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ROMA: ARRESTO GIULIANI, PER EX COMANDANTE ANCHE IPOTESI DI FALSO IDEOLOGICO =
Roma, 26 feb. - (Adnkronos) - Per l'ex comandante dei vigili
Angelo Giuliani i pubblici ministeri Ilaria Calo' e Laura Condemi
hanno ipotizzato anche il reato di falso ideologico in atto pubblico.
In particolare la contestazione fa riferimento alla sua candidatura a
presidente della commissione incaricata di valutare l'idoneita' di
aspiranti vigili in occasione di un concorso bandito nel 2012.
Giuliani all'epoca dei fatti non poteva assumere quell'incarico
poiche' non era piu' a capo della polizia municipale. Ma secondo i
magistrati sarebbero stati messi in atto falsi per candidarlo a
quell'incarico. Sulla vicenda ci fu anche un intervento di Gianni
Alemanno che dispose il cambiamento dei componenti della commissione.
(Saz/Col/Adnkronos)
26-FEB-14 11:41
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Appalti: Gip,per Giuliani commissione esame strumento potere
Indagati anche dirigenti Donatella Scafati e Maurizio Sozi
(ANSA) - ROMA, 26 FEB - L'episodio legato al maxiconcorso per
l'assunzione di 300 vigili che vede l'ex capo Angelo Giuliani
accusato di falso ideologico, vede indagati anche ai dirigenti
del Corpo Donatella Scafati e Maurizio Sozi come membri della
commissione, e a Gloria Conte e Alessandra Scione in qualita' di
segretarie. L'attivita' di indagine riguarda, e' quanto emerge
dall'ordinanza di custodia cautelare, "un verbale di
insediamento di questa commissione datato 28 luglio 2012
ideologicamente falso", nel quale i cinque "attestavano,
sottoscrivendolo, la propria presenza dalle 18 alle 19.30 (ora
di chiusura della seduta) presso l'ufficio del Comandante del
Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale e nel quale davano
atto, tra l'altro, di aver proceduto alla visione degli atti
relativi alla procedura, alla graduatoria di merito e di non
trovarsi in situazioni di incompatibilita' rispetto ai
candidati".
Per chi indaga, nel giorni precedenti alla sua rimozione da
capo, nel luglio del 2012, Giuliani "risulta essersi adoperato
con ogni mezzo per realizzare la costituzione e l'insediamento
della Commissione di concorso nella quale avrebbe rivestito la
carica di Presidente". Il timore dell'ex comandante era, in caso
di sollevamento dall'incarico, legato al rischio di perdere "uno
strumento di potere e di pressione personale". E' questo "il
movente dell'approntamento di un verbale attestante circostanze
di fatto, di tempo e di luogo non rispondenti al vero". Dalle
indagini e' emerso anche "che Giuliani intende utilizzare la
potesta' amministrativa che gli deriva dal fatto di essere
presidente della Commissione di concorso per salvaguardare il
proprio ruolo del Circolo Sportivo della Polizia Municipale che
risulta costituire per lui un vero e proprio centro di
imputazione di interessi". (ANSA).
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26-FEB-14 14:33 NNNN
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