DIR1092 3 LAV 0 RR1 R/INT /TXT LAVORO. LICENZIATO PERCHÉ HA PAURA VOLARE, OPERAIO FA APPELLO IL GIUDICE NELLA PRIMA SENTENZA HA DATO RAGIONE ALL'AZIENDA (DIRE) Bologna, 19 nov. - Non si arrende il lavoratore bolognese licenziato per aver rifiutato di partire in trasferta negli Stati Uniti con i colleghi a causa della paura di volare. Il Tribunale di Bologna ha dato ragione all'azienda, confermando il licenziamento e sostenendo che l'aviofobia non era stata adeguatamente documentata. Una sentenza "ingiusta", secondo la Fiom-Cgil di Bologna che assisterà il metalmeccanico nel ricorso. "Il lavoratore, assunto come cablatore dal 2002 e da sempre esentato da trasferte aeree per una aerofobia certificata, si è visto richiedere improvvisamente, nel febbraio 2024, di fare le pratiche per ottenere il passaporto, evidentemente in vista di una trasferta non specificata", riferisce il sindacato. "Subiva quindi una contestazione disciplinare e poi una sanzione di sospensione. Al primo confronto con la società con la dovuta assistenza sindacale su una questione che incideva direttamente sulla sua salute, il lavoratore si diceva disponibile a provvedere a dotarsi di passaporto. Il giorno dopo veniva poi licenziato", è la ricostruzione della Fiom. "Il Tribunale di Bologna, con una motivazione che riteniamo gravemente ingiusta, ha qualificato la condotta del lavoratore come 'grave insubordinazione' e ha ritenuto sussistente la recidiva. Abbiamo pertanto presentato per il tramite dei nostri legali immediato appello contro questa decisione, convinti che in secondo grado emergerà con chiarezza l'infondatezza del licenziamento", fa sapere la Fiom. (Vor/ Dire) 12:08 19-11-25
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mercoledì 19 novembre 2025
NTW Press - In Germania si può decidere di morire anche in coppia: il suicidio assistito depenalizzato già 5 anni fa, le differe
NTW Press - In Germania si può decidere di morire anche in coppia: il suicidio assistito depenalizzato già 5 anni fa, le differenze con l'Italia
In Germania si può decidere di morire anche in coppia: il suicidio assistito depenalizzato già 5 anni fa, le differenze con l'Italia
Il caso Kessler riporta l'attenzione sul vuoto legislativo nostrano. Solo 16 persone hanno ottenuto il via libera legale nel nostro Paese

Mercoledì 19 Novembre 2025 13:09
La recente morte delle gemelle Kessler ha riportato l'attenzione sul delicato tema del fine vita, un argomento che continua a suscitare dibattiti, riflessioni e polemiche.
Le due artiste, celebri anche in Italia, hanno scelto di porre fine alla propria vita in Germania, Paese natale ma anche membro dell'Unione Europea che consente, a determinate condizioni, il suicidio assistito.
La loro decisione ha simbolicamente aperto un dibattito sull'autodeterminazione e sulla possibilità di morire legalmente "insieme" per persone legate da un forte vincolo affettivo.
Gemelle Kessler
La legalizzazione del suicidio assistito in Germania
Il suicidio assistito in Germania è stato depenalizzato nel 2020 grazie a una sentenza storica della Corte Costituzionale federale (Bundesverfassungsgericht). La Corte dichiarò incostituzionale una norma che vietava l'agevolazione del suicidio, affermando che ogni individuo deve avere "margine sufficiente affinché un individuo possa esercitare il proprio diritto a una morte autodeterminata" e scegliere di "porre fine alla propria vita secondo i propri termini".
Secondo la Corte, nessuno può essere obbligato a favorire un suicidio assistito, e la legislazione futura sul tema resta di competenza del Parlamento federale, che finora non ha approvato norme specifiche. La pratica, dunque, è regolata principalmente dalla giurisprudenza e dalle linee guida delle associazioni che assistono le persone in cerca di un suicidio assistito.
Il caso Kessler: un suicidio assistito in coppia
Alice ed Ellen Kessler rappresentano un esempio emblematico della possibilità, in Germania, di morire insieme pur rispettando la legge. Secondo la portavoce della Deutsche Gesellschaft für Humanes Sterben (DGHS), l'associazione più antica e importante del Paese che si occupa di suicidio assistito, la scelta delle due sorelle era maturata da anni.
Gemelle Kessler
La procedura ha seguito tutti i passaggi richiesti dalla legge: prima una valutazione legale per accertare la maturità della decisione, poi l'incontro con un medico per confermare la volontà libera e responsabile, senza patologie psichiatriche che potessero comprometterla.
Il giorno del suicidio, pur essendo il medico a preparare l'infusione letale, sono state le gemelle a girare personalmente la valvola e ad auto-somministrarsi il mix di farmaci. Prima della somministrazione definitiva, hanno effettuato una prova tecnica con soluzione salina, come da prassi, per garantire la sicurezza. L'infusione ha portato alla morte tramite arresto cardiaco e documentata secondo quanto previsto per proteggere la libera scelta del paziente e tutelare chi assiste.
Secondo i dati della DGHS, nel 2024 in Germania ci sono stati circa 1.000‑1.200 i suicidi assistiti.
Come funziona
Non tutti possono accedervi: chi richiede il suicidio assistito deve essere maggiorenne, capace di intendere e di volere, e agire responsabilmente e di propria spontanea volontà. Il medico o l'associazione assistente non possono eseguire direttamente l'atto, pena la configurazione di eutanasia attiva, vietata in Germania. Le associazioni come la DGHS offrono supporto legale e medico, accompagnando le persone nel percorso, ma l'atto finale resta di esclusiva responsabilità del paziente.
Negli ultimi anni, ci sono stati diversi tentativi di regolamentare la materia attraverso leggi federali, ma nessuno di questi ha avuto successo. Ciò lascia un quadro in parte "flessibile", ma comunque vincolato da linee guida precise che garantiscono la sicurezza e la responsabilità del procedimento.
La situazione in Italia
In Italia, l'accesso al suicidio assistito è molto più limitato. La sentenza della Corte Costituzionale n. 242/2019 sul caso Dj Fabo ha stabilito che il reato di aiuto al suicidio non si applica se il paziente è malato, possiede capacità di autodeterminazione e soffre di patologie irreversibili con sofferenze intollerabili. Inoltre, deve essere dipendente da trattamenti di sostegno vitale e la procedura viene verificata dal Servizio Sanitario Nazionale, con l'intervento del comitato etico territoriale.
Solo pochi pazienti hanno effettivamente ottenuto il via libera. Negli ultimi 12 mesi, 16.035 persone hanno chiesto informazioni sul fine vita, con un aumento del 14% rispetto all'anno precedente. Tra queste, 1.707 hanno richiesto informazioni specifiche su eutanasia e suicidio assistito, mentre 580 persone hanno ricevuto indicazioni su procedure italiane o svizzere per la morte volontaria assistita.
Fino ad oggi, solo 16 persone hanno ottenuto il via libera legale in Italia. Di queste, 12 hanno potuto accedere effettivamente alla procedura: alcune con assistenza diretta dell'Associazione Luca Coscioni, altre tramite il Servizio Sanitario Nazionale, con tempi di attesa che in alcuni casi si sono prolungati fino a tre anni. Altri pazienti hanno scelto di non procedere o non hanno potuto accedere per limiti burocratici, a volte dovendo rivolgersi a strutture estere per realizzare il loro diritto.
Le difficoltà principali in Italia riguardano la necessità di essere dipendenti da trattamenti di sostegno vitale e il percorso complesso che richiede valutazioni regionali, comitati etici e tempi lunghi, elementi che spesso ritardano o impediscono l'accesso alla procedura, anche a pazienti terminali. Come evidenziato da Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Luca Coscioni, ciò genera discriminazioni e disagi per chi vuole esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione.
La palude nell'attesa di una legge e la frammentazione regionale
Nel 2021 una proposta di legge sul fine vita ricevette il primo via libera dall'Aula della Camera, mai poi non ebbe seguito in Senato.
Ora si aspetta che la maggioranza ne presenti una nuova, come deciso in una riunione qualche mese fa a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni, ma le posizioni tra i partiti sul fine vita continuano ad essere ancora distanti.
Parallelamente le regioni hanno cercato di supplire ad un vuoto normativo. Sia la Toscana che la Sardegna hanno approvato delle leggi regionali sul suicidio medicalmente assistito. La Toscana è stata la prima regione a farlo, approvando una legge nel febbraio 2025, e la Sardegna è stata la seconda, approvando la sua legge nel settembre 2025.
Entrambe le leggi sono state approvate in assenza di una legge nazionale organica e stabiliscono tempi e procedure per l'accesso al suicidio medicalmente assistito, come previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale.
A tentare di ottenere una legge regionale sul tema era stato anche il Veneto, grande sostegno era arrivato proprio dal Governatore leghista Luca Zaia, ma per un solo voto l'impresa è sfumata.
Campagna Pro Life contro Zaia, favorevole alla legge sul suicidio assistito
Suicidio assistito nel mondo
Oltre alla Germania, altri Paesi europei hanno regolamentato in maniera diversa il suicidio assistito.
Mappa leggi nazionali suicidio assistito (Associazione Luca Coscioni)
La Svizzera è stata la prima a legittimarlo già dal 1942, pur senza prevedere l'eutanasia attiva. Austria, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo hanno approvato leggi che permettono la morte volontaria assistita, talvolta anche per minorenni, come in Belgio dal 2014. Più di recente, Spagna e Portogallo hanno introdotto leggi specifiche, rispettivamente nel 2021 e nel 2023.
La differenza principale tra eutanasia e suicidio assistito risiede in chi compie l'atto finale: nell'eutanasia è il medico a somministrare il farmaco letale, nel suicidio assistito è il paziente stesso.
In Germania si può decidere di morire anche in coppia: il suicidio assistito depenalizzato già 5 anni fa, le differenze con l'Italia
Il caso Kessler riporta l'attenzione sul vuoto legislativo nostrano. Solo 16 persone hanno ottenuto il via libera legale nel nostro Paese

Mercoledì 19 Novembre 2025 13:09
La recente morte delle gemelle Kessler ha riportato l'attenzione sul delicato tema del fine vita, un argomento che continua a suscitare dibattiti, riflessioni e polemiche.
Le due artiste, celebri anche in Italia, hanno scelto di porre fine alla propria vita in Germania, Paese natale ma anche membro dell'Unione Europea che consente, a determinate condizioni, il suicidio assistito.
La loro decisione ha simbolicamente aperto un dibattito sull'autodeterminazione e sulla possibilità di morire legalmente "insieme" per persone legate da un forte vincolo affettivo.
Gemelle Kessler
La legalizzazione del suicidio assistito in Germania
Il suicidio assistito in Germania è stato depenalizzato nel 2020 grazie a una sentenza storica della Corte Costituzionale federale (Bundesverfassungsgericht). La Corte dichiarò incostituzionale una norma che vietava l'agevolazione del suicidio, affermando che ogni individuo deve avere "margine sufficiente affinché un individuo possa esercitare il proprio diritto a una morte autodeterminata" e scegliere di "porre fine alla propria vita secondo i propri termini".
Secondo la Corte, nessuno può essere obbligato a favorire un suicidio assistito, e la legislazione futura sul tema resta di competenza del Parlamento federale, che finora non ha approvato norme specifiche. La pratica, dunque, è regolata principalmente dalla giurisprudenza e dalle linee guida delle associazioni che assistono le persone in cerca di un suicidio assistito.
Il caso Kessler: un suicidio assistito in coppia
Alice ed Ellen Kessler rappresentano un esempio emblematico della possibilità, in Germania, di morire insieme pur rispettando la legge. Secondo la portavoce della Deutsche Gesellschaft für Humanes Sterben (DGHS), l'associazione più antica e importante del Paese che si occupa di suicidio assistito, la scelta delle due sorelle era maturata da anni.
Gemelle Kessler
La procedura ha seguito tutti i passaggi richiesti dalla legge: prima una valutazione legale per accertare la maturità della decisione, poi l'incontro con un medico per confermare la volontà libera e responsabile, senza patologie psichiatriche che potessero comprometterla.
Il giorno del suicidio, pur essendo il medico a preparare l'infusione letale, sono state le gemelle a girare personalmente la valvola e ad auto-somministrarsi il mix di farmaci. Prima della somministrazione definitiva, hanno effettuato una prova tecnica con soluzione salina, come da prassi, per garantire la sicurezza. L'infusione ha portato alla morte tramite arresto cardiaco e documentata secondo quanto previsto per proteggere la libera scelta del paziente e tutelare chi assiste.
Secondo i dati della DGHS, nel 2024 in Germania ci sono stati circa 1.000‑1.200 i suicidi assistiti.
Come funziona
Non tutti possono accedervi: chi richiede il suicidio assistito deve essere maggiorenne, capace di intendere e di volere, e agire responsabilmente e di propria spontanea volontà. Il medico o l'associazione assistente non possono eseguire direttamente l'atto, pena la configurazione di eutanasia attiva, vietata in Germania. Le associazioni come la DGHS offrono supporto legale e medico, accompagnando le persone nel percorso, ma l'atto finale resta di esclusiva responsabilità del paziente.
Negli ultimi anni, ci sono stati diversi tentativi di regolamentare la materia attraverso leggi federali, ma nessuno di questi ha avuto successo. Ciò lascia un quadro in parte "flessibile", ma comunque vincolato da linee guida precise che garantiscono la sicurezza e la responsabilità del procedimento.
La situazione in Italia
In Italia, l'accesso al suicidio assistito è molto più limitato. La sentenza della Corte Costituzionale n. 242/2019 sul caso Dj Fabo ha stabilito che il reato di aiuto al suicidio non si applica se il paziente è malato, possiede capacità di autodeterminazione e soffre di patologie irreversibili con sofferenze intollerabili. Inoltre, deve essere dipendente da trattamenti di sostegno vitale e la procedura viene verificata dal Servizio Sanitario Nazionale, con l'intervento del comitato etico territoriale.
Solo pochi pazienti hanno effettivamente ottenuto il via libera. Negli ultimi 12 mesi, 16.035 persone hanno chiesto informazioni sul fine vita, con un aumento del 14% rispetto all'anno precedente. Tra queste, 1.707 hanno richiesto informazioni specifiche su eutanasia e suicidio assistito, mentre 580 persone hanno ricevuto indicazioni su procedure italiane o svizzere per la morte volontaria assistita.
Fino ad oggi, solo 16 persone hanno ottenuto il via libera legale in Italia. Di queste, 12 hanno potuto accedere effettivamente alla procedura: alcune con assistenza diretta dell'Associazione Luca Coscioni, altre tramite il Servizio Sanitario Nazionale, con tempi di attesa che in alcuni casi si sono prolungati fino a tre anni. Altri pazienti hanno scelto di non procedere o non hanno potuto accedere per limiti burocratici, a volte dovendo rivolgersi a strutture estere per realizzare il loro diritto.
Le difficoltà principali in Italia riguardano la necessità di essere dipendenti da trattamenti di sostegno vitale e il percorso complesso che richiede valutazioni regionali, comitati etici e tempi lunghi, elementi che spesso ritardano o impediscono l'accesso alla procedura, anche a pazienti terminali. Come evidenziato da Filomena Gallo, segretaria nazionale dell'Associazione Luca Coscioni, ciò genera discriminazioni e disagi per chi vuole esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione.
La palude nell'attesa di una legge e la frammentazione regionale
Nel 2021 una proposta di legge sul fine vita ricevette il primo via libera dall'Aula della Camera, mai poi non ebbe seguito in Senato.
Ora si aspetta che la maggioranza ne presenti una nuova, come deciso in una riunione qualche mese fa a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni, ma le posizioni tra i partiti sul fine vita continuano ad essere ancora distanti.
Parallelamente le regioni hanno cercato di supplire ad un vuoto normativo. Sia la Toscana che la Sardegna hanno approvato delle leggi regionali sul suicidio medicalmente assistito. La Toscana è stata la prima regione a farlo, approvando una legge nel febbraio 2025, e la Sardegna è stata la seconda, approvando la sua legge nel settembre 2025.
Entrambe le leggi sono state approvate in assenza di una legge nazionale organica e stabiliscono tempi e procedure per l'accesso al suicidio medicalmente assistito, come previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale.
A tentare di ottenere una legge regionale sul tema era stato anche il Veneto, grande sostegno era arrivato proprio dal Governatore leghista Luca Zaia, ma per un solo voto l'impresa è sfumata.
Campagna Pro Life contro Zaia, favorevole alla legge sul suicidio assistito
Suicidio assistito nel mondo
Oltre alla Germania, altri Paesi europei hanno regolamentato in maniera diversa il suicidio assistito.
Mappa leggi nazionali suicidio assistito (Associazione Luca Coscioni)
La Svizzera è stata la prima a legittimarlo già dal 1942, pur senza prevedere l'eutanasia attiva. Austria, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo hanno approvato leggi che permettono la morte volontaria assistita, talvolta anche per minorenni, come in Belgio dal 2014. Più di recente, Spagna e Portogallo hanno introdotto leggi specifiche, rispettivamente nel 2021 e nel 2023.
La differenza principale tra eutanasia e suicidio assistito risiede in chi compie l'atto finale: nell'eutanasia è il medico a somministrare il farmaco letale, nel suicidio assistito è il paziente stesso.
MANOVRA, M5S SEGNALA EMENDAMENTO UNITARIO STOP AUMENTO ETÀ PENSIONE FORZE ORDINE E ARMATE
MANOVRA, M5S SEGNALA EMENDAMENTO UNITARIO STOP AUMENTO ETÀ PENSIONE FORZE ORDINE E ARMATE (Public Policy) - Roma, 19 nov - Tra gli emendamenti alla legge di Bilancio, rientra nel pacchetto dei 51 segnalati del gruppo M5s l'emendamento a prima firma del capogruppo M5s al Senato, Stefano Patuanelli, sullo stop all'aumento dell'età pensionabile delle forze armate e dell'ordine. La proposta emendativa rientra tra quelle "unitarie" delle opposizioni ed è firmata anche dal capogruppo Pd Francesco Boccia, dal capogruppo Avs Peppe de Cristofaro e dalla capogruppo Iv Raffaella Paita. In particolare, la proposta è di sopprimere l'articolo 42 del ddl di Bilancio, "Norma di adeguamento dell'età pensionabile per il personale delle forze armate, delle forze di polizia a ordinamento civile e militare e del corpo nazionale dei vigili del fuoco", con cui si prevede l'incremento di 3 mesi a partire dal 1º gennaio 2027. La misura ha un costo ("cautelativo", spiegano dal M5s) di 300 milioni di euro annui a decorrere dal 2027. (Public Policy) @PPolicy_News MAR 191849 nov 2025
Acqua pubblica, M5s Toscana 'passo in avanti decisivo'
Acqua pubblica, M5s Toscana 'passo in avanti decisivo' 'Svolta anche grazie a nostri accordi siglati con Pd e Giani' (v. 'Conferenza sindaci...' delle 18,41 circa) (ANSA) - FIRENZE, 19 NOV - "La decisione odierna della Conferenza territoriale 3 rappresenta un passo avanti decisivo nel percorso di ripubblicizzazione dell'acqua: la proroga a Publiacqua di un anno e il mandato al direttore di At per avviare la nuova azienda totalmente in house confermano che la strada intrapresa è finalmente quella giusta, nel pieno rispetto del mandato referendario del 2011 e delle richieste dei territori". A dirlo sono Irene Galletti e Luca Rossi Romanelli, consiglieri regionali del M5s Toscana. "Il voto unanime dei sindaci certifica un cambio di passo che giunge anche grazie alla costante pressione politica esercitata dal M5s e agli accordi siglati con il Partito democratico e con il presidente Giani, nei quali la ripubblicizzazione dell'acqua è stata inserita come impegno chiaro. È un altro tassello del nostro programma che prende forma. Continueremo a seguire e sostenere ogni passaggio affinché l'avvio della nuova azienda in house sia rapido, trasparente e coerente con gli impegni presi davanti ai cittadini". (ANSA).
MANOVRA: EMENDAMENTI SEGNALATI DI AVS, CONFERMATE PATRIMONIALI =
LAB0381 7 LAV 0 LAB LAV NAZ MANOVRA: EMENDAMENTI SEGNALATI DI AVS, CONFERMATE PATRIMONIALI = Roma, 19 nov. (Labitalia) - Sono 19 gli emendamenti alla manovra segnalati da Alleanza Verdi e Sinistra. Tra questi vengono confermate le due patrimoniali, entrambe a decorrere dal 1 gennaio 2026, con la prima che prevede come 'contributo di solidarietà', una tassazione dell'1,3% sulle ricchezze nette superiori a 2 milioni di euro, e la seconda che invece propone un contributo straordinario sulle grandi ricchezze (sopra i 5,4 milioni di euro) divisa a scaglioni: aliquota dell'1,7% da 5,4 a 8 milioni, del 2,1% tra 8 e 20,9 milioni e del 3,5% oltre i 20,9 milioni. Quest'ultima, spiegano da Avs, è una imposta patrimoniale (versione Oxfam-Zuckman sul modello spagnolo) il cui gettito è interamente destinato all'attuazione di politiche e interventi in materia di tutela della salute, istruzione scolastica, ambiente e territorio, di diritto all'abitazione. Tra gli altri emendamenti segnalati, spiccano quello che prevede l'introduzione di un meccanismo di indicizzazione delle retribuzioni da lavoro al fine di aumentare gli stipendi, una proposta per promuovere l'occupazione stabile delle lavoratrici madri e un emendamento per abrogare la riduzione della dotazione del Fondo Cinema. (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 19-NOV-25 17:45
NTW Press - Oggi è mercoledì 12 novembre 2025: fatti storici, compleanni famosi, frasi e immagini per dire buongiorno
NTW Press - Oggi è mercoledì 12 novembre 2025: fatti storici, compleanni famosi, frasi e immagini per dire buongiorno
Oggi è mercoledì 12 novembre 2025: fatti storici, compleanni famosi, frasi e immagini per dire buongiorno
Storie, aneddoti e curiosità sulla data di oggi

Mercoledì 19 Novembre 2025 04:39
Forza, la parte più dura della settimana è alle spalle! Oggi è mercoledì 19 novembre 2025 e serve la giusta carica per iniziare la giornata. Ma mentre bevete il vostro caffè, ecco per voi qualche curiosità del giorno prima di affrontare la giornata (in copertina, Pelè, che realizzò il suo gol numero 1000 il 19 novembre 1969).
Oggi è mercoledì 19 novembre 2025: fatti storici
Ripercorriamo alcuni fatti storici avvenuti il 19 novembre.
461 – Sant'Ilario diventa papa
1493 – Cristoforo Colombo diventa il primo europeo ad approdare sull'isola, avvistata il giorno precedente, che sarà in seguito chiamata Porto Rico. Le dà il nome di San Juan Bautista
1863 – Guerra di secessione americana: il presidente dell'Unione, Abraham Lincoln, pronuncia il Discorso di Gettysburg, durante la cerimonia di inaugurazione del cimitero militare di Gettysburg (Pennsylvania)
1942 – Seconda guerra mondiale: battaglia di Stalingrado – le truppe sovietiche dei generali Aleksandr Vasilevskij e Georgij Žukov lanciano l'Operazione Urano, la grande offensiva generale dell'Armata Rossa che porterà all'accerchiamento della 6ª Armata tedesca, volgendo le sorti della battaglia in favore dell'Unione Sovietica
1954 – Sammy Davis Jr. perde il suo occhio sinistro in un incidente automobilistico a San Bernardino, in California
1969 – Calcio: Pelé realizza su rigore al 34′ della partita fra il Santos (in cui milita) e il Vasco da Gama. È il suo millesimo goal. Solo Arthur Friedenreich avrebbe fatto meglio: 1329 reti. Mancano però i dati ufficiali di quest'ultimo
1969 – L'agente di polizia Antonio Annarumma è la prima vittima degli Anni di piombo in Italia
1985 – Guerra fredda: a Ginevra il presidente statunitense Ronald Reagan e il Segretario generale del PCUS Michail Gorbačëv si incontrano per la prima volta
1998 – L'Autoritratto senza barba (1889) di Vincent van Gogh viene venduto all'asta a New York per 71,5 milioni di dollari.
2005 – Guerra in Iraq: si consuma il Massacro di Haditha.
Compleanni famosi del 19 novembre
Nate il 19 novembre numerose celebrità, tra cui:
Jodie Foster (1962), attrice, regista e produttrice statunitense, vincitrice di due premi Oscar
Meg Ryan (1961), attrice statunitense
Calvin Klein (1942), stilista e imprenditore statunitense
Gloria Guida (1955), attrice e conduttrice televisiva italiana
Alessandro Borghese (1976), cuoco e conduttore televisivo italiano
Povia (1972), cantautore italiano
Concita De Gregorio (1963), giornalista e scrittrice italiana.
Buongiorno buon mercoledì 19 novembre 2025: frasi
Se volete iniziare con il piede giusto la giornata e dedicate una frase per dire buongiorno a coloro a cui volete bene oggi, mercoledì 19 novembre 2025:
🌞 Buon mercoledì! Che la tua giornata sia piena di sorrisi e piccole gioie.
Metà settimana è arrivata! Forza e coraggio, buon mercoledì! 💪✨
Un caffè, un sorriso e tanta energia: buon mercoledì a te! ☕😊
Che il mercoledì ti porti luce, serenità e buone notizie. ☀️📬
Buon mercoledì! Oggi scegli la gentilezza, sempre. 💖
Il mercoledì è il ponte verso il weekend… tieni duro! 🚶♂️🏞️
Un pensiero positivo può cambiare la giornata: buon mercoledì! 🌼
Mercoledì: il giorno perfetto per fermarsi un attimo e respirare. Buona giornata! 🌬️🌿
Ti auguro un mercoledì leggero come una carezza e dolce come un abbraccio. 🤗
Sorridi, è mercoledì! Ogni giorno è un'opportunità nuova. 🌟
Che il tuo mercoledì sia pieno di belle sorprese! 🎁✨
Buongiorno e buon mercoledì! Che oggi tu possa trovare un motivo per essere grato. 🙏
Metà settimana: sei già oltre la salita! Buon mercoledì! 🧗♀️
Buon mercoledì! Prenditi un momento per te e ricarica l'anima. 🕯️📖
Lascia entrare la luce nel tuo cuore… buon mercoledì! 💫🌸
Buongiorno buon mercoledì 19 novembre 2025: immagini gratis da inviare via WhatsApp
Se invece preferite inviare un'immagine potete scegliere tra una di quelle che vi proponiamo qui sotto per augurare buona giornata.
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Mercoledì 19 Novembre 2025 04:39
Forza, la parte più dura della settimana è alle spalle! Oggi è mercoledì 19 novembre 2025 e serve la giusta carica per iniziare la giornata. Ma mentre bevete il vostro caffè, ecco per voi qualche curiosità del giorno prima di affrontare la giornata (in copertina, Pelè, che realizzò il suo gol numero 1000 il 19 novembre 1969).
Oggi è mercoledì 19 novembre 2025: fatti storici
Ripercorriamo alcuni fatti storici avvenuti il 19 novembre.
461 – Sant'Ilario diventa papa
1493 – Cristoforo Colombo diventa il primo europeo ad approdare sull'isola, avvistata il giorno precedente, che sarà in seguito chiamata Porto Rico. Le dà il nome di San Juan Bautista
1863 – Guerra di secessione americana: il presidente dell'Unione, Abraham Lincoln, pronuncia il Discorso di Gettysburg, durante la cerimonia di inaugurazione del cimitero militare di Gettysburg (Pennsylvania)
1942 – Seconda guerra mondiale: battaglia di Stalingrado – le truppe sovietiche dei generali Aleksandr Vasilevskij e Georgij Žukov lanciano l'Operazione Urano, la grande offensiva generale dell'Armata Rossa che porterà all'accerchiamento della 6ª Armata tedesca, volgendo le sorti della battaglia in favore dell'Unione Sovietica
1954 – Sammy Davis Jr. perde il suo occhio sinistro in un incidente automobilistico a San Bernardino, in California
1969 – Calcio: Pelé realizza su rigore al 34′ della partita fra il Santos (in cui milita) e il Vasco da Gama. È il suo millesimo goal. Solo Arthur Friedenreich avrebbe fatto meglio: 1329 reti. Mancano però i dati ufficiali di quest'ultimo
1969 – L'agente di polizia Antonio Annarumma è la prima vittima degli Anni di piombo in Italia
1985 – Guerra fredda: a Ginevra il presidente statunitense Ronald Reagan e il Segretario generale del PCUS Michail Gorbačëv si incontrano per la prima volta
1998 – L'Autoritratto senza barba (1889) di Vincent van Gogh viene venduto all'asta a New York per 71,5 milioni di dollari.
2005 – Guerra in Iraq: si consuma il Massacro di Haditha.
Compleanni famosi del 19 novembre
Nate il 19 novembre numerose celebrità, tra cui:
Jodie Foster (1962), attrice, regista e produttrice statunitense, vincitrice di due premi Oscar
Meg Ryan (1961), attrice statunitense
Calvin Klein (1942), stilista e imprenditore statunitense
Gloria Guida (1955), attrice e conduttrice televisiva italiana
Alessandro Borghese (1976), cuoco e conduttore televisivo italiano
Povia (1972), cantautore italiano
Concita De Gregorio (1963), giornalista e scrittrice italiana.
Buongiorno buon mercoledì 19 novembre 2025: frasi
Se volete iniziare con il piede giusto la giornata e dedicate una frase per dire buongiorno a coloro a cui volete bene oggi, mercoledì 19 novembre 2025:
🌞 Buon mercoledì! Che la tua giornata sia piena di sorrisi e piccole gioie.
Metà settimana è arrivata! Forza e coraggio, buon mercoledì! 💪✨
Un caffè, un sorriso e tanta energia: buon mercoledì a te! ☕😊
Che il mercoledì ti porti luce, serenità e buone notizie. ☀️📬
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Il mercoledì è il ponte verso il weekend… tieni duro! 🚶♂️🏞️
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Mercoledì: il giorno perfetto per fermarsi un attimo e respirare. Buona giornata! 🌬️🌿
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Che il tuo mercoledì sia pieno di belle sorprese! 🎁✨
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Ucraina: Mosca smentisce colloqui con delegazione Pentagono =
AGI0155 3 EST 0 R01 / Ucraina: Mosca smentisce colloqui con delegazione Pentagono = (AGI/INTERFAX) - Mosca, 19 nov. - Non ci sono piani per un incontro tra rappresentanti russi e il segretario dell'Esercito degli Stati Uniti Daniel Driscoll, ha dichiarato Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino. "No, non ci sono piani in tal senso", ha detto Peskov commentando l'indiscrezione della stampa americana secondo cui una delegazione statunitense guidata da Driscoll, dopo colloqui oggi a Kiev con gli ucraini, avrebbe incontrato anche rappresentanti russi. (AGI)All 191048 NOV 25
NTW Press - Scoop della testata americana Axios: Usa e Russia starebbero lavorando a un piano di pace in Ucraina
NTW Press - Scoop della testata americana Axios: Usa e Russia starebbero lavorando a un piano di pace in Ucraina
Scoop della testata americana Axios: Usa e Russia starebbero lavorando a un piano di pace in Ucraina
Il piano sarebbe formato da 28 punti, ancora non rivelati nel dettaglio. Kiev ne sarebbe al corrente

Mercoledì 19 Novembre 2025 09:14
L'amministrazione Trump ha lavorato segretamente, in consultazione con la Russia, per redigere un nuovo piano volto a porre fine alla guerra in Ucraina.
Così Axios, citando fonti sia statunitensi che russe, lancia lo scoop su un presunto accordo tra le due potenze per porre fine al conflitto.
Secondo fonti statunitensi e russe, la nuova amministrazione Trump sta portando avanti da settimane un intenso dialogo riservato con Mosca per definire un piano in 28 punti che possa chiudere definitivamente il conflitto. Il progetto, rivelato da Axios, rappresenta uno dei tentativi più ambiziosi degli ultimi anni per sbloccare un conflitto che continua a costare vite umane e risorse economiche ai Paesi coinvolti e all'intera Europa.
Un'iniziativa che ricalca il metodo usato per Gaza
L'approccio nasce dall'esperienza che Trump considera un successo: la pressione diplomatica che ha portato a un accordo nella crisi di Gaza. Secondo le fonti, il piano segue una logica simile, con un negoziato rapido, diretto e basato su concessioni pragmatiche.
Un alto funzionario russo ha comunicato a Axios un cauto ottimismo: per Mosca, la differenza rispetto ai tentativi precedenti è che "questa volta la posizione russa viene realmente presa in considerazione".
I quattro pilastri del piano
Sebbene i contenuti dettagliati non siano ancora stati diffusi, il progetto si articola in quattro macro-aree:
Fine delle ostilità in Ucraina
Garanzie di sicurezza reciproche
Stabilità e sicurezza a lungo termine in Europa
Ridefinizione dei rapporti futuri tra Stati Uniti, Russia e Ucraina.
Restano però irrisolti i nodi più delicati, come il controllo territoriale nell'Ucraina orientale. La Russia ha compiuto avanzamenti negli ultimi mesi, ma non ha ottenuto il livello di controllo che il Cremlino ambiva a includere in eventuali trattative.
Il ruolo degli emissari: Witkoff e Dmitriev al centro del dialogo
L'iniziativa è guidata da Steve Witkoff, imprenditore e stretto alleato di Trump, incaricato di definire una proposta strutturata. Dall'altra parte del tavolo c'è Kirill Dmitriev, capo del fondo sovrano russo e figura centrale nella diplomazia parallela di Mosca.
Kirill Dmitriev (a sinistra) e Steven Witkoff
I due si sono incontrati a Miami dal 24 al 26 ottobre, durante tre giorni di riunioni intense per delineare il quadro generale dell'accordo.
Secondo Dmitriev, l'obiettivo è creare un pacchetto più ampio di una semplice tregua: una visione complessiva per "garantire un sistema di sicurezza duraturo in Europa, non solo per l'Ucraina".
Il difficile coinvolgimento dell'Ucraina
Trump ha dichiarato più volte di voler porre fine rapidamente al conflitto, ma resta incerta la reazione di Kiev. In quest'ottica, Witkoff avrebbe dovuto incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Turchia, ma la visita è stata rinviata.
Tuttavia, un colloquio preliminare si è svolto a Miami tra Witkoff e Rustem Umerov, consigliere per la sicurezza nazionale di Zelensky.
Rustem Umerov
Tuttavia, Kiev non è all'oscuro della vicenda. Fonti ucraine hanno confermato di essere al corrente dei lavori in corso a Washington:
"Sappiamo che gli americani stanno preparando qualcosa", ha detto un funzionario del Governo di Zelenksy, senza però aggiungere altro.
Il contesto geopolitico: la Russia avanza e l'Europa osserva
Mentre la diplomazia sotterranea avanza, Mosca rivendica nuovi successi sul campo, ritenendo che ciò rafforzi la propria posizione negoziale. Parallelamente, gli Stati Uniti hanno iniziato a illustrare il piano ai partner europei, consapevoli della necessità di ottenere un sostegno parlamentare e istituzionale sul continente.
Le capitali europee, finora allineate con Kiev, potrebbero guardare con interesse a un'iniziativa che promette stabilità, ma restano molte perplessità sul rischio di concessioni unilaterali alla Russia.
Cosa aspettarsi nelle prossime settimane
Dunque, cosa succederà ora? E con che tempi?
Secondo Dmitriev, l'obiettivo è avere un documento scritto pronto prima del prossimo incontro tra Trump e Vladimir Putin. Il proposto vertice di Budapest, inizialmente ipotizzato come sede del faccia a faccia, resta però in sospeso anche se dal Cremlino le posizioni si sono un po' ammorbidite e le possibilità di un vertice tra i due presidenti ora sembrano in rialzo.
Dall'altra parte del globo, la Casa Bianca ritiene che le condizioni politiche e militari rendano ora realistico un negoziato:
"È il momento giusto per questo piano, ma le parti devono essere pragmatiche", ha affermato un funzionario statunitense, ricordando anche ciò che si dice oramai da tempo, e cioè che un accordo necessariamente dovrà basarsi sulla volontà di entrambi i contendenti di concedere qualcosa all'altro.
Scoop della testata americana Axios: Usa e Russia starebbero lavorando a un piano di pace in Ucraina
Il piano sarebbe formato da 28 punti, ancora non rivelati nel dettaglio. Kiev ne sarebbe al corrente

Mercoledì 19 Novembre 2025 09:14
L'amministrazione Trump ha lavorato segretamente, in consultazione con la Russia, per redigere un nuovo piano volto a porre fine alla guerra in Ucraina.
Così Axios, citando fonti sia statunitensi che russe, lancia lo scoop su un presunto accordo tra le due potenze per porre fine al conflitto.
Secondo fonti statunitensi e russe, la nuova amministrazione Trump sta portando avanti da settimane un intenso dialogo riservato con Mosca per definire un piano in 28 punti che possa chiudere definitivamente il conflitto. Il progetto, rivelato da Axios, rappresenta uno dei tentativi più ambiziosi degli ultimi anni per sbloccare un conflitto che continua a costare vite umane e risorse economiche ai Paesi coinvolti e all'intera Europa.
Un'iniziativa che ricalca il metodo usato per Gaza
L'approccio nasce dall'esperienza che Trump considera un successo: la pressione diplomatica che ha portato a un accordo nella crisi di Gaza. Secondo le fonti, il piano segue una logica simile, con un negoziato rapido, diretto e basato su concessioni pragmatiche.
Un alto funzionario russo ha comunicato a Axios un cauto ottimismo: per Mosca, la differenza rispetto ai tentativi precedenti è che "questa volta la posizione russa viene realmente presa in considerazione".
I quattro pilastri del piano
Sebbene i contenuti dettagliati non siano ancora stati diffusi, il progetto si articola in quattro macro-aree:
Fine delle ostilità in Ucraina
Garanzie di sicurezza reciproche
Stabilità e sicurezza a lungo termine in Europa
Ridefinizione dei rapporti futuri tra Stati Uniti, Russia e Ucraina.
Restano però irrisolti i nodi più delicati, come il controllo territoriale nell'Ucraina orientale. La Russia ha compiuto avanzamenti negli ultimi mesi, ma non ha ottenuto il livello di controllo che il Cremlino ambiva a includere in eventuali trattative.
Il ruolo degli emissari: Witkoff e Dmitriev al centro del dialogo
L'iniziativa è guidata da Steve Witkoff, imprenditore e stretto alleato di Trump, incaricato di definire una proposta strutturata. Dall'altra parte del tavolo c'è Kirill Dmitriev, capo del fondo sovrano russo e figura centrale nella diplomazia parallela di Mosca.
Kirill Dmitriev (a sinistra) e Steven Witkoff
I due si sono incontrati a Miami dal 24 al 26 ottobre, durante tre giorni di riunioni intense per delineare il quadro generale dell'accordo.
Secondo Dmitriev, l'obiettivo è creare un pacchetto più ampio di una semplice tregua: una visione complessiva per "garantire un sistema di sicurezza duraturo in Europa, non solo per l'Ucraina".
Il difficile coinvolgimento dell'Ucraina
Trump ha dichiarato più volte di voler porre fine rapidamente al conflitto, ma resta incerta la reazione di Kiev. In quest'ottica, Witkoff avrebbe dovuto incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Turchia, ma la visita è stata rinviata.
Tuttavia, un colloquio preliminare si è svolto a Miami tra Witkoff e Rustem Umerov, consigliere per la sicurezza nazionale di Zelensky.
Rustem Umerov
Tuttavia, Kiev non è all'oscuro della vicenda. Fonti ucraine hanno confermato di essere al corrente dei lavori in corso a Washington:
"Sappiamo che gli americani stanno preparando qualcosa", ha detto un funzionario del Governo di Zelenksy, senza però aggiungere altro.
Il contesto geopolitico: la Russia avanza e l'Europa osserva
Mentre la diplomazia sotterranea avanza, Mosca rivendica nuovi successi sul campo, ritenendo che ciò rafforzi la propria posizione negoziale. Parallelamente, gli Stati Uniti hanno iniziato a illustrare il piano ai partner europei, consapevoli della necessità di ottenere un sostegno parlamentare e istituzionale sul continente.
Le capitali europee, finora allineate con Kiev, potrebbero guardare con interesse a un'iniziativa che promette stabilità, ma restano molte perplessità sul rischio di concessioni unilaterali alla Russia.
Cosa aspettarsi nelle prossime settimane
Dunque, cosa succederà ora? E con che tempi?
Secondo Dmitriev, l'obiettivo è avere un documento scritto pronto prima del prossimo incontro tra Trump e Vladimir Putin. Il proposto vertice di Budapest, inizialmente ipotizzato come sede del faccia a faccia, resta però in sospeso anche se dal Cremlino le posizioni si sono un po' ammorbidite e le possibilità di un vertice tra i due presidenti ora sembrano in rialzo.
Dall'altra parte del globo, la Casa Bianca ritiene che le condizioni politiche e militari rendano ora realistico un negoziato:
"È il momento giusto per questo piano, ma le parti devono essere pragmatiche", ha affermato un funzionario statunitense, ricordando anche ciò che si dice oramai da tempo, e cioè che un accordo necessariamente dovrà basarsi sulla volontà di entrambi i contendenti di concedere qualcosa all'altro.
Putin, eroico popolo Urss esempio per liberatori terre russe =
AGI0097 3 EST 0 R01 / Putin, eroico popolo Urss esempio per liberatori terre russe = (AGI/INTERFAX) - Mosca, 19 nov. - La resilienza dimostrata dal popolo sovietico nella Grande Guerra Patriottica e' per Vladimir Putin d'esempio per i combattenti nella guerra d'Ucraina. "Siamo orgogliosi del coraggio dei nostri padri, nonni e bisnonni, che hanno dato esempio di unita' e altruismo nei momenti dei processi piu' difficili, difendendo la liberta' e la sovranita' della nostra Madrepatria", ha scritto il presidente in un telegramma ai partecipanti al 27 Consiglio Mondiale del Popolo Russo, pubblicato sul sito web del Cremlino. "La memoria del loro coraggio ed eroismo ha un significato morale duraturo per noi e per il futuro della Russia", ha assicurato, "da' nuova forza al nostro popolo, rafforzandone lo spirito e la volonta'. Ispira l'attuale generazione di difensori della sicurezza del nostro popolo, che combattono contro i neonazisti e liberano territori storici russi". (AGI)Sab 191000 NOV 25
❗Dmitry Medvedev:
"Qualche giorno fa, ho detto che il pagliaccio insanguinato di Kiev (KBC) ha ancora una possibilità di muoversi tirando le fila da burattino occidentale, ma l'ascesso che si sta formando in Europa verrà aperto in un modo o nell'altro.
Ora sembra che l'infezione stia progredendo più velocemente del previsto.
E non stiamo più parlando semplicemente di incidere un foruncolo — questa è una vera e propria gangrena gassosa che consuma il regime di Bandera. Il che significa che dovrà procedere a un'amputazione e tagliare la parte marcia del proprio corpo. Altrimenti, l'intero organismo grottesco del KBC rischia una morte inevitabile.
E se l'amputazione non sarà sufficiente, la putrefazione continuerà — e allora il crollo del regime neonazista di Kiev diventerà inevitabile.
Il che, francamente, è esattamente dove dovrebbe essere…
E il miglior catalizzatore per la sua inevitabile e dolorosa fine è il successo delle nostre Forze Armate."
⭕️ https://t.me/MADRERUSSIA1
"Qualche giorno fa, ho detto che il pagliaccio insanguinato di Kiev (KBC) ha ancora una possibilità di muoversi tirando le fila da burattino occidentale, ma l'ascesso che si sta formando in Europa verrà aperto in un modo o nell'altro.
Ora sembra che l'infezione stia progredendo più velocemente del previsto.
E non stiamo più parlando semplicemente di incidere un foruncolo — questa è una vera e propria gangrena gassosa che consuma il regime di Bandera. Il che significa che dovrà procedere a un'amputazione e tagliare la parte marcia del proprio corpo. Altrimenti, l'intero organismo grottesco del KBC rischia una morte inevitabile.
E se l'amputazione non sarà sufficiente, la putrefazione continuerà — e allora il crollo del regime neonazista di Kiev diventerà inevitabile.
Il che, francamente, è esattamente dove dovrebbe essere…
E il miglior catalizzatore per la sua inevitabile e dolorosa fine è il successo delle nostre Forze Armate."
⭕️ https://t.me/MADRERUSSIA1
== Ucraina: Cremlino, nessuna novita' su negoziati pace con Usa =
AGI0151 3 EST 0 R01 / == Ucraina: Cremlino, nessuna novita' su negoziati pace con Usa = (AGI) - Roma, 19 nov. - Russia e Stati Uniti hanno discusso in Alaska una soluzione pacifica per la questione ucraina e da allora non ci sono stati ulteriori sviluppi sulla questione, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. La testata statunitense Axios, citando fonti sia russe che americane, ha riferito che gli Stati Uniti stanno tenendo "consultazioni segrete" con la Russia per elaborare un nuovo piano per risolvere il conflitto in Ucraina. "Ci sono state delle discussioni ad Anchorage e, a parte quanto discusso li', finora non ci sono stati nuovi sviluppi", ha detto Peskov ai giornalisti commentando la notizia. Lo riporta Ria Novosti. (AGI)All 191043 NOV 25
Olocausto Palestinese, di Angela Lano, edizioni Al Hikma, è un testo fondamentale per comprendere veramente la "questione palestinese". È un libro rigoroso, che ripercorre la storia del colonialismo d'insediamento sionista, senza concedere mai spazio a facile e aleatoria emotività. "Olocausto Palestinese" mette anche a nudo, "senza pietà", il falso e pericoloso dibattito interno al mondo ecumenico "Pro-Pal" occidentale, e italiano in particolare, evidenziando l'atteggiamento paternalistico, suprematista e neocoloniale di molte espressioni di solidarietà di questi ultimi 2 anni
"Una nuova corsa agli armamenti nucleari che contrappone gli Stati Uniti a Russia e Cina": il WSJ lancia l'allarme - nella lotta contro due avversari contemporaneamente, gli USA si trovano in una situazione molto svantaggiosa.
"È iniziata una nuova corsa agli armamenti, tuttavia, a differenza dei tempi della Guerra Fredda, gli Stati Uniti sono costretti a prepararsi a una confrontazione con due rivali, anziché uno, - e questo in un momento in cui hanno perso il loro chiaro vantaggio industriale ed economico.
La Cina, che a lungo ha avuto solo una piccola forza nucleare, sta rapidamente raggiungendo gli Stati Uniti, mentre la Russia sta sviluppando una serie di sistemi di nuova generazione mirati alle città americane.
I crescenti legami tra Mosca e Pechino hanno creato un livello senza precedenti di incertezza strategica per gli Stati Uniti e i loro alleati europei e asiatici. Matthew Kroenig, direttore del Scowcroft Center presso l'Atlantic Council e ex funzionario del Pentagono, ha sottolineato che il mondo "sta andando verso un aumento degli arsenali nucleari, piuttosto che verso una riduzione."
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