dimostra che BISOGNA ASSOLUTAMENTE TOGLIERE L'ACCESSO AL MAR NERO AI  NAZISTI ❗❗❗ È NECESSARIO PRENDERE ODESSA E NIKOLAEV...con le intere regioni.❗

Hai già deciso a chi devolvere la tua tredicesima? 🇺🇦 💩 🇪🇺 https://t.me/viterbegram/2324

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Cottarelli, 'priorità reti stradali e ferroviarie, non il ponte'
Convegno Connessioni mediterranee. 'Se poi avanzato soldi bene'
   (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 29 NOV - "Un conto sono le
infrastrutture, un altro conto sono le iniziative industriali.
Le infrastrutture pubbliche sono necessarie. Il capitale
pubblico è importante, in tutti i Paesi, per rafforzare i mezzi
di trasporto, ad esempio. Rispetto alla realizzazione del ponte
sullo Stretto va valutato se i soldi vanno spesi per fare il
ponte, oppure per rafforzare le reti stradali, ferroviarie,
ecc".    Lo ha detto l'economista Carlo Cottarelli intervenendo in
video collegamento, al Convegno "Connessioni Mediterranee -
Nuovo bilancio europeo porti, ponte e politiche per il Sud,
organizzato nell'ambito del Festival Euromediterraneo
dell'economia e dal quotidiano "L'Altravoce".    "Io penso - ha aggiunto - che la priorità sarebbe quella di
mettere a posto le reti stradali, le reti ferroviarie locali
della Sicilia e della Calabria, dove c'è anche un problema molto
serio, che diventerà sempre più serio per il riscaldamento
globale, per le reti idriche. È quella, secondo me, la priorità.
Poi se rimangono soldi anche per fare il ponte sullo Stretto,
bene. Io non ho mai fatto un approfondimento per capire se
questo ponte è meglio di altri. Sapete che la questione è molto
controversa. Non è mai stata fatta una analisi costi/benefici
indipendente per il ponte sullo Stretto. Sono state fatte dalla
società del ponte, e sono ovvii i risultati. Comunque, la
priorità, secondo me, è un'altra". (ANSA).
29/11/2025 11:47

 

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06416 presentato da LOMUTI Arnaldo testo di Martedì 25 novembre 2025, seduta n. 571   LOMUTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che: secondo quanto riportato dal quotidiano Il Fatto Quotidiano del 27 ottobre 2025, sulla base di un rapporto del Ministero degli interni ucraino e di analisi di fonti internazionali, dall'inizio dell'invasione russa del febbraio 2022 sarebbero scomparse o rubate in Ucraina circa 491.426 armi da fuoco, un numero cresciuto dell'80 per cento rispetto a settembre 2024; tra le armi mancanti figurerebbero oltre 149.000 fucili d'assalto (di cui 99.000 AK47), 135.000 fucili da caccia, 21.000 casse di pistole Makarov, mitragliatrici e lanciagranate, molte delle quali di fabbricazione estera (58 per cento);

 

Atto Camera Ordine del Giorno 9/02655/015 presentato da ZARATTI Filiberto testo di Mercoledì 26 novembre 2025, seduta n. 572   La Camera, premesso che: il provvedimento all'esame dell'Assemblea reca: «Disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese»; l'articolo 64 trasferisce al prefetto la competenza del Ministro dell'interno in ordine al rilascio della licenza necessaria per la fabbricazione, detenzione, vendita delle armi da guerra; la disposizione modifica in via legislativa la titolarità del rilascio della licenza relativa alle armi da guerra (nonché ad alcune altre dotazioni, ad esse assimilate); il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza – recato dal regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 – distingue dalle armi le armi da guerra, quanto all'autorità competente al rilascio della prescritta licenza. Per le armi, competente è il questore; per le armi da guerra, il Ministro dell'interno. Quest'ultimo è, ai sensi dell'articolo 28 del citato Testo unico, competente al rilascio della licenza prescritta per la fabbricazione (con le connesse attività commerciali e di riparazione), l'assemblaggio, la raccolta, la detenzione e la vendita, di: armi da guerra ed armi analoghe, nazionali o straniere, o parti di esse; munizioni, uniformi militari od altri oggetti destinati all'armamento e all'equipaggiamento di forze armate nazionali o straniere;

 

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06456 presentato da AMICH Enzo testo di Giovedì 27 novembre 2025, seduta n. 573   AMICH. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: lungo la direttrice ferroviaria Genova-Voghera, nella provincia di Alessandria, il posto di polizia ferroviaria di Novi Ligure rappresenta oggi l'unico presidio specializzato ancora attivo, a seguito delle soppressioni decise nel 2017 di altri uffici della stessa provincia, quali Tortona, Arquata Scrivia e Casale Monferrato; tale presidio non svolge funzioni limitate alla sola stazione di Novi Ligure, ma assicura il controllo e la vigilanza su un'ampia tratta ferroviaria, comprendente anche le stazioni e le aree di Arquata Scrivia, Serravalle Scrivia e Ovada, nonché diversi obiettivi sensibili situati in zone isolate, che richiedono pattuglie dotate di adeguata formazione e capacità operativa;

 

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-02541 presentata da MARCO CROATTI martedì 25 novembre 2025, seduta n.364 CROATTI, LOPREIATO, PIRRO, MARTON, NATURALE - Al Ministro della giustizia - Premesso che: negli ultimi giorni il carcere "della Dozza" di Bologna è stato teatro di episodi di particolare gravità con incendi nelle sezioni detentive; aggressioni ripetute, presenza accertata di sostanze stupefacenti e un alto livello di tensione hanno portato oltre 80 agenti di Polizia penitenziaria ad assentarsi per malattia nella stessa giornata;

 

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04734 presentato da COLUCCI Alfonso testo di Martedì 25 novembre 2025, seduta n. 571   ALFONSO COLUCCI, AURIEMMA, BALDINO e PENZA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: dalle statistiche del dipartimento della pubblica sicurezza relative all'anno 2023 era emerso un quadro allarmante, a causa dell'interruzione, per la prima volta dal 2013, del costante calo della criminalità predatoria: i reati e gli illeciti, nell'anno 2023, sono tornati in strada e sono apparsi strettamente connessi «al crescente disagio sociale», come dichiarato dal servizio Analisi criminale della P.S.; dai dati dell'anno 2024 si evince una conferma del trend e, rispetto al 2023, un ulteriore aumento dei furti (3 per cento), dei reati legati agli stupefacenti (3,9 per cento), delle violenze sessuali (7,5 per cento), delle lesioni dolose (5,8 per cento), delle rapine (1,8 per cento) – i reati che più influiscono sulla percezione di sicurezza dei cittadini;

 

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-02534 presentata da IVAN SCALFAROTTO martedì 25 novembre 2025, seduta n.364 SCALFAROTTO - Al Ministro dell'interno - Premesso che: secondo quanto rappresentato da fonti sindacali, nelle sedi di Tirano, Sondrio, Lecco e Monza sarebbero in atto "gravi problemi di organico" tali da pregiudicare l'efficacia del servizio di controllo e delle attività di polizia stradale lungo l'asse viario che collega da e per il passo di San Gallo, snodo transfrontaliero strategico per la provincia di Sondrio e per i collegamenti con la Svizzera; sono stati segnalati spostamenti di personale da altri commissariati delle province lombarde e venete per sopperire temporaneamente alle carenze, con conseguente riduzione degli organici anche nei presìdi cedenti, determinando un effetto negativo a catena sulla sicurezza complessiva del territorio;

 

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04736 presentato da BONAFÈ Simona testo di Martedì 25 novembre 2025, seduta n. 571   BONAFÈ, MAURI, CUPERLO e FORNARO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: il corretto dimensionamento degli organici delle forze dell'ordine rappresenta un presupposto essenziale per garantire la sicurezza dei cittadini e la tenuta democratica delle istituzioni; da anni si registrano segnali di criticità legati al ricambio generazionale del personale, alla capacità operativa delle amministrazioni interessate e alla difficoltà strutturale delle scuole di polizia di formare un numero adeguato di allievi; appare dunque necessario disporre di informazioni complete e aggiornate, utili a valutare l'effettivo stato del comparto sicurezza e le politiche necessarie a garantirne l'efficienza –: quale sia la consistenza effettiva degli organici, per ciascuno degli anni dal duemila all'ultimo anno disponibile, per tutte le forze di polizia funzionalmente dipendenti dal Ministero dell'interno, nonché quali risulti essere, anno per anno, lo scostamento numerico rispetto alla dotazione organica prevista per legge, e le stime di uscita dei prossimi cinque anni, con indicazione dell'impatto previsto sulla disponibilità effettiva del personale.

 

Amianto: ONA, 'Pietro Tempra riconosciuto vittima dovere' =

 

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 48^ settimana del 2025