Thyssen: Fiom-Cgil, i giudici non hanno reso giustizia
(ANSA) - TORINO, 26 APR - La Fiom-Cgil valuta "negativamente"
la sentenza sulla ThyssenKrupp emessa dalla Cassazione. In una
nota diffusa a Torino, il sindacato dei metalmeccanici rileva
che "i giudici non hanno reso giustizia ai sette lavoratori
morti sul lavoro il 6 dicembre 2007, rinviando a un nuovo
processo d'appello la conclusione di un percorso iniziato ormai
piu' di sei anni fa".
"La sentenza ha derubricato al solo omicidio colposo le
responsabilita' degli imputati - rileva la Fiom -, cancellando
l'imputazione di omicidio volontario, come se non ci fosse stato
un dolo grave nel momento in cui la ThyssenKrupp e i suoi
dirigenti non hanno attivato gli strumenti di prevenzione per la
sicurezza pur sapendo quali conseguenze ne sarebbero scaturite".
Il sindacato esprime un giudizio critico "anche sulla nota
stampa della Cassazione con la quale si ipotizza, nell'appello
che verra', la possibilita' dell'aggravio delle pene per gli
imputati, come se questo fosse la contropartita di una decisione
che minimizza quanto avvenuto. Una toppa che e' peggio del buco."
"La Fiom si aspettava una sentenza che dichiarasse che quando
non vengono attivate le misure e le procedure di sicurezza, la
responsabilita' dell'impresa e dei propri dirigenti e' totale. In
Italia ancora una volta si e' persa un'occasione di realizzare
un'effettiva giustizia per i lavoratori, condannando
correttamente il datore di lavoro e i dirigenti dell'impresa".
La Fiom si costituira' parte civile "in tutti i processi ove si
individuano le responsabilita' delle imprese che, con la mancata
applicazione delle norme di sicurezza, determinano la morte dei
lavoratori" e ricorda che proprio ieri, contemporaneamente alla
seduta della Corte di Cassazione, un lavoratore metalmeccanico e'
morto in un'azienda artigiana a Parma.(ANSA).
CLE
26-APR-14 09:29 NNNN
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