Pane: comandante cc, consumatori non alimentino illegalita'
(v. 'Pane: forni abusivi a Napoli e provincia...' delle 11:54)
(ANSA) - NAPOLI, 17 NOV - ''L'azione che stiamo mettendo in
atto gia' da qualche tempo rappresenta una precisa scelta
strategica per colpire la panificazione abusiva e per
controllare anche quella 'regolare' ma e' necessario che i
cittadini collaborino non alimentando, con l'acquisto del
prodotto 'cattivo', un circuito illegale e pericoloso per la
salute''. Cosi' il colonnello Marco Minicucci, comandante
provinciale dei carabinieri, spiega all'ANSA il senso della
nuova operazione condotta dai suoi uomini contro il fenomeno dei
forni abusivi (oggi ne sono stati individuati nove) che ha
portato al sequestro a Napoli e provincia di oltre 33 quintali
di pane e alla denuncia di piu' di 40 persone.
''I cittadini devono sapere - aggiunge Minicucci - che il pane
che abbiamo sequestrato viene spesso realizzato utilizzando
legno proveniente da lavori edili, ricavato da mobili,
verniciato, insomma con materiale che puo' provocare danni alla
salute''. Ma la camorra gestisce anche questo mercato? ''Come
tanti fenomeni - afferma Minicucci - anche in questo settore e'
presente anche la camorra, ma non sempre e' cosi'; in tanti casi
si registra semplicemente il business illegale di chi tenta di
farla franca violando leggi, norme fiscali e sanitarie e
tentando un guadagno facile''.
''Oggi - aggiunge il comandante provinciale dei carabinieri -
abbiamo ampliato il raggio d'azione rispetto alla volta
precedente cercando di intercettare gli abusivi ma anche
controllando i 'regolari' che violano le leggi; abbiamo
controllato anche i supermercati ed i ristoranti che in taluni
casi si fanno portare il pane con mezzi di fortuna, sporchi e
senza il rispetto degli standard di sicurezza e igiene''.(ANSA).
CER
17-NOV-13 14:45 NNNN
NAPOLI: FORNI ABUSIVI, SEQUESTRI E DENUNCE DEI CARABINIERI =
Napoli, 17 nov. - (Adnkronos) - I carabinieri del comando
provinciale di Napoli insieme a militari del nucleo antisofisticazione
e sanita' in queste ore stanno eseguendo controlli, nell'area
cittadina e in tutta la provincia, per contrastare la panificazione
abusiva, partendo dalle verifiche ai forni, per continuare con la rete
di distribuzione e deposito del pane, fino ad arrivare alla vendita al
dettaglio nei supermercati e per le vie cittadine.
Al momento sono stati sequestrati 9 forni (uno a Giugliano,
Qualiano, Calvizzano, Afragola, Casavatore, Cicciano, San Giuseppe
Vesuviano e due ad Acerra). A Pozzuoli ad un forno e' stata sospesa
l'attivita' di panificazione per mancanza delle condizioni
igienico-sanitarie e delle autorizzazioni amministrative alla vendita.
A Torre Annunziata e a Castellammare di Stabia sono stati chiusi 2
panifici per carenze igienico sanitarie degli annessi laboratori. Vari
quintali di pane sequestrato e denunce in corso da parte dei militari
dell'arma.
(Rre/Zn/Adnkronos)
17-NOV-13 13:03
Panificazione abusiva, sequestro forni illegali nel napoletano =
(AGI) - Napoli, 17 nov. - Controlli a Napoli ed in provincia
contro la panificazione abusiva. I carabinieri del Comando
provinciale di Napoli, insieme a militari del Nucleo
antisofisticazione e sanita', stanno eseguendo ispezioni per
contrastare il fenomeno, partendo dalle verifiche ai forni per
continuare con la rete di distribuzione e deposito del pane,
fino ad arrivare alla vendita al dettaglio nei supermercati e
per le vie cittadine: in pratica, monitorando tutta la filiera
del 'prodotto'. (AGI)
Na3/bal
171154 NOV 13
Panificazione abusiva, sequestro forni illegali nel napoletano (2)=
(AGI) - Napoli, 17 nov. - A Napoli, nella zona del "Cavone",
nel cento storico, in un panificio i carabinieri hanno
sequestrato 20chili di impasto per pane, in cattivo stato di
conservazione: era stato scongelato e ricongelato piu' volte.
In totale, il pane sequestrato e' stato di circa 3.300 chili,
merce che sara' consegnata per lo smaltimento ed ai canili
municipali del territorio. Complessivamente, i militari hanno
denunciato, in stato di liberta', una quarantina di
panificatori con i'accusa di inosservanza alla disciplina
inerente l'igiene per la produzione e la vendita di sostanze
alimentari. Sono state elevate anche numerose sanzioni
amministrative. Un precedente controllo antipanificazione
abusiva era stato effettuato il 20 ottobre scorso. In quella
occasione, i carabinieri sequestrarono: 17 forni (a
Frattamaggiore, ad Arzano, 2 a Pomigliano d'Arco, 2 a
Sant'Aanastasia, 2 ad Acerra, a Brusciano, a Castello di
Cisterna, 2 a Giugliano in Campania, a Villaricca, a
Sant'Antimo, 2 a Somma Vesuviana e ad a Torre Annunziata, in
quanto totalmente abusivi o in condizioni igienico sanitarie
pessime; ed infine, 3.200 chilogrammi di pane, ed una cinquanta
di persone denunciate. (AGI)
na3/cav
171413 NOV 13
ANSA/ Forni abusivi a Napoli,sequestrati 33 quintali di pane
Denunciati 49 da Cc. Fermato,ma neppure questo possiamo vendere?
(di Angelo Cerulo)
(ANSA) - NAPOLI, 17 NOV - ''Brigadiere, ma ora neppure il
pane possiamo vendere? Ma uno a Napoli che deve fare allora?''.
Semplice: vendere il pane abusivo. Ridimensionato negli anni il
contrabbando di sigarette, contrastate piu' incisivamente le
'piazze di spaccio', ora e' anche la vendita abusiva di pane -
cotto chissa' come, spesso con legno verniciato di mobili,
proveniente dall'edilizia o addirittura dalle bare, con rischi
per la salute - a rappresentare un po' di business. E cosi' il
carabiniere che oggi ha fermato in citta' un pregiudicato per
spaccio di droga del Rione Scampia, durante una nuova operazione
del Comando provinciale contro i forni abusivi, ha dovuto
ascoltare le sue lamentazioni mentre a bordo di un'auto
trasportava pane destinato alla vendita domenicale.
Come se vendere pane 'abusivo' per strada, in condizioni
igienico-sanitarie precarie, sia una cosa normale. E come
normale sia da parte dei consumatori acquistarlo. Contro
l'illegalita' dei venditori, per effettuare controlli pure sui
panificatori 'regolari' ma anche per sensibilizzare i
consumatori, sono scesi in campo i militari del Comando
provinciale, guidato dal colonnello Marco Minicucci, insieme con
quelli del Nucleo antisofisticazione e sanita'. Di forni abusivi
tra Napoli e provincia ne sono stati individuati oggi 9, i
denunciati sono stati 49, 33 i quintali di pane sequestrato.
Controllata l'intera filiera partendo dai forni fino alla
vendita al dettaglio nei supermercati e per le vie cittadine.
Sequestrati forni a Giugliano, Qualiano, Calvizzano,
Afragola, Casavatore, Cicciano, San Giuseppe Vsuviano, Acerra. A
Pozzuoli stop ad un forno per mancanza delle condizioni
igienico-sanitarie e delle autorizzazioni. A Torre Annunziata e
a Castellammare di Stabia chiusi 2 panifici per carenze
igieniche. A Napoli in un panificio non c'era neppure una porta
a proteggere il laboratorio, vi erano polveri di precedenti
impasti, le pareti erano annerite. In un altro sono stati
sequestrati 20 kg di impasto scongelato e ricongelato piu' volte.
Un quadro desolante. Spiega all'ANSA il colonnello Minicucci:
''Colpiamo la panificazione abusiva e controlliamo anche quella
'regolare' ma e' necessario che i cittadini collaborino non
alimentando, con l'acquisto del prodotto 'cattivo', un circuito
illegale e pericoloso per la salute''. Ma la camorra gestisce
anche questo mercato? Dice Minicucci: ''Anche in questo settore
e' presente, ma non sempre e' cosi'; in tanti casi si registra
semplicemente il business illegale di chi tenta di farla franca
violando le leggi tentando un guadagno facile. Abbiamo anche
controllato supermercati e ristoranti che in taluni casi si
fanno portare il pane con mezzi di fortuna''.
''Ringraziamo i carabinieri per quello che stanno facendo. Il
pane tossico della camorra - dicono il presidente dei
panificatori campani dell'Unipan, Mimmo Filosa, ed il leader
degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli - avvelena
piu' del cibo contaminato coltivato nella Terra dei Fuochi perche'
lo mangiano tutti e tutti i giorni e rischia di generare tumori.
La criminalita' gestisce produzione e vendita del 50% del pane in
provincia con una posizione di quasi monopolio il sabato e la
domenica. Sono 1500 i forni abusivi nel Napoletano''. Anche
Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, chiede che
si acquisti solo pane 'legale'. E la Coldiretti - che evidenzia
come il prezzo medio del pane a Napoli raggiunga il minimo tra
le grandi citta' con 2,01 euro al chilo - dice che con la crisi
aumentano le frodi a tavola con un incremento del 170% del
valore di cibi e bevande sequestrate perche' adulterate,
contraffatte, falsificate.(ANSA).
CER/CER
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