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lunedì 10 febbraio 2014

SICUREZZA: FORZE DI POLIZIA, AL VIA MASTER CONTRO I CRIMINI D'ODIO =


SICUREZZA: FORZE DI POLIZIA, AL VIA MASTER CONTRO I CRIMINI D'ODIO =
WORKSHOP SU PROGETTO TAHCLE A CURA DELL'OSCE ODIHR E OSCAD

Roma, 10 feb. - (Adnkronos) - I reati ispirati dall'odio, 'hate
crimes', costituiscono un aspetto recente ma importante dei rapporti
tra tutela dei diritti umani e sicurezza interna ed internazionale.
Essi, infatti, non rappresentano solo una grave violazione delle
liberta' individuali ma rappresentano una minaccia al diritto di
sicurezza del singolo e della societa' tutta. Ma i fenomeni di
violenza non emergono dal nulla, sono spesso il tragico atto finale di
un processo che comincia con la deviazione e l'intolleranza sociale,
passa attraverso la discriminazione e si conclude con la violenza.

La violenza motivata dall'odio produce un impatto devastante
sulle vittime, incrementando un clima di paura, un senso di sfiducia e
il fenomeno della mancata denuncia da parte della vittima.
L'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad)
del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha promosso un progetto
formativo, realizzato con l'Osce-Odihr su 'La prevenzione e il
contrasto dei crimini d'odio'.

Si tratta, spiega una nota della Polizia, di un ''un ciclo di
seminari specificamente dedicati alla realta' italiana, arricchiti da
una preziosa componente europea del progetto''. A partire da questa
mattina, presso la Scuola Superiore di Polizia, a Roma, e presso la
Scuola Ufficiali dell'Arma dei Carabinieri, ''gli allievi
approfondiranno i diversi aspetti della questione grazie alle
competenze e all'autorevolezza dei docenti dell'Odihr ('Office for
democratic institutions and human rights''. (segue)

(Red/Ct/Adnkronos)
10-FEB-14 10:43

SICUREZZA: FORZE DI POLIZIA, AL VIA MASTER CONTRO I CRIMINI D'ODIO (2) =
CIRILLO, DISCRIMINAZIONI NON HANNO CONFINI, CONTRASTO FORTE E
PREVENZIONE

(Adnkronos) - Il progetto formativo, denominato 'Training
against hate crimes for law enforcement' ('Tahcle'), consentira' lo
sviluppo delle conoscenze e dell'expertise degli operatori attraverso
l'apprendimento dei metodi piu' efficaci per far fronte ai crimini
d'odio. Si tratta di un programma che mira ad approfondire ogni
aspetto dei crimini ispirati dall'odio, ad aumentare le competenze di
Polizia e Carabinieri, ad incrementare le capacita' di interazione con
le comunita' delle vittime e a creare fiducia reciproca tra i diversi
attori.

Un ruolo cruciale, in questo contesto, e' quello delle forze
dell'ordine, che devono possedere una formazione specifica e
approfondita. E' questa la strada intrapresa dall'Osservatorio quando,
il 29 maggio 2013, il prefetto Francesco Cirillo, vice direttore
generale della Pubblica Sicurezza e direttore centrale della Polizia
Criminale, in qualita' di presidente dell'Oscad, ha siglato con
l'ambasciatore Janez Lenarcic, direttore dell'ufficio Odihr dell'Osce,
un protocollo di intesa per la partecipazione del Dipartimento della
Pubblica sicurezza al programma formativo, finanziato dall'Osce,
denominato Tahcle.

''Le discriminazioni non hanno confini -spiega il prefetto
Cirillo- e dovunque impediscono alle vittime di vivere. Un'efficace
attivita' di prevenzione e di contrasto di ogni forma di
discriminazione e di incitamento alla violenza necessita di un
approccio globale e di forme di cooperazione che consentano lo scambio
di buone prassi e la condivisione di esperienze e competenze delle
principali organizzazioni internazionali 'di settore' come l'Osce e,
in particolare, l'Odihr''. (segue)

(Red/Ct/Adnkronos)
10-FEB-14 10:45

SICUREZZA: FORZE DI POLIZIA, AL VIA MASTER CONTRO I CRIMINI D'ODIO (3) =

(Adnkronos) - Secondo una logica formativa innovativa, si legge
ancora nella nota della Polizia, ''sono stati organizzati incontri,
preparatori e propedeutici all'avvio dell'attivita' formativa, tra i
docenti dell'Odihr e gli investigatori della Polizia di Stato e
dell'Arma dei Carabinieri nonche' organizzazioni della societa'
civile, necessari per acquisire maggiori elementi di conoscenza in
merito ai vari casi concreti, alle 'buone prassi' adottate e alle
criticita' riscontrate''.

''Cio' e' stato indispensabile -conclude la nota- per valutare
la portata dei fenomeni di violenza motivati dall'odio, conoscere piu'
approfonditamente le attivita' poste in essere per far fronte al
fenomeno , individuare i possibili margini di miglioramento e, in tal
modo, 'personalizzare' il modulo formativo''.

(Red/Ct/Adnkronos)
10-FEB-14 10:50

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