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lunedì 17 ottobre 2011
CAMERA DEI DEPUTATI COMUNICATO Rendiconti dei partiti e movimenti politici per l'esecizio 2010 (articolo 8 della legge 2 gennaio 1997, n. 2) (11A13850) (GU n. 254 del 31-10-2011 - Suppl. Straordinario)
VOLUME I Alleanza Autonomista e Progressista Autonomie - Liberte' - Democratie Parte di provvedimento in formato grafico Alleanza di Centro per la Liberta' Parte di provvedimento in formato grafico Alleanza Nazionale Parte di provvedimento in formato grafico Parte di provvedimento in formato grafico Alleanza per l'Italia Parte di provvedimento in formato grafico Associazione politica nazionale Lista Marco Pannella Parte di provvedimento in formato grafico Parte di provvedimento in formato grafico Associazioni Italiane in Sudamerica Parte di provvedimento in formato grafico Campania Libera Parte di provvedimento in formato grafico Centro Popolare Riformista Parte di provvedimento in formato grafico Cristianamente Riprendiamo a Dialogare Parte di provvedimento in formato grafico Democratici di Sinistra Parte di provvedimento in formato grafico Democrazia Cristiana - regione Campania Parte di provvedimento in formato grafico Democrazia Cristiana per le Autonomie Parte di provvedimento in formato grafico Democrazia e' Liberta' - La Margherita Parte di provvedimento in formato grafico Die Freiheitlichen Parte di provvedimento in formato grafico Federation Autonomiste Parte di provvedimento in formato grafico Federazione dei Verdi Parte di provvedimento in formato grafico Forza Italia Parte di provvedimento in formato grafico I Pugliesi per Rocco Palese Parte di provvedimento in formato grafico Il Popolo della Liberta' Parte di provvedimento in formato grafico Insieme Cambiamo Lista Renata Polverini Presidente Parte di provvedimento in formato grafico Insieme con l'Unione Parte di provvedimento in formato grafico Insieme per Bresso Parte di provvedimento in formato grafico Italia dei Valori Lista Di Pietro Parte di provvedimento in formato grafico L'Ulivo 2006 Parte di provvedimento in formato grafico L'Unione Parte di provvedimento in formato grafico La Casa delle Liberta' Parte di provvedimento in formato grafico VOLUME II La Destra Parte di provvedimento in formato grafico La Destra - Fiamma Tricolore Parte di provvedimento in formato grafico La Puglia prima di tutto Parte di provvedimento in formato grafico La Rosa nel Pugno Parte di provvedimento in formato grafico La Sinistra Parte di provvedimento in formato grafico La Sinistra l'Arcobaleno Parte di provvedimento in formato grafico Lega Nord Parte di provvedimento in formato grafico Parte di provvedimento in formato grafico Liberta' e Autonomia Noi Sud Parte di provvedimento in formato grafico Lista Scopelliti Presidente Parte di provvedimento in formato grafico Liste Civiche per Biasotti Parte di provvedimento in formato grafico Moderati per il Piemonte Parte di provvedimento in formato grafico Movimento Associativo Italiani all'Estero Parte di provvedimento in formato grafico Movimento Italiani nel Mondo Parte di provvedimento in formato grafico Movimento per le Autonomie Parte di provvedimento in formato grafico Nuovo PSI Parte di provvedimento in formato grafico Partito Autonomista Trentino Tirolese Parte di provvedimento in formato grafico Partito dei Comunisti Italiani Parte di provvedimento in formato grafico Partito della Rifondazione Comunista Parte di provvedimento in formato grafico Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Partito dei Comunisti Italiani Parte di provvedimento in formato grafico Partito Democratico Parte di provvedimento in formato grafico Partito Liberale Italiano Parte di provvedimento in formato grafico Partito Pensionati Parte di provvedimento in formato grafico Partito Repubblicano Italiano Parte di provvedimento in formato grafico Partito Socialista Italiano Parte di provvedimento in formato grafico Partito Socialista Italiano-Movimento Repubblicani Europei-Democrazia Cristiana Marche Parte di provvedimento in formato grafico Popolari UDEUR Parte di provvedimento in formato grafico Rialzati Abruzzo / Abruzzo Futuro Parte di provvedimento in formato grafico Riformatori Sardi Liberaldemocratici Parte di provvedimento in formato grafico Rosso Mori Parte di provvedimento in formato grafico Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo Parte di provvedimento in formato grafico Sinistra Ecologia Liberta' Parte di provvedimento in formato grafico Socialisti Democratici Italiani Parte di provvedimento in formato grafico Stella Alpina Parte di provvedimento in formato grafico Süd-tiroler Freiheit Parte di provvedimento in formato grafico Südtiroler Volkspartei Parte di provvedimento in formato grafico UDC Parte di provvedimento in formato grafico Una Regione in Comune Parte di provvedimento in formato grafico Uniôn Valdôtaine Parte di provvedimento in formato grafico Unione per il Trentino Parte di provvedimento in formato grafico Uniti per la Sicilia Parte di provvedimento in formato grafico Verdi Verdi Parte di provvedimento in formato grafico
Slitta la comunicazione al R.I.della PEC
Con lettera circolare n.224402 del 25 novembre 2011 il Ministero dello Sviluppo Economico comunica che, in considerazione dei problemi tecnici sopraggiunti per l’acquisizione della PEC nei territori, il mancato rispetto della data del 29 novembre 2011 prevista per la comunicazione al Registro Imprese della PEC non comporta alcuna sanzione in capo al legale rappresentante dell’impresa. Con la lettera circolare in argomento è stato infatti consentito che l’adempimento possa essere eseguito “fino all’inizio del nuovo anno”. Lettera circolare n. 224402 del 25 novembre 2011-Min. sviluppo economico – Dip. per l’impresa e l’internazionalizzazione. Comunicazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata al registro delle imprese (art. 16, comma 6, D.L. n. 185/2008) – Circolare n. 3645/C del 3 novembre 2011 – Indicazioni integrative Nell’approssimarsi del termine per procedere all’adempimento richiamato in oggetto questa Amministrazione ha provveduto, con circolare n. 3645/C del 3/11/2011, a fornire a codeste Camere alcune indicazioni operative. Nella predetta circolare, tra l’altro, era specificato che «il mancato rispetto [del termine del 29 novembre 2011] comporta l’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 2630 del codice civile in capo al legale rappresentante dell’impresa stessa». Al riguardo, si evidenzia che sono nel frattempo pervenute numerose segnalazioni, da parte dei soggetti gestori del sistema di posta elettronica certificata, circa l’impossibilità di fare fronte all’enorme mole di richieste di nuovi indirizzi di p.e.c. concentratasi nell’imminenza del termine sopra indicato, in tempi compatibili con il rispetto del termine stesso. Si ritiene che tale situazione determini l’impossibilità di individuare, in capo ai soggetti tenuti all’adempimento in parola, l’elemento soggettivo (dolo o colpa) che, ai sensi dell’art. 3 della legge 689/81, è presupposto necessario per l’assoggettamento alla sanzione amministrativa. Pertanto, avendo al riguardo sentita informalmente anche l’Unioncamere, si rappresenta a codeste Camere l’opportunità, in questa prima fase di applicazione della disposizione sopra richiamata e per evitare contenzioso di presumibile esito sfavorevole, di astenersi dall’applicare le sanzioni previste dall’art. 2630 del codice civile alle società o ai soggetti che non abbiano provveduto a comunicare al registro delle imprese l’indirizzo di posta elettronica certificata, ai sensi del ripetuto art. 16, c. 6, entro il termine del 29 novembre 2011. Finché non vi siano nuovi e diversi elementi di informazione e valutazione, desumibili anche dalla circostanza che il ritardo nell’adempimento non sia più prevalente o, comunque, non sia più così diffuso da evidenziare la persistenza di oggettive difficoltà, e, comunque, ragionevolmente, almeno fino all’inizio del nuovo anno, si suggerisce di ritenere quindi, in generale, come “corretto adempimento” anche quello tardivo effettuato entro tale data. Si ritiene, infatti, che anche la semplice contestazione di tale ritardo, per acquisire certezza dell’esistenza di specifica giustificazione nei singoli casi, contrasti in tale transitoria e generalizzata situazione di difficoltà, con le esigenze dell’economicità e del buon andamento dell’azione amministrativa e con quella di evitare adempimenti onerosi e gravosi anche per l’Amministrazione e quasi certamente privi di alcun utile esito.
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