Non una strada o una piazza, ma una “via” alpinistica sul Becco dell’Aquila è stata dedicata al vice sovrintendente Gabriele Rossi morto due anni fa a 32 anni durante un inseguimento in auto in provincia di Caserta.
I suoi amici e i colleghi del Centro addestramento alpino di Moena lo hanno voluto ricordarlo così, dedicandogli una “via” che si erge in un percorso che termina con un caratteristico masso e che si staglia nella foresta del Larsec, nel gruppo del Catinaccio.
Il sentiero è stato aperto questa estate da Germano Rasom e Paolo Borgonovo istruttori alpini del Centro e ha una difficoltà tra il 4° e il 5° grado.
Alla cerimonia hanno preso parte commossi i genitori e l’allora fidanzata Silvia, gli amici e i colleghi che insieme hanno ricordato un grande appassionato di montagna quale era Gabriele.
È stata posta una targa dedicata al vice sovrintendente all’inizio della “via” mentre sulla vetta sventolava il tricolore.
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