Circ. 10 marzo 2011, n. 7/2011 (1).
Trasmissione degli atti di stato civile fra Consolati e Comuni tramite posta elettronica certificata (PEC) per successiva trascrizione nei registri dello stato civile. Circ. 27 ottobre 2009, n. 23 e Circ. 27 aprile 2010, n. 13/2010.
(1) Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione centrale per i servizi demografici, Area III - Stato civile.
Ai
Sigg. Prefetti della Repubblica
Loro sedi
Al
Sig. Commissario del governo per la provincia di Trento
38100 - Trento
Al
Sig. Commissario del governo per la provincia di Bolzano
39100 - Bolzano
Al
Sig. Presidente della regione autonoma Valle d’Aosta
Servizio affari di prefettura
Piazza della Repubblica, 15
11100 - Aosta
e, p.c.:
Al
Commissario dello Stato per la regione siciliana
90100 - Palermo
Al
Rappresentante del governo per la regione Sardegna
09100 - Cagliari
Al
Ministero degli affari esteri
Direzione generale italiani all'estero e politiche migratorie
Uff. III
Uff. V
Roma
All’
Anci
Via dei Prefetti, 46
Roma
All'
Anusca
Via dei Mille, 35E/F
40024 Castel S.Pietro Terme (BO)
Alla
DeA - Demografici associati c/o amministrazione comunale
V.le Comaschi, n. 1160
56021 Cascina (PI)
Come è noto, con le circolari indicate in oggetto, questa Direzione Centrale ha avuto cura di fissare le linee guida nella materia dello stato civile, per dare attuazione alle disposizioni normative vigenti, relativamente all'utilizzo della posta elettronica certificata (PEC).
Nella circostanza veniva altresì rappresentata l'esigenza di provvedere a dotarsi dell'indirizzo di posta elettronica certificata e di darne comunicazione di rito alla DigitPA per l'inserimento del dato all'interno dell'Indice delle pubbliche amministrazioni.
Al riguardo, il Ministero degli Affari Esteri ha segnalato lamentele da parte di alcune rappresentanze diplomatiche a causa della mancata ricezione degli atti di stato civile inviati alla casella PEC dei Comuni, per le dovute trascrizioni, mancata ricezione presumibilmente dovuta a modifica degli indirizzi PEC.
Pertanto, al fine di assicurare in tempi brevi la soluzione di detti inconvenienti, sarà opportuno innanzitutto che ogni Comune abbia cura di controllare l'esattezza dei propri indirizzi PEC negli elenchi attualmente già pubblicati sul sito internet: http://www.indicepa.gov.it, disponendone l'aggiornamento qualora vi siano state variazioni.
Si richiede inoltre che ciascun Comune renda noto, anche sui rispettivi siti web, detti indirizzi PEC, così da assicurare maggiore informazione e pubblicità degli stessi per agevolare l'invio degli atti di stato civile da parte dei Consolati.
Si pregano le SS.LL. di volere informare di ciò i Signori Sindaci, confidando in una azione di sensibilizzazione affinché tutti i Comuni diano prontamente corso alle istruzioni sopra indicate.
Il Direttore centrale
Giovanna Menghini
Circ. 27 ottobre 2009, n. 23
Circ. 27 aprile 2010, n. 13/2010
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venerdì 11 marzo 2011
Ministero dell'interno Circ. 10-3-2011 n. 7/2011 Trasmissione degli atti di stato civile fra Consolati e Comuni tramite posta elettronica certificata (PEC) per successiva trascrizione nei registri dello stato civile. Circ. 27 ottobre 2009, n. 23 e Circ. 27 aprile 2010, n. 13/2010. Emanata dal Ministero dell'interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione centrale per i servizi demografici, Area III - Stato civile.
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