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domenica 27 febbraio 2011

Sicurezza: poliziotti di nuovo in piazza il 14 marzo ad Arcore. Credibilità etica e politica governo è vicina allo zero




SICUREZZA: POLIZIOTTI DI NUOVO IN PIAZZA 14 MARZO AD ARCORE
CREDIBILITA' ETICA E POLITICA GOVERNO E' VICINA A ZERO
(ANSA) - ROMA, 23 FEB - ''La credibilit… etica, politica e
istituzionale del governo Berlusconi e' vicina allo zero'': con
quest'accusa i sindacati di polizia tornano in piazza contro
l'esecutivo annunciando per il 14 marzo una nuova manifestazione
davanti alla residenza del premier ad Arcore.
''L'ultima finanziaria e' stata approvata ad agosto - dicono
Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl Polizia di Stato e Coisp -
Maroni e La Russa, assieme al capogruppo del Pdl al Senato, si
affrettarono a rassicurare gli operatori di polizia
sull'intenzione del governo di garantire la specificita' del
comparto sicurezza e Brunetta confermo' questi impegni a nome
dell'esecutivo''. Poi pero', proseguono i sindacati, ''e'
cominciato un penoso tentativo da parte del Governo di rinviare
ogni decisione'' senza ''ovviamente, alcun risultato concreto''.
Per questo la ''credibilita' etica, politica e istituzionale
del governo Berlusconi, agli occhi degli operatori di polizia, Š
vicina allo zero''. E per questo ''le organizzazioni sindacali
non sono disposte a dare credito a un governo che non solo non
sembra in grado di garantire le condizioni finanziarie per un
efficace esercizio delle funzioni di polizia ma, mentre tenta di
appropriarsi dei risultati ottenuti dagli operatori in
condizioni organizzative spesso impossibili, lavora per rendere
meramente formale e di facciata qualsiasi forma di
valorizzazione del loro impegno''. Di qui la decisione di
riprendere la mobilitazione con una prima manifestazione davanti
alla residenza di Berlusconi ad Arcore.(ANSA).

GUI
23-FEB-11 17:03 NNNN


SICUREZZA: SINDACATI PS, APRIRE TAVOLO CONTRATTUALE COMPARTO =
(AGI) - Roma, 22 feb. - Apertura del tavolo contrattuale del
comparto sicurezza e difesa relativamente agli aspetti
normativi e per la definizione della previdenza complementare e
il Tfr. E' quanto chiede - in una lettera indirizzata al
ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e al
ministro dell'Interno, Roberto Maroni - il "cartello" dei
sindacati di polizia comprendente Siulp, Sap, Siap-Anfp,
Silp-Cgil, Ugl-Polizia di Stato e Coisp.
"La complessita' e l'imprevedibilita' del sistema sicurezza
del nostro Paese - scrivono i sindacati - anche alla luce degli
scenari che si sono aperti nei Paesi nord africani che hanno
una ricaduta immediata sulle condizioni generali dell'ordine
pubblico del nostro Paese, impone di portare alla attenzione
una considerazione che alla luce degli scenari che si stanno
profilando, necessitano di un risolutivo intervento. Fermo
restando la previsione normativa contenuta nell'ultima legge di
stabilita', con la quale e' stato previsto il blocco dei
contratti per il triennio 2011-2013, le scriventi
organizzazioni sindacali ritengono indispensabile un'apertura
del tavolo contrattuale, anche se limitatamente agli aspetti
normativi che pero' consentono di mutare gli assetti
organizzativi del funzionamento della macchina sicurezza, in
assenza dei quali, anche per le note e croniche carenze di
organico anch'esse determinate dai tagli della finanza
pubblica, c'e' il serio e fondato rischio di non essere in
grado di affrontare le emergenze che si stanno profilando".
Per le sigle del cartello, infatti, "la possibilita' di
modificare gli orari di lavoro e il funzionamento delle
articolazioni delle amministrazioni del comparto sicurezza,
sono deputate allo strumento dell'accordo nazionale quadro che,
pero', a sua volta, necessita di una delega dal tavolo della
contrattazione nazionale per poter intervenire e correggere le
eventuali disfunzioni o carenze che l'attuale impianto prevede.
Ecco perche' siamo a richiedere, consapevoli che tale
operazione non possa assolutamente comportare aggravi economici
a carico delle casse dello Stato, la riapertura delle procedure
negoziali sugli aspetti normativi in modo da individuare,
nell'interesse comune delle istituzioni, della sicurezza del
Paese e dei diritti dei lavoratori, nuovi ed adeguati strumenti
che consentano di razionalizzare l'attuale organizzazione del
lavoro rendendola piu' snella ed efficace in relazione alle
mutate esigenze di sicurezza".
Allo stesso modo, "al fine di ridurre il danno sugli
aspetti previdenziali, in particolare sulle giovani
generazioni, causati dalla mancata messa a disposizione delle
relative risorse", i sindacati sollecitano "l'apertura del
tavolo per la definizione della previdenza complementare e
dell'istituzione del Tf". (AGI)
Bas
221859 FEB 11

NNNN

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